NUOVO NUMERO ROLLING STON

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DOUBLE-D
00sabato 4 maggio 2002 14:17
ECCO COSA LEGGERANNO GLI AMERICANI SUL NUOVO NUMERO:

A pagina 25 troviamo un particolare servizio su Michael Jackson. Non si tratta di una rara intervista o del solito articolo celebrativo, bensì di una sorta di réportage, curato nei dettagli come forse solo RS sa fare, sulle sventure economiche di Jacko. Il giornalista Peter Wilkinson si diverte a fare le pulci all'impero di Michael sotto l'eloquente titolo "Il re del pop sta fallendo?". Ma perché gli affari del cantante starebbero andando male? Le ragioni, secondo Wilkinson, sono molteplici. E tutte naturalmente negate con decisione non dal diretto interessato, il quale notoriamente si astiene dal voler commentare questioni simili, ma dai suoi rappresentanti del più alto livello. Si parte con una considerazione che parrebbe marginale ma che inquadra il clima di casa Jackson, e cioè che sia i genitori di Michael, Katherine e Joe, sia i suoi fratelli Marlon, Randy, Tito e Jermaine hanno tutti dichiarato bancarotta. "Quasi un male di famiglia", si legge. Michael rimane a capo della MJJ Productions e "il gioiello della corona" è rappresentato dalla Sony/ATV Music, la quale possiede i diritti di gran parte delle canzoni che John Lennon e Paul McCartney scrissero per i Beatles. Jacko comprò la ATV nel 1985, battendo l'offerta di Macca, per 47 milioni e mezzo di dollari. Il "king of pop" ha sicuramente guadagnato milioni di dollari concedendo a vari artisti di fare cover dei Beatles, oppure lasciandole utilizzare per pubblicità televisive. Ma nel '95 Michael cedette il 50% della ATV alla Sony Music in cambio di 90 milioni di dollari in contanti. All'interno dell'industria musicale USA vi è chi crede che Jackson stia per cedere alla Sony anche il rimanente 50% per rifondere un prestito da 200 milioni di dollari che aveva ricevuto, sebbene John Branca, avvocato del cantante da 22 anni, affermi "veementemente" che non è vero che il suo cliente sia debitore nei confronti della Sony. Il gioiello continua sicuramente a luccicare, specialmente considerando il grande successo riscosso da "1", la compilation dei Beatles, col quale Jacko ha probabilmente guadagnato circa 9 milioni di dollari. Ma poi iniziano le rogne. Ci sarebbero di mezzo, oltre ai 20 milioni di dollari che avrebbe dovuto sborsare per "sistemare" le accuse di abuso su un minorenne, le ingenti spese per mandare avanti la sua faraonica tenuta di Neverland (nel '93 vi erano impiegate novanta persone, tra le quali undici giardinieri) e, specialmente, le vendite calanti dei suoi album. Le cifre sono eloquenti. Sotto il beffardo titolo "From 'Bad' to worse", RS elenca il ruzzolone delle cifre americane di vendita dei dischi di Jacko. Da "Thriller", con i suoi inarrivabili 26 milioni di copie, il cantante è passato agli 8 milioni di "Bad", poi ai 5,8 milioni di "Dangerous", quindi ai 2,5 milioni di "HIStory" e poi al milione e 900.000 copie dell'attuale "Invincible". Già, "Invincible": anni ed anni trascorsi nella sua preparazione, spendendo circa 20 milioni di dollari in produzione, ed un pareggio che sembra una chimera. "Trascorreranno anni, e chissà se anche allora Jackson riuscirà a guadagnarci qualcosa" dal disco. Poi vi sarebbero anche da elencare le sue disavventure con i manager (uno dei quali, Marcel Avram, nel giugno 2000 gli ha chiesto 20 milioni di dollari), ed i traballanti affari del suo ente benefico "Heal the Kids", il quale recentemente ha dovuto chiudere il suo ufficio di Manhattan. Più un altro paio di iniziative pericolose. Giunti quasi alla conclusione, ci si attenderebbe la stoccata finale della lama di Wilkinson. Invece, un po' a sorpresa, il giornalista rimanda l'affondo ed afferma che la vecchia volpe, sebbene afflitta da tanti guai, potrebbe anche, in qualche maniera, tirarsi fuori. L'esempio è quello fornito dai suoi due concerti celebrativi dell'inizio dello scorso settembre: sebbene bizzarri e "gonfiati" e disorganizzati, alla fine Jacko è riuscito a farli trasmettere dalla CBS, e sono stati in 45 milioni a rimanere attaccati agli schermi, facendogli guadagnare, almeno pare, un po' di milioni di dollari.
mjfan80
00sabato 4 maggio 2002 16:00
Questo dimostra quanto siano "egocentrici" gli americani
si pensano gli unici al mondo
per dimostrare la bancarotta di mj elenca le vendite negli usa... come se non vendesse nulla al difuroi degli usa.... o come se non guadagnasse una lira dai cd venduti furoi dagli usa... arghhhhhhh :sparo:




MJJ Fan Site Staff
Gabriele Prandini (mjfan80) Amministratore Michael Jackson Italian Fan Site Forum
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