ai figli di Michael da parte di fans italiani
nn so se è la sezione giusta e nn ho trovato una notizia simile...se mi sbaglio perdonatemi...ma credo che quella che posto è una bella notizia
[SM=x47938] [SM=x47938] [SM=x47938] [SM=x47938]
I fans di Michael Jackson sono di parola: l’iniziativa realizzata in Italia da Carola Torresi e negli Stati Uniti da April Smith, finalizzata a inviare pensieri e souvenir ai figli della pop star scomparsa in vista del Natale, sta prendendo forma con un tempismo da far invidia. A Carola Torresi, che ha lanciato il suo tam tam attraverso facebook, sono arrivati regali da tutta Italia, in particolare da Puglia, Sardegna, Lazio, Piemonte, Veneto.
Si tratta di duecento omaggi. La maggioparte di questi, lettere che vengono dal cuore. La quasi totalità delle persone ha puntato soprattutto a far sapere a Paris, Prince e Blankett Jackson quanto abbiano amato il loro padre. Numerosissimi i disegni. C’è chi ha persino scritto una fiaba per Blankett, il più piccolo. Chi ha mandato foto di Michael, con dedica ai figli. Chi, ispirandosi alle canzoni del re del pop, ha composto una poesia.
L’età media dei fans più accaniti è relativamente bassa, tredici, quattordici anni. Non mancano le venticinquenni e le signore adulte. Per la maggiorparte si tratta di donne. La scolarizzazione dei fans è di livello superiore, le lettere infatti sono state scritte rigorosamente in inglese, così come era stato richiesto, anche se qualcuno si è fatto aiutare: questo per smentire chi, con la puzza al naso, ritiene ciò che nasce dal basso di “ rango” inferiore. Carola Torresi li ha inviati negli Stati Uniti ad April Smith che sta iniziando a decorare gli album che li conterranno con colori e adesivi variopinti. Il cinque dicembre saranno divulgate le prime foto che testimoniano il tributo natalizio del mondo.
Un grande scrittore, Patrick Suskind, anni fa pubblicò un romanzo intitolato “Il profumo”. Parlava del Grande Grenouille, un uomo che nel ‘700 aveva scoperto l’essenza che faceva innamorare gli altri. Michael Jackson questo segreto non lo conosceva ma l’aveva nel suo DNA. Sicuramente il fatto che abbia dedicato la vita alla musica, linguaggio universale, ha un appeal indubbio. La sua tragica vita anche: siamo più disponibili verso chi ha sofferto, se ci ha comunicato sensazioni positive. L’ondata emotiva che ha fatto seguito alla morte della pop star non è stata costruita a tavolino da geniali uffici stampa: é nata spontaneamente e ha colto di sorpresa. Michael Jackson, insieme a Elvis Presley e Marilyn Monroe e una delle più grandi icone dello scorso secolo. Un motivo ci sarà. Chi vuole trasformare il mondo dovrebbe non sottovalutare questo segreto, perché ciò che non si conosce non si può modificare.
Fonte: dazebao.org