Ricostruzione dell'ultimo giorno di MJ

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"Dangerous boy"
00domenica 20 giugno 2010 18:34


Un anno fa, il mondo ha assistito alla scomparsa del grande Michael Jackson. Dietro il Re del Pop, c'e dolore e decadenza artistica. Davanti c'era una serie di 50 concerti a Londra, un'offerta di alta rotazione di riaffermare la sua genialità musicale e ristabilire il controllo della sua vita.

Jackson, ha sempre dovuto subbire le ingiustizie e i pregiudizi della gente e dei tabloid.

La gente lo ha descritto come un uomo che ha usato la ricchezza e la celebrità per sfuggire alla giustizia con l'accusa di molestie su un minore.

Lui era pronto. Il pubblico era pronto. Poi però se ne andato. Meno di tre settimane prima della sua nuova vita, dove avrebbe potuto di nuovo incantare il Mondo intero.

Esteriormente, Jackson era sembrato in forma mentre si preparava per gli spettacoli di Londra, e la sua autopsia ha dichiarato che le sue condizioni fisiche erano abbastanza forti per un uomo della sua età.

Ma in privato, lui era alle prese con insonnia cronica che ha combattuto con un regime regolare di farmaci potenti.

L'anno dopo la morte improvvisa di Jackson, avvenuta scandalosamente il 25 giugno 2009, per un'overdose di sedativi, è emerso un quadro più completto di quei ultimi giorni. Quello che segue, è una ricostruzione completa di quelle finali 24 ore direttamente da "Associated Press".

Ciò che è davvero successo in quei giorni, non lo sapremo mai, tranne il suo medico personale, il Dr. Conrad Murray, che amministrava una serie di farmaci per aiutare il sonno del paziente. Murray sta affrontando il processo con l'accusa di omicidio colposo nella morte di Jackson.

Ma testimonianze e documenti vari dichiarano:

"L'ultimo giorno di Jackson è cominciato come i tanti altri".

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All'inizio del pomeriggio del Mercoledì 24 giugno, Michael Jackson scese le scale del suo palazzo in affitto e si sedette con i suoi figli per quello che sarebbe stato il loro ultimo pasto insieme.

Aveva una prova dopo quella notte, così voleva mangiare qualcosa di leggero ma di efficace. Il suo cuoco personale, Kai Chase, preparò il tonno con insalata e un bicchiere di succo di carote e arancia.

Il cuoco dichiara:

"Lui sorrise e preghò ringraziando Dio".

Il cantante, ricorda Chase, sembrava eccitato ed era di buon umore.


Poco prima delle 07:00 di Mercoledì, Jackson ha lasciato la sua villa di 8 camere da letto a 100 North Carolwood Drive a Holmby Hills, un esclusivo quartiere di Los Angeles inserito tra Bel-Air e Beverly Hills.

E' uscito su una Escalade blu scuro guidata dalla guardia del corpo Faheen Maometto, il suo assistente personale, Michael Amir Williams, si sedette nella parte anteriore.

Hanno viaggiato per lo Staples Center, dove i ballerini di Jackson e il suo team di musicisti, erano in prove finali, prima di andare a Londra.

Diverse persone, hanno ricordato Jackson in ottima forma quella notte.

"Era completamente entusiasta", ha detto Dorian Holley, direttore di lunga data di Jackson e cantante per il prossimo "This Is It". "Io personalmente, non mi ero accorto di nulla".

Jackson ha eseguito quel giorno diverse performance: "Wanna Be Startin 'Somethin'", "Billie Jean", "Smooth Criminal" e "She's Out of My Life".

"E 'stato sbalorditivo" ha detto Holley. "Aveva un sorriso da orecchio a orecchio".

Tim Patterson, uno dei due cameraman che ha sparato filmati delle prove e successivamente ha contribuito nel film "This Is It", ha ricordato che Jackson era particolarmente entusiasmato da un segmento in 3-D su "Thriller", dove una sfera di cristallo fluttua verso il suo pubblico.

"Mi ricordo che Michael mi afferrò e mi abbracciò".

Più tardi quella notte, Jackson e i suoi ballerini si sono esibiti in "Thriller" con il costume ufficiale.

"La sua faccia diceva tutto, amava quella giacca ed era contento del lavoro del suo stilista".

Ken Ehrlich, produttore esecutivo dei Grammy, andò allo Staples Center per discutere con Jackson, su un progetto ad Halloween.

"Era davvero in buona forma, era molto entusiasta di questo tour, molto eccitato", ha dichiarato Ehrlich. "Non ha mai mostrato nessun segno di stanchezza".


Le prove si conclusero a mezzanotte Mercoledì, con una performance di "Earth Song". Il cantante ha abbracciato i suoi ballerini, ha ringraziato l'equipaggio e ha augurato loro una buona notte. "Dio ti benedica", Patterson ha ricordato.

Jackson tornò a Carolwood Drive, fermandosi brevemente al suo cancello di metallo per accogliere un piccolo gruppo di fan che si erano radunati fuori dalla sua casa.

