[dicono di lui] intervista a Frank Dileo

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francs4976
00lunedì 24 agosto 2009 17:07
Lo storico manager di Michael Jackson ha rilasciato un'intervista pubblicata il 30 luglio sul sito Hits Daily Double. Ecco la traduzione delle parti più significative:

F: Mi chiamò a marzo e disse, " Frank, ho bisogno di qualcuno con un pò di esperienza. Vuoi essere di nuovo il mio manager e prenderti cura di tutta questa roba?" E io risposi, "Sì, certamente." Nel momento in cui sono entrato in scena, tutto era stato già firmato. Dr Thome Thome - chè è qualcuno di cui non voglio parlare in quest'intervista- mal programmò le date e questa fu una delle cose di cui dovetti prendermi cura in quanto Michael non voleva esibirsi più di 2 volte a settimana.

I: Michael era consapevole di aver firmato un contratto che prevedeva 50 concerti?

F: Assolutamente, sì. Lessi il contratto. Sapevo sia il numero minimo che il numero massimo di concerti previsto. Il contratto fu letto a Michael da ben 3 avvocati diversi e dal Dr. Thome Thome. Voleva battere il record stabilito da Prince ed entrare ancora una volta nel libro del Guiness dei Primati. C'erano abbastanza biglietti per mettere in piedi ben 85 spettacoli ma era fissato con il numero 50. Questo era ciò che voleva e questo è ciò che è successo. Inizialmente Dr Thome gli aveva fissato 3 o 4 concerti la settimana, io aggiustai un pò le cose rendendole più facili per Michael.

I: Hai assistito alla maggior parte delle prove?

F: Ad ogni prova. Era in forma. Si stava allenando con Lou Ferrigno. Ballava per più di tre ore al giorno dopo l'allenamento. Era pronto. Molte volte si limitava a guardare e dirigere. Queste sono canzoni che ha cantato per una vita, non aveva bigogno di eseguirle per intero tutti i giorni, cosa che invece fece nelle ultime 2 settimane. La notte prima che morisse, quando scese dal palco dopo essersi esibito in 10 o 11 pezzi, Kenny Ortega era sulle scale, ci abbracciammo tutti e lo accompagnammo nel camerino. Fu lì che mi disse, "Frank, sono pronto. Farò tutti e 50 gli spettacoli. Non provare nemmeno a pensare il contrario". Parlammo anche della possibilità di girare alcuni stadi dopo l'O2 Arena. Disse, "Frank, non sono mai stato più felice. Da quando sei tornato, le cose vanno meglio. Riesco a vedere la luce alla fine del tunnel. L'abbiamo fatto una volta e questa è la nostra opportunità per rifarlo".
E quella fu l'ultima volta che lo vidi vivo.

I: La gente sostiene che Michael pesasse meno di 50 Kg e che non fosse in forma...

F: Questa è una balla! Non pesava meno di 50 Kg. Pesava all'incirca 63 Kg. Il peso massimo raggiunto da Michael era più o meno di 69 Kg.

I: Mi stai dicendo che era sicuro di sè, pronto ad affrontare la sfida?

F: Si rendeva conto di avere 50 anni e che gli altri ballerini erano molto più giovani. Era consapevole della propria resistenza. Michael era un ragazzo competitivo. Pensava: "Non mi importa se hai 5 anni o 40, non ballerai meglio di Michael Jackson" e prima o poi te lo dimostrava. Si allenava basandosi su questo concetto.
francs4976
00lunedì 24 agosto 2009 17:09
Ecco la continuazione

I: Come hai saputo del malore di Michael?

