Marlon Brando : lezioni di recitazione a Michael Jackson

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Niki64.mjj
00martedì 20 marzo 2012 18:49
Estratto da : "Brando The Biography" (1994)



Le "molte, molte cose" che Marlon sosteneva di saper fare, in realtà erano rare. Come in "Radici" la miniserie sugli Indiani Americani, che intristisce ancora. Nel 1981 si era interessato ad Adrian Malone, produttore della serie acclamata della PBS "The Ascent of Man". Ma ancora una volta straparlò, sostenendo che c’erano delle differenze nelle loro concezioni sulla serie. "Non ho mai capito bene quali fossero le nostre differenze," ammise Malone più tardi. Il problema fondamentale sembrava essere un disagio profondo di Brando con la collaborazione, e nel 1984 Malone rinunciò.
Marlon tuttavia, aveva qualcos’altro che lo preoccupava a quel punto, avendo intrapreso un'avventura nuova e straordinaria: dare lezioni di recitazione a Michael Jackson.

La combinazione tra Brando e la giovane superstar pop, era a dir poco strana, ma l'attore non era mai sembrato così impegnato, appassionato e propositivo sulla recitazione fin dai primi giorni con Elia Kazan.

Brando aveva incontrato il cantante attraverso Quincy Jones, che aveva conosciuto sin dalla fine degli anni Sessanta. Negli anni Ottanta era rimasto in contatto con Jones, "probabilmente perché voleva portare i suoi ragazzi ai concerti di Michael Jackson", disse Pat Quinn, "soprattutto quando Cheyenne era in visita da Tahiti". Attraverso Jones, inoltre, Jackson assunse Miko come guardia del corpo. Nel gennaio 1984 Miko salvò il cantante quando i suoi capelli presero fuoco durante le riprese di uno spot della Pepsi. Non era insolito per Miko portare Jackson fino a Mulholland. E sembrava che l'interesse di Brando per Jackson si fosse approfondito nel corso di questo periodo, mentre il giovane cantante considerava Brando come una figura paterna e un idolo. A un certo punto l'attore tentò Martin Scorsese a scrivere la bozza di un film in cui Brando doveva impersonare Dio e Jackson il diavolo.
"Marlon vuole preservare una certa identità pubblica", osservò Pat Quinn. "E questo era quello che stava insegnando a Michael."

Eppure, più dell'arte di essere famoso, Brando dava lezioni private al cantante nell'arte della recitazione, e Jackson registrò le loro sessioni. Brando, riferendosi sempre a se stesso in terza persona, raccontò che una volta Jackson doveva fare una scena sul palco in cui doveva piangere:

“Avrebbe dovuto piangere e sentirsi profondamente triste, e disse che si sarebbe preparato tutto il giorno per integrarsi con la parte, ascoltando musica in grado di stimolare la tristezza, il dolore. Era all’altezza di sentire veramente la parte, ma il suo sbaglio, disse, era che la stava preparando troppo in anticipo, e riversò (le lacrime) dietro le quinte. Nel camerino pianse di dolore ed era in profonda sofferenza, e quando raggiunse il palco era asciutto; non esiste una verità del perché sciupò la sua performance dietro le quinte. Disse di avere imparato a preservare, per trattenere la parte”.

"Disse che questo si applica anche nella realizzazione di un film. Disse che preservava per trattenersi fino al momento perfetto, fino a quando tecnicamente la cinepresa è su un tuo primo piano, e che tutte le altre riprese che ti fanno della stessa parte, che vanno bene, le riservano. Ma sviscerarle quando la telecamera fa un primo piano è perfetto. "

In un'altra sessione, che chiamò "Verità", riferita chiaramente a "One Eyed Jacks (I due volti della vendetta, l’unico film diretto da Brando, ndt):

Mentre dirigeva un film, disse che non riusciva a fare arrabbiare quel tale attore messicano...La stessa cosa capitò ad una ragazza che stava dirigendo, lei non stava facendo la parte con veridicità, cosicché Brando le si avvicinò e le disse: “sei terribile. Non avrei mai dovuto ingaggiarti per questa parte. Sei la peggiore, sei licenziata“. La ragazza piangeva e piangeva, scoppiando in lacrime, senza sapere che Brando stava girando per tutto il tempo, anche mentre la stava insultando, e alla fine ottenne l’autenticità (della parte). Poi le disse quello che aveva fatto. Ora, dopo che lui aveva sviluppato le emozioni della ragazza per l’autenticità della parte, le spiegò di farlo di nuovo ma questa volta in termini un pò più contenuti, e lei lo fece lavorando perfettamente con “realismo”.

