Michael Jackson ancora sotto processo - Prima, seconda e terza parte

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00sabato 19 novembre 2011 19:06
dall'Huffington Post - Rev. Barbara Kaufmann
Ho tradotto questo articolo con il nodo alla gola. [SM=x47964]
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dal "Huffington Post" - Rev. Barbara Kaufmann -

Michael Jackson ancora sotto processo - Prima parte.

Nel "processo del secolo",l'accusa ha chiuso il caso, la difesa ha chiuso il caso, la giuria può lasciar cadere il caso ora che sono stati congedati. Quando si chiude per Michael Jackson? Per i media questo non era il processo a Conrad Murray per omicidio colposo, era "il processo per la morte di Michael Jackson". E per gran parte del tempo, Michael Jackson, benché morto, è stato sotto processo.

Michael Jackson non è stato trattato come un essere umano, ma come una vacca da mungere. La sua morte non ha cambiato questo. Lo sfruttamento di Jackson veniva da una moltitudine di conoscenti, aiutanti, colleghi, l'industria musicale, il sistema giudiziario, da famiglie in cerca di vaste risorse finanziarie, da parassiti, leccapiedi e soprattutto dai media. Sono stati portati via dei milioni con il marchio Jackson. Quello che il pubblico non sa, è il modo cinico e premeditato che è stato lo sfruttamento. Lo scrittore Joe Vogel ha scritto sul maltrattamento diffuso culturale di Jackson in un recente articolo dal titolo "Am I the beast you visualized?” (vedi post di Victory, ndt).

L'ultimo tradimento è un documentario di Conrad Murray - lo stesso medico che è accusato di aver ucciso Jackson. Murray, accusato di omicidio colposo, ha stretto un accordo due anni fa con la "October Films", per un documentario sulla sua relazione con Jackson ed i suoi ultimi giorni. La famiglia ed i fans si chiedono come possa la NBC avere buoni motivi a produrre e mandare in onda un film che sfrutta Jackson ancora una volta dopo la morte e proprio dalla persona responsabile di quella morte? Murray ha firmato un contratto mentre Jackson veniva seppellito.

Il documentario include scene che mostrano "stanze private" della casa di Jackson con spezzoni riconosciuti come foto di Neverland Ranch prese nel 2003, dopo che i rappresentanti dello sceriffo fecero irruzione rovistando nella casa. Le stesse foto, originariamente usate per distorcere l’opinione sulle abitudini private di Jackson, hanno preso campo nel "documentario" di Murray, insieme a qualche commento artificioso progettato per denigrare Jackson e lodando nel frattempo Murray. Come può essere leale un film quando il suo intento è abilmente montato per avere un impatto sull’audience? Richiama alla mente il “Living with Michael Jackson” della MSNBC di Martin Bashir un altro film abilmente modificato, chiamato "hit piece mockumentary" (è un falso documentario. Un "mockumentary" si presenta come un documentario, ovvero per taglio e per stile come se riprendesse gli aspetti della realtà, ma in realtà è un prodotto di fiction. È un genere ampiamente sfruttato dagli autori di parodie e di satira, ndt), che è stato cinicamente prodotto per l’audience e per il profitto, smentito in seguito da una propria troupe cinematografica di Jackson che registrò lo stesso filmato contemporaneamente con la troupe di Bashir. Il documentario di Murray ha aggirato il sistema giudiziario permettendo una testimonianza che aveva rifiutato di dare in tribunale, nonostante la frenetica ricerca della famiglia di risposte a quello che era successo al loro amato defunto, Michael.

Il processo a Conrad Murray per omicidio colposo è diventato "il processo per la morte di Michael Jackson", perché i media da tempo hanno imparato che, collegare il nome di Jackson a qualsiasi cosa, ne aumenta i ricavi. La gente pubblicizza il proprio marchio associandolo ancora cinicamente a Jackson, sapendo che le storie negative su di lui aumentano l'attenzione. I giornalisti hanno inventato storie e per non essere lasciati fuori dal gioco dei profitti, i principali media ne hanno presto seguito l'esempio. Un segmento importante della popolazione crede ancora alla caricatura di Jackson sui tabloid e alle accuse dalle quali lui è stato scagionato.

E loro credono erroneamente agli autoproclamatisi "esperti di Michael Jackson" - che non hanno mai incontrato l'uomo e hanno un programma e un motivo per continuare il mito caricatura - per evitare di essere scoperti per la loro precedente slealtà - sfruttando un essere umano per scopo di lucro e per le (loro) carriere future. La propaganda su Jackson dice di più di quanto uno scrittore possa parlare a proposito di un suo libro. Nick Davies lo denuncia nel suo “Flat Earth News”, sostenendo che il pubblico sarebbe stato disgustato dalla cinica tattica dei media e di come essi manipolano i principali tabloid giornalistici.

I fan di Jackson, che hanno cercato per anni di avvertire i consumatori del piano razzista e sullo sfruttamento mediatico di Jackson, hanno rilasciato una dichiarazione questa settimana: "i fan di Michael Jackson ne hanno avuto abbastanza. Ridicolizzandoci se necessario, insultandoci, ci dicono che pensiamo solo a Michael come un “idolo” - ma noi non siamo quelli che vendono la sua memoria, spersonalizzandolo e ricavandone soldi". I fan hanno chiamato al boicottaggio della NBC e dei suoi sponsor.

Murray può avere somministrato la dose letale di veleno, ma l'avvelenamento dei media sull'opinione pubblica riguardo a Jackson, è stato implacabile e prolungato. Forse i media torturano a morte un uomo niente di più che per l’audience e per il profitto? L'uomo più famoso del mondo è stato anche il più maltrattato. La campagna dei tabloid, sfruttando il linciaggio su Jackson, è stata senza precedenti ed è durata decenni. Gli sfruttatori di Jackson provengono da tutte le posizioni - dalle donne delle pulizie, a medici e da un rabbino direttore spirituale, che ha pubblicato le registrazioni di sedute private di Jackson - tutto per fare soldi con il suo marchio.

I medici sono indignati per la terapia sconsiderata di Murray e per la sua violazione delle leggi HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act - Legge americana che protegge dai rischi della copertura sanitaria quando si cambia o si perde il lavoro e fornisce gli standard per la salute del paziente, ndt) e della riservatezza del paziente. Giudicano increduli che un medico, ora un criminale condannato, abbia evitato sia la legge che la testimonianza in tribunale e che sfrutti i profitti del suo documentario, proprio dall'uomo che ha ucciso.

I fan, consapevoli del fatto che l'opinione pubblica è stata anche manipolata, sono preoccupati che il pubblico continui a permettere un osceno sfruttamento mediatico dei personaggi pubblici e che sono inconsapevolmente indotti al loro consumo. Un fan scrive:
"I nostri salotti non dovrebbero essere discariche per materiali osceni che spogliano gli esseri umani non solo della loro dignità, ma della loro stessa umanità e allo stesso tempo, della nostra. Dov’è l'indignazione pubblica che dice “adesso basta”. La gente era indignata quando è scoppiato lo scandalo sulla pirateria telefonica di Rupert Murdoch, alimentato da titoli in prima pagina, con illecite informazioni sensazionalistiche, dove sono ora? Trasmettere questo documentario è stata una vergogna".

Il giornalista britannico dell' Huffington Post Charles Thomson, ripercorre l’imbarazzante irresponsabilità dei media durante la copertura (mediatica) del processo a Jackson nel 2005, in un articolo chiamato "l'episodio più vergognoso nella storia giornalistica".

Potrebbe valere la pena riflettere perché un uomo che sembrava avere tutto, necessitava di misure così estreme per dormire. Perché aveva bisogno di farmaci che non solo lo aiutavano a dormire, ma che lo rendevano incosciente per riposare la notte? Come ha fatto un vegetariano e purista che odiava i farmaci, a dipendere da loro? Ricordate, Jackson è stato dichiarato non colpevole di sfruttamento di bambini ma l‘accusa avrebbe macchiato per sempre la sua eredità.

