propofol

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crayingKat
00venerdì 31 luglio 2009 21:52
E' da qualche tempo che leggo ( senza postare.. :-) ) ma ho letto questo articolo sul propofol e credo possa essere interessante. Si era detto che il propofol è un anestetico e non da dipendenza, ma qui dicono cose molto diverse (che farebbero comprendere perchè MJ lo ha usato ( se è vero.. perchè io non ci capisco nulla come tutti voi!!!) la fonte è the guardian di oggi www.guardian.co.uk/music/2009/jul/31/michael-jackson-propofol-drug-...
eliana7474
00venerdì 31 luglio 2009 21:54
qualcuno traduca please
crayingKat
00venerdì 31 luglio 2009 22:12
Ehmmmm non sono molto brava in traduzioni.. però da quello che ho compreso parla di dipendenza da propofol e di un utilizzo come droga soprattutto utilizzato da sanitari, medici ed infermieri, anche perchè non è molto conosciuto e soprattutto non è molto accessibile. Dice che chi usa questo tipo di sostanza sovente ha avuto dei problemi di abusi sessuali da bimbo e che l'utilizzo è soprattutto mirato non tanto al "viaggio" quanto all'oblio... come se la persona volesse scomparire e dimenticare. Ma se c'è qualcuno più bravo di me lascio la parola.. anche perchè è molto lungo e.. non vorrei avere tradotto male dei pezzi :-)
DANCING THE DREAM
00venerdì 31 luglio 2009 22:27
Su Wikipedia a proprosito del Propofol c'è scritto che :

"A bassi dosaggi può essere utilizzato per mantenere una sedazione, ponendo attenzione al suo considerevole effetto di depressione respiratoria, che può facilmente culminare con un arresto della respirazione spontanea se alla sedazione durante l'anestesia vengono aggiunti analgesici oppioidi come morfina, fentanil o remifentanil"

e anche

"Gravi effetti collaterali, inclusi decessi, sono stati riportati in relazione con l’uso improprio di propofol"

e pe finire

"deve essere somministrato solo da specialisti di anestesiologia e/o di terapia intensiva e devono essere sempre prontamente disponibili i mezzi di rianimazione.
Durante la somministrazione di propofol, i pazienti devono essere costantemente monitorati per osservare possibili ipotensioni, ostruzione del tratto respiratorio o insufficiente ossigenazione."

E Murray sarebbe un medico quando ha omesso il monitoraggio del suo paziente? Deve andare in galera!!!


"
FRANCY65.
00venerdì 31 luglio 2009 22:41
Altro che galera!!!!
E' tutto sempre più assurdo, quasi irreale.....
Ho i brividi se penso a tutto quello che è stato fatto
elamj
00venerdì 31 luglio 2009 22:41
IO MI CHIEDO MA è MAI POSSIBILE CHE M.J. ABBIA MESSO LA SUA VITA NELLE MANI DI UN 'UOMO CHE CONOSCEVA DA POCHI GIORNI ??? E PERCHè NON AVERE UN SEMPLICE ECG ANCHE DA POLSO???????CHE AVREBBE DATO L'ALLARME APPENA I BATTITI SCHENDEVANO TROPPO?????
°°Hana°°
00venerdì 31 luglio 2009 23:47
Per capire cosa sia il propofol vi riporto alcune delle cose scritte sul mio librone di farmacologia, che sicuramente è più accreditato rispetto a ciò che si può trovare navigando qua e là su internet.

