[top news] Quincy Jones fa causa a Estate di Michael Jackson e Sony Music per violazione di contratto

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4everMJJ
00sabato 26 ottobre 2013 12:30


Quincy Jones ha intentato una causa da 10 milioni di dollari per violazione di contratto in relazione a progetti di Michael Jackson pubblicati dopo la morte del cantante.

Il leggendario produttore che ha vinto 27 Grammy Awards e ha prodotto gli album più venduti del Re del Pop, "Off the Wall", "Thriller" e "Bad", sta andando in guerra con la Sony Music Entertainment e la MJJ Productions, una società controllata dall'Estate dell'icona. In questione ci sono lavori come il film "This Is It" e l'album della colonna sonora, le produzioni Michael Jackson del Cirque du Soleil e l'edizione del 25° anniversario dell'album "Bad".

In una denuncia presentata venerdì presso la Corte Superiore di Los Angeles e ottenuta da The Hollywood Reporter, Jones sostiene che le registrazioni master a cui ha lavorato sono state illegalmente modificate e remixate in modo da privarlo della partecipazione agli utili a posteriori. Jones afferma anche che gli è stato negato il credito per il suo lavoro sui rilasci postumi del cantante e che MJJ e Sony hanno stipulato accordi separati che prendono i profitti che avrebbero dovuto essere inclusi nel calcolo delle royalties.

"Quincy è stato frustrato da queste vicende per un certo numero di anni, sentiva che non stava facendo alcun progresso e aveva bisogno di agire in modo formale", dice Henry Gradstein, il suo avvocato.

Jones ha fatto accordi con Jackson nel 1978 e nel 1985 per il lavoro sugli album da solista del cantante. Si dice che i contratti avevano stabilito che a Jones doveva essere data l'opportunità per primo di modificare o remixare qualsiasi delle registrazioni master, che l'accoppiamento delle registrazioni master con altre registrazioni richiedeva il suo consenso scritto e che gli venisse dato il credito come produttore su ciascuna delle registrazioni master. L'accordo dava anche diritto al produttore a compensi aggiuntivi - tra cui il pagamento anticipato e una percentuale "a posteriori" - in caso di master remixati.

Dopo l'assunzione del produttore Jackson firmò un contratto discografico con la Epic Records, una sussidiaria di Sony. Il contratto discografico assegnava a Jones pagamenti, crediti, l'approvazione del materiale biografico e regolari rendiconti. Jones sostiene che lui è un terzo beneficiario del Contratto di registrazione.

Dopo la morte di Jackson, avvenuta il 25 giugno 2009, il Re del Pop ha avuto un ritorno di popolarità, e gli esecutori del suo patrimonio e coloro che hanno avuto il controllo sul suo lavoro hanno tentato di sfruttare l'appetito del pubblico per le nuove opere. Nel mese di ottobre del 2009 la Columbia Pictures ha pubblicato "This Is It", di AEG Live e The Michael Jackson Company, che mostrava i preparativi per quello che sarebbe stato l'ultimo tour di concerti del cantante. Due anni più tardi il Cirque du Soleil ha debuttato in uno spettacolo teatrale itinerante dal titolo "Michael Jackson: The Immortal Tour", che ad oggi ha incassato una cifra stimata di 300 milioni. Lo scorso maggio il Cirque du Soleil è uscito con una nuova produzione dal titolo "Michael Jackson: One". Anche le colonne sonore sia per il film che per le produzioni del Cirque du Soleil sono state pubblicate.

Il film e la sua colonna sonora includevano una riedizione di canzoni come "Don't Stop 'Til You Get Enough", "She's Out of My Life", "Thriller", "Beat It", "Wanna Be Startin' Somethin'" e "Billie Jean". La produzione e l'album del Cirque du Soleil includevano riedizioni di molte di quelle canzoni così come "Burn the Disco Out", "Workin 'Day and Night", "Baby Be Mine" e altre.