Eppure il processo Murray ha mostrato, proprio dalle parole di Jackson, il suo sogno di costruire un ospedale pediatrico. Il suo avvocato, Thomas Mesereau esprime la preoccupazione sulla sconsideratezza di una prospettiva dei media di capitalizzare ed esagerare lo "stile" del profitto e dell’audience; Mesereau è affiancato da altri avvocati come Matt Semino e Mark Geragos che si preoccupano di come l'idolatria della celebrità e i media, hanno manipolato l'opinione pubblica ostacolando la giustizia.

L’autrice di "Conspiracy: The Michael Jackson Story", Aphrodite Jones; Jermaine Jackson in "You Are Not Alone: Michael attraverso gli occhi di un fratello", e Joe Vogel con "Man in the Music: La vita creativa e di lavoro di Michael Jackson", così come Armond White e altri, tentano di mettere le cose in chiaro raccontando la vera storia di Jackson con nuovi libri che controbattono la spazzatura dei tabloid con la cronaca e la storia.

Ancora oggi poche persone sono consapevoli del fatto, che in entrambi i casi che accusavano Jackson di danneggiare i bambini, appaiano gli stessi protagonisti - il procuratore distrettuale soprannominato "Mad Dog" (T.Sneddon, ndt), lo stesso avvocato che reclutò e rappresentò entrambe le famiglie accusatrici e lo stesso psichiatra che segnalò le accuse. Pochi si rendono conto che questa banda socializza ancora insieme. Sia l'FBI che i servizi sociali indagarono su Jackson e non trovarono irregolarità.

Pochi capiscono ciò che è realmente successo a Jackson, perché la sua disumanizzazione nei tabloid è stata così premeditata e fatta una caricatura così minuziosa. La sua distruzione dall'opinione pubblica e dai media era così demoralizzante, la violazione dei suoi diritti civili da parte delle forze dell'ordine, in modo che si comprenda ciò che ha reso Jackson così avvilito e disilluso da lasciare la sua patria, il luogo dove un piccolo ragazzino nero del quartiere povero ce l'aveva fatta a Hollywood.

L'ultimo insulto è venuto dal tabloid di Rupert Murdoch “Sun” in Gran Bretagna pubblicando una foto in prima pagina di Jackson morto con lo pseudonimo razzista "Jacko", le cui origine descrivono le scimmie e può essere usato come un insulto per quelli di origine Africana. Entro poche ore dopo il rilascio di quella foto su HLN, dei molestatori estremamente sadici e crudeli, ne hanno inviato una copia ai bambini di Jackson con il messaggio "da papà con amore."

La seconda generazione dei Jackson, compresi i bambini di Michael Jackson, sono stati loro stessi vittime di bullismo - le loro vite, le parentele e la paternità hanno alimentato i gossip, perché i giornalisti dei tabloid apparentemente evitano la legittimità dell' adozione o delle tecniche di fecondazione per le famiglie senza figli, e trovano che le alternative alla paternità dei figli siano in qualche modo aberranti. Successivamente le maschere in pubblico hanno impedito loro di essere riconosciuti nei parchi giochi, quando accompagnati da guardie del corpo che sostituivano il padre, erano in grado di accompagnarli in passeggiate ricreative senza causare un circo mediatico e problemi di sicurezza alla polizia. Eppure l'opinione pubblica ha ridicolizzato Jackson perché proteggeva i figli dai pericoli.

Ci sono quelli che sembrano insistere sul fatto che i personaggi pubblici e la loro vita, appartengano al pubblico invece che a se stessi, che si aspettano di essere a conoscenza di ogni informazioni privata, che ritengono che le celebrità non hanno diritto agli stessi diritti civili che tutti gli altri godono. E ci sono quelli che assecondano quelle ossessioni e propinano i pettegolezzi siano veri o meno, per l'audience e per i profitti - facendolo con la pirateria telefonica illegale, con il libretto degli assegni del giornalismo pagando grosse somme di denaro per le storie - più la storia è oscena, più zeri (ci saranno) sull'assegno per le storie che linciano e fanno a pezzi le persone sulle prime pagine a scopo di lucro.

Gli adulti si domandano (con stupore) da dove i bambini prendano idee che sembrano così crudeli e senza cuore. Innamorati delle celebrità, i bambini imitano i più popolari, e sono ben consapevoli dei valori che li circondano visualizzati dagli adulti. La nuova generazione ha appena riscoperto Michael Jackson dopo la sua scomparsa. Pensi che ingenuamente tralascino un tabloid che stronca Michael Jackson? Dove hanno imparato il bullismo? Stanno guardando i media e ci osservano.

www.huffingtonpost.com/rev-barbara-kaufmann/michael-jackson-trial-media_b_1093...



Seconda parte

Il processo a Conrad Murray per omicidio colposo è diventato, come previsto, su Michael Jackson al posto del suo medico perché l'uso del Propofol era insolito e il paziente era famoso. In tribunale, l'esposizione di bottiglie di farmaci è stato un intenso dramma e i media si sono avventati e affrettati a pubblicare "la dipendenza di Michael Jackson".

Uno sguardo accurato alle date, il numero di pillole prescritte confrontate rispetto al numero (di pillole) ingerite, il numero di pillole avanzate e il periodo di tempo in cui le pillole sono state in quella camera da letto, non dimostra che Jackson fosse un drogato, ma che in realtà non erano conformi con i farmaci che gli erano stati prescritti. Ma questo non era interessante; tutto ciò che è di "richiamo" che attira l'attenzione degli spettatori, per un processo che era stato previsto essere "più grande del processo a Casey Anthony." Solo che non lo era. Isteria stanchezza, forse? Ne abbiamo avuto abbastanza?

Gli esperti di HLN sembravano premere sull'etichetta di "tossicodipendente", perché il loro programma era adatto a promuovere libri e carriere. "Michael Jackson" ha promosso involontariamente molti libri e carriere di persone arruolate a suo nome per propri scopi. HLN non ha fatto eccezione. Un medico specialista sulla dipendenza, è stato criticato sull'idea stessa di "tossicodipendente", nonostante le informazioni contraddittorie tra la dipendenza, l'etichettatura della bottiglia e l'utilizzo, e nonostante le cartelle cliniche, che sono senza firma e poco chiare, fossero inserite nelle prove. Le discutibili cartelle cliniche del medico sono state ammesse in tribunale, ma il medico non era e non è stato in grado di spiegare il suo trattamento su Jackson per le procedure facciali per la ricostruzione del suo viso. Jackson aveva la vitiligine e il" Lupus Discoide", la stessa malattia che ha lasciato il cantante Seal, con la faccia sfregiata. E' del tutto ragionevole che la faccia di Michael Jackson, vivendo sul palcoscenico, fosse da trattare e da ri-scolpire,.

Lo stesso medico ha anche ipotizzato che l'uso notturno del Propofol fosse giustificato dalle cattive condizioni dei polmoni di Jackson mentre era ben noto agli addetti ai lavori che Michael Jackson aveva una "carenza dell'enzima Triptofano-Sintetasi", che è una malattia polmonare caratterizzata da una mancanza di proteine. I fan di Jackson avrebbero potuto illuminare una di queste teste parlanti, ma loro non hanno verificato la vicenda né lo hanno chiesto ai fan. Se volete sapere qualcosa su un personaggio dello sport o della cultura pop, chiedete agli appassionati che sanno tutto di loro.

In tutta onestà per gli esperti, la copertura mediatica avrebbe potuto essere peggiore ed i fan avrebbero potuto essere rappresentati in una luce molto più mediocre o più oscura. Purtroppo sono stati evidenziati elementi marginali del mondo dei fan, che comprendevano i teorici della cospirazione che credono che Jackson sia vivo e nascosto. E per la maggior parte, i fan si sono comportati bene, tranne per una sporadica rissa.

I tradizionali fan di Jackson che ricevono meno attenzione rispetto alla frangia che si fa sentire, sono eloquenti, ponderati, intelligenti, e interessati alla giustizia e alla vendetta. Molti sono professionisti che contribuiscono alla società, pagano le loro le tasse e crescono i bambini nei sobborghi e nelle città. Hanno una storia interessante da raccontare alla società se mai qualcuno li volesse ascoltare. Ciò che hanno da dire è scioccante.

