la terza storia!!!! (in corso). Rating: verde

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michael 4 ever94
00lunedì 20 settembre 2010 15:08
Durante gli anni ’60 facevo parte del gruppo più importante dell’epoca, The Jackson 5!
Erano dei ragazzi formidabili, sapeva tirarti su il morale in meno di cinque secondi.
Un giorno andai nello studio di registrazione per provare la nuova canzone, I want you back.
Al mio arrivo trovai Marlon e Michael fuori ad aspettarmi.
Fin dal nostro primo incontro, mi ero presa una bella cotta per lui e non sapevo come dichiararmi e questo rendeva le nostre conversazioni sempre più complicate, perché il mio cuore mi diceva di parlare con lui.
Dal volto di Michael si intravide insicurezza e tanto dolore.
Mi dispiaceva tantissimo vederlo in quelle condizione e perciò mi avvicinai verso di lui per parlargli.
- Michael c’è qualcosa che non va?
- No, niente.
- Sei sicuro?
- Si. Non ti devi preoccupare per me.
- Va bene.
Mi allontanai, ma avevo un certo senso di colpa che mi portava a stargli ancora più vicino.
- Michael, ti puoi fidare di me.
- Lo so.
- Allora parla.
- Va bene.
In quel momento mi sentivo in Tito e Jackie.
Loro invece erano molto felici, tanto che presi le mani di Michael e iniziammo a ballare la danza della pioggia proprio come gli indiani.
Sapevo che non avevo fatto molto per lui, ma gli avevo fatto tornare il buon umore.
Arrivò finalmente il responsabile dello studio in compagnia di Jermaine.
Ero molto eccitata, perché ogni volta che provavamo una canzone mi sentivo libera come una farfalla.
Entrammo e appoggiai la mia borsa su una sedia e cominciammo le prove.
Facevo fatica a memorizzare le parole della canzone e ogni volta che sbagliava una parole, Michael mi prendeva la mano e mi tranquillizzava.
Non volevo far sbagliare gli altri e ogni volta che succedeva mi imbarazzavo molto.
- Jessica non ti devi preoccupare se sbagli. Siamo nello studio di registrazione non a un concerto, perciò calmati.
- Va bene, grazie.
Quando Michael mi tranquillizzava mi sembrava di avvicinarmi sempre di più a lui, ma ogni volta che provavamo sembrava che ci fosse un muro tra di noi.
lisalovemichael
00lunedì 20 settembre 2010 15:27
Brava Sibilla, questo è certamente un tema più leggero rispetto alla "Triste storia"...Continua a scrivere, così ci racconti come è andata...
Wendy_81
00lunedì 20 settembre 2010 16:34
Brava...sono curiosa di sapere come continua
ely jackson95
00lunedì 20 settembre 2010 18:48
già! bella!! complimenti!! ..=)
invernizzilaura
00lunedì 20 settembre 2010 21:41
Bella! sono curiosa di leggere il seguito :)
michael 4 ever94
00martedì 21 settembre 2010 19:08
nuovo capitolo
Ogni secondo che trascorrevo in compagnia di Michael capivo quanto lo amavo e insieme a lui potevamo superare qualsiasi ostacolo perché eravamo imbattibili.
Finalmente le prove terminarono e arrivò il momento di mangiare qualcosa, perché dopo aver provato per tanto tempo bisognava mettere qualcosa altrimenti saremo svenuti dalla fame.
Marlon e Tito furono i primi a uscire dallo studio.
Rimasi sbalordita dal loro comportamento, perché quando si trattava di cibo non potevamo più controllarli in qualsiasi modo.
Michael ed io ci dirigemmo verso l’uscita con molto calma, tanto che Marlon ci sgridò perché eravamo troppo lenti per i suoi gusti.
- Arriviamo subito. Sei incontrollabile!
- Quando si tratta di cibo non riesco più a capire nulla, sono fatto così. Andiamo su!!
Ci prese per mano e corremmo verso il più vicino ristorante.
Il nome di quel lussuoso ristorante era: The Jackson.
Che coincidenza, ma guarda un po’.
Appena varcammo la soglia, l’intero personale si avvicinò verso di noi con un’aria misteriosa e sorpresa.