Jones dice che i termini del suo contratto sono stati violati quando la MJJ ha permesso a terzi di sfruttare queste opere "senza prima fornire una ragionevole possibilità a Jones di effettuare quei remix e/o modifiche."

Poi, la denuncia parla di "accordi clandestini" presumibilmente fatti che hanno avuto l'effetto di ridurre le royalties di Jones.

La causa afferma la convinzione di Jones che le parti per Jackson hanno "segretamente stipulato un accordo congiunto con Sony" in cui Sony e l'etichetta di Jackson avrebbero condiviso i profitti. Ma Jones sostiene anche che i diritti delle registrazioni master "sono tornati da Sony a MJJ" e gli album che presentano le performance di Jackson sono stati "distribuiti dall'etichetta di Jackson invece di Sony, tra cui gli album che incorporano uno o più master."

Perciò gli imputati sono accusati del tentativo di "dirottare" i ricavi su MJJ e "mascherare" i ricavi come "utili" invece di "royalties".

Secondo la causa "Eliminando tali royalties travestite dal pool dei ricavi su cui vengono calcolate le royalties di Jones, la MJJ riduce volutamente le royalties da pagare a Jones in base a entrambi gli accordi."

La causa sostiene che c'è un altro accordo segreto tra Sony e i produttori del film "This Is It". Le registrazioni master di proprietà di Sony sono state concesse in licenza, ma l'affare secondo quanto riportato "divide il compenso dovuto alla Sony in una porzione designata per le licenze d'uso dei master (le "Commissioni per uso di licenza dei master") e un'altra parte pagata direttamente a MJJ (le "Commissioni aggiuntive").

Questo è un altro modo per cui Jones pensa di essere stato privato delle royalties dovute e viene inoltre detto che "le Commissioni per uso di licenza dei master non rappresentano il valore equo di mercato, negoziato in buona fede, per concedere in licenza i master usati nel film."

Quincy Jones chiede almeno 10 milioni di dollari di danni per violazione del contratto, e meno specificamente, vuole le royalties che non gli sono state pagate, le commissioni di remix che altrimenti gli sarebbero state pagate, e il risarcimento per la perdita di valore del credito che avrebbe ricevuto. Chiede anche un resoconto contabile.

La Michael Jackson Estate ha risposto dicendo che "è rattristata nell'apprendere che Quincy Jones ha presentato una causa in cerca di denaro dal patrimonio di Michael. Per quanto a sua conoscenza il signor Jones è stato adeguatamente compensato nel corso di circa 35 anni per il suo lavoro con Michael".

http://www.billboard.com/articles/news/5770549/

Link al documento presentato:

http://www.hollywoodreporter.com/sites/default/files

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AGGIORNAMENTO Febbraio 2015

Giovedì 25 Febbraio il giudice Michel L.Stern ha stabilito che proseguirà il processo per la causa intentata dal produttore Quincy Jones verso la MJJ Production e la Sony Entertainment.

La causa ha avuto inizio nel 2013, la motivazione centrale è che secondo il produttore nel film "This Is It e nell'album "Bad 25" sono stati utilizzati dei brani modificati e remixati senza la sua autorizzazione.
Secondo i legali di Jones ( H.Gradstein e Zia F. Modabber) in base a precisi termini contrattuali esistenti, brani come "Thriller", "Beat It", "Billie Jean" non potevano essere ri-editati da terzi senza l'autorizzazione di Jones e senza aver dato a lui per primo una ragionevole possibilità di modificare i brani.

I legali di Jones sostengono che senza quei brani non avrebbero potuto realizzare il film, ed inoltre che l'Estate di Michael ha concesso la licenza per l'utilizzo di alcune tracce ad un prezzo molto più basso rispetto al valore reale.

L'avvocato Modabber ha chiesto al giudice di rimuovere Sony dalla causa, poiché i soldi da versare a Jones dovrebbero provenire dalla MJJ Production, non da Sony.
Il giudice ha negato tale richiesta.

