..il leggittimo impedimento dura 18 mesi...
dopo le dichiarazioni di bossi a pontida
Il Pd contro la nomina di Brancher
«Costerà un milione, il premier spieghi»
Enrico Letta: l'unica vera nomina che il governo doveva fare è quella del ministro allo Sviluppo economico
Il Pd contro la nomina di Brancher
«Costerà un milione, il premier spieghi»
Enrico Letta: l'unica vera nomina che il governo doveva fare è quella del ministro allo Sviluppo economico
Enrico Letta (Cavicchi)
Enrico Letta (Cavicchi)
MILANO - La nuova nomina di Aldo Brancher a ministro per l'Attuazione del federalismo «è stata smentita e delegittimata dal titolare del federalismo nel governo, Umberto Bossi. Quindi ci si chiede quale sia stato il motivo di questa nomina». A dirlo è il vice segretario del Pd Enrico Letta che invece ha sottolineato come «l'unica vera nomina che il governo doveva fare, non l'ha fatta. Deve nominare il ministro dello Sviluppo economico».
UN MILIONE DI EURO - «Se anche Bossi è contrario alla nomina di Brancher - ha aggiunto - ci si chiede quale sia la logica con la quale è stato fatto un ministero che costerà un milione di euro agli italiani. Berlusconi dovrà chiarire. Insomma, a pensar male si fa peccato ma alle volte ci si azzecca». Il vice di Bersani ha invece ribadito l'urgenza di trovare un sostituto all'ex ministro Claudio Scajola perché «quel ministero è quello delle comunicazioni e delle frequenze tv e il fatto che sia Berlusconi a esserne titolare è un ulteriore disdoro al nostro Paese» e perché «è necessario in una fase così delicata di crisi industriale profonda come quella che sta vivendo l'Italia».
BONINO: PARADOSSALE - Dello stesso parere la vicepresidente del Senato Emma Bonino: «Quella della maggioranza è una situazione piuttosto paradossale, se consideriamo che il governo ha pensato bene di darsi un nuovo ministro, Aldo Brancher, che per competenze andrà ad aggiungersi a quello che già fanno Bossi, Calderoli, Fitto e Rotondi - ha detto a Radio Radicale -. Che ci siano dei mal di pancia per questa nomina lo dimostra il chiarimento che si è sentito in dovere di dare Bossi a Pontida su chi sia il vero ministro del federalismo. Forse Calderoli potrebbe operare una semplificazione cominciando dal numero dei ministri che si occupano di federalismo». Per Bonino «un ministro in più ha dei costi in più, poi però fanno una manovra che taglia il 10% a tutti i ministeri e non nominano l'unico ministro che serve, quello allo sviluppo economico, che rimane nelle mani di Berlusconi con l'interim».
Redazione online
21 giugno 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.corriere.it/politica/10_giugno_21/letta-pd-nomina-brancher-ministro-federalismo_8ca5ebb0-7d23-11df-b32f-00144f02aa...
il perche della nomina, commento di un blogger:
Aldo Bracher, 67 anni, ex sacerdote paolino, ex uomo Publitalia, berlusconiano benvisto dai leghisti finito nello scandalo Tangentopoli, con annesso CARCERE e CONDANNA in primo e secondo grado, assolto in Cassazione SOLO per prescrizione.
Dinanzi a cotanto curriculum, Brancher entra nel Governo Berlusconi, magari (come dice Di Pietro) "per ringraziarlo per ciò che non ha detto durante la Prima Repubblica o per ciò che non deve dire in questa".
Ma perchè TANTA FRETTA con questa nomina?
Perchè la SETTIMANA PROSSIMA il buon Brancher è chiamato a PROCESSO per lo scandalo ANTONVENETA, che lo vede coinvolto insieme alla moglie.
Ora, da buon Ministro, Brancher potrà usufruire dell'indecente norma scudo approvata a Marzo, con il legittimo impedimento a comparire in un'udienza penale, qualora imputato.
Dura 18 mesi.
Brancher la farà sua? Ovviamente sì.
Un dicastero per parargli il culo.
E noi paghiamo.
Il suo stipendio, le sue auto blu, i suoi pranzi, le sue cene, i suoi voli, la sua pensione.
Avranno i nostri magnifici tg nazionali ricordato la splendida biografia del buon Brancher?
Eeeeeeeh, allora stamo freschi, ma CERTO CHE NO, come non hanno dato spazio ai 20,000 aquilani (praticamente 1 su 5) scesi in strada due giorni fa contro il Governo (il Tg1 se n'è stranamente dimenticato) o come NON stanno mostrando l'immondizia che da giorni DEVASTA Napoli e Palermo.
Tre anni fa c'era un Governo da far cadere (targato Prodi), con quei rifiuti sparati ad ogni ora del giorno e della notte. Oggi c'è un presunto miracolo, quello della Napoli ripulita NON SI SA COME, da difendere con le unghie, e una regione FORTINO della destra, ovvero la Sicilia, da non mostrare in tutta la sua strabordante e SUDICIA verità, attraverso una città, Palermo, da DIECI anni in mano a Cammarata, ex Forza Italia ora Pdl.
W lo schifoso conflitto d'interessi unicamente italico.
W i silenti e manipolabili tg e i giornalisti appecorati al Presidentissimo
W il Governo del fare... solo e soltanto propaganda.