Il processo, a quanto pare era tutto (incentrato) su Michael Jackson nonostante le schermaglie amorose di Murray fossero ben note, sette figli con sei donne, la sua metodologia appariva temeraria, ad altri medici, anche nella sua clinica e un medico ha azzardato (dire): "L'unica cosa che Murray avrebbe potuto fare di più pericoloso era quello di spingere Jackson da un aereo senza paracadute". E che il medico ha spedito una scorta di farmaci ad una residenza privata? Che un medico con un farmaco pericoloso non abbia l'attrezzatura adeguata di pronto intervento per garantire la sicurezza e la rianimazione nel caso succeda qualcosa al paziente? L'etichettatura del farmaco richiede anche dei protocolli. Una semplice pompa per infusione che avrebbe potuto salvare la vita di Jackson, regolando il flusso del Propofol in base al peso corporeo e alle linee guida di dosaggio, sarebbe costata 1.500 dollari, 100 volte meno dello stipendio mensile. Murray possedeva una clinica, se poteva ordinare il Propofol alla rinfusa, avrebbe potuto ordinare le attrezzature mediche che avrebbero salvato la vita di Jackson.

Sì, perché ancora una volta sotto processo c'era Michael Jackson, Jackson è stato messo sotto processo anche dall'aldilà. Ed è ironico che la parte più convincente del processo non sia arrivata dal pubblico ministero o dalla difesa, ma dallo stesso Michael Jackson. Jackson, che un infermiere anestesista dice che sembrava come se fosse sotto l'influenza del Propofol , ripreso senza telecamere, senza mezzi di comunicazione presenti, è stato chiaro circa la sua motivazione, la sua intenzione e il suo progetto futuro, anche in quello stato da sedato. Ha detto:

(qui viene riportata la registrazione che abbiamo sentito in tribunale)

Il sogno di Michael Jackson era un ospedale per bambini o un centro di cura. E questa non è la prima volta che l'argomento delle cure mediche e la guarigione dei bambini emerge dall'eredità di Michael Jackson. Quando è stata riportata la dichiarazione farfugliata di Jackson, Jane Velez Mitchell di HLN ha dichiarato in trasmissione che questa registrazione di Jackson dimostra ciò che i fan di Michael Jackson stanno dicendo da sempre, che Michael era stato frainteso e male interpretato e che Neverland Ranch era stato travisato dal pubblico. L'ha chiamata "la conversazione della discolpa" per Michael Jackson. Ha solo detto che una volta è stata rimproverata su Twitter, proprio lo stesso giorno, dalle persone che facevano soldi con il "pezzo forte" delle biografie, e lei è rimasta in silenzio.

Conrad Murray non è la prima né l'ultima persona ad essere al corrente del sogno di Michael Jackson per i bambini. In un articolo della giornalista italiano Silvia Bizio, Anjelica Huston che ha partecipato accanto a Jackson nel film "Captain EO" film per la Disney, aveva casualmente incontrato Michael circa un mese prima di morire. Si abbracciarono, e si rifugiarono insieme in una stanza soffermandosi sulle vite reciproche.

La Huston ha ricordato Michael come un essere tenero e fragile, avendo difficoltà a raccogliere la rabbia sufficiente per interpretare il suo ruolo di Captain EO per cantare con l'equipaggio della navicella spaziale "Siamo qui per cambiare il mondo". Disse che era come se la rabbia non esistesse nel suo DNA. Lui aveva bisogno di lei lì, in costume deridendo il suo fisico aizzando il suo personaggio malvagio. La Huston ha detto che sembrava essere ancora più fragile soprattutto emotivamente, durante il loro breve incontro. Le mise le braccia al collo, racconta:

"Abbiamo parlato di come si era sentito umiliato dall'accusa di molestie sessuali e del dolore per la perdita di Neverland, dove aveva vissuto molti anni, mi ricordo le sue parole: "Hanno rovinato il mio sogno. Avevo questo sogno forse infantile e sciocco, un luogo progettato per celebrare l'innocenza di quella infanzia che non ho mai avuto, e me l'hanno preso. Io amo i bambini, non potrei mai fare loro del male. Ho passato tutta la mia vita amando e cercando di fare cose buone per loro. La calunnia dell'aver fatto del male ad un bambino mi ha spezzato il cuore. E' un dolore insopportabile, quelle accuse sono ingiuste e terribili ..." Mentre diceva queste cose, cominciò a piangere. L'ho tenuto tra le braccia ... Era così magro e fragile. "

Jackson, le disse che si stava preparando per i concerti di Londra. Ricorda:

"Si stava preparando duramente, perché si aspettava di non essere più amato di nuovo". Voleva ritornare nei cuori del pubblico dopo il suo linciaggio pubblico per qualcosa che non aveva fatto e dopo che una giuria di propri pari era d'accordo. Continua la Huston: "Era magro e pallido, sentivo così tanto dolore in lui per il passato e molta ansia e incertezza per il futuro ".

Quando le è stato chiesto dalla Bizio, "Che cosa pensa davvero che abbia ucciso Michael Jackson?" Anjelica Huston non ha esitato: "Michael aveva il cuore spezzato. Per questo è morto. La verità è che gli hanno rotto il cuore".

www.huffingtonpost.com/rev-barbara-kaufmann/michael-jackson-trial_b_1093...



Terza Parte

Quando Michael Jackson, indotto da un farmaco in uno stato alterato di coscienza e con un discorso impastato, ha parlato di costruire un ospedale per bambini, non era la prima volta che Michael parlava di costruire strutture mediche per i bambini malati. Aveva attrezzato un'ala per gli ustionati del “Brotman Medical Center” a Culver City e aumentato di 19 letti un’ala del “Mount Sinai Hospital” di New York.

L’artista David Nordahl, amico di Michael Jackson per più di 20 anni, il cui lavoro era stato commissionato per Neverland Ranch, ha recentemente condiviso alcuni ricordi di Jackson:

"Quella conversazione che hanno fatto sentire in tribunale, Michael era così. Prendersi cura dei bambini malati è quello che diceva in ogni conversazione che abbiamo avuto. Si prendeva cura dei bambini malati in tutto il mondo. Ha pagato per il fegato di Bela Farcas: il costo era di 125.000 dollari e quando avevano scoperto che era per Lisa Marie Presley e Michael Jackson, che avevano deciso di dividere il costo, il prezzo era salito a un quarto di milione. Bela ottenne il suo fegato”.

"Non ho fatto solo dipinti per Michael; mi aveva chiesto di fare degli schizzi per delle passeggiate che aveva inventato a Neverland e alcuni disegni di strutture che aveva in mente di costruire per i bambini gravemente malati e per le loro famiglie. Sapeva che i bambini gravemente malati guariscono meglio in un ambiente di speranza, di pensieri positivi, di risate e di magia. La stanza buia e silenziosa dei malati favorisce la depressione, non la gioia e secondo Michael, la gioia guarisce. Le sue strutture avevano grandi vetrate nella parte anteriore e dovevano sembrare delle case sugli alberi in una foresta” .



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"Voleva grandi finestre, perché sapeva che i bambini molto malati spesso non riescono a dormire e svegliandosi di notte hanno paura, così ha costruito un teatro all'aperto per far scorrere i cartoni animati ogni ora del giorno per tutti i giorni della settimana, in modo che se i bambini si fossero svegliati, sarebbero stati in grado di vedere i cartoni animati dalla finestra”.

Nordahl ha parlato dell'amore, male interpretato, di Michael per i bambini. Come era stato durante quel periodo in cui era accusato, io volevo sapere.

"Michael sapeva, voglio dire assolutamente sapevo, senza dubbio, che il suo personale destino era quello di curare i bambini; era la sua vocazione. Ha visitato gli orfanotrofi di tutto il mondo, ne ha costruiti alcuni, ha costruito reparti per bambini negli ospedali, ha inviato dei medici nei Balcani e ha inviato perfino un Boeing 737 con forniture mediche a Sarajevo”.

