Michael Jackson, il ragazzino che inventò se stesso e con 'Thriller' si fece Dio

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DOUBLE-D
00lunedì 24 giugno 2019 10:07
Dieci anni fa moriva a cinquant'anni il re del pop. (da Repubblica)

Dieci anni fa moriva a cinquant'anni il re del pop. Un uomo dai mille volti, dalle mille mutazioni, che ha lasciato una importante eredità. E ha perso il controllo sulla propria vita


Probabilmente Michael Jackson deve aver pensato che se Michael Jackson non fosse esistito qualcuno avrebbe dovuto inventarlo. E lo ha inventato lui. Un personaggio irreale, dunque, un avatar, distante dal vero sé, il quale però nel processo della creazione dell’altro si è smarrito, confuso, dissolto. Non c’è un vero Michael Jackson, dunque, al di la della musica, degli album, delle canzoni, tutto il resto è mistero, ambiguità, follia.
E la musica, quale Jackson ci consegna? Mai una sola immagine, un solo suono, un unico stile. C’è il Michael Jackson degli esordi, quello con i fratelli, una voce d’angelo e una sorprendente capacità espressiva. Poi c’è il cuore della soul music che incontra il pop, nella fabbrica dei successi targata Motown e Michael che veste i panni del bambino prodigio. Poi diventa adolescente, vuole uscire dallo schema familiare, il ballo diventa parte integrante della sua nuova natura, i dischi solisti gli consentono di affermare una nuova realtà.

Ma ancora non basta. Serve un nuovo Michael per l’era della disco music e con Off the wall letteralmente scavalca il muro, prova a raccontare un nuovo se stesso, conosce l’ebbrezza del volo e inizia a cambiare non solo immagine e abbigliamento, i capelli, il volto, ma anche la musica, i testi. E poi Thriller, capolavoro assoluto del pop mescolato all’elettronica, alla dance, al rock, all’avanguardia, ai videoclip, al musical, e se volete cercare bene anche ad altro ancora.

Ecco, Thriller è un genere a se stante, Jackson ha creato la musica che risponde perfettamente al suo avatar, lo chiamano “il re del pop” ma lui in realtà il pop, quello contemporaneo, forse con quel disco lo ha creato, come un dio. Toccato il vertice della creazione, resta poco da fare, successi ancora, certo, altri avatar, altre mutazioni, ma l’irrealtà prende completamente il sopravvento, si perde il controllo su tutto. Pian piano, anno dopo anno, non ci sarà più niente da capire e nessun Michael Jackson da ascoltare. Fino alla fine.

Repubblica
Adelina78
00lunedì 24 giugno 2019 13:05
Un vero Dio. E un Dio non può morire. È più vivo che mai. Ti adoro Michael ❤️❤️❤️❤️
DOUBLE-D
00lunedì 24 giugno 2019 20:24
DOUBLE-D
00lunedì 24 giugno 2019 20:24
2009-2019: la doppia morte di Michael Jackson -


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