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    CharlyJackson97
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    00 03/01/2012 10:05
    Ok.....capitolo 3! Non ho resistito a postarlo....Intanto inizio a lavorare sul 4. Questo è un pò più lungo degli altri, spero vi piaccia.
    Buona lettura :)

    Capitolo 3
    La svolta della vita

    Carlotta si sveglio che il sole era già sorto. Si accorse della situazione e divenne rossa in viso. Aveva dormito con Michael Jackson, milioni di ragazze avrebbero voluto strozzarla in quel momento. Lei lo sapeva, ci era passata anche lei. Non era niente di male in fondo, anche se lei aveva paura. Aveva paura che qualcuno avrebbe scoperto che lei aveva passato la notte a Neverland e che conosceva Michael. Si sarebbero inventati sicuramente stupide storielle su di loro e non gli avrebbero dato più pace. Era una minaccia per la vita di Mike e doveva andarsene presto. Non le interessava se avrebbero detto cose su di lei, ma non sopportava il fatto che avrebbero attaccato Michael. Lui, intanto, stava ancora dormendo tranquillamente. Charly lo guardò e notò la sua bellezza, i contorni del suo viso, il suo nasino a punta, i suoi riccioli che, timidi, gli cadevano davanti agli occhi, divinamente chiusi. Non voleva svegliarlo, perciò non si mosse e rimase in quella posizione a guardarlo per oltre un’ora, finchè anche lui aprì timidamente gli occhi.
    -Buongiorno! Oh cavolo….- disse ridacchiando –Ci siamo addormentati qui?-
    -Pare di sì…..- rispose lei sorridendo.
    -Poco male….Dormito bene?-
    -La notte migliore della mia vita direi.-
    -Addirittura? A che ora ti sei svegliata?-
    -Più o meno un’ora fa….-
    -E che ci facevi ancora qui accanto a me! Potevi mangiare qualcosa- disse dolcemente.
    -Non volevo svegliarti Mike-
    -Beh….grazie- affermò imbarazzato –Ma la prossima volta fallo-
    -Non credo che ci riuscirò….Sei così sereno quando dormi-
    -Peccato che accada raramente. Non dormo molto….-
    -Pensi a loro, vero?- disse Carlotta, rimangiandosi subito le parole espresse con poco tatto.
    -Oh Mike scusami…..non volevo dirlo così. Il problema è che ci penso anche io, ogni notte, ogni giorno. Penso a quello che ti fanno e, beh, mi viene da piangere. Probabilmente dirai che sono una stupida che pensa ai problemi degli altri e non ai miei, ma….-
    -No, non lo penso. Grazie..-
    Michael si avvicinò a lei e la abbracciò forte.
    -Per cosa Michael? Ti ho solo ferito….-
    -Non lo hai fatto e hai ragione, è per questo che non dormo. Sono ovunque e se non li vedo con i miei occhi, li sogno. E’ terribile e tu non dovresti condividere questa sofferenza con me…-
    -Voglio farlo. Si dice che i problemi si affrontino meglio in due e il dolore se diviso diminuisce. Michael…..sei più forte di loro-
    -Non lo sono, il mondo mi odia. Tu…..tu sei un angelo.-
    -No Michael. Il mondo non ti odia. I tuoi fan, milioni di persone sparse per tutto il pianeta, ti amano. E loro….quei ficcanaso….non ti odiano. Sono invidiosi di te Mike. Tu hai molto denaro, tantissimi fans, un talento incredibile e sei AMORE allo stato puro, basta vedere ciò che fai per i bambini in tutto il mondo. Sono soltanto gelosi.-
    -Grazie piccola….- sussurrò lui stringendola a sé ancora di più.
    -C-Come mi hai chiamato?-
    -Hai ragione, scusami. Non pensare male. Piccola perché, insomma, ti voglio proteggere. Sei la mia piccola amica, ti ho incontrato per caso, ti ho aiutato e tu hai fatto lo stesso con me. Comunque se ti infastidisce non ti chiamerò più così. Mi è uscito spontaneo…-
    -Michael, come potrebbe infastidirmi? Chiamami così ti prego….-
    -Lo farò se è quello che vuoi, lo farò sempre.-
    -Forza Mike, andiamo a fare colazione.-
    -Hai ragione, andiamo-
    Sciolsero l’abbraccio e fecero colazione insieme. Poco dopo Charly chiese a Michael se poteva usare il suo computer e lui la accompagnò in una stanza. Doveva essere lo studio di Michael ed era molto grande ed accogliente.
    -Ehm….Scusami per il disordine ma non sono molto ordinato. Il computer è lì, usalo quanto vuoi, non c’è problema.-
    -Tranquillo, anche io non sono la persona più ordinata del mondo. Per quanto riguarda il computer volevo vedere se c’erano notizie della mia scomparsa di due settimane fa dalla casa di mio zio. L’Italia mi starà cercando..-
    Michael annuì ma il suo volto si dipinse velocemente di colori tristi. Non voleva lasciarla.
    -Oddio, proprio come pensavo!- esclamò Charly.
    -Che succede?-
    Ecco cosa dicevano i titoli dei giornali:
    “Lecchese scomparsa, fuga o rapimento? La polizia indaga.”
    “Sulle tracce di Carlotta, la diciassettenne in fuga.”
    “Ragazza minorenne scompare e lo zio si dispera.”