Mentre entrava, la guardia del corpo Muhammad notò l'auto del Dr. Murray parcheggiata, proprio come lo era stata per molte notti in precedenza.

Il personale di sicurezza di Jackson, lo accompagnarono in casa e ai piedi delle scale. Nessuno, ad eccezione di Murray e i figli di Michael, poteva salirem al piano di sopra.

Poco dopo Jackson cominciò a lamentarsi della fatica e che aveva bisogno di dormire.

Murray disse che Jackson era dipendente da propofol, un potente anestetico in genere utilizzato solo in ambienti medici con attrezzature speciali a portata di mano. Ha detto alla polizia che stava cercando di svezzare Jackson dal propofol e non lo aveva dato il per due notti.

Intorno alle 01:30 di Giovedi 25 giugno, ha nuovamente tentato questo approccio, dandogli una fiala di Valium 10 mg. Il farmaco anti-ansia non ha avuto effetto immediato e circa mezz'ora dopo, il medico gli ha dato 2 mg di lorazepam, un altro farmaco della stessa famiglia come il Valium, somministrato attraverso una flebo salina.

Jackson continuava a rimanere sveglio, Murray così, gli somministrò una dose di 2 mg di midazolam, un altro sedativo, alle 3 del mattino, poi un altro ancora.

Fino allem 07:30, Jackson è rimasto sveglio.

Jackson non riusciva a dormire.

Giaceva irrequieto sui fogli bianchi del suo letto matrimoniale in stile rinascimentale con una testata ghirigori. Accanto a lui, gli investigatori avrebbe poi trovato una bambola di porcellana a somiglianza di un ragazzino biondo, bombole di ossigeno vicino alla porta e sul comodino accanto al letto era una pila di DVD, compresi i film per bambini.

Le autorità rilevalano un disordine in casa Jackson. Jackson teneva i riscaldamente accesi in casa, anche se il periodo non lo richeideva.


Dopo una notte sveglio, Jackson ha incominciato a chiedere a Murray del propofol, un farmaco liquido bianco che a volte Michsel chiamava "il suo latte". Intorno alle 10:40 sempre di Giovedi, Murray ha detto che ha ceduto alle richieste di Jackson e ha spinto 25 milligrammi della sostanza nella flebo di Jackson.

La cronologia, viene da una intervista della polizia del 27 giugno con Murray, anche se l'avvocato del medico, Ed Chernoff, ha contestato l'interpretazione degli avvenimenti.

Murray è rimasto con Jackson sedato per circa 10 minuti, poi andò in bagno. Meno di due minuti più tardi, tornò che Jackson non respirava più.

Murray, effettuò almeno tre chiamate alle 11:18 e poi 11:51, alla sua clinica di Las Vegas.

Quando Murray scoprì che Jackson non respirava, ha chiamato l'assistente personale Williams alle 12:13 e lasciò un messaggio dicendo:

"Chiamami subito, chiama subito" secondo una dichiarazione ottenuta da AP. Williams lo richiamò e Murray ha dichiarato: "Vieni qui subito! il Signor Jackson ha avuto una azione negativa".

Williams avvertì Maometto, poi Alvarez, che si trovavano in una roulotte di sicurezza al di fuori della casa. Alvarez ha detto agli investigatori che si precipitò al piano di sopra ed entrò nella camera da letto, è trovo il cantante con gli occhi e la bocca aperta privo di respiro.

"Alberto, Alberto, vieni presto" ha detto Murray, secondo la dichiarazione. "Ha avuto una reazione negativa, ha avuto una reazione negativa".

In un contratto proposto con il promoter AEG, Murray aveva chiesto una macchina di rianimazione cardiaca e un infermiere. Nessuno dei due era in vigore quando il cantante morì.

Due dei figli di Jackson, Prince e Paris, entrarono nella stanza piangendo vedendo Murray salvare il padre. Essi vennero poi scortati fuori.

Alvarez ha detto agli investigatori che Murray, gli ha chiesto di prendere una qualche fiale con cime di gomma e metterle in un sacchetto. È stato solo dopo che queste bottiglie furono nascoste che Murray ha detto a Alvarez di chiamare il 911.

"Ho bisogno di un'ambulanza al più presto possibile", ha detto Alvarez. "Abbiamo un signore qui che ha bisogno di aiuto e lui non respira".

Hanno messo Jackson sul pavimento, poi Maometto si precipitò nella stanza e cominciò a contribuire con compressioni toraciche, mentre Murray ha tentato la respirazione bocca a bocca.


Alle 12:27 di Giovedi, i paramedici erano arrivati. Jackson alle 12:29, già non respirava da tempo.

Murray ha dichiarato che sentiva un polso debole nella zona della gamba.

Un rapporto paramedico, ha dichiarato che i soccorritori hanno provato due cicli di tentativi di rianimazione ed erano pronti a interrompere il trattamento poichè invano, ma Murray ha detto di assumersi la responsabilità e ha insistito di continuare.

