Bruce Swedien, l'ingegnere del suono che ha lavorato al fianco di Michael Jackson dal 1977 al 2003,
ci ha lasciati all'età di 86 anni, a causa delle complicazioni da Covid-19.
Ricoverato in ospedale da diverse settimane, Bruce ha lottato con tutte le sue forze, ma alla fine la malattia ha prevalso.
Per rendere omaggio a uno dei più geniali ed estrosi ingegneri del suono che abbiano mai camminato su questa Terra,
riproponiamo una delle sue tecniche di registrazione più famose, quella che ha reso il sound di Billie Jean unico e riconoscibile già dal primo colpo di grancassa.
_________________________________
«
La grancassa di Billie Jean ha un'identità sonora molto forte e riconoscibile. Tutti la riconoscono fin dal primo beat!
Come riuscii ad ottenerla? Per prima cosa rimossi il frontale della grancassa e inserii al suo interno un blocco di cemento avvolto da una coperta. La coperta aiuta a ovattare il suono della grancassa, mentre il mattone di cemento tiene tutto al suo posto.
Infine, rimisi il frontale e lo coprii con una speciale imbottitura isolante. Questa imbottitura era dotata di una cerniera al centro: la aprii, vi infilai dentro il microfono Sennheiser MD 421 e la chiusi ermeticamente. A quel punto, fui pronto per registrare il batterista Ndugu Chancler.
Non importa dove sei: quando senti la batteria all'inizio di Billie Jean, sai esattamente quale canzone stai ascoltando. Questa sì che è identità sonora!».
- Bruce Swedien
_________________________________
Ricordiamo inoltre come nel documentario in DVD
The Bruce Swedien Recording Method, l'ingegnere del suono, a inizio intervista, guardi con occhi lucidi verso la telecamera e, con voce rotta dall'emozione, dica: «
Michael, ovunque tu sia, vieni qui. Mi manchi tantissimo!»
Caro Bruce, ovunque tu sia, siamo sicuri che ora potrai riabbracciare il tuo caro amico Michael.
FOTO della grancassa descritta da Swedien:
Post di
Marco Di Gregorio, dal Michael Jackson FanSquare.