“Michael amava i bambini, ha vissuto per i bambini. Erano la cosa più importante della sua vita, infatti, erano la sua ragione di vita. Tutto il lavoro di Michael è stata dedicato ai bambini, per i bambini del mondo o per il bambino in ognuno di noi. Neverland Ranch è stato dedicato ai bambini ed era sempre in costruzione. La sua somiglianza con Disneyland era intenzionale. Michael vedeva l’aiutare i bambini di questo mondo, come missione della sua vita. Ha viaggiato per il mondo, proteggendoli e contribuendo con una grande fortuna personale, a causa dei bambini. Era la sua vita ed era la sua ragione di vita. Potete immaginare che cosa sia stato per lui essere accusato di danneggiare i bambini?"

La storia che è stata raccontata di come Michael fece amicizia con una famiglia divorziata con un ragazzo con una diagnosi di tumore che li portò a Neverland (qui l’autrice confonde i casi Chandler/Arvizo, ndt), perché li c’erano bambini non guariti da tutti i tipi di problemi e ferite, e come sia venuto in contatto con il padre del ragazzo che credeva di essere un creativo e un drammaturgo dal talento non riconosciuto. Devastato da una malattia mentale e incline alle sue delusioni, il padre credeva che sarebbe diventato socio di Jackson nella sua casa di produzione pianificata, la “Lost Boys Productions”. Jackson, con un avviamento economico di 40 milioni di dollari dalla sua casa discografica, commissionò a Nordahl di disegnare qualche logo per il progetto. Prima che fosse trascorso del tempo, il padre del ragazzo si rese conto che non avrebbe mai potuto essere partner di Jackson nella joint venture, e chiese la metà dei soldi. Quando Jackson rifiutò, il resto diventò semplice: fare una denuncia e raccogliere 20 milioni di dollari stanziati per il cinema - la successiva passione di Jackson.

Purtroppo Jackson non ebbe mai avuto modo di realizzare il suo sogno di fare del cinema. La sua reputazione ne soffrì e alcuni penseranno sempre a lui come colpevole di un crimine quando il suo unico crimine era quello di essere "diverso". Ma i geni di solito sono spesso emarginati dai loro coetanei e dalla cultura. E possiamo immaginare, visti i tempi, che un po’ più di quello che è successo a Michael Jackson, era a sfondo razziale.

Ho fatto notare a Nordahl che il modello per le strutture a Neverland, includeva cascate che producevano ioni negativi che sono edificanti nel far sentire bene, e che doveva sapere molte cose sulle endorfine.

"Certo che lo sapeva, diffondeva musica per i fiori a Neverland, perché sapeva che li ha incoraggiava a crescere", ha risposto Nordahl, "Michael leggeva di continuo. Egli sapeva molto sul (processo) della guarigione; sapeva che la gioia e la delizia avevano un effetto sugli ormoni e sull'umore. Voleva che alcune delle strutture a Neverland fossero segrete in modo che i bambini che erano in visita, non sapessero in anticipo cosa avrebbero incontrato lì, in modo che ci fosse la gioia della sorpresa. Sapeva come trarre loro gioia e gliela faceva sentire ".

"Ma la magia di Michael era scomparsa. Michael amava la magia; l’aveva chiesta nei dipinti. Aveva visto il mondo in quel modo e lui volutamente lo guardava attraverso gli occhi magici di un bambino, perché lo preferiva (guardare così). E’ vero sentiva la perdita dell'infanzia, ma più di questo, a Michael piaceva vedere il mondo attraverso occhi vivaci non indottrinati e occhi nuovi, lui scelse così. Guardando con gli occhi dell’innocenza e attraverso una lente, ha permesso alla sua creatività di fluire liberamente e veementemente come un fiume. Quando sono arrivate le accuse, soprattutto l'ultima, il suo fiume di creatività era stato arginato e si prosciugò".

I media, nella frenesia, hanno usato Jackson per vendere i loro prodotti, con i titoli dei tabloid, con immagini rubate e poco lusinghiere. Prese ad indossare una maschera per scoraggiarli. Sono state fatte delle fortune su storie romanzate e biografie non autorizzate da parte di persone che non lo hanno mai incontrato o conosciuto, ma che erano solo ai margini della sua orbita.

I detrattori più volgari di Jackson, erano spesso i più colpevoli nell’usare Jackson a cavalcare l'isteria che lo circondava, per lanciare e sostenere le carriere "riportando" sulla vita di Michael Jackson. Quelle stesse persone sapevano che lo scalpore vende e consapevolmente hanno contribuito. Sono andati a rimorchio anche con la sua morte, nel rivisitare ogni volta i reati di fronte ad una telecamera, nel rivendicare il “guilty” di quel giorno, a dispetto di una montagna di prove contrarie e un verdetto di non colpevolezza (14 capi d’accusa). Non possono permettersi di essere esposti per la loro prepotenza nel modo in cui ostinatamente occupano la loro posizione. Lo hanno maltrattato per il colore della sua pelle più chiara per la malattia della Vitiligine, la paternità dei suoi figli, nonostante le adozioni e i metodi moderni della fecondazione per le coppie incapaci di concepire, per i suoi interventi in una cultura che venera i giovani e rifugge i “rockers attempati”. Risorse finanziarie e un piano razzista spiegano molto, perché Jackson è nato e cresciuto in una cultura razzista e ha sposato donne bianche. Il resto si spiega con l'ego che: vede le persone non come sono, ma da cosa stanno facendo.

"Alcuni hanno chiamato Neverland come una calamita per un bambino", mi ha ricordato Nordahl. "E lo era davvero, era intenzionale. Ma Michael non aveva un piano che loro dicevano che lui avesse, il suo piano non è mai stato far del male ai bambini; il suo piano era solo di portare la gioia e la magia ai bambini, e l’ho visto farlo per 20 anni. Lo stesso Michael aveva una sorta di attrazione magica. I bambini lo seguivano. Una volta eravamo in un negozio “Toys-R-Us” dove Michael acquistava dei giocattoli per i bambini, mi sono girato per trovare un mare di ragazzi che ci seguivano. E Michael era travestito".

"La gente ha detto che era un recluso, no non lo era. Lui ha solo sempre attirato le folle. C'era qualcosa in lui; guardare la gente che piombava su di lui era come guardare un’onda che si infrangeva sulla riva. Aveva esperienza nell’uscire velocemente con un qualsiasi capo di abbigliamento, perché la gente intorno a lui entrava in una sorta di frenesia. Poteva uscire vestito più veloce di chiunque altro io abbia mai visto."

Nordahl ricorda anche della solitudine che ha sofferto Michael.

"Prima e durante il processo si sentiva abbandonato. Veniva condannato dal tribunale della opinione pubblica e lui era preoccupato di ottenere un processo equo. Si preoccupava di quello che sarebbe accaduto ai suoi figli se fosse andato in prigione. Aveva problemi a dormire. Noi stavamo nella casa sul mare di un amico e gli dissi che se non riusciva a dormire, di scendere e di venirmi a trovare. Era preoccupato che mi avrebbe tenuto sveglio, ma non mi dispiaceva; sapevo che era solo e preoccupato. Abbiamo passato molte ore a parlare e, talvolta, camminando sulla spiaggia, si aspettava l'alba. Non riusciva a dormire. Quando togli la ragione di vita a qualcuno, il motivo della sua vita, cosa rimane? "

Volevo sapere se David Nordahl era rimasto a guardare il processo.

"Certo, è difficile perché si sa che hanno dovuto farlo su Michael. Vorrei che il mondo potesse conoscere il vero Michael. Michael ha sempre detto che se si parla del bene che hai fatto in tutto il mondo, si annulla il beneficio del dono, ecco perché fu molto privato nel suo lavoro umanitario. Nessuno potrà mai sapere quanto ha fatto per questo mondo e per i bambini. Il mondo non saprà mai che cosa ha perso perché hanno sottratto Michael dal suo lavoro e non solo, lo hanno privato del suo futuro, ma lo hanno privato a tutti noi. "

www.huffingtonpost.com/rev-barbara-kaufmann/michael-jackson-trial_b_1093...