F: Un fan mi chiamò e mi disse che c'era un'ambulanza davanti alla casa di Michael. Mi ero appena seduto per pranzare. Telefonai il suo assistente per sapere cosa stesse succedendo e mi disse che c'era qualcosa che non andava e che si stava recando a casa da Michael. Quindi mi misi in macchina e decisi di raggiungerli ma una volta davanti al cancello, mi dissero che se ne erano già andati tutti. Decisi di recarmi all'ospedale. Durante il tragitto Katherine mi chiamò e le dissi che ci saremmo incontrati lì. Entrai dal retro dell'ospedale, Michael era già in sala di rianimazione. Pensai che sarebbe andato tutto bene ma quando guardai negli occhi l'infermiera che uscì dalla sala, mi sentii svenire. Capii che era finita ma avrebbero continuato i tentativi di rianimazione fino a quando non sarebbe arrivata Katherine. Nel frattempo i bambini erano tutti lì, in un'altra stanza.
Dovetti raggiungerli con un dottore ed un assistente sociale per informarli dell'accaduto. E queste sono 2 cose che vorrei non si verificassero mai più nella mia vita. Scusami un attimo, mi viene da pingere. Fammi bere un sorso d'acqua.

I:Qual'è stata la reazione dei bambini?

F:Esattamente quella che credi sia stata: mi corsero incontro, mi aggrappavano piangendo e urlando. Finalmente arrivarono Jermaine e LaToya, poi Randy...e un assistente sociale iniziò a parlare con loro. Nel frattempo mi stavo occupando della stampa, cercando di tenere tutti fuori con l'aiuto della sicurezza. A quel punto, dissero che i bambini volevano vedere il padre. Quindi spostarono Michael in un'altra stanza e lo coprirono. Entrai per primo, ebbi l'opportunità di abbracciarlo, baciarlo e dirgli addio e 20 minuti più tardi, i bambini e il resto della famiglia fecero lo stesso. Tutti dimenticano che Michael per me non era un semplice cliente, era un amico. Siamo stati amici negli anni '80 e lo siamo stati dopo che mi licenziò. Siamo sempre stati amici.

I: Sapevi che Michael aveva una dipendenza da farmaci?

F: Non lo sapevo. Sapevo che era stato in un centro di disintossicazione. A marzo gli chiesi qualcosa al riguardo e lui si indignò molto. Disse,"Frank, davvero credi che sarei in grado di mettere in pericolo i miei bambini e lasciarli soli? Non essere ridicolo". Che altro avrei potuto dire? Del resto, non è risaputo che chi ha un problema di dipendenza non lo ammette mai? Quindi, dovetti credergli sulla parola. Ha 50 anni. Quanto potevo insistere? Comunque non ho mai sentito parlare del farmaco che si dice abbia preso (propofol). Quando ne ho sentito parlare in TV, non potevo crederci.

I: Qual'è la tua opinione sui medici attualmente investigati, Dr. Klein e Dr. Murray?

F: Michael andava da Klein regolarmente da anni. Non so invece come Michael abbia incontrato il Dr. Murray. Michael me lo presentò quando mi disse che parte del contratto richiedeva all'AEG di assumergli un dottore che lo accompagnasse a Londra. Specificò di volere il Dr. Murray in quanto era il suo medico di famiglia. La somma di denaro che richiese inizialmente era scandalosa. Dissi a Michael che avrei potuto comprargli un intero ospedale per la stessa somma.

I: Il Dr Murray è stata l'ultima persona a vedere Michael Jackson vivo, giusto?

F: Sì. Nessuno sa cosa sia successo in quella stanza. Dobbiamo attendere gli esami tossicologici dell'autopsia. So che l'autopsia preliminare ha confermato che gli organi di Michael erano in buono stato, il fegato stava bene, il cuore era forte. Hanno detto che non ha avuto un infarto. Deve aver avuto una sorta di reazione allergica.

I: Cos'altro vuoi aggiungere?

F: Ci sono alcune cose che vanno chiarite. Devo accertarmi che gli amministratori del patrimonio di Jackson capiscano che anch'io sono stato incaricato dalla Sony/ATV Music Publishing. Quindi anch'io ho voce in capitolo. Michael mi scrisse una lettera che avvale questa mia nomina. Dopo aver licenziato Thome Thome, nominarono me e Joel Katz.

I: Ti rattrista vedere come i disaccordi all'interno della famiglia Jackson siano ora di dominio pubblico?

F: E' triste vedere quanta disinformazione c'è. La famiglia non sapeva cosa stesse succedendo. Non vedevano Michael tutti i giorni come me. Il rapporto più stretto lo aveva con i suoi figli e con sua madre. E io gli ho permesso di avere questo spazio personale con la sua famiglia. Molti di loro stanno parlando di cose di cui non sono nemmeno a conoscenza. Probabilmente si tratta di uno stato emotivo, ma devono affrontare i fatti e prendere delle decisioni.