Michael venne portato all'UCLA Medical Center alle 1:07, mentre i medici continuavano a provare di rianimarlo, compreso l'inserimento di un palloncino pompa progettati per far muovere il sangue.

Jackson è stato dichiarato morto alle 02:26.

Dopo la morte, Murray cominciò a piangere.

Egli disse ai bambini Jackson che il loro padre era morto, poi chiese di tornare a casa.

"C'è un modo per uscire non dalla porta principale? Ho paura delle reazioni della gente. Voglio avere la mia macchina, e ho fame".

Williams ha detto a Murray che non era una saggia decisione tornare a casa. Così, si inventò la storia che la polizia aveva preso tutte le chiavi delle macchine vicine.

Murray avrebbe così preso un taxi, e Williams ha detto che lo vide lasciare l'ospedale da una porta laterale.

Williams chiamò poi Maometto per assicurarsi che in casa Jackson non ci fosse nessuno.

Fonte: washingtonpost
Tatyana76
00domenica 20 giugno 2010 18:40
Grazie Evan,

ma "Associated Press", è una fonte attendibile...cioè...che cosa è???
mercymj
00domenica 20 giugno 2010 18:51
Innanzitutto grazie Evan [SM=g27823]

Ehm...che brutto immaginare quei momenti.

E' doloroso. [SM=g27834]

La frase che continua a risuonare nella mia mente è "reazione negativa"...santo cielo [SM=x47926]
[SM=x47964]

Purtroppo, ogni volta ho la stessa reazione...sono triste e arrabbiata.

Mi fisso su molti "se solo", "ma se "...ma so che è tutto inutile perchè i fatti non si basano sui "Se".

Sono arrabbiata con il destino,con quel dottore da strapazzo, con la cattiveria della gente e anche con Michael, si, anche con lui perchè non è riuscito a capire cosa stava facendo e rischiando con quelle medicine. [SM=g27812]
Vorrei avere come molti di voi, il potere di far tornare indietro il tempo ma di quanto dovremmo farlo davvero tornare indietro per salvarlo sul serio? Non credo che la risposta sia al 25/06/2009... [SM=g27834]


P.S. ... Gosh, I miss you too much, Man! [SM=g27813]

Victoryfan
00domenica 20 giugno 2010 18:51
Spero che la terminologia utilizzata, debba essere riconnessa alla traduzione....Che quadro idilliaco comunque!
"Dangerous boy"
00domenica 20 giugno 2010 18:52
Re:
Tatyana76, 20/06/2010 18.40:

Grazie Evan,

ma "Associated Press", è una fonte attendibile...cioè...che cosa è???




La Associated Press, si è solamente impegnata a pubblicare questa ricostruzione, ma gli avvenimenti, come puoi ben notare dal resoconto, sono tratti dalle varie investigazioni e dichiarazioni rilasciate da Murray, dai tecnici del tour, dal cuoco personale e dai suoi bodyguards.
Ho trovato giusto postare quest’articolo in Gossip, poiché come cita anche la news, nessuno saprà davvero cosa accadde quei giorni.
Questa, è solo una ricostruzione approssimativa.
Stefy B.85
00domenica 20 giugno 2010 18:57
Mah, continuiamo a cambiare la versione.

Ricordo che 25 mg di Propofol non fanno assolutamente niente. Per un uomo dell'età e del peso di Michael (circa 62 kg) ci volevano dai 124 mg ai 155 mg di medicinale per indurre uno stato di incoscienza. E questo non lo dice pinco pallo, ma il foglietto illustrativo del medicinale.

[SM=x47918]
AntonellaP85
00domenica 20 giugno 2010 18:59
La Associated Press è un'agenzia di stampa, è tipo l'Ansa.
dbsmile
00domenica 20 giugno 2010 19:15
grazie evan...caspita è proprio difficile pensare a come sono andate le cose quel giorno e se si poteva veramente fare qualcosa per Michael anche se con dolore nel cuore bisogna ammettere che ci ha messo del suo...non vogliatamene è un pensiero personale anche se credo che non si saprà mai la verità
dbsmile
00domenica 20 giugno 2010 19:15
grazie evan...caspita è proprio difficile pensare a come sono andate le cose quel giorno e se si poteva veramente fare qualcosa per Michael anche se con dolore nel cuore bisogna ammettere che ci ha messo del suo...non vogliatamene è un pensiero personale anche se credo che non si saprà mai la verità
Tatyana76
00domenica 20 giugno 2010 19:49
Re: Re:
"Dangerous boy", 20/06/2010 18.52:




La Associated Press, si è solamente impegnata a pubblicare questa ricostruzione, ma gli avvenimenti, come puoi ben notare dal resoconto, sono tratti dalle varie investigazioni e dichiarazioni rilasciate da Murray, dai tecnici del tour, dal cuoco personale e dai suoi bodyguards.
Ho trovato giusto postare quest’articolo in Gossip, poiché come cita anche la news, nessuno saprà davvero cosa accadde quei giorni.
Questa, è solo una ricostruzione approssimativa.