    Carlotta tradusse a Michael i titoli e leggendo l’ultimo, una lacrima scese dal suo viso.
    -Piccola, vieni qui….-
    Michael la strinse di nuovo a sé. Era la sua piccola, doveva proteggerla ed aiutarla ad ogni costo, anche a costo della sua vita.
    -Michael io….non mi sono pentita di essere fuggita da mio zio. Non avrei nemmeno incontrato te se non l’avessi fatto. Solo che lui forse non lo meritava. Sono arrabbiata per il suo lavoro e non posso sopportare di vivere con una persona che non fa altro che truffare la gente, ma lui con me è sempre stato come un padre e mi ha dato tutto ciò che potessi desiderare. Gli rinfaccio il fatto che non abbia mai smesso di lavorare con truffatore o, perlomeno, di ubriacarsi ogni sera. Non sopportavo di vederlo così. Lui sarà in pensiero per me ed io non dico che devo tornare da lui, anzi, vorrei rimanere qui in America lontana dall’Italia per sempre, ma devo almeno dirgli che sto bene e raccontargli tutto riguardo alla fuga e al rapimento-
    -Piccola, se è questo quello che vuoi che aspetti. Chiamalo….-
    -Questo è il problema….Non ne ho il coraggio-
    -Vuoi….vuoi che ci parli io?-
    -Ma che dici, stai scherzando? Lo devo affrontare io, solo che non so cosa inventarmi quando mi chiederà dove e con chi mi trovo ora-
    -Se ti puoi fidare di lui digli la verità-
    -Sicuro Mike? Non credo che spiffererà tutto ma…..-
    -Ecco, allora diglielo- disse lui sorridendo.
    -Aspetta…..si ok lo chiamo adesso. E’ tardi in Italia ma lui sarà sicuramente sveglio, magari per ubriacarsi-
    Il telefono squillò più volte, finchè una voce dall’altro capo rispose. Sembrava triste.
    -Pronto?-
    -Zio, sono Charly….-
    -C-Charly? Ma sei proprio tu? Non è uno scherzo?-
    -No zio, che dici. Sono io..-
    -Oh Dio mio, grazie! Sono così felice di sapere che stai bene, perché stai bene non è così?-
    -Sì sto bene, benissimo. Ma tu non sei arrabbiato con me?-
    -Certo che no, adesso mi importa solo che tu stia bene. A proposito...dove sei?-
    -Oh beh, non ci crederai. Ho tante cose da raccontarti…..-
    Carlotta spiegò tutto per filo e per segno finchè non arrivò al momento dell’incontro con Michael. Fissò il suo nuovo amico ancora indecisa sul dire la verità o no e lui, capendo il motivo di quello sguardo, fece cenno di sì con la testa.
    -Beh…Come ti ho detto ero sul ciglio della strada e indovina chi mi ha salvato-
    -Oh beh….Sai che non sono bravo in queste cose. Dimmelo tu-
    -Michael….Jackson-
    -Che??? Quel Michael Jackson? Quello degli zombie e tutto il resto?-
    -Proprio lui…- disse Charly guardando Michael divertita.
    -Quindi fammi capire….sei da sola a Los Angeles a casa di Michael Jackson?-
    -Beh….sì-
    -Tornerai da me?-
    -Ecco…..di questo ti volevo parlare….Tra poche settimane compio 18 anni e ho deciso che rimarrò qui. Ti prometto che ti verrò a trovare magari anche con Michael. Mi raccomando questa storia non raccontarla a nessuno-
    -Pensi che sia stupido? Sarà il nostro piccolo segreto. Sono felice che hai deciso di allontanarti da me….Potrei influenzare il tuo futuro e non voglio vederti nei miei panni. Vivi la tua vita in America e vienimi a trovare. Ci penserò io ad avvisare la polizia ed i giornali. Ti voglio bene….-
    -Anche io zio!-
    La telefonata di concluse lì…..Charly pensava che sarebbe andata diversamente, ma sapeva che nonostante suo zio fosse uno sporco truffatore, quando si trattava di famiglia si scioglieva come un ghiacciolo al sole. Michael la guardò con tono interrogativo ma sapeva già che era andata bene vedendo il sorriso sul volto di Carlotta.
    -Allora? Che ha detto? Era arrabbiato?-
    -Che tu ci creda o no….non lo era. Figurati che mi ha detto che ho fatto bene ad allontanarmi da lui perché avrebbe potuto influenzare il mio futuro-
    -Ti vuole un gran bene….nonostante il suo lavoro-
    -Lo so…..ma non me ne vuole abbastanza per rinunciare all’alcool e alle sue truffe-
    -Oh, non dire così…..Ma allora hai deciso cosa farai?-
    -Rimarrò qui. Tra meno di tre settimane sarò maggiorenne e cercherò di trovarmi un lavoro per pagarmi una casa-
    -No, non lo farai….-
    -Perché no?-
    -Starai da me….-
    -Oh….no no no no. Michael non se ne parla nemmeno. Ti ho già creato troppi problemi e non voglio che la gente pensi che mi approfitto di te, perché non è così-
    -La gente non lo saprà e poi caso mai i problemi me li hai solo risolti. Sei qui da meno di 24 ore e sei riuscita a farmi dormire come non mi capitava da mesi. Sei speciale e non credo di potermi allontanare da te tanto facilmente. Ti….TI VOGLIO BENE-
    -Mike…..anche io. TI VOGLIO BENE anche io. Promettimi che sarà una cosa temporanea la storia dell’ospitalità-
    -Te lo prometto….-
    [Modificato da CharlyJackson97 03/01/2012 10:05]

