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Roma 19 Agosto 2009 ore 08:24
Mi chiedo chi era effettivamente Michael Jackson. Sicuramente un grande cantante, anche un grande ballerino. Ma basta questo riconoscimento alla sua memoria a definire quale era il suo genio?
Perchè la sua vita, pur tra diverse interpretazioni dei suoi eccessi e sregolatezze, aveva qualcosa io dico di leggero e di straordinario.
Ho ascoltato qualche giorno fa una sua celebre canzone e ho sentito tutta l'anima di questo ragazzo nato nero e che qualcuno dice voleva essere bianco. Era una malattia quella che schiariva la sua pelle, come ha detto lui stesso, oppure era qualcosa invece di straordinario. E cioè il ragazzo che camminava sul quel filo sottile di luce illuminava anche il suo dna. Fino a verificare che la sua pelle diventava più pallida, come la luna. Forse si è curato per questo, si sottoponeva a trattamenti e rimedi anche assurdi per preservarsi da tutto. Fondamentalmente dalle sue paure. E poi avrà cominciato a desideare di essere per davvero bianco. Ma poteva lui che era nato nero? Ed ecco qui la medicina invasiva, i medicinali...
Ma non è questo che mi attrae di lui, della sua storia. Bensì il rapporto che voleva avere coi bambini. Come un Peter Pan. E di fatti i bambini con lui si divertivano nella sua casa "parco giochi". Ma c'è chi lo ha accusato per questo, davvero ingiustificatamente. Michael Jackson era un bambino per i bambini e i bambini lo aiutavano a vedere l'innocenza che era in lui. Per questo cantava anche con una voce angelica, sentiva le note più pure che squillano nell'universo.
Stamane, per caso, ho visto un video e ho confermato una mia ipotesi, che ho discusso con mio figlio che vuole studiare fisica e al quale ho detto che, secondo me, Michael Jackson ballava tra il visibile e l'invisibile. Cioè in quella zona dell'atomo che noi ancora non vediamo. O meglio, di cui vediamo solo alcune cose. Jacopo, mio figlio, non mi ha risposto. Molti si interrogano sulla morte del più grande genio della musica pop. E' stato ucciso? Oppure è stata l'ultima dose letale? Aveva capito chi era e quale era il suo ruolo nel mondo? Penso di sì. Perchè ci ha lasciato la sua
"resurrezione".
di Donatella Papi