MY DREAM [Fan Fiction] (in corso). Rating: verde

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Michael's fan
00domenica 6 dicembre 2009 22:12
Mi avete ispirata, tutti che scrivete le vostre storieallora lo faccio anche io.
Bè in verità non è una storia ma un mio sogno.
Se vi piace continuerò....


Ci sono cose nella vita che non ti aspetti assolutamente che accadano eppure si verificano ugualmente e non puoi fare nulla per evitare ciò. Ad esempio io pensavo che Michael ci sarebbe sempre stato, anche se non era in televisione o sui giornali tutti sapevamo che era nella sua isola che non c’è a scrivere altre stupende canzoni e a rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. Fisicamente, invece, non è più tra noi, anche se la sua musica e tutte le belle cose che ha fatto durante la sua breve e tormentata vita rimarranno sempre nei cuori delle persone che lo hanno amato e continuano a farlo: i suoi amati fan. Sì, perché lui ci amava, infatti, mi ricordo un’intervista nella quale affermò che l’unica ragione per cui faceva tour eravamo noi, che noi gli davamo la forza per andare avanti. Beh sai cosa ti dico Michael ora sei tu a doverci dare la forza per continuare.

Da quando il nostro Michael ha lasciato questo mondo per diventare un bellissimo angelo che ci guarda e protegge da lassù non faccio altro che sognarlo ogni notte: vedo il suo dolce sorriso e canta per me, ballandole anche si intende, quelle meravigliose e stupende canzoni che lo hanno reso il KING OF POP.
È come se volesse dirmi:”You are not alone, I’m here with you, though you’re far away, I am here to stay”.
Sì, non sono sola perché tu sei accanto a me ed ora starai per sempre con me poiché da quel maledetto 25 giugno sei diventato il mio angelo custode.


Così mentre ascolto l’incantevole e commovente Will You Be There, una delle canzoni più splendide che abbia mai scritto/cantato, voglio raccontarvi il sogno che secondo il mio parere risulta essere il più bello di tutti quelli che ho fatto finora; la storia comincia nel 1992 durante la settimana in cui si è tenuto il Live di Bucarest, ma tutto è com’è oggi tranne Michael, che è proprio com’era nell’era Dangerous, io (Elena) che sono un anno più grande, cioè nel mio racconto ho 17 anni e il fatto che già si vocifera sulla presunta pedofilia del nostro Mito a causa di quei bastardi (scusate il termine) di giornalisti e tabloid.

Durante la lettura troverete dei segni, *….* e -....- che stanno a indicare: i primi i miei pensieri mentre i secondi quelli di Michael.

P.S. Il tempo della storia non coincide con quello della realtà e se sono presenti alcuni errori grammaticali e di sintassi vi prego vivamente di avvisarmi così da potermi correggere.


I love you, Michael.

CAPITOLO 1

Come tutto ebbe inizio



Arrivo davanti alla mia scuola, sono le dieci di un caldo mattino di metà luglio e io mi accingo a scoprire il verdetto che cambierà il resto della mia vita. Dopo un anno letteralmente di fuoco passato tra ripassi, compiti a sorpresa e intere nottate di studio, specialmente nel periodo tra maggio fino a inizio luglio, sono quasi sollevata che sia tutto finito, ma un’ansia sempre più crescente mi sta assalendo. Decido di aspettare l’arrivo dei miei compagni di classe per guardare il risultato dell’esame di maturità con loro; eccoli arrivano e insieme tenendoci la mano l’un con l’altro leggiamo la lista e scopriamo di essere… tutti promossi; 17 su 17 !!!
Un evento davvero unico, ci abbracciamo, urliamo e piangiamo dalla gioia specialmente io che l’ho passato con il 100 e lode. * roba da non crederci *
Avviso i miei che arriverò a casa (se mi ricorderò ancora dove abito alla fine di tutta la baldoria) nel tardo pomeriggio o durante la serata, poiché dobbiamo festeggiare il più che lieto avvenimento e via in centro a mangiare kebab e bere birra, Pepsi e ogni sorta di schifezza come porci.
Arrivata a casa i miei genitori mi chiamano in cucina e per ricompensa mi dicono di aver prenotato una vacanza di 2 settimane a Bucarest da sola e i biglietti per assistere al concerto di Michael Jackson; il mio idolo!!!
In quel momento mi sembra di poter toccare il cielo con un dito (e non sto affatto scherzando); penso di essere anche sospesa a mezz’aria.