Ma ogni cosa che lui faceva, loro avrebbero dovuto replicarlo, all’interno di se stessi. "Devi vivere la parte, devi scavare e scavare e sfiorare le verità profonde del passato, che diventano stimoli al massimo livello possibile, quindi sviscerarle per la cinepresa nel momento giusto. Costruire e costruire, per poi preservare."

Le esercitazioni includevano anche una poesia, "Marlon Brando a Michael Jackson". Qui, ancora una volta sottolineava la necessità di fidarsi di una musa propria, per "rappresentare cosa ti ha toccato profondamente." Dopo il versetto, in lettere maiuscole, appariva la dicitura "TE LO HA DETTO BRANDO".

In un'altra sessione, il messaggio di Brando era "Per favore l’autenticità. Non accontentare le persone, per favore l’autenticità. Esempio: se stai ballando e un coreografo ti imposta i passi, li esegui, ma se non ti senti sicuro sul movimento e senti per istinto che vorresti fare qualcosa di diverso, allora fallo. Agisci in base all’autenticità del sentimento e dell’istinto. Tu sai quando girare, quando fermarti, girare la testa, e mettere la mano in tasca".

"Non opporti al sentimento e all'istinto. Realismo. Per favore la veridicità. Lascia che le cose stesse si creino".

Il messaggio era diretto allo Zen, con un pò di John Keats e di Allen Ginsberg, che avvolgono completamente Constantin Stanislavski. Alla luce del lavoro di Brando nel corso degli ultimi dieci anni, potrebbe essere stato benissimo un segno che i suoi entusiasmi non erano stati completamente messi da parte. Ma Jackson non era certo un genio in erba, e gli esami per “l’autenticità”, potevano produrre strane conseguenze, dato le eccentricità del cantante. Anche lo stesso Brando avrebbe dovuto riconoscere questo nel 1985, quando portò Pat Quinn da Jackson per discutere la possibilità di un lavoro per lei.

Dopo la sua occupazione più recente di assistere Brando, alla Quinn era stato detto che lui doveva lasciarla andare. Il motivo, scoprì lei più tardi, era che Yachiyo era diventata gelosa. Quando in quel periodo era stata assunta, Marlon diede l’ordine di non dire a Yachiyo del loro rapporto passato e Quinn era stata molto attenta. "Ma lei lo scoprì, e anche se ero una ex-amante", disse la Quinn, "perse le staffe. Lei si stava dedicando a lui in un momento difficile e (Marlon) decise di lasciarmi andare, con la scusa che il lavoro non era sufficiente". Brando quindi pianificò per lei di lavorare per Jackson e la portò verso l’enclave della famiglia del cantante a Encino.

Quando arrivarono Michael li accolse sulla porta vestito da Pinocchio, completo di naso lungo. "E'stato surreale", disse la Quinn. "Se ne stava lì come un personaggio fuori da una sfilata di Disneyland, e trascorse l'intera riunione conciato così. Eravamo entrambi perplessi, era così straordinario. L’idea di Marlon era che dal momento che Michael aveva un ruolo principale nella società di produzione, potevo ottenere un impiego base. Ma dopo sei settimane non potevo più sopportarlo. Ero in camera da letto di Michael, con lui che guardava al di sopra della mia spalla, mentre io facevo quello che aveva richiesto: stavo cambiando il pannolino al suo scimpanzé. Questo è stato quando mi sono chiesta: Cosa ci faccio qui? e me ne andai. Marlon era furioso per la mia decisione.
Era sicuro che avrei potuto avere questa meravigliosa carriera nella società cinematografica di Jackson. "

