con un po' di ritardo posto qui l'articolo firmato MJFanSquare sulle ultime due udienze
Processo contro Michael Jackson: in aula passato di accusatore e accusato?
Venerdì 18 marzo si è tenuta un udienza nel tribunale di Santa Maria, in California, molto importante per le decisioni che sono state prese e per le mozioni di accusa e difesa prese in considerazioni.
La seduta, tra i legali di Jackson e il procuratore distrettuale Thomas Sneddon, capitanati dal giudice Melville, si è tenuta senza la giuria, e senza la presenza di Michael, che non essendo obbligato a presentarsi in tribunale durante queste udienze speciali del Venerdì, senza testimoni e giurati, ha preferito non presenziare.
Numerose le mozioni che il giudice Melville ha dovuto analizzare.
Negata alla difesa la richiesta di far decadere il processo per ingiusto accanimento e per in correttezza procedurale, dato che in una testimonianza di Giovedì scorso, venne nominato il nome di Chandler, il minore che accusò Jackson di reati simili a quelli per cui ora è sotto processo, cosa che è contro le disposizione di Melville, che non ha ancora deciso se permettere domande e testimonianza riguardo precedenti accuse rivolte a Jackson.
Infatti, il giudice ha sottolineato “Potrò o meno richiedere la testimonianza di ulteriori testimoni” riferendosi proprio alla richiesta dell’accusa di poter portare in aula elementi e testimonianze riferite al processo civile del 1993. “Anche se la prospettiva di avere ulteriori testimoni non è allettante” ha poi continuato Melville. È stata poi fissata per lunedì 28 marzo un pre-udienza, senza la presenza dei giurati, per decidere, in base alla argomentazioni portate da difesa e accusa, se permettere o no questo tipo di testimonianze.
Un punto decisamente a favore della difesa è stata la decisione di Melville di permettere elementi riferiti ad un particolare caso che la difesa chiese di prendere in considerazione: il giovane Gavin Arvizo, che ora accusa Michael Jackson di molestie, accusò di furto in precedenza il comico George Lopez, dopo che il loro rapporto di amicizia si interruppe bruscamente. Arvizo infatti, durante una serata di beneficenza, che sarebbe servita a raccogliere fondi per la famiglia stessa, accusò Lopez di aver sottratto 300 dollari dall’ammontare che era destinato a Gavin. La difesa vuole portare in aula questo fatto che potrebbe sottolineare la tendenza dell’intera famiglia Arvizo di approfittarsene delle star per ricavarne denaro e di aver le accuse “facili”, siano queste di molestie (come nel caso Jackson o come contro una guardia giurata di un supermercato che sembra sorprese la famiglia a taccheggiare), o siano di furto.
Il procuratore distrettuale, conosciuto dai fan di Michael Jackson come D.S., ha cercato inoltre di riproporre al giudice la richiesta di portare in aula dettagli sulla situazione economica del cantante, che lui dichiara in bancarotta, e accollerebbe a questa condizione economica disastrosa il comportamento scorretto di Jackson nei confronti della famiglia Arvizo. Appoggiando invece la difesa, Melville ha stabilito, ancora, che solo superficiali dettagli sulle finanze di Jackson potranno essere portate in tribunale.
Giovedì 17 in aula è stato ascoltato un testimone che ha rivelato dettagli interessanti sulla vita a Neverland. Sui banchi dei testimoni infatti è salita una ex dipendente di Michael Jackson, che si occupava delle pulizie e della cucina nel ranch di Jackson.
Kiki Fournier, questo il nome della donna, ha fatto dichiarazioni scomode per Jackson, ma ha permesso anche alla difesa di segnare molti punti a favore.
La Fournier, che ha descritto Neverland come il paese di balocchi di Pinocchio, poiché spesso i bambini ospiti sono senza il controllo dei rispettivi genitori, che sembrano abbandonarli a se stessi, facendoli spesso diventare intenibili, ha poi sottolineato che spesso Michael cerca di riportare la calma e un minimo di autorità, ma i bambini, rincuorati dal fatto di essere in una Disneyland e dal fatto che spesso i genitori accondiscendono, spesso esagerano nel loro comportamento. Tra questi bambini non troppo educati la domestica ha incluso anche Star e Gavin Arvizo, specificando che spesso mancavano di rispetto al personale del ranch.
Ma la difesa ha poi voluto sottolineare come il comportamento maleducato dei ragazzini Arvizo si sia acuito negli ultimi giorni di permanenza della famiglia a Neverland, e secondo Mesereau questo andrebbe solo a confermare che la famiglia sia stata allontanata dalla proprietà Jackson perché diventati ospiti scomodi.
Dalla testimonianza della Fournier poi è emerso un dettaglio non confortante, il fratello dell’accusatore, in un episodio, ha puntato alla donna un coltello alla schiena mentre cucinava. Questo di sicuro non mette in buona luce il ragazzino.
Inoltre dalle parole della domestica, che dichiara che la stanza dei due ragazzini era sempre un “casino, un vero e proprio casino, soprattutto gli ultimi giorni”, si deduce che non sia del tutto vero che Gavin abbia dormito sempre nella camera di Jackson. “Che io sappia Gavin e Star dormivano, almeno la maggior parte delle notti, in camera loro. Lo dico perché la trovavo sempre in troppo disordine, i letti erano evidentemente usati”. Se i ragazzi dormivano nella loro dependance, come faceva Jackson a molestare Gavin? Questa la domanda alla quale la difesa vorrebbe che l’accusa ponga una risposta.
La ex dipendente ha poi messo in difficoltà la difesa quando ha dichiarato che in due o tre occasioni lei vide dei ragazzini “probabilmente ubriachi” seduti ai tavoli di Neverland. Ma come sempre la Mesereau è riuscito a risollevare il punteggio a favore di Jackson. La Fournier ha infatti dichiarato di non aver mai visto Jackson servire del vino ad alcun bambino o ragazzino presente a Neverland e soprattutto di non aver mai visto nessuno della famiglia Arvizo sotto gli effetti dell’alcol. Questo andrebbe seriamente a collidere con le testimonianze di Gavin e Star, che dichiararono sotto giuramento, che l’alcol scorreva a fiumi in casa di Michael Jackson.
Colpi di scena, sia a favore dell’accusa e della difesa, incongruenze delle testimonianze di tutti testimoni sino ad ora sentiti, 7 teste chiamati dall’accusa e solo uno per ora dalla difesa (l’unico a non essersi mai contraddetto). Questo processo continuerà a presentarsi sempre così debole? Le uniche cose che l’accusa riesce a portare sono testimoni che si contraddicono di continuo e che alla fine si rivelano potenzialmente a favore della difesa?
I testimoni da sentire sono ancora decine, se non centinaia, quindi aspettiamo con fiducia che la giustizia faccia il suo corso, sperando che la verità sia quella che alla fine emergerà vincente da questo processo, che è già un reality show.