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    Foxy1975
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    00 04/01/2012 08:59
    Charly, non é vero che scrivi malissimo! Perché? Anzi..brava..
    Foxy
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    CharlyJackson97
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    00 04/01/2012 10:33
    Re:
    Foxy1975, 04/01/2012 08.59:

    Charly, non é vero che scrivi malissimo! Perché? Anzi..brava..
    Foxy



    Grazie Foxy però ho letto le altre FF e sono straordinarie...
    vabbè magari più avanti migliorerò....ho solo 14 anni xD
    Sto lavorando sul capitolo 4 ed è abbastanza lungo Credo che lo posterò più tardi o, magari, stasera. Comunque lo posterò sicuramente oggi.
    Baci,
    Charly

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    CharlyJackson97
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    00 04/01/2012 21:48
    Mi dispiace ma non so se riuscirò a postare oggi...
    vedo che posso fare. Baci

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    (StreetWalker )
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    00 04/01/2012 21:58
    Ricredo su suo zio perchè quando gli ha detto che non andrà in Italia e rimarrà a vivere con Michael non si è arrabbiato
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    CharlyJackson97
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    00 04/01/2012 22:08
    Beh in realtà le ha solo detto che troverà da sola una casa dato che compirà 18 anni xD
    Ma in che senso ricredi???