Due giorni dopo ci ritroviamo a casa di una mia compagna di classe per festeggiare la promozione con un bel tuffo in piscina e una magnifica grigliatona da favola gentilmente offerta dai suoi genitori; insomma un’ultima occasione per stare ancora insieme prima di andare ognuno per la propria strada. Verso l’una di notte, alla fine della serata, ci mettiamo a parlare su cosa i nostri famigliari ci abbiano regalato; tutti dicono quello che hanno ricevuto, per ultima io:”E tu Elena? Cosa ti hanno dato?” e io rispondo: ”Io, cari i miei signori e signore, andrò nella città di Bucarest (la capitale della Romania, per quanti si confondono come me con Budapest, la quale si trova in Ungheria) in un hotel a cinque, dico cinque stelle, da sola per due settimane e assisterò anche al concerto di niente popò di meno di … Michael Jackson!!!”. Tutti sono rimasti di sasso e proprio mentre sto gongolando, felice di averli totalmente spiazzati, arriva mio padre a prendermi. Mi congedo da tutti con le lacrime agli occhi visto che probabilmente sarà l’ultima volta che staremo insieme tutti quanti.
Passo tutta la notte al telefono con i miei amici che mi fanno le richieste più assurde, ad esempio di portargli una ciocca di cappelli del RE, addirittura di fargli firmare un paio di mutande e altre ancora più strane che non oso menzionare, solo uno ha il coraggio di dirmi.” Ma ci sei già andata ad un suo concerto, a quello di Monza, saltando addirittura mezza settimana di scuola, cosa ci vai a fare ad un altro spettacolo praticamente identico? Almeno fosse di un altro album”, ampiamente seccata e arrabbiata gli rispondo che per me è impossibile non andarci, che quel uomo esercita su di me un’attrazione magnetica, poi che se i suoi genitori avessero offerto a lui la mia vacanza lui non avrebbe certamente detto di no perché il concerto lo aveva già visto e poi è l'ultimo al quale potrò sicuramente assistere perchè non so cosa mi accadrà più avanti, a come cambierà la mia vita!


Arriva il giorno della mia partenza, il primo di agosto, e alle 6 in aeroporto a Treviso ci sono tutti i miei amici venuti a salutarmi, nonostante l’ora, e mentre ci abbracciamo uno di loro mi ricorda delle mutande e io gli rispondo: ”Sì, certamente perché Michael non ha altro di meglio da fare che
firmare le tue mutande e poi non le voglio nemmeno vedere!”, una mia amica mi supplica, invece, di fargli come minimo un miliardo di foto, specialmente quando farà il Moonwalker durante Billie Jean. Un altro mi sgrida per via del numero delle mie valigie, mi dice:”Non stai mica via per due mesi sai!” e io ribatto:”Metti caso che Michael si innamora di me e mi chiede di restare lì a Bucarest fino alla fine dell’estate; bisogna sempre essere preparati per ogni eventualità, assurda che sia””Ma tu sei la regina delle assurdità!” mi risponde infine lui. Mi giurano che staranno incollati tutta la sera davanti al televisore per riuscire a vedermi per poi prendermi per il fondoschiena quando ritorno.
Un ultimo amplesso con mamma, papà e mia sorella Sonia e vado al checking.


E via in volo verso Bucarest.


Via verso Michael…

Aspettami sto venendo da te




GioTanner
00domenica 6 dicembre 2009 22:23
siiii sono la tua prima commentatrice xP
E' molto bello questo cappy e poi se viene da un sogno sono tranquilla che la storia sarà meravigliosa. Come menziono sempre io -la vita è un sogno, purtroppo il sogno non è vita-
La prefazione mi è piaciuta, racconti brevemente in fondo come Michael noi lo trovavamo eterno, e in qualche modo lo è...
Brava, non c'è che dire; ma ovviamente tutti in questa sez. mi state superando xD
Michael's fan
00domenica 6 dicembre 2009 22:27
Non è per niente vero tu sei bravissima, ogni volta sto col fiato sospeso e devo dire che mi hai fatto anche piangere e ridere (nell'ultimo capy dove Ros dice sempre no,no non mi puoi costringere e Michael le risponde, insomma tutta la scena è davvero incredibile)
BEAT IT 81
00domenica 6 dicembre 2009 22:56
Bello!!! Sono curiosa di leggere il seguito ;-)))))
(angel66)
00domenica 6 dicembre 2009 23:45
davvero bello atteno il prossimo
Anto (girl on the line)
00lunedì 7 dicembre 2009 00:25
Ha l'aria di essere un sogno fantastico...Bello che tu lo sogni ogni notte.Io invece da quando me ne sono innamorata non lo sogno più.Prima di interessarmi a lui invece lo sognavo molto spesso..Strana come cosa.Se ti va di leggere il mio primo sogno su michael puoi trovarlo qui,in fondo alla pagina freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8957862
Scusami per l'off topic :)
Ah,dimenticavo una cosa:CONTINUA AL PIU' PRESTO!!!!
(martiii)
00lunedì 7 dicembre 2009 01:28
siiii un'altra fan fictionsssss. O ma siete tutte bravissime scrittrici dentro questo forum :O bravaa aspettiamo il prossimoo
marty.jackson
00lunedì 7 dicembre 2009 12:44
evviva un altra ff!!!dai continua mi piace!!!
lallamj
00lunedì 7 dicembre 2009 15:12
pure te? ecco è di questo ke stavo parlando, king of pop non è la selezione più adatta per le ff... comunque è bella, mi piace. continua please!
Allyss
00lunedì 7 dicembre 2009 15:15
Scusate per l'O.T.

lallamj, 07/12/2009 15.12:

pure te? ecco è di questo ke stavo parlando, king of pop non è la selezione più adatta per le ff... comunque è bella, mi piace. continua please!




e dove potremmo farle spostare? in effetti ne abbiamo create un bel po'...


rientrando in Topic:

moooolto interessante questo racconto-sogno....continua, per favore...