Il giudice ha negato anche la richiesta di poter modificare la denuncia iniziale sporta da Jones.

http://www.hollywoodreporter.com/thr-esq

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AGGIORNAMENTO 5 MAGGIO 2020

L'Estate di Michael Jackson dovrà versare a Quincy Jones $6,9 milioni in meno di royalties e commissioni.

Lo ha stabilito oggi la Corte d'Appello, modificando la precedente sentenza del 2017 che aveva calcolato per lo storico produttore un risarcimento di 9,4 milioni.

La motivazione è piuttosto comica: secondo la Corte, il giudice di primo grado ha lasciato il compito di valutare il contratto di Jones alla Giuria, che di fatto lo ha interpretato male inflazionando l'entità del risarcimento dovutogli.

Quincy Jones aveva fatto causa all'Estate e alla Sony Music nel 2013, chiedendo 10 milioni di dollari per violazione di contratto in relazione a progetti di Michael Jackson pubblicati dopo la morte del cantante.

In questione c'erano lavori come il film This Is It e il relativo album, le produzioni del Cirque du Soleil e l'edizione per il 25° anniversario di Bad.

Jones sosteneva infatti che le registrazioni master a cui aveva lavorato erano state illegalmente modificate e remixate in modo da privarlo della partecipazione agli utili.

Da oggi dovrà "accontentarsi" di $2,5 milioni, relativi essenzialmente al progetto This Is It.
CarmenJ
00sabato 26 ottobre 2013 13:19
Eccone un altro che bussa alla porta a chiedere soldi.Spero non abbia un centesimo.
Neverland1973
00sabato 26 ottobre 2013 15:00
Pure lui a chiedere soldi! Che delusione! [SM=g27813] Mi auguro non becchi un centesimo considerato che è stato lautamente pagato nel corso della sua collaborazione con Mike...e che caspita! [SM=g27826]
rossijack
00sabato 26 ottobre 2013 15:16
Vabbe',ma ha ragione,i diritti d'autore sono doverosi,non e' lucrare,avrebbe dovuto essere interpellato per i remix e per arrangiamenti fatti da lui all'epoca e riadattati poi!
foreverdarling70
00sabato 26 ottobre 2013 17:23
Se effettivamente c'è un contratto in questi termini è giusto che chieda i pagamenti...piccola stranezza:un utente di MJJCommunity ha fatto notare che il legale di QJ,Henry Gradstein, è lo stesso che rappresenta Wade Robson, ho dato un'occhiata al documento del reclamo postato nel topic ed in effetti il nome è lo stesso...
JapanLove
00sabato 26 ottobre 2013 21:57
Re:
foreverdarling70, 26/10/2013 17:23:

Se effettivamente c'è un contratto in questi termini è giusto che chieda i pagamenti...piccola stranezza:un utente di MJJCommunity ha fatto notare che il legale di QJ,Henry Gradstein, è lo stesso che rappresenta Wade Robson, ho dato un'occhiata al documento del reclamo postato nel topic ed in effetti il nome è lo stesso...




Che cosa strana... [SM=x47980]
Michael33
00domenica 27 ottobre 2013 01:09
Non c'e' pace per MJ... mamma mia che stress!
ornellamj
00domenica 27 ottobre 2013 02:59
Re:
foreverdarling70, 26/10/2013 17:23:

Se effettivamente c'è un contratto in questi termini è giusto che chieda i pagamenti...piccola stranezza:un utente di MJJCommunity ha fatto notare che il legale di QJ,Henry Gradstein, è lo stesso che rappresenta Wade Robson, ho dato un'occhiata al documento del reclamo postato nel topic ed in effetti il nome è lo stesso...



.....stranezza inquietante.....
e comunque...tutti adesso si fanno sentire??? dopo così tanto tempo??? [SM=g2927026]

4everMJJ
00domenica 27 ottobre 2013 11:22
Re:
foreverdarling70, 26/10/2013 17:23:

Se effettivamente c'è un contratto in questi termini è giusto che chieda i pagamenti...piccola stranezza:un utente di MJJCommunity ha fatto notare che il legale di QJ,Henry Gradstein, è lo stesso che rappresenta Wade Robson, ho dato un'occhiata al documento del reclamo postato nel topic ed in effetti il nome è lo stesso...