Victoryfan
00sabato 19 novembre 2011 19:19
Ancora oggi poche persone sono consapevoli del fatto, che in entrambi i casi che accusavano Jackson di danneggiare i bambini, appaiano gli stessi protagonisti - il procuratore distrettuale soprannominato "Mad Dog" (T.Sneddon, ndt), lo stesso avvocato che reclutò e rappresentò entrambe le famiglie accusatrici e lo stesso psichiatra che segnalò le accuse. Pochi si rendono conto che questa banda socializza ancora insieme.


Questa parte dell'articolo è quella che inquieta anche me....Chi sono queste persone? E soprattutto chi sono i loro referenti finali? Perchè continuano ad andarsene goliardicamente insieme e sfidano tutti...senza preoccuparsene?
Anto (girl on the line)
00sabato 19 novembre 2011 20:43
Questo articolo espone la sacrosanta ma anche dolorosa verità.
Grazie per averlo tradotto,sarebbe bella un'analisi così lucida anche da parte di qualche giornale italiano,ma so che non accadrà mai.
Ci sarà anche una seconda parte,suppongo...
tagea
00sabato 19 novembre 2011 21:27
Grazie Niki, fa riflettere molto questo articolo e purtroppo è la cruda verità! [SM=g27813]
mimma58
00sabato 19 novembre 2011 21:42
Grazie Niki.Giusto Tagea fa riflettere molto..ma io vorrei che fossero quelle persone che hanno rovinato la vita di Michael e che continuano a farlo senza preoccuparsene... a dover riflettere. [SM=g27813]
Antonella-60
00sabato 19 novembre 2011 21:48

Bellissimo articolo....le voci pulite stanno diventando più numerose e questo fa ben sperare..
Grazie Niki [SM=g27838]
Wendy_81
00sabato 19 novembre 2011 22:03
L'ultimo insulto è venuto dal tabloid di Rupert Murdoch “Sun” in Gran Bretagna pubblicando una foto in prima pagina di Jackson morto con lo pseudonimo razzista "Jacko", le cui origine descrivono le scimmie e può essere usato come un insulto per quelli di origine Africana. Entro poche ore dopo il rilascio di quella foto su HLN, dei molestatori estremamente sadici e crudeli, ne hanno inviato una copia ai bambini di Jackson con il messaggio "da papà con amore."


Che sono rimasta sconvolta dalle righe qui sopra è poco....ma come si fa a mandare una simile cosa ai bambini????
patrimj71
00sabato 19 novembre 2011 22:48
"Murray può avere somministrato la dose letale di veleno, ma l'avvelenamento dei media sull'opinione pubblica riguardo a Jackson, è stato implacabile e prolungato."

già [SM=g27813]

Grazie Niki [SM=g27823]
amomichael
00sabato 19 novembre 2011 22:51
Questo articolo è tristemente, dolorosamente vero! Tutte le nefandezze su Michael purtroppo non sono finite....
Ma mi domando una cosa: solo noi fan leggiamo queste cose? Vorrei che arrivasero in mano (dando una bella sferzata a mo' di pugno in faccia, così come hanno fatto le recenti e tragiche foto con tutti noi) a chi non le conosce!
tagea
00domenica 20 novembre 2011 08:31
Re:
amomichael, 19/11/2011 22.51:

Questo articolo è tristemente, dolorosamente vero! Tutte le nefandezze su Michael purtroppo non sono finite....
Ma mi domando una cosa: solo noi fan leggiamo queste cose? Vorrei che arrivasero in mano (dando una bella sferzata a mo' di pugno in faccia, così come hanno fatto le recenti e tragiche foto con tutti noi) a chi non le conosce!




Il tuo desiderio è condivisibile, ma purtroppo chi non le conosce non è interessato a cercare notizie su di lui e si ritrova a leggere come capita quelle ripostate in maniera distorta dai media.Purtroppo è un circolo vizioso [SM=g27813]
4everMJJ
00domenica 20 novembre 2011 11:19
Re:
Anto (girl on the line), 19/11/2011 20.43:

Questo articolo espone la sacrosanta ma anche dolorosa verità.
Grazie per averlo tradotto,sarebbe bella un'analisi così lucida anche da parte di qualche giornale italiano,ma so che non accadrà mai.
Ci sarà anche una seconda parte,suppongo...




Sì, c'è una seconda parte pubblicata ieri che Niki (grazie a te tesora [SM=g27838] ) tradurrà appena possibile. Sono piccoli segnali nell'oceano del trash dei media su MJ, ma quando ci sono noi li riporteremo sempre!

tiziamj
00domenica 20 novembre 2011 15:44
Re:
Antonella-60, 19/11/2011 21.48:


Bellissimo articolo....le voci pulite stanno diventando più numerose e questo fa ben sperare..
Grazie Niki [SM=g27838]



[SM=g27811]


amomichael
00domenica 20 novembre 2011 19:08
Re: Re:
tagea, 20/11/2011 08.31:




Il tuo desiderio è condivisibile, ma purtroppo chi non le conosce non è interessato a cercare notizie su di lui e si ritrova a leggere come capita quelle ripostate in maniera distorta dai media.Purtroppo è un circolo vizioso [SM=g27813]


Non posso far altro che dirti che hai ragione! Solo un' inversione di tendenza in senso moooooolto lato potrebbe riabilitare la figura di Michael!!!

Niki64.mjj
00domenica 20 novembre 2011 20:22
Michael Jackson ancora sotto processo - Seconda parte.

Il processo a Conrad Murray per omicidio colposo è diventato, come previsto, su Michael Jackson al posto del suo medico perché l'uso del Propofol era insolito e il paziente era famoso. In tribunale, l'esposizione di bottiglie di farmaci è stato un intenso dramma e i media si sono avventati e affrettati a pubblicare "la dipendenza di Michael Jackson".

Uno sguardo accurato alle date, il numero di pillole prescritte confrontate rispetto al numero (di pillole) ingerite, il numero di pillole avanzate e il periodo di tempo in cui le pillole sono state in quella camera da letto, non dimostra che Jackson fosse un drogato, ma che in realtà non erano conformi con i farmaci che gli erano stati prescritti. Ma questo non era interessante; tutto ciò che è di "richiamo" che attira l'attenzione degli spettatori, per un processo che era stato previsto essere "più grande del processo a Casey Anthony." Solo che non lo era. Isteria stanchezza, forse? Ne abbiamo avuto abbastanza?

Gli esperti di HLN sembravano premere sull'etichetta di "tossicodipendente", perché il loro programma era adatto a promuovere libri e carriere. "Michael Jackson" ha promosso involontariamente molti libri e carriere di persone arruolate a suo nome per propri scopi. HLN non ha fatto eccezione. Un medico specialista sulla dipendenza, è stato criticato sull'idea stessa di "tossicodipendente", nonostante le informazioni contraddittorie tra la dipendenza, l'etichettatura della bottiglia e l'utilizzo, e nonostante le cartelle cliniche, che sono senza firma e poco chiare, fossero inserite nelle prove. Le discutibili cartelle cliniche del medico sono state ammesse in tribunale, ma il medico non era e non è stato in grado di spiegare il suo trattamento su Jackson per le procedure facciali per la ricostruzione del suo viso. Jackson aveva la vitiligine e il" Lupus Discoide", la stessa malattia che ha lasciato il cantante Seal, con la faccia sfregiata. E' del tutto ragionevole che la faccia di Michael Jackson, vivendo sul palcoscenico, fosse da trattare e da ri-scolpire,.

Lo stesso medico ha anche ipotizzato che l'uso notturno del Propofol fosse giustificato dalle cattive condizioni dei polmoni di Jackson mentre era ben noto agli addetti ai lavori che Michael Jackson aveva una "carenza dell'enzima Triptofano-Sintetasi", che è una malattia polmonare caratterizzata da una mancanza di proteine. I fan di Jackson avrebbero potuto illuminare una di queste teste parlanti, ma loro non hanno verificato la vicenda né lo hanno chiesto ai fan. Se volete sapere qualcosa su un personaggio dello sport o della cultura pop, chiedete agli appassionati che sanno tutto di loro.

