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Continua il processo-Jackson. Per gli americani è già colpevole.

Michael Jackson dinnanzi al tribunale di Santa Maria


Santa Maria, California - Il processo contro Michael Jackson, accusato di 9 gravi reati legati alla pedofilia e di sequestro di un’intera famiglia, continua a essere scandito da colpi di scena, alcuni davvero clamorosi. Dai sondaggi più recenti risulta una spaccatura netta nell’opinione pubblica della comunità afroamericana, ma anche che più della metà degli americani ritiene che il cantante sia colpevole e che stia beneficiando di un equo processo. Ecco le novità più significative degli ultimi giorni.

La nonna della presunta vittima delle molestie di Jackson ha riferito che, al ritorno dal soggiorno al Neverland, notò dei vistosi cambiamenti nel comportamento dei tre nipotini. Il giudice Rodney Melville ha ammesso la testimonianza, a sostegno dell’accusa, dell’ex moglie del cantante, l’allora infermiera Debbie Rowe. La donna dichiarerà, presumibilmente, di aver sposato il cantante e di avergli dato due figli al solo scopo di sostenere la di lui immagine, nonché di aver ricevuto la richiesta di girare un video per cancellare i sospetti di pedofilia scaturiti all’indomani della messa in onda dello speciale televisivo firmato dal giornalista britannico Martin Bashir.

Cynthia Montgomery, agente di viaggio di Las Vegas, ha detto di essere stata incaricata da Marc Shaffel - regista di video con un passato nel porno gay ritenuto complice di Jackson - di prenotare dei biglietti di sola andata per il Brasile destinati al presunto allontanamento forzato dalla California disposto dal divo nero ai danni della famiglia del suo accusatore.
Il team della difesa ha perso – o allontanato ? - il quarto avvocato. Brian Oxman, legale dei Jackson da diversi anni, ha seguito la sorte già toccata a Mark Geragos, Benjamin Braftman e Steve Cochran. Qualcuno parla di problemi di salute, ma sembra che dietro questa scelta vi sia un disaccordo tra Oxman e Mesereau.

Nel New Jersey, uno dei possibili testimoni a sostegno della difesa, il 18enne Ahmad Elatab, è stato arrestato con l’accusa di aver violentato una ragazzina di 14 anni. Scoperta da un professore di scuola, la – presunta – vittima ha riferito di aver fatto sesso contro la propria volontà e di aver sentito Ahmad raccontare di un soggiorno al Neverland durante il quale avrebbe visto il cantante seducerre una ragazza. Il giovanotto ha detto che la 14enne era consenziente e ha precisato di averle raccontato di aver visto Jacko corteggiare una ragazza.

Un esperto di abusi domestici chiamato dall’accusa sul banco dei testimoni al fine di dimostrare che l’atteggiamento, bizzarro, della madre della presunta vittima di Jackson, è tipico in questi casi, è stato zittito dal giudice, che ha ricordato di poter ammettere solo testimonianze e perizie utili, o necessarie, a provare i capi d’accusa.
Una curiosità. Tra le ‘sparate’ della madre del testimone chiave, che ha più volte ammesso di aver mentito - in questo e i due precedenti processi (vedi news) – c’è una chicca: l’ex signora Arvizio temeva di esser rapita con i suoi figli e allontanata dal Neverland a bordo di una mongolfiera.
Ma, vien da chiedersi, è un processo penale o un feuilleton?