Per Jacko spunta una nuova accusa di 'cospirazione'
Come già preannunciato, Michael Jackson si è dichiarato innocente in tribunale venerdì scorso (30 aprile), in occasione dell'udienza preliminare del processo che lo vede incriminato per 9 capi di accusa di molestie sessuali ai danni di un minorenne.
Jacko - come era prevedibile - è stato rinviato a giudizio, ma il vero colpo di scena della giornata è stata l'aggiunta di un capo di accusa per cospirazione che vede coinvolte altre persone vicine alla star. Secondo l'accusa, gli uomini in questione avrebbero aiutato Jackson a prima stordire la piccola vittima con l'alcol e poi perpetrare abusi sessuali "signigicativi".
La nuova accusa è stata letta nell'esposto del Grand Jury, ma la corte ha chiesto di aspettare a rivelare i nomi dei 'complici' e il ruolo che essi avrebbero avuto nella vicenda. Con tutta probabilità, questo aspetto della vicenda si chiarirà durante la prossima udienza, il 28 maggio.
In altre Jacko-news, il Sun rivela che la polizia avrebbe sequestrato alcuni capi di biancheria intima del cantante per sottoporli a un test del DNA.
Gli agenti dell'FBI, che indagano sul caso, vorrebbero confrontare i risultati con alcune tracce rinvenute sul letto di Jacko nel corso della perquisizione del ranch di Neverland, avvenuta lo scorso ottobre.
La notizia non è ancora stata confermata o smentita.
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