PROPOFOL

Il 2,6-diisopropilfenolo - propofol o disoprofol - è un anestetico endovenoso estremamente importante. Esso porta ad anestesia con velocità corrispondente a quella dei barbiturici per via endovenosa, con ripresa più rapida. In particolare, i pazienti sono in grado di camminare dopo anestesia con propofol. Inoltre i pazienti "si sentono meglio" nell'immediato periodo postoperatorio dopo propofol rispetto ad altri anestetici endovenosi. Il vomito postoperatorio è raro ed è stato riportato che il propofol possiede azioni antiemetiche. Il propofol è utilizzato sia per l'induzione che per il mantenimento dell'anestesia. Non sembra che il farmaco provochi effetti cumulativi o che ritardi il risveglio dopo infusione prolungata. Queste proprietà favorevoli sono alla base del largo impego del propofol come componente dell'anestesia bilanciata e della sua grande popolarità come anestetico da utilizzare nella day surgery (chirurgia ambulatoriale). Il farmaco è efficace nel produrre sedazione prolungata in pazienti in terapia intensiva *(vedi di seguito "Sedazione cosciente e Sedazione profonda").
Tuttavia l'uso del propofol per la sedazione dei bambini in terapia intensiava ha determinato grave acidosi in presenza di infezioni respiratorie e possibili sequele neurologiche dopo sospensione.
Dopo somministrazione endovenosa, la distribuzione di questo farmaco si verifica con una emivita di 2-8 minuti; l'emivita di eliminazone del farmaco è di circa 30-60 minuti. Il farmaco è rapidamente metabolizzato nel fegato ed escreto nelle urine. Meno dell'1% è escreto inalterato. [...]
Il propofol causa una marcata diminuzione della pressione sanguigna sistemica durante l'induzione dell'anestesia, principalmente per riduzione delle resistenze periferiche. Inoltre, il propofol induce, a livello cardiovascolare, un effetto inotropo negativo [riduzione della forza di contrazione del cuore]. Si verificano anche apnea e dolore al sito di iniezione. In seguito al suo impiego sono stati anche segnalati movimenti muscolari, ipotonia e (raramente) tremori.

* "Sedazione cosciente e Sedazione profonda":
- Uno stato di sedazione cosciente è un'attenuazione farmaco-indotta dell'ansia e del dolore, in associazione con un alterato livello di coscienza, ma con la conservazione della capacità del paziente di mantenere pervie le vie aeree e di rispondere ai comandi verbali. Le benzodiazepine e gli analgesici oppioidi per via endovenosa si sono rivelati farmaci utili nelle tecniche di sedazione cosciente.
- La sedazione profonda rappresenta uno stato controllato di anestesia caratterizzato da ridotta coscienza dal quale il paziente non si risveglia facilmente. Poiché la sedazione profonda è spesso accompagnata da perdita dei riflessi protettivi, incapacità di mantenere la pervietà delle vie aeree e mancanza di risposta agli stimoli chirurgici, tale condizione può essere non facilmente distinguibile da quella dell'anestesia generale. Gli agenti per via endovenosa utilizzati nei protocolli di sedazione profonda comprendono tiopental, propofol, ketamina ed alcuni analgesici oppioidi.

FONTE: Farmacologia generale e clinica, B.G. Katzung


Alcune cose scritte nella scheda tecnica (per quanto riguarda la regolamentazione in Italia):

Deve essere somministrato solo in ospedali o in centri terapeutici giornalieri adeguatamente attrezzati da medici specialisti in anestesia o nella cura di pazienti in terapia intensiva. Le funzioni circolatorie e respiratorie devono essere continuamente monitorate (es. ECG, pulsossimetro) e devono essere sempre prontamente disponibili i mezzi per il mantenimento della pervieta' delle vie aeree, per la ventilazione artificiale e altri mezzi di rianimazione.

Mantenimento dell'anestesia: L'anestesia puo' essere mantenuta somministrandolo tramite infusione continua o con iniezione di boli ripetuti. Se si utilizza una tecnica che implica l'iniezione di boli ripetuti, si possono somministrare dosi addizionali tra 25 mg e 50 mg, a seconda delle esigenze cliniche. Per il mantenimento dell'anestesia con infusione continua, le dosi richieste sono solitamente comprese tra 4-12 mg/kg di peso corporeo/h. Nei pazienti anziani, in pazienti in condizioni generali precarie oppure in pazienti ipovolemici, il dosaggio puo' essere ridotto ulteriormente in relazione alla gravita' delle condizioni del paziente e alla tecnica anestetica utilizzata.
_Alessietta_
00venerdì 31 luglio 2009 23:58
galera galera galera!!!!!!!!!!!!
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