I: Che rapporto aveva Michael con il padre?

F: Joe era suo padre e questo è ciò che Michael voleva. Non gliene importava niente degli affari. Voleva solo che lui fosse suo padre. Voleva essere amato come un figlio, non come una merce.

I:Riuscì mai ad ottenerlo?
F: Non lo so. Guardati l'intervista di Larry King a Joe Jackson e trai le tue conclusioni. E' stata un disastro.

I: Devi essere ancora sotto shock...

F: Michael aveva creato uno degli spettacoli più fantastici di sempre, una produzione di 27 milioni di dollari. L'ho vissuto con lui tutti i giorni. E' triste pensare che la gente non avrà mai l'opportunità di vederlo. Ma la cosa più importante quì è che ho perso il mio amico. Questo è ciò che conta per me. Tutto il resto è quello che è.
Peter_pan_InMyHeArT
00lunedì 24 agosto 2009 17:49
"Frank, non sono mai stato più felice. Da quando sei tornato, le cose vanno meglio. Riesco a vedere la luce alla fine del tunnel. L'abbiamo fatto una volta e questa è la nostra opportunità per rifarlo".
E quella fu l'ultima volta che lo vidi vivo.
Mi è venuto un colpo al cuore..mi fa un male cane...
Quella era la cosa che desiderava di piu e gli è stata negata anche quella...
[SM=x47964]
Si rendeva conto di avere 50 anni e che gli altri ballerini erano molto più giovani. Era consapevole della propria resistenza. Michael era un ragazzo competitivo. Pensava: "Non mi importa se hai 5 anni o 40, non ballerai meglio di Michael Jackson" e prima o poi te lo dimostrava. Si allenava basandosi su questo concetto.

Di questa ne sono sicurissima..nessuno poteva arrivare a lui..era unico.. e ora starà insegnando i suoi passi agli angeli [SM=x47964] [SM=x47964]
MmoreJ
00lunedì 24 agosto 2009 18:02
Re:
Michael era un ragazzo competitivo. Pensava: "Non mi importa se hai 5 anni o 40, non ballerai meglio di Michael Jackson" e prima o poi te lo dimostrava. Si allenava basandosi su questo concetto.




Adoro questa frase!! Adoro Michael!! [SM=x47928] [SM=x47928]
lamess09
00lunedì 24 agosto 2009 18:23
Ogni parola è una pugnalata al cuore...non riesco a capire perchè il destino, Dio o quello che è, gli abbia riservato tanta crudeltà, fino alla fine. Sembra se ne sia andato con il cuore colmo di gioia e con la soddisfazione di essere nel suo genere il miglior ballerino al mondo, anche a 50 anni. Non ho mai creduto alle voci sulle sue condizioni fisiche precarie e che sia stato così sprovveduto da cogliere la sfida delle sue ultime esibizioni live anche solo avendo il dubbio di non potercela fare. Lo smisurato amore per la vita e per i suoi figli avrebbe fermato, seppur a malincuore, ogni richiamo del palco, dei fans, dei suoi creditori...Dalla preparazione di questi concerti, Michael aveva certamente tratto stress ma anche tanta adrenalina che, per un uomo con le sue caratteristiche, è di vitale importanza. Non è stato This is It a portarcelo via, ma un cialtrone incompetente che spero di vedere presto dietro le sbarre!
liberiangirl1977
00lunedì 24 agosto 2009 19:00
Non so più a chi credere, non so più a cosa credere. Voglio la verità qualunque essa sia. Se devo esprimere una mia opinione personale non credo che Michael fosse in forma come dice DiLeo e se lo era, si trattava di momenti di sprazzi di benessere dovuti all'effetto delle medicine che prendeva. Insomma, l'uomo che fino a 1 mese prima girava in carrozzella lo faceva per divertimento o perché non aveva neanche il fiato di camminare???? Vorrei spaccarmi la testa contro il muro dalla rabbia dal nervoso che questo non sapere mi provoca...voglio la verità ripeto costi quel che costi...e se qualcuno centra con la morte di Michael deve sapere che chi la fa l'aspetti.
aniretac85
00lunedì 24 agosto 2009 22:19
ma allora, recenti autopsie sono state fatte????cosa cavolo si è saputo????vi prego rispondetemi!grazie, non ce la faccio più!
annaspearsb
00lunedì 24 agosto 2009 22:52
sono riuscita a piangere dopo che non non ci riuscivo leggendo questa intervista :( Lui non avrebbe mai lasciato i suoi bambini.. mai.. :(
MJ In My Heart
00martedì 25 agosto 2009 15:12
ogni singola frase di colpisce il cuore e fa male!
malabi
00mercoledì 26 agosto 2009 03:23
Re:
liberiangirl1977, 24/08/2009 19.00:

Non so più a chi credere, non so più a cosa credere. Voglio la verità qualunque essa sia. Se devo esprimere una mia opinione personale non credo che Michael fosse in forma come dice DiLeo e se lo era, si trattava di momenti di sprazzi di benessere dovuti all'effetto delle medicine che prendeva. Insomma, l'uomo che fino a 1 mese prima girava in carrozzella lo faceva per divertimento o perché non aveva neanche il fiato di camminare???? Vorrei spaccarmi la testa contro il muro dalla rabbia dal nervoso che questo non sapere mi provoca...voglio la verità ripeto costi quel che costi...e se qualcuno centra con la morte di Michael deve sapere che chi la fa l'aspetti.




Questa intervista a Di Leo finalmente chiarisce molti dubbi, che peraltro personalmente non ho mai avuto, espressi in un altra discussione aperta su questo forum dal titolo "Michael sarebbe riuscito ad affrontare il tour This Is It" e molti fans ritenevano che non ce l'avrebbe mai fatta e che forse proprio la preparazione del Tour l'avrebbe ucciso. Tesi peraltro sostenuta anche da Laura Panunzio. Personalmente fin da allora avevo espresso la mia opinione sostenendo che un professionista come lui, dopo 40 anni di carriera straordinaria, non avrebbe mai nemmeno lontanamente accettato di esibirsi se non ne fosse stato in grado.
Stiamo parlando di Michael Jackson, della perfezione quasi assoluta con cui egli confezionava qualsiasi sua produzione artistica.
A mio modestissimo avviso ritenere davvero che non fosse stato in grado di affrontare questo tour è, in un certo senso, come non avere più fiducia nel suo enorme talento e nella sua capacità di dimostrarlo.
tweety60
00mercoledì 26 agosto 2009 03:36
ogni singola frase ti colpisce il cuore e fa male!

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E dopo aver letto questa intervista ho solo voglia di piangere.
Sutterwhite
00mercoledì 26 agosto 2009 10:35
63 kg??? Ma dove???

bah...
LiebenVonDutch
00mercoledì 26 agosto 2009 10:52
Re:
tweety60, 26/08/2009 3.36:

ogni singola frase ti colpisce il cuore e fa male!

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E dopo aver letto questa intervista ho solo voglia di piangere.




anche a me...
Alejean
00mercoledì 26 agosto 2009 10:58
Ragazzi che pugno allo stomaco.. Credo a Michael.. Non era dipendente da farmaci.. Prendeva qualcosa per i dolori fisici.. Lui psicologicamente da quando ho letto nell'intervista stava benone.. Era una roccia.. L'hanno ucciso e questa intervista lo testimonia.. Poveri bambini.. Michael non voleva questo.. Vorrei poterli abbracciare.. Speriamo ne usciranno illesi psicologicamente da questo distacco così doloroso..
Sono ancora più arrabbiata..
Aryn
00mercoledì 26 agosto 2009 12:26
Re:
Sutterwhite, 26/08/2009 10.35:

63 kg??? Ma dove???

bah...




bè io sono 1,73 e peso 62 e non sono certo colosso....xcui 1,78 ci sta che pesasse così...^^



Cmq molto doloroso tutto questo...


dollarboy77
00mercoledì 26 agosto 2009 17:40

Dovrebbe essere messo in evidenza questo topic, è davvero importante ciò che dice.

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