E' proprio lo stesso avvocato e che possa accedere ai dati contabili dell'Estate tramite la causa di Quincy Jones suona un po' come un "leggerissimo" conflitto di interessi, IMO.

A questo link c'è tutto il documento presentato in tribunale, la causa è contro la MJJ Productions e la Sony Music.
CarmenJ
00domenica 27 ottobre 2013 12:00
Grazie Cri per gli aggiornamenti!!!L'Estate potra' allora usare il fattore "conflitto di interessi"a suo favore allora.Una domanda(da ignorante in materia)ma perche' QJ non ha fatto le sue richieste quando MJ era in vita e sono usciti Number Ones e King of Pop fans collection???Che differenza c'e???
4everMJJ
00lunedì 28 ottobre 2013 07:26
Re:
CarmenJ, 27/10/2013 12:00:

Grazie Cri per gli aggiornamenti!!!L'Estate potra' allora usare il fattore "conflitto di interessi"a suo favore allora.Una domanda(da ignorante in materia)ma perche' QJ non ha fatto le sue richieste quando MJ era in vita e sono usciti Number Ones e King of Pop fans collection???Che differenza c'e???




La causa cita registrazioni master modificate e remixate senza la sua autorizzazione. Più che le collection, che sono riedizioni senza modifiche, c'è da chiedersi perché non abbia detto nulla su Thriller 25 sul quale non mi pare abbia lavorato, ma magari c'è qualcosa che non sappiamo. Vedremo come procede anche questa...

sery84
00lunedì 28 ottobre 2013 13:31
1+1=2
Non siamo vecchi sclerotici ancora
CarmenJ
00lunedì 28 ottobre 2013 17:59
Re: Re:
4everMJJ, 28/10/2013 07:26:




La causa cita registrazioni master modificate e remixate senza la sua autorizzazione. Più che le collection, che sono riedizioni senza modifiche, c'è da chiedersi perché non abbia detto nulla su Thriller 25 sul quale non mi pare abbia lavorato, ma magari c'è qualcosa che non sappiamo. Vedremo come procede anche questa...





Grazie Cri.Che dire aspettiamo e vediamo cosa succede
dearmichael
00lunedì 29 febbraio 2016 15:07

AGGIORNAMENTO

Giovedì 25 Febbraio il giudice Michel L.Stern ha stabilito che proseguirà il processo per la causa intentata dal produttore Quincy Jones verso la MJJ Production e la Sony Entertainment.

La causa ha avuto inizio nel 2013, la motivazione centrale è che secondo il produttore nel film "This Is It e nell'album "Bad 25" sono stati utilizzati dei brani modificati e remixati senza la sua autorizzazione.
Secondo i legali di Jones ( H.Gradstein e Zia F. Modabber) in base a precisi termini contrattuali esistenti, brani come "Thriller", "Beat It", "Billie Jean" non potevano essere ri-editati da terzi senza l'autorizzazione di Jones e senza aver dato a lui per primo una ragionevole possibilità di modificare i brani.

I legali di Jones sostengono che senza quei brani non avrebbero potuto realizzare il film, ed inoltre che l'Estate di Michael ha concesso la licenza per l'utilizzo di alcune tracce ad un prezzo molto più basso rispetto al valore reale.

L'avvocato Modabber ha chiesto al giudice di rimuovere Sony dalla causa, poiché i soldi da versare a Jones dovrebbero provenire dalla MJJ Production, non da Sony.
Il giudice ha negato tale richiesta.

Il giudice ha negato anche la richiesta di poter modificare la denuncia iniziale sporta da Jones.

www.hollywoodreporter.com/thr-esq/quincy-jones-lawsuit-michael-jackso...