Capito.
Grazie Evan.... [SM=g27822]
trighe
00domenica 20 giugno 2010 20:04
Dopo la morte, Murray cominciò a piangere.

Egli disse ai bambini Jackson che il loro padre era morto, poi chiese di tornare a casa.


Dileo a "true crime" di Aphrodite Jones disse che fu lui a dover comunicare la triste notizia ai figli di Michael......................................................
Ci sono 45000 versioni diverse su ogni cosa...
Chissà quando se ne accorgerà qualcuno e cominceranno ad indagare anche questi signori dell'AEG e Dileo in primis...
Aryn
00domenica 20 giugno 2010 20:14
il fatto che tutti lo vedessero in formissima non mi convince affatto... cmq che resoconto agghiacciante... e chissà quanti tasselli che mancano ancora...
Valerie77
00domenica 20 giugno 2010 20:24
E semmai,visto che Michael aveva problemi a dormire,sarebbe interessante scoprire cosa accaduto la notte prima,visto che alle 7 era bello e pimpante ed è uscito per le prove,considerato inoltre che anche quel 25 giugno,come ricostruito già tempo fa ce ne sarebbero state altre di prove...
Questa deve essere la versione pagata da Murray...
shamona
00domenica 20 giugno 2010 20:46
" Due dei figli di Jackson, Prince e Paris, entrarono nella stanza piangendo vedendo Murray salvare il padre."

[SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932] . Che strazio.Ma non era solo Prince?E poi, come han già detto, non era Dileo che glielo ha detto?
angelico
00domenica 20 giugno 2010 21:34
cmq mj artisticamente(nel lavoro) e morto nel 2001....nel privato e morto 2 volte nel 1993 e nel 2003...

il 2009 fu solo l anno della dipartita fisica....
badgirl.
00domenica 20 giugno 2010 21:41
Oltre ai dettagli e alle varie contraddizioni già evidenziati dai vari utenti, io aggiungo che al dottore dopo quello che aveva fatto gli era pure venuta fame........
Stefy B.85
00domenica 20 giugno 2010 21:46
Re:
badgirl., 20/06/2010 21.41:

Oltre ai dettagli e alle varie contraddizioni già evidenziati dai vari utenti, io aggiungo che al dottore dopo quello che aveva fatto gli era pure venuta fame........



Hehe, poraccio... si vede che era molto preoccupato per quello che era successo. Sicuramente è la reazione di uno che ha appena ucciso accidentalmente la più grande popstar di tutti i tempi... sì sì... [SM=x47979] [SM=x47983] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47958]
Titty69@
00domenica 20 giugno 2010 21:46
Il tassello che manca è sempre quello che va dall'iniezione del propofol a Murray che chiama il 911. E' bello lungo questo tassello..
fradx2509
00lunedì 21 giugno 2010 01:42
e si manca qualcosa di sicuro..... bha...... cmq questa sarebbe bella come trama di un film!
jeikey
00martedì 22 giugno 2010 02:36
Ma allora...
Supponiamo solo per un istante che la parte della somministrazione sia vera: Michael non prende il propofol dal quale dipende da 2 giorni, la piccola dose iniettatagli dal suo dottore non soddisfa appieno i suoi bisogni.
Oltre alla negligenza del medico che inietta quelle piccole dosi irrilevanti a michael, entriamo solo un istante e soffermiamoci sul panorama dell'abuso non di murray ma di mj. Michael mentre murray è in bagno prende altro propofol, troppo, e ha una "brutta reazione".
Perche no? È normale per chi è dipendente un comportamento simile. grandissimo errore di murray sia fargli conoscere il propofol sia lasciare solo mj con questo.
In ogni caso, sono sempre sulla teoria di murray che ne dà troppo poco, si stufa e glielo dà tutto.
angelico
00martedì 22 giugno 2010 11:30
Così muore una star
il giallo del giorno più lungo
Il 25 giugno di un anno fa moriva la popstar. Ecco la cronaca di quel giorno: dalle prove del mattino alla tragica notte fra incubi e overdose di droghe
dal nostro inviato ANGELO AQUARO

Così muore una star il giallo del giorno più lungo Una delle tante t-shirt
che ricordano la scomparsa
di Michael Jackson

NEW YORK - Ventiquattro'ore prima di morire 1- sono le 14.30, mercoledì 24 giugno 2009, il crollo delle vendite di case e la guerra dei dazi Usa-Cina sulla prima pagina del Los Angeles Times che riposa, intonso, sul lungo tavolo della cucina - Michael Jackson scende le scale del villone da otto camere da letto affittato al numero 100 di North Carolwood Drive, quassù a Holmby Hills, dove le case da sogno di Beverly Hills sfidano quelle di Bel Air nel lusso e nella sfrenatezza. L'acerba estate di California continua a mostrare il suo aspetto più dolce: il termometro segna meno venti gradi, il venticello che soffia dal mare smorza il tasso di umidità. Eppure, nella camera da letto ricostruita in stile tardo-Rinascimento, gli svolazzi rococò sulla testata del letto, la temperatura è salita a livelli infernali: l'ultima follia di Michael è dormire con il riscaldamento ancora acceso, le imposte tappate, le tende barocche impenetrabili alla luce di quella giornata meravigliosa.