In tutta onestà per gli esperti, la copertura mediatica avrebbe potuto essere peggiore ed i fan avrebbero potuto essere rappresentati in una luce molto più mediocre o più oscura. Purtroppo sono stati evidenziati elementi marginali del mondo dei fan, che comprendevano i teorici della cospirazione che credono che Jackson sia vivo e nascosto. E per la maggior parte, i fan si sono comportati bene, tranne per una sporadica rissa.

I tradizionali fan di Jackson che ricevono meno attenzione rispetto alla frangia che si fa sentire, sono eloquenti, ponderati, intelligenti, e interessati alla giustizia e alla vendetta. Molti sono professionisti che contribuiscono alla società, pagano le loro le tasse e crescono i bambini nei sobborghi e nelle città. Hanno una storia interessante da raccontare alla società se mai qualcuno li volesse ascoltare. Ciò che hanno da dire è scioccante.

Il processo, a quanto pare era tutto (incentrato) su Michael Jackson nonostante le schermaglie amorose di Murray fossero ben note, sette figli con sei donne, la sua metodologia appariva temeraria, ad altri medici, anche nella sua clinica e un medico ha azzardato (dire): "L'unica cosa che Murray avrebbe potuto fare di più pericoloso era quello di spingere Jackson da un aereo senza paracadute". E che il medico ha spedito una scorta di farmaci ad una residenza privata? Che un medico con un farmaco pericoloso non abbia l'attrezzatura adeguata di pronto intervento per garantire la sicurezza e la rianimazione nel caso succeda qualcosa al paziente? L'etichettatura del farmaco richiede anche dei protocolli. Una semplice pompa per infusione che avrebbe potuto salvare la vita di Jackson, regolando il flusso del Propofol in base al peso corporeo e alle linee guida di dosaggio, sarebbe costata 1.500 dollari, 100 volte meno dello stipendio mensile. Murray possedeva una clinica, se poteva ordinare il Propofol alla rinfusa, avrebbe potuto ordinare le attrezzature mediche che avrebbero salvato la vita di Jackson.

Sì, perché ancora una volta sotto processo c'era Michael Jackson, Jackson è stato messo sotto processo anche dall'aldilà. Ed è ironico che la parte più convincente del processo non sia arrivata dal pubblico ministero o dalla difesa, ma dallo stesso Michael Jackson. Jackson, che un infermiere anestesista dice che sembrava come se fosse sotto l'influenza del Propofol , ripreso senza telecamere, senza mezzi di comunicazione presenti, è stato chiaro circa la sua motivazione, la sua intenzione e il suo progetto futuro, anche in quello stato da sedato. Ha detto:

(qui viene riportata la registrazione che abbiamo sentito in tribunale)

Il sogno di Michael Jackson era un ospedale per bambini o un centro di cura. E questa non è la prima volta che l'argomento delle cure mediche e la guarigione dei bambini emerge dall'eredità di Michael Jackson. Quando è stata riportata la dichiarazione farfugliata di Jackson, Jane Velez Mitchell di HLN ha dichiarato in trasmissione che questa registrazione di Jackson dimostra ciò che i fan di Michael Jackson stanno dicendo da sempre, che Michael era stato frainteso e male interpretato e che Neverland Ranch era stato travisato dal pubblico. L'ha chiamata "la conversazione della discolpa" per Michael Jackson. Ha solo detto che una volta è stata rimproverata su Twitter, proprio lo stesso giorno, dalle persone che facevano soldi con il "pezzo forte" delle biografie, e lei è rimasta in silenzio.

Conrad Murray non è la prima né l'ultima persona ad essere al corrente del sogno di Michael Jackson per i bambini. In un articolo della giornalista italiano Silvia Bizio, Anjelica Huston che ha partecipato accanto a Jackson nel film "Captain EO" film per la Disney, aveva casualmente incontrato Michael circa un mese prima di morire. Si abbracciarono, e si rifugiarono insieme in una stanza soffermandosi sulle vite reciproche.

La Huston ha ricordato Michael come un essere tenero e fragile, avendo difficoltà a raccogliere la rabbia sufficiente per interpretare il suo ruolo di Captain EO per cantare con l'equipaggio della navicella spaziale "Siamo qui per cambiare il mondo". Disse che era come se la rabbia non esistesse nel suo DNA. Lui aveva bisogno di lei lì, in costume deridendo il suo fisico aizzando il suo personaggio malvagio. La Huston ha detto che sembrava essere ancora più fragile soprattutto emotivamente, durante il loro breve incontro. Le mise le braccia al collo, racconta:

"Abbiamo parlato di come si era sentito umiliato dall'accusa di molestie sessuali e del dolore per la perdita di Neverland, dove aveva vissuto molti anni, mi ricordo le sue parole: "Hanno rovinato il mio sogno. Avevo questo sogno forse infantile e sciocco, un luogo progettato per celebrare l'innocenza di quella infanzia che non ho mai avuto, e me l'hanno preso. Io amo i bambini, non potrei mai fare loro del male. Ho passato tutta la mia vita amando e cercando di fare cose buone per loro. La calunnia dell'aver fatto del male ad un bambino mi ha spezzato il cuore. E' un dolore insopportabile, quelle accuse sono ingiuste e terribili ..." Mentre diceva queste cose, cominciò a piangere. L'ho tenuto tra le braccia ... Era così magro e fragile. "

Jackson, le disse che si stava preparando per i concerti di Londra. Ricorda:

"Si stava preparando duramente, perché si aspettava di non essere più amato di nuovo". Voleva ritornare nei cuori del pubblico dopo il suo linciaggio pubblico per qualcosa che non aveva fatto e dopo che una giuria di propri pari era d'accordo. Continua la Huston: "Era magro e pallido, sentivo così tanto dolore in lui per il passato e molta ansia e incertezza per il futuro ".

Quando le è stato chiesto dalla Bizio, "Che cosa pensa davvero che abbia ucciso Michael Jackson?" Anjelica Huston non ha esitato: "Michael aveva il cuore spezzato. Per questo è morto. La verità è che gli hanno rotto il cuore".

www.huffingtonpost.com/rev-barbara-kaufmann/michael-jackson-trial_b_1093...
amomichael
00domenica 20 novembre 2011 21:15
Io amo i bambini, non potrei mai fare loro del male. Ho passato tutta la mia vita amando e cercando di fare cose buone per loro. La calunnia dell'aver fatto del male ad un bambino mi ha spezzato il cuore. E' un dolore insopportabile, quelle accuse sono ingiuste e terribili ..."

Che cosa pensa davvero che abbia ucciso Michael Jackson?" Anjelica Huston non ha esitato: "Michael aveva il cuore spezzato. Per questo è morto. La verità è che gli hanno rotto il cuore".
...........non ho davvero nulla da commentare per queste frasi... [SM=x47964] .... se non che spezzano il cuore anche a me!!!!
chiara64
00domenica 20 novembre 2011 22:02
Bellissimo articolo!..Dolorosa ,nuda e cruda realtà di quello che ha dovuto sopportare Michael.
Qualcosa si muove.Più voci cominciano a farsi sentire!
darKside87
00lunedì 21 novembre 2011 09:06
Terribilmente e drammaticamente vero, purtroppo... [SM=g27813]
Personalmente credo che tutti noi si possa impiegare tutte le energie possibili, spremerci come limoni fino all' ultima goccia e versare sangue aiosa per difendere la dignità di Michael e ripulire l' immagine che hanno oscenamente ingangato con la menzogna e l' umiliazione... ma alla fine se le persone hanno una certa idea non la puoi estirpare in nessuna maniera, ne si può convincerli del contrario... Ormai hanno deciso che Michael deve essere tutti quegli appellativi disgustosi con cui viene ancora chiamato (che non sto ad elencare giacchè li conosciamo tutti!) e nulla potrà dissuaderli...
Purtroppo la stupidità e l' ignoranza sono malattie ben più gravi di qualsiasi altra dato che non vi alcuna speranza di guarirle...
Grazie per aver postato l' articolo! [SM=g27811]
Chi ha un minimo di cervello capirà...

criticofan
00lunedì 21 novembre 2011 11:45
"...n tutta onestà per gli esperti, la copertura mediatica avrebbe potuto essere peggiore ed i fan avrebbero potuto essere rappresentati in una luce molto più mediocre o più oscura. Purtroppo sono stati evidenziati elementi marginali del mondo dei fan, che comprendevano i teorici della cospirazione che credono che Jackson sia vivo e nascosto.
I tradizionali fan di Jackson che ricevono meno attenzione rispetto alla frangia che si fa sentire, sono eloquenti, ponderati, intelligenti, e interessati alla giustizia e alla vendetta."