(Miss Piggy)
00martedì 1 marzo 2016 01:15
Grazie per l'aggiornamento, ma farebbero bene a tenerla corta sta causa, perchè non credo possano scamparla e non pagare.
mjj2pantera
00martedì 1 marzo 2016 02:10
Se c'è un contratto che parla chiaro, conviene che pagano il dovuto a QJ e chiudono subito questo processo.
MJ's twins 7097
00giovedì 19 gennaio 2017 19:10
Quincy Jones 'Royalties', controversia con l'Estate di Michael Jackson


Un' icona della musica e l' Estate di un altro, stanno per andare a processo 21 febbraio.

Quincy Jones dichiara la violazione dei contratti che coinvolgono i rilasci postumi di Michael Jackson e procederà il mese prossimo, dopo che un giudice mercoledì gli ha negato una mozione per giudizio sommario.

Tutto ha avuto inizio nel 2013, quando Jones ha citato in giudizio Sony Entertainment e MJJ Productions, una società di canzoni controllata dall'Estate del Re del Pop, sostenendo che le registrazioni originali prodotte, sono state ingiustamente modificate e remixate per privarlo di partecipare agli utili.
Le opere in questione, il This Is It film con la colonna sonora e l'edizione del 25° anniversario di Bad.

Zia Modabber, avvocato per MJJ, sostiene che Jones sta cercando di far passare la violazione del contratto per risarcimento danni come cause separate di azione.
Nella mattina di mercoledì, in un'udienza a Los Angeles, il giudice della Corte Superiore, Michael L. Stern, ha detto che il caso non è così chiaro come Modabber vorrebbe.

Dice che le questioni relative ai contratti tra Jones e MJJ richiedono l'esame delle prove estrinseche prima che possano essere risolti.
Stern ha specificato a riguardo, sia l'accordo delle parti, dove si preclude che Jones sia pagato più favorevolmente rispetto a Jackson, sia se le entrate dai download digitali dovrebbero essere trattati come quelle di licenze o di vendita, e se Jones ha diritto a canoni da trasmissione ed esibizioni pubbliche e da entrate SoundExchange.

Il giudice ha detto che ha sentito gli stessi argomenti a partire dall'inizio del caso e crede che i problemi siano maturi per il processo.
"Odio sembrare banale, ma è davvero un déjà vu", ha detto Stern. (Stern ha negato un precedente sommario a giudizio lo scorso febbraio.)

L'udienza è attualmente fissata per il 21 febbraio.


traduzione di MJ's twins 7097 per MJFanSquare

fonte
DOUBLE-D
00giovedì 19 gennaio 2017 19:13
Siiiiii Vai altri processi! [SM=g2927044]

Me ne ero proprio scordato di questo [SM=x47979]
Dangerous89
00giovedì 19 gennaio 2017 20:30
Lasciar perdere no eh [SM=g27833]
Dangerous89
00giovedì 19 gennaio 2017 20:32
Grazie per la traduzione [SM=g27822]

Neverland1973
00giovedì 19 gennaio 2017 22:23
Torto o ragione non saprei...ma mi sembra l'ennesimo a voler batter cassa dopo la scomparsa di Michael...guarda caso...ora...
Grazie [SM=x47981] [SM=g2927039]
AppleHead
00giovedì 19 gennaio 2017 22:54
Neverland1973, 19/01/2017 22.23:

Torto o ragione non saprei...ma mi sembra l'ennesimo a voler batter cassa dopo la scomparsa di Michael...guarda caso...ora...
Grazie [SM=x47981] [SM=g2927039]


[SM=g2927031]
Storie infinite... da sempre, per sempre!
Dangerous89
00venerdì 20 gennaio 2017 18:11
Re:
Neverland1973, 19/01/2017 22.23:

Torto o ragione non saprei...ma mi sembra l'ennesimo a voler batter cassa dopo la scomparsa di Michael...guarda caso...ora...
Grazie [SM=x47981] [SM=g2927039]



[SM=g2927031]
dearmichael
00giovedì 13 luglio 2017 00:09
Aggiornamento

Quincy Jones sostiene che gli spettino 30 milioni di dollari ricavati dagli album di Michael Jackson.