Dormire, poi: sono giorni e notti che la rockstar lamenta quella stanchezza spossante che gli impedisce di prendere sonno. Come farà a sopportare la sfida che lo attende? Cinquanta concerti già tutti esauriti, un tour che a Londra dovrebbe riaccendere la stella appannata dagli scandali. I timori sulla sua salute hanno costretto l'Aeg, la società che ha organizzato quel tour miliardario, a smentire tutto con un comunicato: Michael è in splendida forma, a 50 anni sembra tornato ragazzino, e il 13 luglio, come da programma, lo show avrà inizio alla 02 Arena di Londra.

14.45 Michael sa che lo aspetta un'altra giornata terribile, ancora prove su prove dello show che si chiamerà "This is it", come il nuovo singolo che sta per pubblicare. Deve essere comunque riuscito a riposare se il suo personal chef, Kai Chase, racconta all'Ap che Jacko ha un sorriso per tutti. Pasto veloce: tonno scottato, insalata organica, succo di carota e arancia. La sua "ultima cena". Paris, 11 anni, e Prince, 10, accanto. Mani giunte per ringraziamento: "Che Dio vi benedica".

19.00. I ragazzi si sono già persi nel castello di Holmby Hills. Jackson si infila nella Cadillac Escalade color blu mare guidata da Faheen Muhammad, che non è solo la guardia del corpo fidata: è anche uno dei prestanomi che il dottor Conrad Murray utilizza per richiedere sempre nuove dosi di propofol, il potentissimo sonnifero e antidolorifico che Michael chiama "il mio latte". La droga che lo ucciderà.

19.30 La Escalade con Michael, Faheen e Michael Amir Williams, l'assistente personale, arriva allo Staples Center: è l'arena che la rockstar ha scelto per le prove, è lo stadio che tra 12 giorni ospiterà i suoi funerali. Alberto Alvarez, il direttore logistico, gli va incontro e imbarca Michael su una golf cart per scortarlo nella zona prove.

20.30 Jacko sembra davvero in gran forma, Dorian Holley è il direttore dei cori e non crede alle sue orecchie: "Non lo distingueresti dal Michael degli inizi". Sarà la trafila di successi che incatena uno dopo l'altro: "Wanna be startin'somethin'", "Billie Jean", "Smooth Criminal"...

22.00 I ballerini vengono richiamati in scena per il momento clou. Su un megaschermo scorre un pezzo del video in 3D, Michael e i suoi provano per la prima volta in costume i passi di "Thriller". Kriyss Grant, una delle girls, non ha dubbi: "Sembra estasiato".

24.00 È mezzanotte e la magia non è scomparsa: si prova "Earth song", Jackson ringrazia tutti, abbraccia i ballerini più vicini, nessuno lo ha mai visto così: "Grazie, grazie, Dio vi benedica".

0.30 All'arrivo in Carolwod Drive si ferma per salutare un gruppetto di fan davanti casa. Le guardie del corpo lo accompagno fin sotto le scale che portano in camera: nessuno può oltrepassare quella linea rossa, il privilegio è concesso solo ai figli e al dottor Murray.

1.30, 25 giugno Spente le luci delle prove, niente più sorrisi: improvvisamente è un altro Michael. Torna a dire che è molto stanco, deve dormire. Chiede aiuto, com'è abituato a fare, al dottore che ormai da giorni trascorre tutta la notte al castello. Murray è preoccupato dell'assuefazione al propofol. Comincia con una pastiglia: 10 milligrammi di Valium.
2.00 Il calmante non ha effetto, Michael si lamenta, il dottore riprova con un farmaco più potente, il lorazepam, 2 milligrammi via flebo.

3.00 Michael è ancora sveglio, Murray cambia droga, ancora 2 milligrammi ma questa volta di midazolam.

5.00 È l'alba dell'ultimo giorno e Michael Jackson giace con gli occhi aperti sul suo letto da Pompadour. Il dottore riprova col lorazepam: altri due milligrammi.

7.30 Michael Jackson è stremato, non riesce a trovare pace. Murray insiste: altri due milligrammi di midazolam, già provata inutilmente 4 ore prima. Il castello riprende vita mentre Michael muore: i ragazzi si svegliano, la servitù è già al lavoro.

9.00 Michael Jackson è più pallido di quella bambola di porcellana, quel bel bambino biondo, proprio lì accanto al letto. Tutt'intorno bombolette di ossigeno e pile di dvd: tutti film per bambini. Manca l'unica cosa che il dottore ha richiesto quando ha accettato di fare la guardia al divo: l'apparecchio per la rianimazione. Non c'è neppure l'infermiera richiesta da contratto.