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    CharlyJackson97
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    00 04/01/2012 22:09
    Anzi..... nel testo non ho specificato però intendevo questo xD

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    (StreetWalker )
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    00 04/01/2012 23:08
    Nel senso quando gli ha telefonato per dirgli che rimarrà da Michael non tornado in Italia e di tenere veramente al suo futuro dicendole di restare in America .
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    CharlyJackson97
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    00 05/01/2012 09:49
    Re:
    (StreetWalker ), 04/01/2012 23.08:

    Nel senso quando gli ha telefonato per dirgli che rimarrà da Michael non tornado in Italia e di tenere veramente al suo futuro dicendole di restare in America .



    Ahhhhhh! Ok ok ;)
    Comunque sì.....nonostante il lavoro suo zio ci tiene sul serio e alla fine le vuole un mondo di bene :)



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    CharlyJackson97
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    00 05/01/2012 20:59
    Capitolo 4
    Migliori amici

    Finita la colazione Michael disse a Carlotta che avrebbe avuto la giornata libera, senza lavoro. Pensò di portarla a vedere il resto della casa che lei non aveva ancora visto, così magari ne avrebbe approfittato per conoscerla meglio.
    -Che ne dici di andare a fare un giro? Ti faccio vedere il parco divertimenti e tutto il resto-
    -Certamente Mike, andiamo!-
    Uscirono in giardino e si incamminarono. Michael le mostrò le enormi distese d’erba che circondavano la sua casa, poi arrivarono al parco divertimenti.
    -Vuoi provare qualcosa Charly?-
    -Se non è un problema accetto volentieri….-
    -Quale problema! E’ da molto che non uso queste attrazioni-
    -Ok…Allora da dove vuoi iniziare?-
    -Direi dagli autoscontri…li adoro!-
    Detto questo Michael cominciò a correre verso quelle piccole auto gridando.
    -Io voglio quella rossa!-
    -Michael te la cedo volentieri! Prendo la blu!-
    Anche Carlotta gli corse dietro ed iniziarono la loro guerra tra macchinine. Lei riuscì vincere e Michael fece il finto offeso.
    -Hai barato ammettilo! Non puoi battermi, io sono il campione di autoscontri!-
    -Volevi dire l’ex campione Mike!-
    Nel sentire quelle parole Michael la guardò con un sorrisetto malvagio e iniziò a rincorrerla. Lei se ne accorse subito e scattò via, senza nemmeno sapere dove stava andando. Era allenata bene perché era una sportiva, ma anche Michael non scherzava. Dopo qualche minuto si voltò e non lo vide più, provando senso di paura…Conosceva Michael e sapeva che non si era certamente arreso. Proprio in quel momento lui uscì da dietro un albero con un’enorme canna pronta a scagliarsi contro di lei.
    -Charly! Voltati, sono qui!-
    Lei si voltò senza pensarci e Michael girò una maniglia che fece schizzare acqua ovunque.
    -In questo sarò sempre io il migliore, piccola!-
    Charly cominciò a ridere e correre allo stesso tempo e lui la seguì come prima bagnandola a più non posso. Alla fine cadde a terra esausta e totalmente fradicia.
    -Me la pagherai Mike!-
    -Sul serio? E come?-
    -Mi inventerò qualcosa…-
    Lui le si avvicinò e le tese la mano per aiutarla a rialzarsi. Lei accettò e ne approfittò per vendicarsi. Strinse la sua mano e la tirò. Proprio come immaginava, lui cadde a terra addosso a lei e scoppiarono in una risata collettiva.