Michael's fan
00lunedì 7 dicembre 2009 17:36
Grazie a tutti, siete davvero fantastici.... Per i prossimi capitoli dovete aspettare un pò perchè la scuola mi stressa, i primi 4 sono pronti ma per gli altri abbiate pazienza


Grazie a tutti ancora, provo un'immensa gioia nel vedere che vi piace la mia storia


Potremo chiedere agli amministratori di creare una sezione apposita per le nostre fiction!
Michael's fan
00lunedì 7 dicembre 2009 20:36
Eccovi accontentati: il mio cappy n2


CAPITOLO 2

Uno “scontro” inaspettato



Dopo 3 ore di volo finalmente sento il pilota dire:”Signori e signore potete finalmente slacciare le cinture, tra pochi minuti atterreremo a Bucarest:”, le mie orecchie non desideravano sentire altro.
Appena uscita dall’aeroporto prendo un taxi e mi dirigo in albergo, l’unica cosa che voglio ora è distendermi un pò e fare una bella doccia. [SM=x47918]

Arrivo in hotel alle 10: 00, mi registro al bancone e mi dirigo verso l’ascensore per salire al primo piano dove si trova la mia camera, ma mentre mi avvicino le porte di questo si aprono all’improvviso e mi scontro con una persona cadendo a terra. Nello scontrarci la borsa che tengo in mano si apre e ne esce il contenuto. Lo sconosciuto si scusa e mi aiuta a raccogliere il tutto, lo guardo in volto, è un uomo con occhiali da sole e un impermeabile che gli copre la bocca e il mento, gli dico di non preoccuparsi, poiché non è successo nulla di grave e si congeda da me. Guardandolo uscire mi accorgo che indossa ai piedi un paio di mocassini neri e di calzini bianchi, a un certo punto capisco che quella persona con la quale mi sono appena scontrata è Michael Jackson [SM=g27836] ; mi sento svenire, infatti….

Rinvengo nella mia camera, disfo subito le valigie e mi tuffo in vasca, mi lavo, mi cambio e nel momento in cui guardo l’ora, mezzogiorno spaccato, qualcuno bussa alla porta. Io apro, ignara di chi possa essere, e mi appare davanti proprio Lui, mi chiede di poter entrare e lo faccio accomodare sul mio letto e io lo seguo a ruota. Dopo un breve silenzio Michael mi chiede se sto bene visto che il direttore dell’hotel lo aveva avvertito dell’accaduto e io gli rispondo timidamente:”Sì, non si deve preoccupare è stata solo l’emozione nell’essermi imbattuta in lei, tutto qui”.
“Non ci siamo ancora presentati.” dice Lui:”Io sono…” ,”Non serve che si presenti so perfettamente chi lei sia; io sono…””Non è necessario ho chiesto informazioni su di lei”ribatte: “Allora mi dammi del tu, visto che sai perfettamente chi sono io”aggiunge ancora.

C’è un’altra pausa a causa dell’imbarazzo di entrambi *quanto odio le pause in cui nessuno parla, sono troppo imbarazzanti*, mi alzo perché ormai non ce la faccio più a stargli così vicino senza svenire [SM=x47962] , ma non dura a lungo: ”È s-tuo questo bracciale?” mi domanda, lo osservo è un braccialetto d’argento con due pendagli, una M e una J; ”Perché non è certo il mio visto che mi sta terribilmente stretto”. All’improvviso dico:”Ecco perché il mio invece è così largo, ce li saremo scambiati mentre raccoglievamo i miei effetti personali””Sì, deve essere andata proprio così, quindi tu hai il mio e io il tuo, ma come mai ne possiedi uno anche tu?” mi chiede infine, arrossendo avendo capito dal mio sguardo quale fosse la risposta. Si slaccia il bracciale e me lo porge delicatamente senza guardarmi negli occhi da quanto è imbarazzato, io lo prendo e mi chino verso di lui per allacciargli il suo, mi avvicino al suo volto. Sento l’odore della sua pelle, mi inebria tutti i sensi, non capisco assolutamente più nulla, solamente un istinto irrefrenabile di baciarlo mi assale, allora mi inginocchio nel tentativo di ritornare in me *che cavolo, ho l’occasione di instaurare un rapporto con la star che amo da, quando ho cominciato a camminare, devo necessariamente controllarmi* , sorridendo per non far vedere quello che stava accadendo dentro di me mi lascio scappare un:”Finalmente ce l’ho fatta, ci sono riuscita, alla fine ha ceduto” e mi metto ad “esultare” e lo vedo ridere sotto i baffi.

