Wyclef Jean un altro fan di Michael

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Antonio Celsa
00sabato 27 aprile 2002 19:16
WYCLEF JEAN
di Andrew Frank



"Lasciate che vi intrattenga"...

Ricercato produttore, abilissimo songwriter e musicista dal talento naturale, Wyclef Jean è ormai diventato una minaccia troppo grande per lo stardome musicale: tutti lo vogliono, ma solo noi siamo riusciti ad averlo. Perciò preparatevi a conoscere il vero Wyclef, tutto sulla sua vera e propria adorazione per Michael Jackson e i suoi sentimenti reali per l'ex compagna nei Fugees, una signorina di raro talento chiamata Lauryn Hill…

Cosa ci racconti del tuo ultimo singolo "Perfect Gentleman"?

Wyclef: “Devi sapere che "Perfect Gentleman" è stata scritta all'epoca del liceo. In quel periodo mi ero preso una cotta per una spogliarellista di nome Maxine… e pensa che so che oggi è diventata medico! Comunque allora le promisi di dedicarle una canzone, ma solo adesso ho potuto tenere fede alla mia promessa”.

Come ci si sente ad essere un modello comportamentale, un personaggio a cui la gente si ispira?

“E’ una sfida quotidiana, a dire la verità. Ogni giorno cerco di fare del mio meglio e sono sicuro di poter continuare a fare ciò che faccio oggi almeno per i prossimi 25 anni. Mi vedrete invecchiare, avere i capelli grigi, ma potete pure stare certi che non sparirò tanto facilmente. Almeno finché tutti conosceranno il mio nome e lo sapranno pronunciare in modo esatto”.

Con il livello di successo che hai raggiunto, senti una maggiore pressione su di te rispetto a prima?

“Sì decisamente, la sento tutti i giorni. Sono sicuro che da qualche parte si nascondano anche una trentina di impostori travestiti da Wyclef pronti a prendere il mio posto. Ma non mi avrete! Mai!!!”.

Rifiuteresti una collaborazione con Madonna?

“Chi? Io? Mai! Sono un suo fan sfegatato! Non mi verrebbe mai in mente di rifiutare una collaborazione con lui, con Michael Jackson o con Prince. Per nessun motivo”.

Recentemente hai lavorato con Dane Bowers (ex leader del gruppo R&B Another Level, oggi artista pop/garage di successo in Gran Bretagna). Credi che riuscirebbe mai a sfondare anche negli Stati Uniti?

“Ne sono sicuro. Prendi me per esempio: sono haitiano e la gente mi adora in tutto il mondo. Se ci sono riuscito io, perché non dovrebbe riuscirci anche lui? Deve essere paziente, arriverà anche per lui il grande momento. Sono sicuro che il mondo è pronto per un artista come lui, lo apprezzerà sicuramente”.

E’ vero che collaborerai con Beyoncè (Destiny’s Child) sul suo primo album solista?

“Senza dubbio. Abbiamo già preso accordi per lavorare insieme, come minimo su almeno una traccia. Per il resto si vedrà”.

Hai già in mente che tipo di produzione le preparerai? Dove la indirizzerà il tuo sound?

“Sarà un pezzo "alla Wyclef", punto e basta. Si riconoscerà immediatamente il mio tocco. Sicuramente sarà qualcosa di fortemente sentimentale, molto soul, dove si potrà riconoscere una crescita interiore. Comunque Beyoncè è incredibile, sta scrivendo molti dei suoi testi da sola, avrà bisogno di ben poco aiuto da parte mia”.

Come è avvenuta la tua collaborazione con Brian Harvey?

“Clive Black mi inviò una cassetta con la sua voce registrata. Cantava in maniera incredibile, talmente soul eppure è un ragazzino. Pensa che in principio pensavo fosse di colore. Poi durante una serata a New York, mi ha accompagnato sul palco. Da quel giorno non penso a nient'altro che a registrare un pezzo con lui. Ho capito immediatamente tutta l'energia che portava dentro, così come lui ha capito la mia”.

Tornando ad una cosa che hai detto prima, tu sei un grande fan di Michael Jackson, non è vero?

“Adoro Mike sin da quando ero piccolo. Spero che si decida presto a rispondere alla mia chiamata. Michael: se mai leggerai questa intervista, chiamami! Non chiedo nient'altro, basta che tu prenda la cornetta e che mi chiami. Lui sa di che cosa sto parlando, si tratta di una faccenda personale”.

Credi che sarà difficile per lui uscire allo scoperto con il nuovo album, dopo tutta questa isteria che si è creata intorno al suo ritorno?

“No, non credo. Anche se lo stai chiedendo alla persona sbagliata. Prima di essere Wyclef il rapper & produttore, sono il fan numero uno di Michael. Negli anni '80, molto prima che mi crescessero i dread, andavo in giro con il giacchettino di pelle rossa, i pantaloni neri, i calzini rigorosamente bianchi e le scarpe strette fino all'inverosimile. Vestito così mi piazzavo davanti allo specchio e cantavo: "Want to be starting something, want to be”. Se Mike fa un buon lavoro con questo album, spazzerà via tutta la concorrenza. Non ci sarà più niente per nessuno”.





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