Non sapevamo che cosa dire.
Un cameriere ci mostrò il nostro tavolo.
- Sono così onorato di ospitare il gruppo più importante di questo mondo!!!
Eravamo molto lusingati tanto che intrattenemmo l’intero ristorante per quasi 30 minuti.
Cominciai ad avere anche io una certa fame, forse Marlon mi aveva attaccato la voglia di mangiare.
- Ho una fame da lupi, potrei mangiare un lupo intero.
Potevo essere a mio agio con loro, perché li conosco da una vita.
Mi sedetti accanto a Michael.
- Jessica e Michael si sono fidanzati!!!
Non sapevo come “ difendermi”, perciò corsi verso di lui e lo spettinai davanti a tutti.
- Hai visto?
- Si, non sono bello? Vieni qui, voglio un bacio.
- Te lo puoi scordare!
- Dai!
Per fortuna arrivò il cameriere con gli antipasti, perché Marlon sarebbe venuto verso di me per prendersi il suo bacio.
- Questi sono i vostri antipasti, speriamo che siano di vostro gradimento.
- Lo saranno.
Erano una vera delizia.
Drin.. Drin..
- Il telefono Michael?
- Cosa?
- Ti sta squillando il telefono.
- Oh, grazie.
Per tutto il tempo rimasi a guardarlo e dal suo volto non doveva essere nulla di buono.
Speravo, con tutto il mio cuore, che non fosse suo padre, perché se fosse stato lui saremo tornati a lavorare.
- Allora Michael?
- Era Joe.
- Che cosa voleva?
- Dobbiamo tornare a provare!
- Adesso?
- Si, in questo preciso momento.
Suo padre non riusciva a capire che meritavamo almeno un’ora di riposo, ma a quanto pareva non lo aveva ancora capito.
Ci alzammo in piedi e ci dirigemmo verso l’uscita dove ci stava aspettando la nostra limousine.
Camila@
00mercoledì 22 settembre 2010 14:34
Brava, questi primi capitoli promettono bene [SM=x47932] Speriamo che jessica non debba passare le pene dell'inferno come Stella per stare con Mike. Stavolta speriamo in una storia più romantica.

Eh...ragazza del mistero (non so come chiamarti visto che ti ostini a non rivelarci la tua identità) all'inizio del secondo capitolo credo che manchino alcune lettere; corri a correggere [SM=x47938]
ely jackson95
00mercoledì 22 settembre 2010 16:06
bella!! continua....=)
Girl In The Mirror.95
00venerdì 24 settembre 2010 15:18
Ciao cara!!
Ho letto i primi due capitoli, e devo dire che sono proprio incuriosita da questa storia. Non vedo l'ora di leggerne il seguito. Mi piace l'atmosfera che c'è tra loro sei. Spero di vedere presto che avrai postato! [SM=g27822]

Viki
Alejean
00giovedì 30 settembre 2010 10:01
Carini! Stai migliorando.. Speriamo non fai finire tutto in tragedia!
michael 4 ever94
00giovedì 30 settembre 2010 14:52
nuovo capitolo
Mentre tornammo in stanza di incisione, pensavo che forse Michael non avrebbe mai trovato la vera felicità avendo un manager e un padre come Joe.
Loro si meritavano di giocare come ragazzi normali, invece di lavorare tutto il giorno.
Giungemmo davanti allo studio e trovammo Joe infuriato come mai.
Capii che avevamo fatto qualcosa di male, ma non mi veniva nulla in mente in fin dei conti avevamo solo mangiato per un’ora.
- Dove siete stati?
Ci guardammo tutti con occhi pieni di paura, perché sapevamo come ci avrebbe fatto pagare tutto ciò.
- Rispondete subito!!
Marlon di fece avanti e rispose con tale sicurezza che rimanemmo tutti sorpresi.
- Siamo andati a mangiare in un ristorante.
- E non mi avete detto niente!!!
- Ci dispiace, ma avevamo lavorato per cinque ore di seguito e avevamo bisogno di mangiare.
- Non mi interessa dei vostri bisogni voi dovete lavorare.
- Ok..
- Adesso tornate al lavoro, dovete provare il balletto di Rockin Robin.