Ripresici entrambi mi invita a pranzo per scusarsi ancora dell’increscioso incidente, io accetto (del resto cosa avrei potuto fare, se l’idolo della tua ti invita fuori tu non gli dici NO!) a patto che lui scelga il posto dal momento che non conosco ancora la città visto che sono lì da all’incirca 3-4 ore e
questo lo sa.
Andiamo in limousine scortati da alcuni suoi bodyguards , nessuno dei due spiccica una parola
*maledizione sono qui con l’uomo dei miei sogni e non riesco a dirgli nemmeno una parola; dannata questa mia timidezza! [SM=x47975] *, non ho neanche il coraggio di girarmi verso di lui, poiché sento il suo sguardo su di me, lo vedo con la coda dell’occhio che mi sta osservando, -però è davvero carina- *mi chiedo a cosa sta possa pensare fissandomi in questo modo* dopo una mezz’ora la macchina si ferma e lui prendendomi la mano mi aiuta a scendere. Entriamo in un piccolo locale dove gli unici clienti siamo noi, da vero gentiluomo mi scosta la sedia e mi fa sedere, ”Spero che la cucina di questo ristorantino sia di tuo gusto, sai io conosco cuoco ecco perché ci siamo solo noi, glielo ho chiesto per poter stare un po’ tranquilli” *Che?!? Non starà mi cercando di impressionarmi, di fare il fiol, guarda che con me questi giochetti non servono, poiché sono completamente rapita da te* ”Ah sì, mi stavo appunto chiedendo come mai ci fossimo solo noi; un gesto davvero carino da parte sua signor J…”, non faccio in tempo a pronunciare il suo cognome che mi interrompe: ”Michael, chiamami semplicemente Michael”, “Okay come vuoi tu Michael”, gli rispondo e lui sfodera uno dei suoi bellissimi sorrisi dicendomi che così è molto meglio e mi ringrazia di averlo fatto sorridere pocanzi siccome non rideva così a crepapelle da tanto tempo. *se continua così schiatto prima ancora di aver ordinato*.

Arriva il cameriere che gentilmente ci porta i menù: ” Decidete con calma” ci suggerisce e sfogliandolo mi metto a ridere. Michael perplesso mi chiede cosa ci sia di tanto divertente, io gli rispondo: ” Niente è solo che tu sai che non sono di qui e mi porti in un ristorante italiano?!?” confuso ribatte:” Sì, perché?””Ma perché io sono italiana”. -Che grande figura da cretino che ho appena fatto- [SM=x47958] . “Scusami ma non avevo la minima idea che tu fossi italiana e poi io vado matto per la vostra cucina, dell’Italia praticamente mi piace ogni cosa, qualunque, dal cibo alle persone.”Allora siamo in due” gli rispondo *adorerà anche me, che bello!* “Scusami”, continuo, ” se ti ho messo in imbarazzo ma visto che hai chiesto informazioni su di me al direttore dell’hotel pensavo lo sapessi.” ”No, l’ho scoperto solo ora che me lo hai rivelato” conclude, diventando sempre più rosso in volto (non che io sia da meno). In quel istante ritorna il cameriere per prendere le ordinazioni, do un’ultima occhiata alla lista e quasi svengo visto i prezzi da capogiro e Michael deve essersene accorto, poiché mi sussurra piano, piano: ” Ovviamente offro io quindi ordina pure tutto quello che desideri” * magari potessi * e prontamente rispondo:” Okay”.
Io prendo: risotto al rosmarino e tagliata con contorno di patate al forno mentre il Re tagliatelle ai funghi e platessa al vapore. Mangiamo parlando come se ci conoscessimo da sempre, ad un certo punto vuole sapere come mai mi trovo a Bucarest, io gli rispondo che i miei genitori mi hanno regalato questa vacanza di due settimane visto il 100 e lode che ho ottenuto all’esame di maturità, scioccato esclama:” Cosa? 100 e lode, sei davvero un genio ma perché proprio a Bucarest?” ”Non lo immagini” continuo “ per il tuo concerto”. Dopo un attimo di lieve impaccio mi dice di essere felice di questo perché così ha l’opportunità di conoscermi. * oddio muoio! Ma almeno abbiamo rotto il ghiaccio, finalmente! * Finito mi domanda se voglio anche una fetta di torta ma gli rispondo dicendogli di no perché sto attenta alla linea, lui scoppia a ridere affermando che se devo stare a dieta io allora lui non potrebbe mordere neanche una fetta di pane. * ma dove?!? * Ripreso fiato mi supplica di prenderne una così lui mi può far compagnia e per farlo contento ordino due fette di torta al cioccolato e Michael: ”E se io non volessi la torta al cioccolato?” mi chiede e io immediatamente rispondo: ” Guarda che una non è mica per te, sono entrambe per me”. “ Sei davvero fortunata, come fai a permetterti di mangiare quello che vuoi ed avere una linea cosi? Io non lo potrei mai fare!” –evviva riesco a parlarle con scioltezza-;”Stai cercando di farmi un complimento o vuoi sottolineare il fatto che mi sono lasciata un po’ andare con le porzioni?” gli chiedo con sguardo minaccioso *adesso desidero proprio vedere come si tira fuori da questa situazione* -mannaggia sono in guai molto seri meglio provare ad uscirne con usando un po’ di
diplomazia- e lui con il sudore derivante dalla tensione che gli scende sulla fronte risponde:” Voglio solo che hai una linea davvero stupenda e vorrei aggiungere che sei la prima ragazza che incontro
che possiede una silouet così perfetta” *Oh mio Dio come ha fatto a salvarsi?!?*” Ti sei salvato in calcio d’angolo, ci prendiamo un caffè dopo?” gli sussurro all’orecchio. *aspetta un momento, sbaglio o mi ha appena detto che sono carina? Sì lo ha detto!* Ordina anche lui una fetta di torta, aspettando il caffè, e mentre la mangia si sporca la bocca, io mi avvicino con il tovagliolo in mano e dico:”Aspetta sei sporco di cioccolato, ti pulisco io. Ok ora sei bello pulito”, risponde:”Grazie, ecco perché non mangio mai torte, mi sbrodolo peggio di un neonato”; da li scoppiamo a ridere come due drogati * e in effetti io sono drogata, drogata di te, Michael tu sei la mia droga, non posso vivere senza di te*