11 Luglio 2017

A Quincy Jones spetterebbero circa 30 milioni di dollari di diritti non pagati dall'Estate di Michael Jackson, stando a quanto ha detto l'avvocato del produttore veterano a una giuria martedì.

L'avvocato Mike McKool ha presentato la sua arringa introduttiva al processo, che è ora in corso alla Corte Superiore di Los Angeles.
McKool ha affermato ciò prima della morte di Jackson nel 2009, Jones ha ricevuto i diritti della produzione di tre album: "Off the Wall", "Thriller", e "Bad".

Tuttavia McKool sostiene che le cose siano cambiate da quando Jackson è morto e l'Estate del cantante ha preso il controllo delle sue finanze. La morte di Jackson ha portato un'ondata di interesse nei suoi confronti e l'Estate ha raccolto una quota incrementata dei diritti dalle sue hit.

A Jones non fu però permesso di ricevere la sua parte, ha obiettato McKool, e non venne nemmeno informato dell'aumento del valore dei diritti fino a dopo l'archiviazione della causa nel 2013.

McKool afferma anche che Jones non ricevette quanto avrebbe dovuto dai guadagni di "This Is It", il documentario sui retroscena dei concerti pubblicato dopo la morte di Jackson.

Secondo McKool il film ha utilizzato registrazioni originali di Jackson, ma che Jones non abbia ricevuto la giusta parte dei diritti di licenza.
McKool ha detto che il film ha incassato più di 500 milioni di dollari, 90 milioni dei quali sono stati presi dall'Estate, mentre Jones sarebbe stato pagato solo 455.000 dollari.

Zia Modabber, l'avvocato dell'Estate di Jackson, ha replicato durante la sua arringa introduttiva sostenendo che Jones sia stato abbondantemente ricompensato per il suo lavoro di produttore anche dopo la morte di Jackson.

"Crediamo che le prove dimostreranno come Mr. Jones non abbia diritto a nient'altro che una parte dei soldi che vorrebbe," ha detto Modabber.
Da quando Jackson è morto, secondo Modabber, "Il signor Jones è stato pagato per oltre 18 milioni di dollari, e guadagnerà altri milioni."

Modabber ha mostrato alla giuria un video di 10 minuti tratto da "This Is It", prima che il processo venisse interrotto per il pranzo.
Dopo la pausa pranzo, Modabber ha concluso la sua arringa introduttiva sostenendo che Jones sarebbe stato debitamente pagato, e non gli spetterebbe ulteriore denaro dalla joint venture tra Sony e Jackson.

"Non gli sono arrivati gli stessi i soldi che sarebbero dovuti arrivare a Jackson in quanto non ha svolto nessuna parte del lavoro," sostiene Modabber. "Il signor Jones sta chiedendo per decine e decine di milioni di dollari. Semplicemente vuole quei soldi e spera che voi glieli darete."

John Branca, avvocato di Jackson da molto tempo e ora coesecutore del suo patrimonio, è stato il primo testimone. Interrogato dall'avvocato di Jones, Branca ha detto che l'Estate ha offerto a Jones da 2 a 3 milioni di dollari per risolvere il caso, ovvero la quantità che credono spetti a Jones.

Branca e l'avvocato di Jones hanno discusso sulla definizione di "videoshow" presente nel contratto di Jones, con Branca che sostiene essere pertinente ai video musicali, e non a film come nel caso di "This Is It" o esibizioni dal vivo come quelle del Cirque du Soleil.

"Non è mai stata nostra abitudine imbrogliare… Mr. Jones," ha testimoniato Branca, mentre il dibattito si faceva più acceso. "Lei sta dando una falsa impressione."

Branca ha riconosciuto che l'Estate ha commesso uno sbaglio nel non dare credito a Jones per "This Is It".

Il processo dovrebbe concludersi in circa tre settimane. Jones testimonierà settimana prossima.