Per quelli che pensano che i believer non facciano nulla di male...
[SM=g27818]
Indirettamente lo fanno, eccome...
mimma58
00lunedì 21 novembre 2011 12:16
Re:
amomichael, 20/11/2011 21.15:

Io amo i bambini, non potrei mai fare loro del male. Ho passato tutta la mia vita amando e cercando di fare cose buone per loro. La calunnia dell'aver fatto del male ad un bambino mi ha spezzato il cuore. E' un dolore insopportabile, quelle accuse sono ingiuste e terribili ..."

Che cosa pensa davvero che abbia ucciso Michael Jackson?" Anjelica Huston non ha esitato: "Michael aveva il cuore spezzato. Per questo è morto. La verità è che gli hanno rotto il cuore".
...........non ho davvero nulla da commentare per queste frasi... [SM=x47964] .... se non che spezzano il cuore anche a me!!!!



Avrei riportatato le tue stesse parole Loretta.Finalmente un'articolo vero su come era Michael.Tutte le volte che leggo la verità su di lui, io soffro ma mi arrabbio!Mi chiedo perchè tanta cattiveria nei suoi confronti....
Camila@
00lunedì 21 novembre 2011 16:41
Bella analisi. Per noi fans ci verrebbe da dire "è la scoperta dell'acqua calda", se però consideriamo tutte le menzogne e le falsità che si sono dette su Michael, il fatto che qualcuno inizi a rendersi conto della realtà è un passo avanti. Sono però d'accordo con Criticofan: alcuni passaggi prestano il fianco a certe fantasiose teorie.
Antonella-60
00lunedì 21 novembre 2011 17:14

.....sarebbe costata 1.500 dollari, 100 volte meno dello stipendio mensile....

....pooooovero Murray!


"Si stava preparando duramente, perché si aspettava di non essere più amato di nuovo"....... [SM=g27813]
paolainlove
00lunedì 21 novembre 2011 22:24
la Kaufmann ha risposto così a un tipo che le contestava il significato della parola Jacko.
Il significato razzista è già stato spiegato sopra.
Riporto la risposta a futura memoria.


"JACKO: According to the Oxford English Dictionary­, the word dates back to the mid-1600s, as a Flemish approximat­ion of the Bantu word for monkey in the Congo and southern Gabon. The word migrated north, taking on all the racist connotatio­ns that followed African colonizati­on. By the early 1800s, Jacko Maccacco, a famous fighting monkey, could be found on display in Westminste­r Pit, a notorious London arena for dog fights.
The word had entered the common vernacular­, and it eventually became a
racist shorthand for blacks.”


www­.amazon.co­m/Thomas-J­acko-Acrob­atic-Monke­y-Trade/dp­/B00...

en.­wikipedia.­org/wiki/J­acco_Macac­co

www­.doyoureme­mber.co.uk­/memory.ph­p?memID=41­45
Niki64.mjj
00martedì 22 novembre 2011 18:10
Terza Parte

Quando Michael Jackson, indotto da un farmaco in uno stato alterato di coscienza e con un discorso impastato, ha parlato di costruire un ospedale per bambini, non era la prima volta che Michael parlava di costruire strutture mediche per i bambini malati. Aveva attrezzato un'ala per gli ustionati del “Brotman Medical Center” a Culver City e aumentato di 19 letti un’ala del “Mount Sinai Hospital” di New York.

L’artista David Nordahl, amico di Michael Jackson per più di 20 anni, il cui lavoro era stato commissionato per Neverland Ranch, ha recentemente condiviso alcuni ricordi di Jackson:

"Quella conversazione che hanno fatto sentire in tribunale, Michael era così. Prendersi cura dei bambini malati è quello che diceva in ogni conversazione che abbiamo avuto. Si prendeva cura dei bambini malati in tutto il mondo. Ha pagato per il fegato di Bela Farcas: il costo era di 125.000 dollari e quando avevano scoperto che era per Lisa Marie Presley e Michael Jackson, che avevano deciso di dividere il costo, il prezzo era salito a un quarto di milione. Bela ottenne il suo fegato”.

"Non ho fatto solo dipinti per Michael; mi aveva chiesto di fare degli schizzi per delle passeggiate che aveva inventato a Neverland e alcuni disegni di strutture che aveva in mente di costruire per i bambini gravemente malati e per le loro famiglie. Sapeva che i bambini gravemente malati guariscono meglio in un ambiente di speranza, di pensieri positivi, di risate e di magia. La stanza buia e silenziosa dei malati favorisce la depressione, non la gioia e secondo Michael, la gioia guarisce. Le sue strutture avevano grandi vetrate nella parte anteriore e dovevano sembrare delle case sugli alberi in una foresta” .



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"Voleva grandi finestre, perché sapeva che i bambini molto malati spesso non riescono a dormire e svegliandosi di notte hanno paura, così ha costruito un teatro all'aperto per far scorrere i cartoni animati ogni ora del giorno per tutti i giorni della settimana, in modo che se i bambini si fossero svegliati, sarebbero stati in grado di vedere i cartoni animati dalla finestra”.

Nordahl ha parlato dell'amore, male interpretato, di Michael per i bambini. Come era stato durante quel periodo in cui era accusato, io volevo sapere.

"Michael sapeva, voglio dire assolutamente sapevo, senza dubbio, che il suo personale destino era quello di curare i bambini; era la sua vocazione. Ha visitato gli orfanotrofi di tutto il mondo, ne ha costruiti alcuni, ha costruito reparti per bambini negli ospedali, ha inviato dei medici nei Balcani e ha inviato perfino un Boeing 737 con forniture mediche a Sarajevo”.

“Michael amava i bambini, ha vissuto per i bambini. Erano la cosa più importante della sua vita, infatti, erano la sua ragione di vita. Tutto il lavoro di Michael è stata dedicato ai bambini, per i bambini del mondo o per il bambino in ognuno di noi. Neverland Ranch è stato dedicato ai bambini ed era sempre in costruzione. La sua somiglianza con Disneyland era intenzionale. Michael vedeva l’aiutare i bambini di questo mondo, come missione della sua vita. Ha viaggiato per il mondo, proteggendoli e contribuendo con una grande fortuna personale, a causa dei bambini. Era la sua vita ed era la sua ragione di vita. Potete immaginare che cosa sia stato per lui essere accusato di danneggiare i bambini?"

La storia che è stata raccontata di come Michael fece amicizia con una famiglia divorziata con un ragazzo con una diagnosi di tumore che li portò a Neverland (qui l’autrice confonde i casi Chandler/Arvizo, ndt), perché li c’erano bambini non guariti da tutti i tipi di problemi e ferite, e come sia venuto in contatto con il padre del ragazzo che credeva di essere un creativo e un drammaturgo dal talento non riconosciuto. Devastato da una malattia mentale e incline alle sue delusioni, il padre credeva che sarebbe diventato socio di Jackson nella sua casa di produzione pianificata, la “Lost Boys Productions”. Jackson, con un avviamento economico di 40 milioni di dollari dalla sua casa discografica, commissionò a Nordahl di disegnare qualche logo per il progetto. Prima che fosse trascorso del tempo, il padre del ragazzo si rese conto che non avrebbe mai potuto essere partner di Jackson nella joint venture, e chiese la metà dei soldi. Quando Jackson rifiutò, il resto diventò semplice: fare una denuncia e raccogliere 20 milioni di dollari stanziati per il cinema - la successiva passione di Jackson.

Purtroppo Jackson non ebbe mai avuto modo di realizzare il suo sogno di fare del cinema. La sua reputazione ne soffrì e alcuni penseranno sempre a lui come colpevole di un crimine quando il suo unico crimine era quello di essere "diverso". Ma i geni di solito sono spesso emarginati dai loro coetanei e dalla cultura. E possiamo immaginare, visti i tempi, che un po’ più di quello che è successo a Michael Jackson, era a sfondo razziale.

