«Michael Jackson e io nel 1995, fotografati da Jonathan Exley durante le riprese per il video di
Scream. Un anno dopo, questa foto fu inserita come sezione centrale a tutta pagina nel libro dell'
History World Tour.
Finì per diventare una foto preziosa per Michael, incorniciata sul suo pianoforte del Neverland Valley Ranch, anche dopo la sua morte. Se si trovi ancora lì o meno, non ne sono del tutto sicuro.
A tutti coloro che si staranno chiedendo "Come?", rispondo che lui si considerava il mio "
fratello maggiore e protettivo", dato che mia madre, Janet Zeitoun, è stata la sua parrucchiera nonché sua cara amica da prima che io nascessi.
Oltre al nostro rapporto personale con lui, condividiamo con il resto del mondo l'impatto che la sua musica ha avuto su di noi; per molti versi, era un maestro spirituale attraverso la musica.
Sebbene non mi piaccia soffermarmi sugli aspetti negativi, devo togliermi un peso dal petto: penso sia importante evidenziare che Michael fu fatto a pezzi dall'avidità, dalla brutalità di accuse false, e da una riluttanza collettiva ad apprezzare la bellezza delle differenze nell'umanità; tutte armi crudeli usate oggigiorno, ancora più inquietanti di quelle usate dalle alte sfere in politica.
E proprio le persone che lo hanno distrutto ora vivranno per sempre con il cuore nel rimpianto, desiderando di averlo ancora tra noi oggi.
È una vergogna che, a 9 anni dalla sua scomparsa, a Michael non sia stato ancora dedicato un vero museo in cui il mondo possa ripercorrere la sua vita (i suoi abiti, ad esempio, sono stati venduti per lucro e Neverland lasciata alla rovina).
La sua vita è solo un vivido ricordo nella mia mente, in quella di mia madre, nelle menti della sua famiglia, dei suoi figli e di tutti coloro che gli erano cari; il resto è rimasto sul palco e in ciò che è stato visto in tv.
D'altro canto, un aspetto positivo è che, per fortuna, la sua eredità come più grande musicista di tutti i tempi ha superato tutto, e durerà per sempre».
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Talun Zeitoun sul suo account Instagram -
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Traduzione di Giusy Mascolo per il Michael Jackson FanSquare.