Secondo tutti noi aveva completamente esagerato. Ogni persona ha bisogno di riposarsi.
Arrivammo nella nostra stanza dove ci stava aspettando Kristen, la nostra coreografa.
Amavo ballare e quello era un modo per sfogarmi e per sentirmi finalmente libera di volare nel cielo più profondo.
- Oggi impariamo la coreografia di Rockin Robin.
Mise la musica e ci mostrò alcuni passi.
Per tutto il tempo mi sembrava di essere appesa in un filo, perché sicuramente Joe aveva già in mente si buttarmi fuori dal gruppo.
La mia più grande paura è di non rivedere più i ragazzi, specialmente Michael.
- Ecco questi sono i primi passi. Adesso li proviamo sulla musica. 1, 2, 3, 4..
Ci mettemmo in posa e cominciammo a provare.
Nel giro di trenta minuti eravamo tutti distrutti, nessuno pensava che una canzone come quella comportasse una coreografia come quella di Kristen.
Presi dalla mia borsa una bottiglia di acqua, perché ero molto assetata e notai che Joe ci stava osservando fuori dalla porta.
Non ci posso credere!! Non si fida dei suoi figli? A quanto pare no, mi domandavo.
Girl In The Mirror.95
00giovedì 30 settembre 2010 15:59
Bravissima, stai migliorando davvero molto, continua!!! [SM=g27811]
ely jackson95
00giovedì 30 settembre 2010 19:51
già!! mi incuriosisce la storia!! continua!! ... =)
Alejean
00giovedì 30 settembre 2010 20:58
Brava! Così mi piaci! Non distorcerla,mi raccomando! Stai partendo alla grande!
michael 4 ever94
00venerdì 1 ottobre 2010 21:30
nuovo capitolo
Dopo un’ora di prova senza sosta finimmo le prove.
Tutti quanti eravamo distrutti; non riuscivamo neanche a muovere il pollice da quanto eravamo stanchi.
Guardai per l’ultima volta fuori dalla porta e Joe non c’era più.
Mi distesi per terra e con quella poca forza che mi rimaneva feci l’angelo della polvere.
Chiusi per un attimo gli occhi e mi immaginai un mondo senza l’oppressione di Joe. Quello era il mondo che meritava Michael.
Alzai la testa e vidi Marlon uscire dalla porta in compagnia di Tito e Jackie.
- Dove state andando Tito?
- Usciamo un attimo per riprendere il fiato dopo tante prove.
- Va bene. A dopo!
Non sapevo se in realtà lo avessero fatto per farmi stare da sola con Michael.
Il mio cuore batteva all’impazzata e facevo fatica a respirare.
Non ero mai riuscita ad essere sincera e pura nei confronti di Michael.
Lo vidi avvicinarsi verso di me.
- Jessica posso stare qui vicino a te?
- Accomodati.
Si distese e iniziammo a parlare.
- Sono così distrutto!!!
- Anche io!! Non mi voglio più alzare altrimenti cadrò di nuovo.
- Ti posso fare una domanda un po’ personale?
- Certamente.
- Sei fidanzata?
Rimasi alquanto perplessa, perché non avrei mai immaginato che una persona come lui mi avrebbe fatto una domanda come quella.
- No, non sono fidanzata. Come mai mi fai questa domanda?
- No niente.
- Dai alziamoci.
Con tanta fatica mi alzai in piedi.
Uscimmo insieme dalla sala da ballo per dirigerci verso l’uscita dove c’erano anche gli altri.
Forse avevo una possibilità per stare insieme a Michael, forse chi lo sa?
Solo Dio può saperlo.
- Allora i nostri innamorati si sono scambiati alcuni baci?
Girl In The Mirror.95
00venerdì 1 ottobre 2010 21:55
Quanto mi è piaciuto questo capitolo, davvero bellooo! [SM=g27836]
Ora però devi continuare, non vedo l'ora di leggere il seguito! [SM=g27838]


Viki
invernizzilaura
00venerdì 1 ottobre 2010 22:05
Bellissimi gli ultimi capitoli! [SM=g27824] scusami x il ritardo, ho visto solo ora ke avevi continuato, scrivi molto bene [SM=g27838] spero di poterl eggere presto il seguito [SM=g27838]
michael 4 ever94
00sabato 2 ottobre 2010 14:57
nuovo capitolo

In quella sua domanda c’era un filo di sarcasmo, perciò lo smentii immediatamente.