Ho fatto notare a Nordahl che il modello per le strutture a Neverland, includeva cascate che producevano ioni negativi che sono edificanti nel far sentire bene, e che doveva sapere molte cose sulle endorfine.

"Certo che lo sapeva, diffondeva musica per i fiori a Neverland, perché sapeva che li ha incoraggiava a crescere", ha risposto Nordahl, "Michael leggeva di continuo. Egli sapeva molto sul (processo) della guarigione; sapeva che la gioia e la delizia avevano un effetto sugli ormoni e sull'umore. Voleva che alcune delle strutture a Neverland fossero segrete in modo che i bambini che erano in visita, non sapessero in anticipo cosa avrebbero incontrato lì, in modo che ci fosse la gioia della sorpresa. Sapeva come trarre loro gioia e gliela faceva sentire ".

"Ma la magia di Michael era scomparsa. Michael amava la magia; l’aveva chiesta nei dipinti. Aveva visto il mondo in quel modo e lui volutamente lo guardava attraverso gli occhi magici di un bambino, perché lo preferiva (guardare così). E’ vero sentiva la perdita dell'infanzia, ma più di questo, a Michael piaceva vedere il mondo attraverso occhi vivaci non indottrinati e occhi nuovi, lui scelse così. Guardando con gli occhi dell’innocenza e attraverso una lente, ha permesso alla sua creatività di fluire liberamente e veementemente come un fiume. Quando sono arrivate le accuse, soprattutto l'ultima, il suo fiume di creatività era stato arginato e si prosciugò".

I media, nella frenesia, hanno usato Jackson per vendere i loro prodotti, con i titoli dei tabloid, con immagini rubate e poco lusinghiere. Prese ad indossare una maschera per scoraggiarli. Sono state fatte delle fortune su storie romanzate e biografie non autorizzate da parte di persone che non lo hanno mai incontrato o conosciuto, ma che erano solo ai margini della sua orbita.

I detrattori più volgari di Jackson, erano spesso i più colpevoli nell’usare Jackson a cavalcare l'isteria che lo circondava, per lanciare e sostenere le carriere "riportando" sulla vita di Michael Jackson. Quelle stesse persone sapevano che lo scalpore vende e consapevolmente hanno contribuito. Sono andati a rimorchio anche con la sua morte, nel rivisitare ogni volta i reati di fronte ad una telecamera, nel rivendicare il “guilty” di quel giorno, a dispetto di una montagna di prove contrarie e un verdetto di non colpevolezza (14 capi d’accusa). Non possono permettersi di essere esposti per la loro prepotenza nel modo in cui ostinatamente occupano la loro posizione. Lo hanno maltrattato per il colore della sua pelle più chiara per la malattia della Vitiligine, la paternità dei suoi figli, nonostante le adozioni e i metodi moderni della fecondazione per le coppie incapaci di concepire, per i suoi interventi in una cultura che venera i giovani e rifugge i “rockers attempati”. Risorse finanziarie e un piano razzista spiegano molto, perché Jackson è nato e cresciuto in una cultura razzista e ha sposato donne bianche. Il resto si spiega con l'ego che: vede le persone non come sono, ma da cosa stanno facendo.

"Alcuni hanno chiamato Neverland come una calamita per un bambino", mi ha ricordato Nordahl. "E lo era davvero, era intenzionale. Ma Michael non aveva un piano che loro dicevano che lui avesse, il suo piano non è mai stato far del male ai bambini; il suo piano era solo di portare la gioia e la magia ai bambini, e l’ho visto farlo per 20 anni. Lo stesso Michael aveva una sorta di attrazione magica. I bambini lo seguivano. Una volta eravamo in un negozio “Toys-R-Us” dove Michael acquistava dei giocattoli per i bambini, mi sono girato per trovare un mare di ragazzi che ci seguivano. E Michael era travestito".

"La gente ha detto che era un recluso, no non lo era. Lui ha solo sempre attirato le folle. C'era qualcosa in lui; guardare la gente che piombava su di lui era come guardare un’onda che si infrangeva sulla riva. Aveva esperienza nell’uscire velocemente con un qualsiasi capo di abbigliamento, perché la gente intorno a lui entrava in una sorta di frenesia. Poteva uscire vestito più veloce di chiunque altro io abbia mai visto."

Nordahl ricorda anche della solitudine che ha sofferto Michael.

"Prima e durante il processo si sentiva abbandonato. Veniva condannato dal tribunale della opinione pubblica e lui era preoccupato di ottenere un processo equo. Si preoccupava di quello che sarebbe accaduto ai suoi figli se fosse andato in prigione. Aveva problemi a dormire. Noi stavamo nella casa sul mare di un amico e gli dissi che se non riusciva a dormire, di scendere e di venirmi a trovare. Era preoccupato che mi avrebbe tenuto sveglio, ma non mi dispiaceva; sapevo che era solo e preoccupato. Abbiamo passato molte ore a parlare e, talvolta, camminando sulla spiaggia, si aspettava l'alba. Non riusciva a dormire. Quando togli la ragione di vita a qualcuno, il motivo della sua vita, cosa rimane? "

Volevo sapere se David Nordahl era rimasto a guardare il processo.

"Certo, è difficile perché si sa che hanno dovuto farlo su Michael. Vorrei che il mondo potesse conoscere il vero Michael. Michael ha sempre detto che se si parla del bene che hai fatto in tutto il mondo, si annulla il beneficio del dono, ecco perché fu molto privato nel suo lavoro umanitario. Nessuno potrà mai sapere quanto ha fatto per questo mondo e per i bambini. Il mondo non saprà mai che cosa ha perso perché hanno sottratto Michael dal suo lavoro e non solo, lo hanno privato del suo futuro, ma lo hanno privato a tutti noi. "

www.huffingtonpost.com/rev-barbara-kaufmann/michael-jackson-trial_b_1093...

tagea
00martedì 22 novembre 2011 18:40
Grazie Niki , ho finito adesso di leggere le altre due parti dell'intervista e non ti nascondo che insieme alla tristezza mi è venuta una rabbia mastodontica!
[SM=g27813] [SM=x47975]
Antonella-60
00martedì 22 novembre 2011 18:52

...E' uno dei più belli, commoventi, lucidi articoli mai letti.
Non ho altre parole perchè sarebbero superflue...grazie !!!!
badgirl.
00martedì 22 novembre 2011 19:02
Noi stavamo nella casa sul mare di un amico e gli dissi che se non riusciva a dormire, di scendere e di venirmi a trovare. Era preoccupato che mi avrebbe tenuto sveglio, ma non mi dispiaceva; sapevo che era solo e preoccupato. Abbiamo passato molte ore a parlare e, talvolta, camminando sulla spiaggia, si aspettava l'alba. Non riusciva a dormire. Quando togli la ragione di vita a qualcuno, il motivo della sua vita, cosa rimane?

Bellissima questa parte...

Grazie Niki
4everMJJ
00martedì 22 novembre 2011 19:38
Re:
Antonella-60, 22/11/2011 18.52:


...E' uno dei più belli, commoventi, lucidi articoli mai letti.
Non ho altre parole perchè sarebbero superflue...grazie !!!!



Sono d'accordo, lo dovrebbero leggere in tanti...

Grazie Niki, sei supersonica [SM=g27838]
mimma58
00martedì 22 novembre 2011 20:13
Infatti Anto, sono d'accordo con te.
In molti dovrebbero leggere questi articoli..
Grazie Niki!
Anto (girl on the line)
00martedì 22 novembre 2011 20:42
Niki64.mjj, 19/11/2011 19.06:

Quando togli la ragione di vita a qualcuno, il motivo della sua vita, cosa rimane? "



Quoto solo questa frase perchè... Ecco,mi ha spezzato il cuore.
Grazie per la traduzione.
{marti}
00martedì 22 novembre 2011 20:50
Questo articolo lo spiaccicherei in faccia a tutti gli ignoranti che parlano tanto per parlare, per sentito dire...
E' bellissimo, grazie per la traduzione!
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