    -Sarebbe questa la tua vendetta? Potevi fare meglio….-
    -Era solo un assaggio…
    -Uh…..ho paura!-
    -Ehi!- disse lei dandogli un colpetto al gomito.
    -Vieni con me-
    Si alzarono insieme e Michael la portò ai piedi di un enorme albero che Charly riconobbe. Era il suo albero, quello che più amava. Lui iniziò ad arrampicarsi abilmente, essendone abituato. Lei sembrava un po’ spaventata.
    -Mike io…ecco…non sono molto brava ad arrampicare e in più soffro di vertigini-
    -Andiamo piccola! Ti aiuto io…-
    Michael le spiegò su che rami avrebbe dovuto mettere i piedi per non cadere e lentamente lei arrivò a sedersi accanto a lui, su un grosso ramo.
    -Michael, che bello qui!-
    -Dovresti vederlo al tramonto…..ora non abbiamo tempo, ma ti va di tornarci più tardi?-
    -Certo Mike e beh….grazie-
    -Grazie a te piccola-
    -Adesso è ora di pranzo e sarebbe meglio rientrare altrimenti le tue guardie e la cuoca penseranno che siamo scomparsi-
    Detto questo scesero entrambi facendo attenzione e si incamminarono di nuovo verso l’edificio principale.
    -Dimmi un po’….non pensare male è? Tu hai per caso una ragazza o ti piace qualcuna?-
    -Ehi! Mi conosci da poche ore e mi fai queste domande? Sei una diavoletta…..- disse Michael apparentemente convinto, ma Charly notò che le sue guance erano infuocate dall’imbarazzo.
    -Hai ragione, scusa. Ma tra amici queste domande non sono vietate…o sbaglio?-
    -Non amo parlare di queste cose, ma se proprio lo vuoi sapere….non sono fidanzato…-
    Charly a quelle parole si accese in volto, ma cercò di non farlo notare a Michael.
    -Oh beh….se sei imbarazzato perché non hai una ragazza non ti preoccupare nemmeno io ho un ragazzo. Voglio trovare la persona giusta, non basta l’attrazione fisica. Mi fidanzerò quando….quando amerò la persona in questione, sempre che l’amore sia corrisposto ovviamente-
    -La penso esattamente come te e bacerò una donna quando sarò sicuro di amarla, ma mai per farle un piacere, a meno che non sia una fan….-
    -Oh beh….le tue fan non resistono mai alla tua bellezza! Ho visto dei video durante i tuoi concerti che fanno venire la pelle d’oca….-
    -E tu?-
    -Io cosa?- rispose Carlotta un po’ preoccupata.
    -Tu sei una mia fan, giusto? Mi resisti?- disse Michael in tono fiero e malizioso.
    -Che domande sono queste….e poi dai a me dell’indiscreta!-
    -Beh, scusami….-
    Proprio in quel momento arrivarono alla porta di casa e si diressero in cucina dove la cuoca, Liza, li aspettava da diversi minuti.
    -Perdonami Liza, sono in ritardo-
    -Non importa Michael, è tutto pronto-
    Charly rimase intenerita ma anche abbastanza sorpresa dal fatto che la cuoca dava del tu a Michael. Tra tutti i suoi dipendenti lei era l’unica a farlo. Pensò che avessero un ottimo rapporto che andasse ben oltre quello professionale. Liza era una donna sulla sessantina con i capelli corti rossi, era abbastanza in carne ed aveva sempre un grosso sorriso stampato sulle labbra. Si capiva che era una gran brava donna.
    -Ma chi è questa bella ragazza accanto a te?-
    -Lei è…Carlotta, ma chiamala Charly se vuoi-
    Liza le tese la mano e Charly accettò il gesto, facendo lo stesso. La giovane poté udirla sussurrare qualcosa a Mike.
    -E’ bellissima, non fartela scappare Michael-