- Eccoci qui! Chi ci desidera?
Presi il braccio di Michael e lo misi interno al collo.
Sapevo perfettamente che con quel gesto avevo risposto alla sua domanda, ma mi sentivo in dovere di farlo.
Guardai per un attimo il cielo e sentii come se Dio mi stesse guardando e ascoltando.
Volevo fare una passeggiata per rimanere un po’ da sola con me stessa, senza che qualcun altro mi disturbasse.
Mentre scendevo gli scalini una lacrima scendeva tranquillamente bagnando il labbro superiore.
Non volevo che nessuno si preoccupasse per me, ma sentivo il dovere di farlo.
Michael orse verso di me, preoccupato e incuriosito.
- Dove stai andando?
- Non posso dirtelo.
- Me lo devi dire siamo amici si o no?
La parola “ amici” facevo fatica a digerirla.
- Non ti devi preoccupare per me.
- Io si che mi preoccupo. Io ci tengo a te.
Mi prese la mano.
- Dimmi dove vai?
- No!
Michael si indietreggiò e me ne andai.
Stavo facendo la cosa giusta?
Mi diressi verso il parco giochi più vicino per essere finalmente una ragazza “normale”!
Era da una vita che non correvo libera tra gli alberi senza nessuna preoccupazione, adesso solo per andare fino a casa mia devo essere scortata dalle guardie del corpo, perciò faci attenzione nel dare nell’occhio.
Arrivata mi nascosi dietro a un cespuglio.
In quel momento cominciavano ad arrivare tanti bambini in compagnia delle loro mamme.
Vedere quelle creature giocare sulle altalene, liberi dal lavoro era una cosa nuova per me, ma pur sempre meravigliosa!
Volevo ammirarli per tutto il tempo che mi concedeva il nostro Signore, ma il telefono squillò in quel preciso momento.
- Pronto?
- Jessica! Torna immediatamente qui!!
- Che cosa è successo?
- Joe ha scoperto che non c’eri ed è veramente infuriato!!!
- Non posso.
- Come non puoi. Vieni e sbrigati!
- Arrivo!
Aspettai qualche minuto prima di andarmene.
Arrivata davanti allo studio trovai Joe con una cinghia in mano.
- Salve Joe.
- Dove sei stata tutta da sola?
- Sono stata nel parco più vicino, perché avevo bisogno di riflettere.
- Potevi avvisarmi, mi dispiace.
- Non voglio le tue scuse.
Si avvicinò scuotendo per bene la cinghia.
Intravidi dalle finestre i ragazzi con le lacrime agli occhi.
Sapevo a che cosa stavano aspettando.
- Adesso mettiti vicino al muro.
Mi posizionai e cominciò a picchiarmi.
Dopo quasi trenta minuti di massacro terminò lasciando soffrire da sola.
invernizzilaura
00sabato 2 ottobre 2010 22:24
brava, scrivi sempre meglio [SM=g27835]
certo ke Joe nn si s,entisce mai, eh...
mi piace questa storia, continua così
baci [SM=x47938]
Aly
michael 4 ever94
00martedì 5 ottobre 2010 14:37
nuovo capitolo
Non riuscivo piu’ ad alzarmi, le gambe mi facevano male e piu’ tentavo di alzarmi e piu’ usciva sangue.
Mi servivamo soccorsi, ma in quel momento non vidi nessuno arrivare in mio soccorso.
Improvvisamente sentii una voce famigliare provenire dalla porta.
Provai ad aprire gli occhi, ma non ce la feci: la stanchezza e la paura di rivedere l’ira negli occhi di Joe era troppo forte da farmi tenere gli occhi ancora chiusi.
Non era la prima volta che mi aveva picchiata in quella maniera cosi’ brutale, anche qualche mese fa mentre stavamo provando una canzone non riuscivo a ricordarmi bene i passi cosi’ mi porto’ dentro a una stanza e comincio’ a picchiarmi senza paura e senza dignita’.