Anche mentre Marlon stava istruendo Jackson al "Per favore il realismo", lui stesso era riluttante a ritornare a recitare in modo serio e autentico.
Durante i primi mesi del 1989, Marlon passò attraverso un'altra serie di tentativi per perdere peso, trascorrendo poche settimane in una clinica australiana, ma tornò a Los Angeles senza nessuna perdita di peso e con lo stato emotivo peggiorato. Michael Jackson secondo come riferito, cercò di aiutarlo portandogli verdure fresche dal suo orto biologico.

jetzi-mjvideo.com/books-jetzi-01/94brando/94brando0a.html

- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -
4everMJJ
00martedì 20 marzo 2012 20:39
Possa cecà se sta cosa delle lezioni di recitazione da Brando la sapevo! [SM=g27828]

"Per favore l’autenticità. Non accontentare le persone, per favore l’autenticità. Esempio: se stai ballando e un coreografo ti imposta i passi, li esegui, ma se non ti senti sicuro sul movimento e senti per istinto che vorresti fare qualcosa di diverso, allora fallo. Agisci in base all’autenticità del sentimento e dell’istinto. Tu sai quando girare, quando fermarti, girare la testa, e mettere la mano in tasca".

Chissà perché m'è venuta d'istinto in mente la Panther dance di BOW [SM=g27822]

Ecco, qui c'è una "badante" di Bubbles che è fuggita a gambe levate, poca professionalità [SM=x47979]

Grazie "Graziella"... oooops, Niki! [SM=g27838]




badgirl.
00mercoledì 21 marzo 2012 07:12
Quando arrivarono Michael li accolse sulla porta vestito da Pinocchio, completo di naso lungo. "E'stato surreale", disse la Quinn. "Se ne stava lì come un personaggio fuori da una sfilata di Disneyland, e trascorse l'intera riunione conciato così. Eravamo entrambi perplessi, era così straordinario

Adoro chi osa

Grazie Niki
(Miss Piggy)
00mercoledì 21 marzo 2012 19:12
No ma, seriamente, sia a far l'assistente di Marlon che di Michael c'era da scappar a gambe levatissime [SM=x47954] !!
Il travestimento da Pinocchio è buffo un bel pò, ma io avrei proprio voluto vedere Michael nel ruolo del diavolo [SM=x47928] : chissà i Testimoni di Geova che mazzo gli avrebbero fatto [SM=x47979] !!
Bene ha fatto Scorsese a tenersi alla larga da un progetto tanto delirante, comunque....se mai è stato un progetto e non solo l'effetto di un'indigestione di Brando [SM=g27828] .

Dimentichiedi: grazie, Graziella!!
Antonella-60
00mercoledì 21 marzo 2012 21:28

Gustosi aneddoti! [SM=g27828]
Il pannolino di Bubbles, Mike-pinocchio, il pianto sul palco....però vi confesso che pur amando alla follia il Brando attore come uomo non mi è mai sembrato un grande esempio tranne che per alcune sue sporadiche prese di posizione a tutela delle minoranze...

Tutto questo per dirvi che ho sempre pensato che la sua amicizia con Mike non era disinteressata....e l'episodio dell'ex-amante cui viene trovato l'impiego mi fornisce una conferma in tal senso.

Un grazie a Graziella [SM=g27824]
mimma58
00mercoledì 21 marzo 2012 22:20

Immagino Michael travestito da pinocchio...nel ruolo del diavolo.
Anche io ho sempre pensato che l'amicizia con Michael non era del tutto sincera...
Graziella o Niki?Comunque grazie.
paolainlove
00mercoledì 21 marzo 2012 23:12
muha ha ha !!! [SM=x47975]
Marlon Brando-Dio e Michael-Diavolo [SM=x47975]

questa è troppo assurda, fa scompisciare ! [SM=x47986] [SM=x47979]



Grazie Niki!
4everMJJ
00giovedì 22 marzo 2012 19:39
C'ho infilato una fotina d'epoca [SM=g27822] (giusto per invadere la privacy dei post altrui [SM=g27828] [SM=x47979] )

rosi@
00giovedì 22 marzo 2012 21:10
Re:
4everMJJ, 22/03/2012 19.39:

C'ho infilato una fotina d'epoca [SM=g27822] (giusto per invadere la privacy dei post altrui [SM=g27828] [SM=x47979] )


E hai fatto bene. Il fanciullo con gli occhiali merita assai. [SM=x47928]

Dayna87
00giovedì 22 marzo 2012 23:03
Ero in camera da letto di Michael, con lui che guardava al di sopra della mia spalla, mentre io facevo quello che aveva richiesto: stavo cambiando il pannolino al suo scimpanzé. Questo è stato quando mi sono chiesta: Cosa ci faccio qui? e me ne andai.

Oddio ,sarei scappata anch'io! [SM=x47954]
Grazie per la traduzione :)
emanuelaz
00domenica 25 marzo 2012 16:29
"Avrebbe dovuto piangere e sentirsi profondamente triste, e disse che si sarebbe preparato tutto il giorno per integrarsi con la parte, ascoltando musica in grado di stimolare la tristezza, il dolore. Era all’altezza di sentire veramente la parte, ma il suo sbaglio, disse, era che la stava preparando troppo in anticipo, e riversò (le lacrime) dietro le quinte. Nel camerino pianse di dolore ed era in profonda sofferenza, e quando raggiunse il palco era asciutto; non esiste una verità del perché sciupò la sua performance dietro le quinte. Disse di avere imparato a preservare, per trattenere la parte”. "

[SM=g27819] [SM=g27821]


"Non opporti al sentimento e all'istinto. Realismo. Per favore la veridicità. Lascia che le cose stesse si creino".

Questo è ciò Michael ha sempre detto e fatto[SM=g27821]


"Quando arrivarono Michael li accolse sulla porta vestito da Pinocchio, completo di naso lungo. "E'stato surreale", disse la Quinn. "Se ne stava lì come un personaggio fuori da una sfilata di Disneyland, e trascorse l'intera riunione conciato così. Eravamo entrambi perplessi, era così straordinario"


Me lo immagino... [SM=g27824] [SM=x47938]


"Ero in camera da letto di Michael, con lui che guardava al di sopra della mia spalla, mentre io facevo quello che aveva richiesto: stavo cambiando il pannolino al suo scimpanzé. Questo è stato quando mi sono chiesta: Cosa ci faccio qui? e me ne andai."


Questa mi ha fatto morire dal ridere.
Non so perchè,ma potrebbe essere stata una sorta di test,un pò bizzarro,lo ammetto [SM=g27823],ma secondo me,se lo avesse superato,gli avrebbe dato un lavoro serio [SM=g27822]


"Michael Jackson secondo come riferito, cercò di aiutarlo portandogli verdure fresche dal suo orto biologico."


Michael sempre presente. [SM=g27821]



Bellissima,Grazie Niki [SM=x47938]
Destiny70
00mercoledì 8 novembre 2017 10:35
Re: Estratto da : "Brando The Biography" (1994)
Niki64.mjj, 20/03/2012 18.49:



Quando arrivarono Michael li accolse sulla porta vestito da Pinocchio, completo di naso lungo. "E'stato surreale", disse la Quinn. "Se ne stava lì come un personaggio fuori da una sfilata di Disneyland, e trascorse l'intera riunione conciato così. Eravamo entrambi perplessi, era così straordinario. L’idea di Marlon era che dal momento che Michael aveva un ruolo principale nella società di produzione, potevo ottenere un impiego base. Ma dopo sei settimane non potevo più sopportarlo. Ero in camera da letto di Michael, con lui che guardava al di sopra della mia spalla, mentre io facevo quello che aveva richiesto: stavo cambiando il pannolino al suo scimpanzé. Questo è stato quando mi sono chiesta: Cosa ci faccio qui? e me ne andai. Marlon era furioso per la mia decisione.
Era sicuro che avrei potuto avere questa meravigliosa carriera nella società cinematografica di Jackson. "




[SM=g27831] [SM=g27818] [SM=g27820]


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:44.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com