10.40 Jackson rantola, piange, si lamenta: come farà a riprendere le prove? Implora il dottore, chiede il suo "latte". Murray dice di aver resistito tutta la notte: cede. E gli spara 25 milligrammi endovena.

10.50 Il dottore aspetta che almeno il propofol faccia effetto. Dice alla polizia che solo allora si allontana per la prima volta: deve andare in bagno.

10.52 Murray torna e trova Michael che non respira più.

11.18 Cosa aspetta, dottore? Murray chiama freneticamente la sua clinica di Las Vegas, poi un paziente, poi un amico.

12.13 Michael Jackson è ancora immobile nel suo letto. Murray finalmente chiama il suo assistente, ma Williams non risponde. Messaggio disperato: "Chiamami subito, chiamami subito".

12.15 Williams richiama. Il dottore: "Corri, il signor Jackson ha avuto una brutta reazione. Una brutta reazione". L'assistente chiama la guardia del corpo, chiama il direttore logistico. Alvarez corre su per quelle scale finora proibite: trova Prince e Paris in lacrime mentre il dottore cerca di rianimare papà. "Portate via i bambini da qui". Alvarez chiama l'ambulanza: "C'è un signore che ha bisogno di aiuto, non respira". Non dice il nome.

12.27 La sirena dell'ambulanza rompe il silenzio vip di Carolwood Drive.

12.29 Anche i soccorsi dicono che Michael Jackson non respira più. Tentano due round di respirazione artificiale. Il dottore dice di smettere: basta, mi assumo la responsabilità, continuiamo nell'ambulanza, corriamo.

13.07 L'ambulanza entra a tutta velocità al Medical Center dell'università della California Ronald Reagan.

14.26 L'ospedale certifica: Michael Jackson è morto. Il sito di gossip TMZ batte tutti: addio al re del pop. I primi lanci ipotizzano suicidio e barbiturici. Il dottor Murray torna a casa: ho bisogno di mangiare qualcosa, sono stremato. Tra qualche ora la polizia busserà alla sua porta.

(22 giugno 2010)

www.repubblica.it/persone/2010/06/22/news/anniversario_jackson-...
Wendy.73
00martedì 22 giugno 2010 12:58
ahhhhhhhh ecco perchè frignava Murray, aveva fame! [SM=x47958] [SM=x47926]
derber
00martedì 22 giugno 2010 22:02
Grazie Evan, che tristezza, fa sempre un certo effetto leggere certe cose, anche se come avete già ribadito voi, su alcuni momenti le versioni sono diverse (tipo chi ha dato la notizia a i bambini e chi dei bambini è entratonella stanza di MJ).
Comunque continuerò a ripetere all'infinito che il dottor Murray è colpevole... [SM=x47975]
badgirl.
00martedì 22 giugno 2010 23:10
Re:


NEW YORK - Ventiquattro'ore prima di morire 1- sono le 14.30, mercoledì 24 giugno 2009, il crollo delle vendite di case e la guerra dei dazi Usa-Cina sulla prima pagina del Los Angeles Times che riposa, intonso, sul lungo tavolo della cucina - Michael Jackson scende le scale del villone da otto camere da letto affittato al numero 100 di North Carolwood Drive, quassù a Holmby Hills, dove le case da sogno di Beverly Hills sfidano quelle di Bel Air nel lusso e nella sfrenatezza. L'acerba estate di California continua a mostrare il suo aspetto più dolce: il termometro segna meno venti gradi, il venticello che soffia dal mare smorza il tasso di umidità. Eppure, nella camera da letto ricostruita in stile tardo-Rinascimento, gli svolazzi rococò sulla testata del letto, la temperatura è salita a livelli infernali: l'ultima follia di Michael è dormire con il riscaldamento ancora acceso, le imposte tappate, le tende barocche impenetrabili alla luce di quella giornata meravigliosa.

???????










mo.vir
00mercoledì 23 giugno 2010 19:45
Re:
angelico, 22/06/2010 11.30:

Così muore una star
il giallo del giorno più lungo
Il 25 giugno di un anno fa moriva la popstar. Ecco la cronaca di quel giorno: dalle prove del mattino alla tragica notte fra incubi e overdose di droghe
dal nostro inviato ANGELO AQUARO

Così muore una star il giallo del giorno più lungo Una delle tante t-shirt
che ricordano la scomparsa
di Michael Jackson

NEW YORK - Ventiquattro'ore prima di morire 1- sono le 14.30, mercoledì 24 giugno 2009, il crollo delle vendite di case e la guerra dei dazi Usa-Cina sulla prima pagina del Los Angeles Times che riposa, intonso, sul lungo tavolo della cucina - Michael Jackson scende le scale del villone da otto camere da letto affittato al numero 100 di North Carolwood Drive, quassù a Holmby Hills, dove le case da sogno di Beverly Hills sfidano quelle di Bel Air nel lusso e nella sfrenatezza. L'acerba estate di California continua a mostrare il suo aspetto più dolce: il termometro segna meno venti gradi, il venticello che soffia dal mare smorza il tasso di umidità. Eppure, nella camera da letto ricostruita in stile tardo-Rinascimento, gli svolazzi rococò sulla testata del letto, la temperatura è salita a livelli infernali: l'ultima follia di Michael è dormire con il riscaldamento ancora acceso, le imposte tappate, le tende barocche impenetrabili alla luce di quella giornata meravigliosa.

