Xone innanzitutto il mio "attacco" é prettamente rivolto all'autore dell'articolo e non capisco questi riferimenti "personali" da parte tua...
Se mi conoscessi sapresti che la mia incazzatura deriva dal fatto che sono una grande appassionata di musica black e della musica in generale (non sono solo una fanatica di MJ), ho molto rispetto dei musicisti e di chi ha studiato musica, di qualsiasi genere sia, e proprio per questi motivi NON tollero che uno che scrive un articolo di critica musicale non sappia di cosa stia parlando!!!
Esempio: mi metto a scrivere un articolo su David Bowie e, non conoscendolo così bene, comincio a riportare informazioni poco corrette, riferimenti e similitudini imbarazzanti e mi metto, nonostante ciò,ad enfatizzare il tutto con uno stile di scrittura "prepotente" e sicuro.. beh come minimo uno che conosce bene Bowie mi viene a dire "ma che minchia vai dicendo"?Ed io mi giustifico rispondendo " ah ma io sono una cultrice di black music non sono espertissima di "white music" (gran minchiata perché alla fine un bravo critico dovrebbe anche saper cambiare prospettiva quando parla di generi diversi), ma ti ho offerto degli spunti(?!?!?!?): di che ti lamenti?"... SPUNTI???Come si possono dare spunti per un confronto se si sa meno del lettore???
Scusate ma non ne trovo!!!Come dice giustamente valdio nessuno analizza mai gli aspetti tecnici della voce di Michael, sai quanti spunti ci sarebbero?Arrangiamenti musicali: PARLIAMONE!!!Dove sono???Mi dispiace ma io in questi articoli non trovo stimoli, e non ne avrei trovati se avesse riguardato Stevie Wonder, Roy Ayers o chiunque altro!!!
Per quanto riguarda il caso "The Dude" e "Back on the block", beh, mi pare abbastanza grave il fatto che siano stati confusi, ripeto DA UN GIORNALISTA MUSICALE o che si presenta come tale!!! Non ha scritto una pagina della sua smemoranda, questa persona sta facendo (dis)informazione cacchio!!!
E, a prescindere dalla confusione, se uno ascoltasse bene the dude noterebbe che semmai é l'evoluzione di Off the wall piuttosto che l'embrione di Thriller anche per la scelta dell'ordine dei pezzi e dello stile!!!The dude é funky/soul come off the wall, thriller contiene dei pezzi contaminati, poi, ovvio, c'é sempre Quincy ed anche i turnisti, gira e rigira, son sempre quelli, perciò é fisiologico che l'impronta sia sempre la stessa...che discorsi...
Back on the block é un ottimo album e la presenza di gente come George Duke, Sarah Vaughan, Toots Thielemans,Take 6, Al Jarreau, George Benson lo rende qualitativamente ineccepibile.
Ma il discorso qui é che Dotto indica uno dei due come bignami della black music e non credo che nessuno dei due, in ogni caso, meriti questo appellativo!!!
Avrei potuto capire "songs in the key of life" di Stevie, quello si che può essere considerato il bignami della black music!!!
In conclusione, trovo assolutamente senza senso misurare la propria "oggettività" basandosi su una presa di posizione a tutti i costi "negativa" nei confronti del Michael Jackson artista, non l'ho mai concepito!
Per supportare le proprie teorie ci vogliono fatti, portatemi analisi tecniche e non supposizioni pseudo- fantasiose o personali e sarò felicissima di confrontarmi con esse!!!
Mi fa ridere l'idea che in questo forum chi contesti qualsiasi cosa a prescindere abbia per forza ragione e venga considerato saggio.. MAH!!!
Sarei capacissima anch'io di fare la "splendida" ed avrei, modestamente, tutti i mezzi per poterlo fare visto che conosco a memoria (e non parlo di titoli o testi soltanto) la maggior parte delle discografie degli artisti black, dal jazz al funk, al soul, ma sarebbe carino ed educato, qualche volta, scendere dal piedistallo e non sottovalutare i propri interlocutori e, magari, avere l'umiltà di non dare per scontato di saperne più di loro...