Beviamo velocemente, noto però che Michael sorseggiando il caffè tiene il mignolo in fuori e questa cosa mi fa tenerezza, non so bene il motivo forse è perché si sta atteggiando a uomo maturo, quando lui sa che tutti sono a conoscenza che è un bambinone di 33 anni.
Ad un tratto suona il suo cellulare, risponde congedandosi per alcuni istanti da me, ma riesco comunque a capire una parte della conversazione; sento il suo manager rimproverarlo di non essere a fare le ultime prove in quel momento. (mancano solo tre giorni al concerto) “Scusa, sono in ritardo per le prove, me ne ero completamente scordato, vieni che ti riaccompagno in albergo””Ok” gli rispondo
“ Scusami tu piuttosto non voglio assolutamente distoglierti dai tuoi impegni visto che manca poco al tuo grande momento”. Nessuno dei due pronuncia una sola parola fino a che non arriviamo davanti alla porta della mia stanza quando, lo ringrazio per il bel pomeriggio (sono oramai le 16.00) e lui ribatte:” Sono io che ti devo ringraziare, non avevo una così piacevole compagnia da molto tempo, sono stato davvero bene con te oggi, ora scusami ma devo proprio andare se no quelli mi ammazzano”, mi bacia teneramente sulla fronte e corre via. Lentamente apro la porta e mi butto sul letto in preda all’estasi. *le mie vacanze non avrebbero potuto incominciare in modo migliore,ma adesso non lo vedrò fino al concerto pieno di impegni com’è*


Neanche il tempo di riprendermi che mi squilla il telefono, è mia madre *vorrà sicuramente sapere se ho già sfatto le valigie, rispondo:”Pronto, ciao mamma” replica:”Ciao tesoro, com’è andato il volo? Sei già arrivata in albergo? Hai già disfatto le valigie? E hai incontrato Michael in giro per l’hotel?”,”Una domanda alla volta”” ribatto io “ il volo non finiva più, sì sono arrivata e ho già preso possesso della camera ma perché mi chiedi di Michael? Non dirmi che lo sapevi che alloggia qui anche lui?””Sì, consideralo come un regalo extra ma se lo sai vuol dire che lo hai incontrato o sbaglio?”,mi dice, io rispondo:” Beh, più che esserci incontrati ci siamo scontrati davanti al ascensore, mi ha aiutato ha raccogliere la mia roba, si è scusato e poi è andato via di corsa”. Continuiamo la conversazione per all’incirca altri dieci minuti quando la saluto dicendole di essere stanchissima e di aver voglia di schiacciare un pisolino prima di cena. Ovviamente non riesco ad addormentarmi super eccitata come sono così prendo il mio mp4 e chi ascolto…il Re che domande, mi lascio trasportare dalle sue incantevoli parole e alla fine chiudo gli occhi e entro nel mondo dei sogni.

