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Il Dottor Steven Shafer risponde alle domande dei fan in un Q&A (domande e risposte) con MJJCommunity

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    4everMJJ
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    00 25/01/2012 14:10
    Visto che c'è già un topic dedicato al Dottor Shafer ci aggiungo anche un altro articolo dove lo intervistano [SM=g27822]


    Il farmaco che ha ucciso Michael Jackson avrebbe rivoluzionato la chirurgia - rendendo molto più facile il recupero - ma la somministrazione del dottor Conrad Murray alla pop star era "da rimanere a bocca aperta", secondo l'anestesista che ha testimoniato per l'accusa.

    Fresco dal processo di novembre, il dottor Steve Shafer, professore di anestesiologia presso la Columbia University, ha tenuto lezione presso la University of Florida College of Medicine questa settimana per parlare del suo ruolo nel processo e di altri argomenti con i tirocinanti.

    Murray, un cardiologo, è stato condannato a quattro anni di carcere per omicidio colposo il 29 novembre. Jackson era sotto le cure di Murray al momento della sua morte.

    Le testimonianze al processo hanno dimostrato che Murray aveva somministrato l'anestetico chirurgico propofol a Jackson poco prima della sua morte, dopo che la pop star aveva pregato di dargli qualcosa per dormire.

    "Vedere quel farmaco somministrato in quel contesto suggeriva... (Murray) non aveva idea di quello che stava facendo", ha dichiarato Shafer. "MJ avrebbe potuto chiedere anche sciroppo d'acero per via endovenosa, ma questo non avrebbe giustificato il fatto che Murray glielo avesse dato".

    Shafer, tuttavia, ha detto che respinge l'idea che la sua testimonianza sia stata il pilastro della tesi dell'accusa che ha spinto la giuria ad emettere il verdetto dopo due giorni di deliberazioni.

    "E' stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo esattamente per gli stessi motivi che erano evidenti nelle 48 ore successive alla morte di MJ", ha detto.

    Shafer ha detto che il propofol ha migliorato tantissimo l'esperienza dei pazienti con la chirurgia e, anche se c'è un potenziale di abuso, lui è contro la classificazione del medicinale come il governo federale classifica le droghe come cocaina, eroina, marijuana e antidolorifici potenti. Questo perché i chirurghi in sala operatoria hanno bisogno di accedere a grandi quantità e in fretta e questo diventerebbe problematico se il propofol fosse una sostanza controllata.

    "Nella sala post operatoria si è abituati a vedere gente vomitare", ha detto. "Ora li vedi svegliarsi sentendosi a proprio agio".

    Il problema è che deprime anche il riflesso di respirare, ha detto.

    Ha detto che la tendenza che ha fatto della Florida il centro del traffico di potenti antidolorifici ha anche reso molti suoi colleghi riluttanti a prescriverli, anche per le persone in fin di vita, che stanno affrontando il dolore da un cancro o il dolore cronico.

    "La soluzione a lungo termine richiede una nuova biologia, farmaci che trattino il dolore senza oppioidi", ha detto. "Ciò che rende così buoni gli oppioidi è che bloccano il dolore. E la parte del cervello che si occupa del dolore fisico è la stessa parte che si occupa del dolore psicologico".


    www.gainesville.com/article/20120124/ARTICLES/120129770/1109/sports?p...

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    mo.vir
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    00 25/01/2012 16:08
    MJJC: Se Michael fosse stato un suo paziente e le avesse chiesto il Propofol per aiutarlo a dormire, come avrebbe risposto? Cosa gli avrebbe suggerito? Le avrebbe consigliato di conultare uno specialista del sonno?

    Dr. Steven Shafer: Questa è assolutamente la domanda giusta da fare! Lo avrei affidato ad uno specialista del sonno. Aveva un disturbo del sonno molto grave che minacciava il suo tour, la sua capacità di esibirsi, la sua capacità di creare musica e, potenzialmente, la sua vita. Aveva bisogno di cure urgenti da parte di qualcuno che sapesse quello che stava facendo.

    Ho sempre pensato che un esperto nella cura del sonno sarebbe stato utile per lenire le sofferenze di Jackson, ma c'è di più, avrebbe sicuramente risolto i suoi problemi d'insonnia senza avvelenarlo, come invece è stato in anni e anni di cure improprie, culminate nell'ultimo atto, quello criminale di Murray.
    Il problema di MJ era profondo, come tutti coloro che sono afflitti da infinita angoscia, aveva bisogno di sostegno, un sostegno sensibile e intelligente da un lato, e quello medico, preciso e competente dall'altro, il nostro non ha mai trovato nè l'uno nè l'altro, anche quelli che pensavano di poterlo aiutare, non sono mai andati a fondo.
    La certezza che avrebbe potuto esser salvato, mi riempie di angoscia, ogni volta è un sentimento bruciante.
    Molto interessante l'intervista, il Dr.Shafer è davvero una bella persona, un professionista serio, lo dimostra anche per la disponibilità con la quale risponde ai quesiti posti dai fan.
    Grazie per l'eccellente lavoro di ricerca e traduzione.
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    mo.vir
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    00 25/01/2012 16:16
    Re:
    4everMJJ, 25/01/2012 14.10:

    Visto che c'è già un topic dedicato al Dottor Shafer ci aggiungo anche un altro articolo dove lo intervistano [SM=g27822]


    "E' stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo esattamente per gli stessi motivi che erano evidenti nelle 48 ore successive alla morte di MJ", ha detto.

    Shafer ha detto che il propofol ha migliorato tantissimo l'esperienza dei pazienti con la chirurgia e, anche se c'è un potenziale di abuso, lui è contro la classificazione del medicinale come il governo federale classifica le droghe come cocaina, eroina, marijuana e antidolorifici potenti. Questo perché i chirurghi in sala operatoria hanno bisogno di accedere a grandi quantità e in fretta e questo diventerebbe problematico se il propofol fosse una sostanza controllata.

    "Nella sala post operatoria si è abituati a vedere gente vomitare", ha detto. "Ora li vedi svegliarsi sentendosi a proprio agio".

    Il problema è che deprime anche il riflesso di respirare, ha detto.

    Ha detto che la tendenza che ha fatto della Florida il centro del traffico di potenti antidolorifici ha anche reso molti suoi colleghi riluttanti a prescriverli, anche per le persone in fin di vita, che stanno affrontando il dolore da un cancro o il dolore cronico.

    "La soluzione a lungo termine richiede una nuova biologia, farmaci che trattino il dolore senza oppioidi", ha detto. "Ciò che rende così buoni gli oppioidi è che bloccano il dolore. E la parte del cervello che si occupa del dolore fisico è la stessa parte che si occupa del dolore psicologico".

    www.gainesville.com/article/20120124/ARTICLES/120129770/1109/sports?p...




    Questo articolo è molto utile, chiaro, di corretta informazione.
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