    Charly, che aveva udito quelle parole, si fece rossa in viso. Sapeva di essere una ragazza accettabile, ma non si era mai trovata bella, anche per la mancanza di fiducia in sé stessa. Liza si accorse del disagio e disse, questa volta ad alta voce:
    -Tranquilla non ti imbarazzare, è solo la verità! Se sei una bella ragazza perché non dirlo….vero Michael?-
    Lui era ancora più imbarazzato di lei, ma riuscì a rispondere timidamente.
    -Sì….sì certamente-
    Ci fu un momento di pausa che fu interrotto di nuovo da Liza.
    -Forza ragazzi a tavola!-
    Si sedettero e mangiarono senza rivolgersi molte parole, entrambi ancora imbarazzati da quanto successo prima. Alla fine ringraziarono Liza per il pranzo ed uscirono di nuovo.
    -Che vuoi fare piccolina?-
    -Sei tu Michael Jackson, non io. Scegli tu!-
    -Ti prego…io per te voglio essere solamente Michael. Non chiamarmi per nome e cognome. Mi sento distante e diverso….-
    -Hai ragione scusami….però rimane il fatto che la decisione la lascio a te!-
    Lui cedette e le regalò un sorriso, lei rimase folgorata da quel gesto.
    -Che hai? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Non guardarmi così ti prego! Mi metti in imbarazzo….-
    -Nulla nulla….scusami. Mi piace quando sorridi, mi fai sentire bene-
    Lui abbassò lo sguardo e si mordicchiò un labbro nervosamente.
    -G-Grazie…..sarà meglio andare adesso-
    -Dove mi porta Apple Head?-
    -Nooooo! Come sai di questo soprannome?-
    -Segreto….- disse lei sorridendo maliziosamente.
    -Lo sai che me lo dirai…altrimenti ti ucciderò con il mio super solletico!-
    -Oh, non lo faresti! E comunque non cederò….-
    -Sicura di sé la ragazza!- esclamò divertito.
    Detto questo si lanciò addosso a lei e le fece il solletico ovunque. Era un’immagine bellissima. Due persone provenienti da due mondi diversi, che si conosceva da pochissimo tempo, distese su un prato, ridendo assieme come mai avevano fatto.
    -Basta Mike ti prego!-
    -Me lo dirai?-
    -Sì, te lo dirò…ma ti prego lasciami!-
    Lui si staccò da lei smettendo di infastidirla e aspettando la rivelazione di quel segreto.
    -L’ho letto su internet…-
    -Tutto qui?- e risero di nuovo insieme.
    -Che ti aspettavi?-
    -Qualcosa di più emozionante….comunque non importa perché tanto finirai in piscina, lo sai questo vero?-
    Charly non fece in tempo ad alzarsi per correre via che Michael la prese in braccio e si mise a correre verso un’enorme vasca.
    -Non ne hai il coraggio Mike! Non puoi farlo! Mi hai già bagnata una volta!- disse lei quasi piagnucolando.
    -Ragazza bagnata, ragazza fortunata!-
    La lanciò in acqua e si mise a ridere come un matto. Quando riemerse anche Charly fu contagiata da quella dolce risata. Uscì dall’acqua e guardò Michael.
    -Mike! Ti ho mai detto quanto ti voglio bene? Fatti abbracciare!-
    Si fiondò verso di lui e lo strinse, riuscendo nel suo intento che era quello di bagnarlo. Rimase solo stupita dal fatto che lui non oppose resistenza, anzi, la strinse ancora di più.
    -M-Michael…-
    -Grazie piccola…..era da tanto, troppo tempo che non mi divertivo così tanto-
    -Grazie a te….per me è lo stesso-
    Ci fu un attimo di silenzio e si sciolsero dall’abbraccio.
    -Vieni sulla ruota panoramica?-
    -Certo Mike, che bella idea!-
    Una volta arrivati salirono insieme e poterono ammirare tutta Neverland dall’alto.
    -E’…meraviglioso….-
    -Lo so….-