Quando mi risveglio sono le 20 e non ho né fame né voglia di scendere a cenare quindi mi metto a guardare i messaggi su Facebook, tutti i miei amici vogliono sapere cosa ho fatto in questa prima a Bucarest *non posso certo dirgli di aver pranzato a tu per tu con Michael, ne va della sua reputazione* gli rispondo che ho passato tutto il giorno a disfare le valigie, li saluto e mi disconnetto. In quel momento qualcuno bussa alla porta, apro e mi compare lui di fronte che dice di
volermi parlare a quattrocchi, lo faccio accomodare sul letto a comincia ad esprimere tutto quello
che ha in mente. *forse mi sbaglio ma mi sembra di avere un dexavùe*. Mi dice:”Ti prego siediti,
voglio che tu stia accanto a me” io mi siedo vicino a lui, aggiunge:”Innanzitutto mi scuso per come si è concluso il pranzo e secondo vorrei porti una domanda molto importante.”, gli rispondo:” Non ti preoccupare so che essendo una Popstar di fama mondiale hai molti impegni, su spara cosa mi devi chiedere?” mi domanda:”Di diventare mia amica, lo so che ci siamo appena conosciuti ma sto talmente bene con te, credo che potremmo instaurare un bellissimo rapporto tra di noi e poi mi sento così solo, ho bisogno di qualcuno con cui parlare e sfogarmi; allora cosa ne dici?” con le lacrime
agli occhi urlo:” E me lo chiedi anche? Sarà un onore e un vero privilegio essere tua amica!”. Sorridendo mi abbraccia, mi da un bacio sulla fronte [SM=x47938] e si congeda dicendo che ci saremo rivisti molto presto, prima di quanto io immaginassi. * cosa vorrà mai dire, l’importante è che torni a trovarmi, va bene anche nel cuore della notte; basta che venga!*
Anto (girl on the line)
00martedì 8 dicembre 2009 00:16
Che tenero che è mike!!!Bello questo capitolo!
GioTanner
00martedì 8 dicembre 2009 12:05
ahaha...ihihi...oddio, oddio...ma sai che ADORO questo tuo sogno EXTRA-LARGE?
No veramente, cioè...ma te lo immagini Michael che sta prendendo l'ascensore...e BADRA-BANG si ritrova te davanti? No, cioè, io sarei morta prima di averlo lasciato allontanere, così semmai, si preoccupava ancora di più xD
Oltre al fatto che, ti ha invitato a pranzo, a pranzo in un ristorante ITALIANO! Ma su continua, che qua veramente c'è da volere ogni cappy a distanza di 5 secondi!!!
Brava, brava, brava!
°°°Billie Jean°°°
00martedì 8 dicembre 2009 12:54
Re:
Michael's fan, 07/12/2009 20.36:

Eccovi accontentati: il mio cappy n2


CAPITOLO 2

Uno “scontro” inaspettato



Dopo 3 ore di volo finalmente sento il pilota dire:”Signori e signore potete finalmente slacciare le cinture, tra pochi minuti atterreremo a Bucarest:”, le mie orecchie non desideravano sentire altro.
Appena uscita dall’aeroporto prendo un taxi e mi dirigo in albergo, l’unica cosa che voglio ora è distendermi un pò e fare una bella doccia. [SM=x47918]

Arrivo in hotel alle 10: 00, mi registro al bancone e mi dirigo verso l’ascensore per salire al primo piano dove si trova la mia camera, ma mentre mi avvicino le porte di questo si aprono all’improvviso e mi scontro con una persona cadendo a terra. Nello scontrarci la borsa che tengo in mano si apre e ne esce il contenuto. Lo sconosciuto si scusa e mi aiuta a raccogliere il tutto, lo guardo in volto, è un uomo con occhiali da sole e un impermeabile che gli copre la bocca e il mento, gli dico di non preoccuparsi, poiché non è successo nulla di grave e si congeda da me. Guardandolo uscire mi accorgo che indossa ai piedi un paio di mocassini neri e di calzini bianchi, a un certo punto capisco che quella persona con la quale mi sono appena scontrata è Michael Jackson [SM=g27836] ; mi sento svenire, infatti….

Rinvengo nella mia camera, disfo subito le valigie e mi tuffo in vasca, mi lavo, mi cambio e nel momento in cui guardo l’ora, mezzogiorno spaccato, qualcuno bussa alla porta. Io apro, ignara di chi possa essere, e mi appare davanti proprio Lui, mi chiede di poter entrare e lo faccio accomodare sul mio letto e io lo seguo a ruota. Dopo un breve silenzio Michael mi chiede se sto bene visto che il direttore dell’hotel lo aveva avvertito dell’accaduto e io gli rispondo timidamente:”Sì, non si deve preoccupare è stata solo l’emozione nell’essermi imbattuta in lei, tutto qui”.
“Non ci siamo ancora presentati.” dice Lui:”Io sono…” ,”Non serve che si presenti so perfettamente chi lei sia; io sono…””Non è necessario ho chiesto informazioni su di lei”ribatte: “Allora mi dammi del tu, visto che sai perfettamente chi sono io”aggiunge ancora.

C’è un’altra pausa a causa dell’imbarazzo di entrambi *quanto odio le pause in cui nessuno parla, sono troppo imbarazzanti*, mi alzo perché ormai non ce la faccio più a stargli così vicino senza svenire [SM=x47962] , ma non dura a lungo: ”È s-tuo questo bracciale?” mi domanda, lo osservo è un braccialetto d’argento con due pendagli, una M e una J; ”Perché non è certo il mio visto che mi sta terribilmente stretto”. All’improvviso dico:”Ecco perché il mio invece è così largo, ce li saremo scambiati mentre raccoglievamo i miei effetti personali””Sì, deve essere andata proprio così, quindi tu hai il mio e io il tuo, ma come mai ne possiedi uno anche tu?” mi chiede infine, arrossendo avendo capito dal mio sguardo quale fosse la risposta. Si slaccia il bracciale e me lo porge delicatamente senza guardarmi negli occhi da quanto è imbarazzato, io lo prendo e mi chino verso di lui per allacciargli il suo, mi avvicino al suo volto. Sento l’odore della sua pelle, mi inebria tutti i sensi, non capisco assolutamente più nulla, solamente un istinto irrefrenabile di baciarlo mi assale, allora mi inginocchio nel tentativo di ritornare in me *che cavolo, ho l’occasione di instaurare un rapporto con la star che amo da, quando ho cominciato a camminare, devo necessariamente controllarmi* , sorridendo per non far vedere quello che stava accadendo dentro di me mi lascio scappare un:”Finalmente ce l’ho fatta, ci sono riuscita, alla fine ha ceduto” e mi metto ad “esultare” e lo vedo ridere sotto i baffi.