Fonte

- Traduzione a cura di dearmichael per il Michael Jackson FanSquare -


dearmichael
00mercoledì 19 luglio 2017 01:30
Durante il processo di Quincy Jones, un Esperto critica la versione di Pitbull della canzone "Bad" di Michael Jackson.

7/14/2017

Pitbull non è Michael Jackson.

Questa era il concetto espresso dalla testimonianza dell'esperto emersa il quarto giorno del processo che vede il leggendario produttore Quincy Jones contro l'Estate di Michael Jackson, e in cui Jones che sostiene che l'Estate del defunto Redel Pop abbia violato il contratto che aveva con lui e sia quindi in debito di milioni di dollari di diritti dai lavori, che includono canzoni dagli album Thriller, Off the Wall, This Is It e Bad.


Jones ha fatto causa all'Estate di Jackson e a Sony Music Entertainment nel 2013, sostenendo che canzoni come "Billie Jean," "Thriller" e "Don't Stop 'Til You Get Enough" fossero state rieditate per tagliarlo fuori dai diritti e dal compenso per il produttore. Secondo l'accusa i contratti di Jones spettava a lui la prima opportunità di rieditare o modificare le canzoni, anche per tutelare la sua reputazione.

Venerdì il team legale di Jones ha chiamato Michael Fremer, editore di AnalogPlanet.com, in tribunale, nella tentativo di stabilire che alcuni dei remix pubblicati dopo la morte di Jackson (senza il permesso di Jones) avrebbero influito negativamente sulla reputazione di Jones, a causa della loro mediocrità.


"Mi piacciono i remix per le discoteche," ha raccontato Fremer alla corte, ma la versione di "Bad" di Jackson remixata da Afrojack nel 2012 e che include Pitbull è"in contrasto con il suo spirito e con chi lui era."

Il giudice Michael L. Stern della Corte Superiore di Los Angeles, tuttavia, ha successivamente escluso la testimonianza di Fremer dal caso dopo essersi consultato in privato con i legali di entrambe le parti.

Dopo la sua testimonianza, Fremer ha raccontato a Billboard come lui fosse "decisamente contro" il remix che include Pitbull.

"Chiunque l'abbia prodotta [la versione con Pitbull] avrebbe dovuto dire, 'No.' Prima del processo ho fatto qualche ricerca e i commenti inerenti alla canzone riscontrabili in rete erano veramente negativi. Le persone erano oltraggiate. Era semplicemente un pasticcio e non sarebbe mai dovuta essere pubblicata."


Fremer ha dichiarato di non aver mai incontrato Jackson e di non conoscere Jones. La rielaborazione di "Bad" firmata Afrojack-Pitbull ha raggiunto il 18° posto in classifica su Dance Club Songs e il 45° su Dance/Electronic Digital Songs, e venduto 19.000 download digitali negli Stati Uniti, stando a Nielsen Music. La canzone ha anche raggiunto 2,2 milioni di richieste di streaming (includendo sia quelle video che audio) negli Stati Uniti.


Durante il processo di venerdì, che si è concluso nel tardo pomeriggio, la giuria (che consisteva principalmente di donne e di due uomini) ha anche potuto guardare e ascoltare una clip del film This Is It, dal quale Jones vorrebbe diritti e pagamenti. La clip mostrava Jackson durante le prove per "The Way You Make Me Feel."

La voce distintiva di Jackson ha illuminato la stanza. I giurati sedevano per lo più impassibili, ma alcuni di loro sembrano essersi emozionati, incluso un uomo che continuava a sorridere durante il pezzo della canzone, mentre un'altra giurata ha chiuso gli occhi per ascoltare con attenzione la musica e il testo. Perfino l'avvocato Howard Weitzman, che rappresenta MJJ Productions di Jackson, è stato visto muovere la testa al ritmo della musica.


Verso la fine della seduta di venerdì, Stern ha detto ai giurati di tornare lunedì e li ha informati che il processo, che si prevedeva sarebbe durato 3 settimane, potrebbe concludersi entro la fine della settimana successiva, una settimana in anticipo di quanto previsto.
Stando a un rappresentante della corte, non sono previsti testimoni per lunedì.