- Cristina che cosa e’ successo?
Feci fatica a parlare e percio’ feci solo dei versi.
Colui che mi aveva trovata mi porto’ dentro alla stanza da ballo.
Arrivati sentii altre voci che si avvicinavano sempre piu’ a me.
- Cristina chi e’ stato a ridurti in questo modo?
- Vostro padre.
- Non ci possiamo credere, vero fratelli?
- Vorrei farvi una domanda?
- Parla pure.
- Chi e’ stato a trovarmi fuori distesa per terra?
In un primo momento nessuno rispose; dopo qualche secondo qualcuno rispose alla mia domanda.
- Sono stato io.
- Chi?
- Michael jackson!
- Davvero?
- Si. Mi pento molto di non essere riuscito a placcare mio padre in tempo. Mi dispiace moltissimo.
- Non e’ colpa tua. Tu non centri nulla.
- Ma mi sembra di essere il responsabile di tutto questo.
Finalmente apri’ gli occhi e vidi il volto di Michael bagnato dalle lacrime.
Presi le sue mani e con esse sfiorai il mio viso rovinato dalle frustrate di Joe.
Lo guardai dritta negli occhi e dissi:
- Michael ti ringrazio di avermi trovata per strada.non devi prenderti la colpa per nulla. Non sei stato tu a picchiarmi e’ stato tuo padre. Tu sei una ragazzo d’oro pieno di vita e pieno di buon cuore. Ricordatelo.
Tutti quanti rimanemmo sorpresi dalle mie parole compresa io.
La porta si apri’ e comparve Joe.
Volevo scappare, volevo andarmene da quella stanza per non rivedere mai piu’ il vero volto di Joe.
Avevo il terrore che mi avesse riconosciuta e che avrebbe ricominciato a picchirmi come poco fa, ma invece non si accorge della mia presenza.
Mi alzai in piedi e aiutata da Michael uscimmo dalla stanza portandomi fuori per prendere un po’ d’aria.
Per la seconda volta eravamo da soli, forse il fato voleva farci unire per sempre?
Forse mi stava spingendo verso di lui?
In qualche modo eravamo da soli senza nessuno che venisse a disturbarci, senza nessuna presenza sgradita, solo noi due.
Arrivati, Michael mi diede una mano a sedermi su una sedia e cominciammo a parlare tranquillamente.
- Pensi davvero a quelle cose che mi hai detto qualche secondo fa?
- Certamente! Perche’ ti dovrei mentire?
- Perche’ mi sembra tanto strano che una come te mi dica delle cose del genere.
- Allora non te le dico piu’ allora!
- No! Dimmele ancora.
Si avvicino’ verso di me con tale grazia che ne rimasi abbagliata.
Girl In The Mirror.95
00martedì 5 ottobre 2010 14:43
Il momento si avvicinaaa.. [SM=g27836]
Brava Sibilla, migliori sempre di più! Maledettio Joe, accidenti [SM=g27826]
Continua presto, mi raccomando, aspetto il seguito!
Un bacione, T.V.B [SM=g27838]
Girl In The Mirror.95
00domenica 31 ottobre 2010 20:34
Quando posti il prossimo capitoloo? [SM=g27819]
michael 4 ever94
00lunedì 8 novembre 2010 15:11
ecco a voi il mio ultimo capitolo.

Ero talmente ammagliata dai suoi occhi che il tempo trascorse velocemente non permettendo al mio cuore di rivelarsi per quello che era.
In quel momento la cosa che desiderava fare la mia anima era di piangere, perché vedevo Michael attraverso gli occhi del mio amore verso di lui.
Volevo rimanere ancora con lui per il resto della mia vita, ma il tempo non me lo permise perché era arrivato il momento di andarmene..
- Jessica che cosa succede?
Le sue parole permisero al mio cuore ormai fragile di vedere quella semplice luce per permettermi di andare avanti anche se non lo vedrò mai più…
I miei occhi lo guardarono per poter prendere la sua energia e potermela portare via..
- Michael…
- Dimmi Jessica…
Mi alzai in piedi e scesi le scale senza guardarlo altrimenti la mia anima non sarebbe riuscita ad andare avanti.