    I minuti passarono e loro se ne stavano lì, uno accanto all’altra, come se fosse l’unica cosa di cui avessero bisogno. Michael le raccontò a storia di quel mondo, della sua Neverland, e di come si divertiva con i bambini che venivano a giocarci. Lei lo fissava ammirata, senza perdersi una singola frase, ascoltandolo attentamente. C’era qualcosa in lui, che lo rendeva irresistibile. Forse erano i suoi occhi scuri, dolci e profondi, oppure il suo nasino a punta. Che invece fosse il suo immenso amore? Charly non lo sapeva, ma orai doveva ammetterlo. Prima era innamorata di Michael Jackson la superstar, adesso aveva conosciuto Michael e le piaceva. Non poteva dire di esserne innamorata, non ancora. Una volta scesi dalla ruota passarono il pomeriggio sempre all’aperto. Michael le fece visitare anche lo zoo personale che aveva e Charly conobbe così i suoi animali. Il tramonto era vicino, perciò tornarono indietro, al grande albero.
    -Credevi me ne fossi dimenticato?-
    -No Mike, e nemmeno lo speravo ad essere sincera…..-
    -Saliamo, ti aiuto io-
    Arrivarono in cima, sullo stesso ramo sul quale si erano seduti la mattina stessa.
    -Non ci credo Mike…questo posto è magico!-
    -Lo penso anche io sai? Quando sono qui mi sento bene, libero. Purtroppo a volte anche tremendamente solo, ma ormai ci sono quasi abituato-
    -Non sei solo Michael…ci sono io adesso-
    -Grazie piccola…io non sono bravo a parlare e lo sai bene però voglio ringraziarti per ciò che hai fatto per me. Tu pensi che sia stato io a salvarti, ma tu hai fatto per me una cosa ancora più grande…mi hai salvato dalla mia solitudine. Non ho mai avuto un’amica come te, di solito gli unici amici i quali mi diverto così tanto sono i bambini. Sai….è strano. Solo poche ore fa ti ho conosciuto, ma tutto sembra essere cambiato. Non voglio che tu te ne vada, sei importante. Perciò voglio che tu resti a Neverland nelle prossime settimane-
    -Michael se tu davvero sei felice non posso che esserlo anche io. Ti capisco per la storia dei bambini. Loro sono gli unici che non giudicano, che ti accettano, che sono sempre puri e sinceri-
    -Sei come me…penso esattamente la stessa cosa. Non mi hai detto nulla riguardo alla storia della casa. Resterai vero?-
    -Io non voglio disturbarti, ma se ci tieni tanto rimarrò….solo fino a quando non trovero un lavoro e una casa però-
    -Puoi rimanere quanto vuoi piccola, le porte per te saranno sempre aperte-
    -Grazie Mike…fino a ieri eri solo un sogno lontano per me e adesso sei...il mio migliore amico. Io non ci credo…che ho fatto di così buono per meritarmi di essere con te?-
    -Hai affrontato situazioni terribili fino adesso e ti meriti ogni cosa bella che riceverai. Anche tu sei la mia migliore amica piccola-
    -Grazie…non so come farei senza di te-
    In quel momento si abbracciarono e lunghe lacrime salate iniziarono a rigare le guance di Carlotta.
    -Perché piangi piccola? Mi rendi triste…-
    -Piango perché…perché sono felice-
    Michael le schioccò un bacio sulla guancia e la tranquillizzò per poi aiutarla a scendere dall’albero.
    -Andiamo piccola-
    Michael la prese sottobraccio e si incamminarono insieme.


    Scusate ancora il ritardo [SM=x47975]
    Ora inizio a scrivere il quinto perchè sto ascoltando Michel e mi da un sacco di aspirazione :)
    In questo momento "You are my life" [SM=x47928] la adoroooooo
    Baci,
    Carlotta

    ...MICHAEL JACKSON...
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