Ripresici entrambi mi invita a pranzo per scusarsi ancora dell’increscioso incidente, io accetto (del resto cosa avrei potuto fare, se l’idolo della tua ti invita fuori tu non gli dici NO!) a patto che lui scelga il posto dal momento che non conosco ancora la città visto che sono lì da all’incirca 3-4 ore e
questo lo sa.
Andiamo in limousine scortati da alcuni suoi bodyguards , nessuno dei due spiccica una parola
*maledizione sono qui con l’uomo dei miei sogni e non riesco a dirgli nemmeno una parola; dannata questa mia timidezza! [SM=x47975] *, non ho neanche il coraggio di girarmi verso di lui, poiché sento il suo sguardo su di me, lo vedo con la coda dell’occhio che mi sta osservando, -però è davvero carina- *mi chiedo a cosa sta possa pensare fissandomi in questo modo* dopo una mezz’ora la macchina si ferma e lui prendendomi la mano mi aiuta a scendere. Entriamo in un piccolo locale dove gli unici clienti siamo noi, da vero gentiluomo mi scosta la sedia e mi fa sedere, ”Spero che la cucina di questo ristorantino sia di tuo gusto, sai io conosco cuoco ecco perché ci siamo solo noi, glielo ho chiesto per poter stare un po’ tranquilli” *Che?!? Non starà mi cercando di impressionarmi, di fare il fiol, guarda che con me questi giochetti non servono, poiché sono completamente rapita da te* ”Ah sì, mi stavo appunto chiedendo come mai ci fossimo solo noi; un gesto davvero carino da parte sua signor J…”, non faccio in tempo a pronunciare il suo cognome che mi interrompe: ”Michael, chiamami semplicemente Michael”, “Okay come vuoi tu Michael”, gli rispondo e lui sfodera uno dei suoi bellissimi sorrisi dicendomi che così è molto meglio e mi ringrazia di averlo fatto sorridere pocanzi siccome non rideva così a crepapelle da tanto tempo. *se continua così schiatto prima ancora di aver ordinato*.

Arriva il cameriere che gentilmente ci porta i menù: ” Decidete con calma” ci suggerisce e sfogliandolo mi metto a ridere. Michael perplesso mi chiede cosa ci sia di tanto divertente, io gli rispondo: ” Niente è solo che tu sai che non sono di qui e mi porti in un ristorante italiano?!?” confuso ribatte:” Sì, perché?””Ma perché io sono italiana”. -Che grande figura da cretino che ho appena fatto- [SM=x47958] . “Scusami ma non avevo la minima idea che tu fossi italiana e poi io vado matto per la vostra cucina, dell’Italia praticamente mi piace ogni cosa, qualunque, dal cibo alle persone.”Allora siamo in due” gli rispondo *adorerà anche me, che bello!* “Scusami”, continuo, ” se ti ho messo in imbarazzo ma visto che hai chiesto informazioni su di me al direttore dell’hotel pensavo lo sapessi.” ”No, l’ho scoperto solo ora che me lo hai rivelato” conclude, diventando sempre più rosso in volto (non che io sia da meno). In quel istante ritorna il cameriere per prendere le ordinazioni, do un’ultima occhiata alla lista e quasi svengo visto i prezzi da capogiro e Michael deve essersene accorto, poiché mi sussurra piano, piano: ” Ovviamente offro io quindi ordina pure tutto quello che desideri” * magari potessi * e prontamente rispondo:” Okay”.
Io prendo: risotto al rosmarino e tagliata con contorno di patate al forno mentre il Re tagliatelle ai funghi e platessa al vapore. Mangiamo parlando come se ci conoscessimo da sempre, ad un certo punto vuole sapere come mai mi trovo a Bucarest, io gli rispondo che i miei genitori mi hanno regalato questa vacanza di due settimane visto il 100 e lode che ho ottenuto all’esame di maturità, scioccato esclama:” Cosa? 100 e lode, sei davvero un genio ma perché proprio a Bucarest?” ”Non lo immagini” continuo “ per il tuo concerto”. Dopo un attimo di lieve impaccio mi dice di essere felice di questo perché così ha l’opportunità di conoscermi. * oddio muoio! Ma almeno abbiamo rotto il ghiaccio, finalmente! * Finito mi domanda se voglio anche una fetta di torta ma gli rispondo dicendogli di no perché sto attenta alla linea, lui scoppia a ridere affermando che se devo stare a dieta io allora lui non potrebbe mordere neanche una fetta di pane. * ma dove?!? * Ripreso fiato mi supplica di prenderne una così lui mi può far compagnia e per farlo contento ordino due fette di torta al cioccolato e Michael: ”E se io non volessi la torta al cioccolato?” mi chiede e io immediatamente rispondo: ” Guarda che una non è mica per te, sono entrambe per me”. “ Sei davvero fortunata, come fai a permetterti di mangiare quello che vuoi ed avere una linea cosi? Io non lo potrei mai fare!” –evviva riesco a parlarle con scioltezza-;”Stai cercando di farmi un complimento o vuoi sottolineare il fatto che mi sono lasciata un po’ andare con le porzioni?” gli chiedo con sguardo minaccioso *adesso desidero proprio vedere come si tira fuori da questa situazione* -mannaggia sono in guai molto seri meglio provare ad uscirne con usando un po’ di
diplomazia- e lui con il sudore derivante dalla tensione che gli scende sulla fronte risponde:” Voglio solo che hai una linea davvero stupenda e vorrei aggiungere che sei la prima ragazza che incontro
che possiede una silouet così perfetta” *Oh mio Dio come ha fatto a salvarsi?!?*” Ti sei salvato in calcio d’angolo, ci prendiamo un caffè dopo?” gli sussurro all’orecchio. *aspetta un momento, sbaglio o mi ha appena detto che sono carina? Sì lo ha detto!* Ordina anche lui una fetta di torta, aspettando il caffè, e mentre la mangia si sporca la bocca, io mi avvicino con il tovagliolo in mano e dico:”Aspetta sei sporco di cioccolato, ti pulisco io. Ok ora sei bello pulito”, risponde:”Grazie, ecco perché non mangio mai torte, mi sbrodolo peggio di un neonato”; da li scoppiamo a ridere come due drogati * e in effetti io sono drogata, drogata di te, Michael tu sei la mia droga, non posso vivere senza di te*