Volevo rivelarmi, ma sentivo che non era il momento giusto per farlo perciò decisi di aspettare.
- Jessica vieni qui.. dimmi che cosa c’è che non va? Mi stai preoccupando..
- Non ti devi spaventare, perché tu non centri, la mia unica paura sono io!
La mia vita, la mia anima ogni notte chiamava il sempre il suo nome e voleva vedere il suo volto per essere protetta per il resto della notte.
In quel momento una folata di vento prese la mia anima e mi portò a dichiararmi anche se questo comportava la fine del mio grande amore.
Mi girai verso di lui e nel mentre scese una lacrima.
Ad ogni mio passo Michael si avvicinava tenendo le braccia aperte per me.
- Jessica vieni qui.
- Ok..
Mi abbracciò e mi aprii:
- Michael ti devo dire una cosa troppo importante per essere detta da semplici parole, perciò lascerò che parli per me il mio cuore.
- Dimmi sono qui per questo.
Dalla mia voce si poteva avvertire sentire un filo di timore, ma anche di felicità.
- Michael ti amo.
- Che cosa?
- Dal primo giorno che ti ho visto il mio cuore mi ha parlato.
Avevo paura che adesso che ero finalmente riuscita ad aprirmi mi poteva capire e che mi poteva amare come io amavo lui.
invernizzilaura
00lunedì 15 novembre 2010 21:30
ke bello questo capitolo!! Mike e Jessica sono dolcissimi [SM=g27821] , spero ke la dichiarazione vada a finire bene! [SM=g27824]

un bacio [SM=x47938]
Aly
Chiar@95
00martedì 16 novembre 2010 15:42
Bellissima questa storia,tesoro è bellissima,ti voglio bn continua presto!!!!!!!!!!!!!.
michael 4 ever94
00venerdì 24 dicembre 2010 15:19
nuovo capitolo

Rimasi emozionata e molto imbarazzata, perché le cose sarebbe cambiate dopo la mia dichiarazione.
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto e ci guardammo negli occhi.
Finalmente il silenzio venne interrotto da clacson della nostra limousine.
Vidi uscirne suo padre accompagnato da sua moglie.
- Michael vieni qui.
- Arrivo!a
Corse verso di loro lasciandomi sola in compagnia del mio destino.
Ci lanciammo un ultimo sguardo pieno di dolore e angoscia.
Vedendo andar via la macchina mi resi conto che forse è stata una pessima idea rivelarmi in quel modo a Michael e per questo il mio cuore si sente tanto in colpa.
Forse le cose cambieranno, ma la cosa che rimarrà per sempre sarà l’enorme affetto che provo verso di lui.
Decisi perciò di tornarmene a casa e di riflettere su tutto quello che era successo.
Non volevo che andasse di mezzo lui, non volevo che sua padre lo picchiasse, non volevo che lui si sentisse a disagio con sé stesso, ma mi sembrava il momento giusto per parlargli.
Arrivata davanti alla mia piccola villa, trovai il mio maggiordomo con una busta in mano.
La mia prima impressione è stata di sorpresa, ma quell’entusiasmo venne infranto dopo aver riconosciuta la firma di Joe Jackson.
Dai suoi occhi capii che non c’era nulla di positivo.
- Signorina Jessica questa per lei.
- Il suo sguardo mi preoccupa molto.
- Io non posso dire nulla, lo deve leggere lei.
- Grazie.
Le sue mani tremarono e mi lasciarono quel sudore appiccicoso .
Corsi nella mia stanza e comincia a leggerla:
“ Ciao Jessica….
Sono Joe Jackson.
Sono venuto a conoscenza che la nostra cantante si è presa una bella cotta per mio figlio Michael Jackson, ma c’è una cosa che non hai pensato … voi non potrete MAI stare insieme perché lui deve concentrarsi sulla sua carriera e al suo futuro, perciò chiedo a te di lasciare il gruppo per sempre.
Mi dispiace, ma è la cosa giusta per tutti quanti!
Domani verso le dieci vieni e dovrai prendere tutte le tue cose.
Ciao a domani.”
Lasciai cadere la lettera…
Rimasi sconvolta e traumatizzata!
Questo significava che non avrei più potuto vedere il mio adorato angelo.
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