MJJC: Se Michael fosse stato un suo paziente e le avesse chiesto il Propofol per aiutarlo a dormire, come avrebbe risposto? Cosa gli avrebbe suggerito? Le avrebbe consigliato di conultare uno specialista del sonno?
Dr. Steven Shafer: Questa è assolutamente la domanda giusta da fare! Lo avrei affidato ad uno specialista del sonno. Aveva un disturbo del sonno molto grave che minacciava il suo tour, la sua capacità di esibirsi, la sua capacità di creare musica e, potenzialmente, la sua vita. Aveva bisogno di cure urgenti da parte di qualcuno che sapesse quello che stava facendo.
Ho sempre pensato che un esperto nella cura del sonno sarebbe stato utile per lenire le sofferenze di Jackson, ma c'è di più, avrebbe sicuramente risolto i suoi problemi d'insonnia senza avvelenarlo, come invece è stato in anni e anni di cure improprie, culminate nell'ultimo atto, quello criminale di Murray.
Il problema di MJ era profondo, come tutti coloro che sono afflitti da infinita angoscia, aveva bisogno di sostegno, un sostegno sensibile e intelligente da un lato, e quello medico, preciso e competente dall'altro, il nostro non ha mai trovato nè l'uno nè l'altro, anche quelli che pensavano di poterlo aiutare, non sono mai andati a fondo.
La certezza che avrebbe potuto esser salvato, mi riempie di angoscia, ogni volta è un sentimento bruciante.
Molto interessante l'intervista, il Dr.Shafer è davvero una bella persona, un professionista serio, lo dimostra anche per la disponibilità con la quale risponde ai quesiti posti dai fan.
Grazie per l'eccellente lavoro di ricerca e traduzione.