Mumbai: il terrorismo islamico diventa esercito

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sery84
00venerdì 28 novembre 2008 14:40
Lavoro per una ditta di moda con base a Bangalore.

Il fondatore è un finanziere indiano, che ieri è riuscito ad arrivare in Italia poco prima che incominciasse l'attacco a Mumbai.

Mumbai è la capitale economica dell'India, Paese in cui si svolgono tra i più grandi scambi commerciali e finanziari mondiali. E' ancora sotto schock poichè non è mai successo che un attacco terroristico si facesse con granate, bombe e armi così potenti. Ci ha confermato che l'esercito terroristico è una branchia di alquaeda e che anche se sono stati liberati gli ostaggi le guerriglie continuano.

Quasi tutti i traffici sono bloccati, in India passano tutti i grandi brand della moda e non, i blackberry sono stati bloccati, purtroppo tutto è nel caos più indecifrabile. Nessuna ditta sa che succede in India adesso, e nessuno sa dare risposte, ed è un grosso problema viste le dimesioni dei traffici verso e da l'India.

So che chi non ha a che fare con l'India direttamente non può capire in che situazione siano le cose per davvero, i media europei o non rendono bene la situazioni e il fatto che i terroristi stanno ottenendo quello che vogliono: mandare il sistema in confusione.
mjfan80
00venerdì 28 novembre 2008 15:08
non credo sia corretto dire che i media non danno attenzione
forse qualcuno non come dovrebbe
ma se guardi il sito di repubblica, da due giorni, di fatto, le prime 3 notizie riguardano giustamente l'indio, intramezzate ogni tanto da qualcosa di locale, ma temporaneamente

cmq se tu hai info maggiori di quelle fornite dai media, per cortesia, daccele
mi interessa molto

comunque ho letto su repubblica che esistono dei dubbi sulla reale provenienza dei terroristi, perchè ad uno (o più) dei terroristi sono stati visti sul corpo caratteristiche difficilmente riconducibili a musulmani (quindi alquaeda&company
sery84
00venerdì 28 novembre 2008 15:36
Purtroppo sono un gruppo islamico, almeno così mi hanno riferito dall'India stessa. Mi hanno anche confermato che sono comunque parte della scia di alquaeda.
Mi hanno riferito anche che è proprio guerra pura quella di questi giorni, e che si teme il peggio, in quanto non si era mai visto che i terroristi abbiano granate o bazooka.

L'esercito terroristico è entrato in Mumbai nella notte, da allora in poi tutto il sistema delle merci e finanziario è saltato.

Non ci voleva proprio questa cosa, durante tale crisi, ora la situazione si aggraverà ancora di più, almeno così si dice per il mercato asiatico (che poi è quello che trascina quelle europeo - l'Italia è il primo esportatore mondiale in India), l'unico in progressione.

C'è da ricordare che i mercati e la produzione stanno calando anche in oriente, dal 12 al 7%, dove una crescita in Cina o in India del 7% corrisponde ad una crescita economica italiana dello 0,5%.

Per il 2009-2010 ora le previsioni sono ancora più grige. L'obiettivo di Mumbai è troppo strategico, e le armi utilizzate sono troppo potenti per credere che l'attacco non sia parte della guerra al mondo non islamico in atto dal 2001.

sery84
00venerdì 28 novembre 2008 21:28
Ho appena parlato con un mio amico indiano. Sua cugina era ostaggio nell'hotel dove stava discutendo di affari.
Un amico di famiglia stava festeggiando con una cena il suo matrimonio, si sarebe sposato in 7 giorni, ma è stato ucciso.

Mi ha raccontato bene come è successa la vicenda, e le autorità indiane stanno investigando sul Pakistan, paese da cui è provenuta la nave con le armi. Il governo pakistano ha detto che non c'entra nulla, ma il fatto è che non è un paese democratico e spesso emergono personaggi potenti e persuasivi, che lavorano dietro le scene, specialmente all'interno dell'esercito e dei servizi segreti.

Il governo indiano aveva comunque cominciato delle investigazione di precauszione tempo fa, tentando di fare delle ricerche nei luoghi più frequentati dai musulmani, ma purtroppo era insorta una specie di antipatia perchè si cominciò subito a criticare il governo di razzismo e lasciarono stare.

L'India è un paese dove sin dal medioevo convivono tantissme religioni, oramai tutte in pace, tanto che sul calendario hanno tutte le festività di tutte le religioni.

Avendo attaccato posti dove alloggiavano per lo più cristiani, laici ed ebrei non c'è dubbio che i terroristi hanno confermato che uccidono e creano caos per distruggere chi non la pensa come loro.

Le armi utilizzate erano così sofisticate che non c'è dubbio alcuno che l'organizzazione sia potentissima e ricchissima.
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