Fonte

- Traduzione a cura di dearmichael per Michael Jackson FanSquare -
Dangerous89
00mercoledì 19 luglio 2017 18:54
grazie per gli aggiornamenti
(Miss Piggy)
00mercoledì 19 luglio 2017 22:31
Se i contratti dicono che la possibilità di editare i brani spettava per primo a Jones, direi che l'Estate ha toppat per benino.
In ogni modo, non mi pare che del remix con Pirbull si conservi una qualche memoria, per fortuna [SM=g27828] .
MJ's twins 7097
00giovedì 27 luglio 2017 21:25
Quincy Jones ha vinto la sua battaglia legale contro l'Estate di Michael Jackson.

Quincy Jones è stato il produttore musicale di Michael Jackson.
Nel 2013 ha intrapreso una battaglia legale per vedere riconosciuti i diritti d’autore dei brani del Re del Pop. Il produttore musicale si è appellato ai due contratti siglati con Jackson, nel 1978 e nel 1985, che prevedevano che una parte dei ricavi netti da alcune canzoni e gli eventuali videoshow sarebbero andati anche a lui. Jones ha chiesto 30 milioni di dollari alla fondazione Michael Jackson per le musiche utilizzate negli spettacoli del Cirque du Soleil e all’interno del film This Is It.

Il tribunale di Los Angeles ha emesso la sentenza e il produttore discografico ha incassato 9 milioni e 400 mila dollari.
Gli avvocati della fondazione del Re del pop hanno dichiarato: “La giura ha negato a Quincy Jones 21 milioni di dollari e siamo ancora convinti che quanto ha ottenuto sia immeritato, i suoi contratti non gli danno nessun diritto particolare”. Quincy Jones ha replicato attraverso il magazine Variety: “Io, insieme al team che ho costruito con Michael, ho messo tutto me stesso in quegli album.
Sono sempre stato orgoglioso, sono passati 30 anni e quelle canzoni sono ancora ascoltate in tutto il mondo“.
Il produttore ha poi aggiunto: “Questo processo non è mai stato su Michael, il vero tema era proteggere l’integrità del nostro lavoro, l’eredità di quello che abbiamo fatto. Certo, non ho ottenuto tutto quello che volevo, ma sono grato alla giuria per aver scelto così. Non è una mia vittoria, ma di tutti gli artisti”.

Fonte
Neverland1973
00giovedì 27 luglio 2017 22:29
Alla fine ha avuto ragione. E ha vinto la causa. Ho creduto volesse essere l'ennesimo a voler batter cassa ma la legge è stata dalla sua parte e...niente contenta per lui e di essermi sbagliata sul suo conto.

Grazie per l'aggiornamento [SM=x3072554]
Compix
00martedì 5 maggio 2020 23:37
L'Estate di Michael Jackson dovrà versare a Quincy Jones $6,9 milioni in meno di royalties e commissioni.

Lo ha stabilito oggi la Corte d'Appello, modificando la precedente sentenza del 2017 che aveva calcolato per lo storico produttore un risarcimento di 9,4 milioni.

La motivazione è piuttosto comica: secondo la Corte, il giudice di primo grado ha lasciato il compito di valutare il contratto di Jones alla Giuria, che di fatto lo ha interpretato male inflazionando l'entità del risarcimento dovutogli.

Quincy Jones aveva fatto causa all'Estate e alla Sony Music nel 2013, chiedendo 10 milioni di dollari per violazione di contratto in relazione a progetti di Michael Jackson pubblicati dopo la morte del cantante.

In questione c'erano lavori come il film This Is It e il relativo album, le produzioni del Cirque du Soleil e l'edizione per il 25° anniversario di Bad.

Jones sosteneva infatti che le registrazioni master a cui aveva lavorato erano state illegalmente modificate e remixate in modo da privarlo della partecipazione agli utili.

Da oggi dovrà "accontentarsi" di $2,5 milioni, relativi essenzialmente al progetto This Is It.
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