...personalmente la solitudine la conosco benissimo!
So stare solo, mi piace anche la mia compagnia, ma l'Uomo non è fatto per restare solo.
Deve comunque ricongiungersi a qualcuno, deve riavere uno scambievole rapporto d'affetto con qualcuno, una volta che la famiglia ha svolto il ruolo di far crescere, da Bimbo a Bimbo Adulto.
Non si può stare bene con se stessi, e per cui star bene anche da soli, se non si è imparato ad accudire il Bimbo che alberga in ognuno di Noi, riuscendo a trasmettergli l'esperienza di Vita che è il quotidiano, insegnandoli che non sempre tutto va e può andare come noi vorremmo, per quanto giusto possa essere alla fine quello che Noi vorremo.
Poichè molti di quelli che fanno parte del nostro quotidiano (e non solo) non riescono a far maturare il Bimbo, in un Bimbo Adulto, e continuano a pestare i piedi a terra per avere Un mondo che giri come si vorrebbe, invece che imparare a lottare rispettandosi al massimo e responsabilmente verso se stessi e per cui verso il mondo che ci circonda.
Assumendosi impegni Responsabilmente, senza tradirsi mai, per non scendere poi ad infiniti compromessi conseguenti.
Credo che qualunque cosa si faccia, qualsiasi comportamento si adotti, ovunque si riversino le nostre emozioni, null'altro che eludere questa realtà si faccia, ossia raccontarci un alibi ed una giustificazione, per poter proseguire il nostro vivere quotidiano riuscendo così a non affrontare le nostre paure.
Anche se spesso non è in completa armonia con le cose che sappiamo essere ben diverse, con i nostri reali Valori, con gli impegni che ci eravamo assunti più o meno responsabilmente, più o meno superficialmente, con la nostra vera essenza.
Ed al solito ringrazio chi mi aiutato a capire tutto ciò, imparando a volermi bene e a non tradirmi - quasi - mai.
Io così ho imparato a sentirmi meno solo, quando sono in mia compagnia, a non fare più i conti con la mia coscienza.
Anche se preferirei avere più persone attorno a me con il coraggio di essere sempre se stessi, rispettandosi senza tradirsi mai.
Magari ritrovare la "stafetta" di un compagno, si stafetta, che riprenda il lavoro li dove è naturale la Famiglia finisca il raffronto della crescita di un Figlio, e riprenda assieme a me, quel percorso di crescita che è la Vita, imparando l'Uno dall'altro, con dedizione ed affetto, Amicizia e Amore, si insomma, Vivere, Vita, che solo l'avvicendamento e la frequentazione con un altro Io, trasforma in Noi, ossia appunto in Vita, Amore.
Che poco, ho imparato, a che vedere con l'arroganza dell'ego, ma solo con l'appagamento di un ego più ampio, il Noi!
Cavolo che filosofeggiamento...
Scusate la divagazione...