Dormire, poi: sono giorni e notti che la rockstar lamenta quella stanchezza spossante che gli impedisce di prendere sonno. Come farà a sopportare la sfida che lo attende? Cinquanta concerti già tutti esauriti, un tour che a Londra dovrebbe riaccendere la stella appannata dagli scandali. I timori sulla sua salute hanno costretto l'Aeg, la società che ha organizzato quel tour miliardario, a smentire tutto con un comunicato: Michael è in splendida forma, a 50 anni sembra tornato ragazzino, e il 13 luglio, come da programma, lo show avrà inizio alla 02 Arena di Londra.

14.45 Michael sa che lo aspetta un'altra giornata terribile, ancora prove su prove dello show che si chiamerà "This is it", come il nuovo singolo che sta per pubblicare. Deve essere comunque riuscito a riposare se il suo personal chef, Kai Chase, racconta all'Ap che Jacko ha un sorriso per tutti. Pasto veloce: tonno scottato, insalata organica, succo di carota e arancia. La sua "ultima cena". Paris, 11 anni, e Prince, 10, accanto. Mani giunte per ringraziamento: "Che Dio vi benedica".

19.00. I ragazzi si sono già persi nel castello di Holmby Hills. Jackson si infila nella Cadillac Escalade color blu mare guidata da Faheen Muhammad, che non è solo la guardia del corpo fidata: è anche uno dei prestanomi che il dottor Conrad Murray utilizza per richiedere sempre nuove dosi di propofol, il potentissimo sonnifero e antidolorifico che Michael chiama "il mio latte". La droga che lo ucciderà.

19.30 La Escalade con Michael, Faheen e Michael Amir Williams, l'assistente personale, arriva allo Staples Center: è l'arena che la rockstar ha scelto per le prove, è lo stadio che tra 12 giorni ospiterà i suoi funerali. Alberto Alvarez, il direttore logistico, gli va incontro e imbarca Michael su una golf cart per scortarlo nella zona prove.

20.30 Jacko sembra davvero in gran forma, Dorian Holley è il direttore dei cori e non crede alle sue orecchie: "Non lo distingueresti dal Michael degli inizi". Sarà la trafila di successi che incatena uno dopo l'altro: "Wanna be startin'somethin'", "Billie Jean", "Smooth Criminal"...

22.00 I ballerini vengono richiamati in scena per il momento clou. Su un megaschermo scorre un pezzo del video in 3D, Michael e i suoi provano per la prima volta in costume i passi di "Thriller". Kriyss Grant, una delle girls, non ha dubbi: "Sembra estasiato".

24.00 È mezzanotte e la magia non è scomparsa: si prova "Earth song", Jackson ringrazia tutti, abbraccia i ballerini più vicini, nessuno lo ha mai visto così: "Grazie, grazie, Dio vi benedica".

0.30 All'arrivo in Carolwod Drive si ferma per salutare un gruppetto di fan davanti casa. Le guardie del corpo lo accompagno fin sotto le scale che portano in camera: nessuno può oltrepassare quella linea rossa, il privilegio è concesso solo ai figli e al dottor Murray.

1.30, 25 giugno Spente le luci delle prove, niente più sorrisi: improvvisamente è un altro Michael. Torna a dire che è molto stanco, deve dormire. Chiede aiuto, com'è abituato a fare, al dottore che ormai da giorni trascorre tutta la notte al castello. Murray è preoccupato dell'assuefazione al propofol. Comincia con una pastiglia: 10 milligrammi di Valium.
2.00 Il calmante non ha effetto, Michael si lamenta, il dottore riprova con un farmaco più potente, il lorazepam, 2 milligrammi via flebo.

3.00 Michael è ancora sveglio, Murray cambia droga, ancora 2 milligrammi ma questa volta di midazolam.

5.00 È l'alba dell'ultimo giorno e Michael Jackson giace con gli occhi aperti sul suo letto da Pompadour. Il dottore riprova col lorazepam: altri due milligrammi.

7.30 Michael Jackson è stremato, non riesce a trovare pace. Murray insiste: altri due milligrammi di midazolam, già provata inutilmente 4 ore prima. Il castello riprende vita mentre Michael muore: i ragazzi si svegliano, la servitù è già al lavoro.

9.00 Michael Jackson è più pallido di quella bambola di porcellana, quel bel bambino biondo, proprio lì accanto al letto. Tutt'intorno bombolette di ossigeno e pile di dvd: tutti film per bambini. Manca l'unica cosa che il dottore ha richiesto quando ha accettato di fare la guardia al divo: l'apparecchio per la rianimazione. Non c'è neppure l'infermiera richiesta da contratto.

10.40 Jackson rantola, piange, si lamenta: come farà a riprendere le prove? Implora il dottore, chiede il suo "latte". Murray dice di aver resistito tutta la notte: cede. E gli spara 25 milligrammi endovena.

10.50 Il dottore aspetta che almeno il propofol faccia effetto. Dice alla polizia che solo allora si allontana per la prima volta: deve andare in bagno.

10.52 Murray torna e trova Michael che non respira più.

11.18 Cosa aspetta, dottore? Murray chiama freneticamente la sua clinica di Las Vegas, poi un paziente, poi un amico.

12.13 Michael Jackson è ancora immobile nel suo letto. Murray finalmente chiama il suo assistente, ma Williams non risponde. Messaggio disperato: "Chiamami subito, chiamami subito".

12.15 Williams richiama. Il dottore: "Corri, il signor Jackson ha avuto una brutta reazione. Una brutta reazione". L'assistente chiama la guardia del corpo, chiama il direttore logistico. Alvarez corre su per quelle scale finora proibite: trova Prince e Paris in lacrime mentre il dottore cerca di rianimare papà. "Portate via i bambini da qui". Alvarez chiama l'ambulanza: "C'è un signore che ha bisogno di aiuto, non respira". Non dice il nome.

12.27 La sirena dell'ambulanza rompe il silenzio vip di Carolwood Drive.

12.29 Anche i soccorsi dicono che Michael Jackson non respira più. Tentano due round di respirazione artificiale. Il dottore dice di smettere: basta, mi assumo la responsabilità, continuiamo nell'ambulanza, corriamo.

13.07 L'ambulanza entra a tutta velocità al Medical Center dell'università della California Ronald Reagan.

14.26 L'ospedale certifica: Michael Jackson è morto. Il sito di gossip TMZ batte tutti: addio al re del pop. I primi lanci ipotizzano suicidio e barbiturici. Il dottor Murray torna a casa: ho bisogno di mangiare qualcosa, sono stremato. Tra qualche ora la polizia busserà alla sua porta.

(22 giugno 2010)

www.repubblica.it/persone/2010/06/22/news/anniversario_jackson-...




mo.vir
00mercoledì 23 giugno 2010 19:49
L'ultima notte
Leggendo l’articolo di La Repubblica ed altri.
Chi può dire, con certezza, cosa successe la notte della scomparsa di Michael Jackson?
Sta scritto che solo i figli ed il medico avevano accesso alla stanza dell’artista – probabilmente non tutti e solo in alcuni momenti potevano accedervi.
Alcune cose raccontate sono semplici supposizioni, come l’immaginare un Michael frizzante sul palco che poi, rientrato in casa si trasforma immediatamente in misantropo capriccioso…
Si insiste sulla dipendenza da farmaci del cantante, è comodo ostinarsi su questo punto, può essere a favore del medico incompetente e di tutti i creduloni e di coloro che potrebbero avere interesse per questa versione, ma non per chi vuole andare a fondo della situazione – decisamente complessa ma chiaramente ambigua perché Michael, tuttavia dipendente da farmaci, avendo fiducia nel-nei medici chiedeva aiuto, essendo insonne, ma non la morte – come è possibile somministrare anestetici in sinergia con dosi industriali di tranquillanti vari? Come è possibile che un medico coscienzioso (e Murray non lo è) propini al paziente veleni in continuazione e non pensi ad altre soluzioni tipo sostegno morale e psicologico unito a farmaci efficaci ed appropriati? Sinceramente vorrei sentire il parere di medici veri e disinteressati e soprattutto interessati alla salute del paziente – dottori ed amici che Michael non ha mai incontrato. E se non fosse stato così dipendente dai farmaci come l’hanno sempre voluto raffigurare, ma intossicato, ad hoc, proprio in quell’ultima settimana? Speriamo nella vera Giustizia.
danyblack
00mercoledì 23 giugno 2010 19:54
secondo il mio parere è possibilissimo che Michael fosse dipendente, e come tutti i dipendenti non voleva ascoltare ma solo avere un minimo di sollievo.

Murray ha trasceso la propria etica professionale (questo è indubbio), ma ci sono troppe persone intorno, troppi sì ad una persona che aveva bisogno dei NO.
Purtroppo il ruolo e la potenza del personaggio faceva sì che ci fossero molti sì con conseguenze negative ed estreme fino ad arrivare alla morte vera e propria.
Daniela(75)
00mercoledì 23 giugno 2010 20:19
Re:
"Dangerous boy", 20/06/2010 18.34:


Più tardi quella notte, Jackson e i suoi ballerini si sono esibiti in "Thriller" con il costume ufficiale.

"La sua faccia diceva tutto, amava quella giacca ed era contento del lavoro del suo stilista".

Lo stilista nel dvd di This Is It "contenuti speciali/The Gloved One-I costumi" dice che aveva in serbo per lui una fodera per la giacca di Thriller che Michael non ha fatto in tempo a vedere e che sicuramente gli sarebbe piaciuta. A me quella fodera sembra saldamente cucita al resto, non applicabile... Mah!


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