Beviamo velocemente, noto però che Michael sorseggiando il caffè tiene il mignolo in fuori e questa cosa mi fa tenerezza, non so bene il motivo forse è perché si sta atteggiando a uomo maturo, quando lui sa che tutti sono a conoscenza che è un bambinone di 33 anni.
Ad un tratto suona il suo cellulare, risponde congedandosi per alcuni istanti da me, ma riesco comunque a capire una parte della conversazione; sento il suo manager rimproverarlo di non essere a fare le ultime prove in quel momento. (mancano solo tre giorni al concerto) “Scusa, sono in ritardo per le prove, me ne ero completamente scordato, vieni che ti riaccompagno in albergo””Ok” gli rispondo
“ Scusami tu piuttosto non voglio assolutamente distoglierti dai tuoi impegni visto che manca poco al tuo grande momento”. Nessuno dei due pronuncia una sola parola fino a che non arriviamo davanti alla porta della mia stanza quando, lo ringrazio per il bel pomeriggio (sono oramai le 16.00) e lui ribatte:” Sono io che ti devo ringraziare, non avevo una così piacevole compagnia da molto tempo, sono stato davvero bene con te oggi, ora scusami ma devo proprio andare se no quelli mi ammazzano”, mi bacia teneramente sulla fronte e corre via. Lentamente apro la porta e mi butto sul letto in preda all’estasi. *le mie vacanze non avrebbero potuto incominciare in modo migliore,ma adesso non lo vedrò fino al concerto pieno di impegni com’è*


Neanche il tempo di riprendermi che mi squilla il telefono, è mia madre *vorrà sicuramente sapere se ho già sfatto le valigie, rispondo:”Pronto, ciao mamma” replica:”Ciao tesoro, com’è andato il volo? Sei già arrivata in albergo? Hai già disfatto le valigie? E hai incontrato Michael in giro per l’hotel?”,”Una domanda alla volta”” ribatto io “ il volo non finiva più, sì sono arrivata e ho già preso possesso della camera ma perché mi chiedi di Michael? Non dirmi che lo sapevi che alloggia qui anche lui?””Sì, consideralo come un regalo extra ma se lo sai vuol dire che lo hai incontrato o sbaglio?”,mi dice, io rispondo:” Beh, più che esserci incontrati ci siamo scontrati davanti al ascensore, mi ha aiutato ha raccogliere la mia roba, si è scusato e poi è andato via di corsa”. Continuiamo la conversazione per all’incirca altri dieci minuti quando la saluto dicendole di essere stanchissima e di aver voglia di schiacciare un pisolino prima di cena. Ovviamente non riesco ad addormentarmi super eccitata come sono così prendo il mio mp4 e chi ascolto…il Re che domande, mi lascio trasportare dalle sue incantevoli parole e alla fine chiudo gli occhi e entro nel mondo dei sogni.

Quando mi risveglio sono le 20 e non ho né fame né voglia di scendere a cenare quindi mi metto a guardare i messaggi su Facebook, tutti i miei amici vogliono sapere cosa ho fatto in questa prima a Bucarest *non posso certo dirgli di aver pranzato a tu per tu con Michael, ne va della sua reputazione* gli rispondo che ho passato tutto il giorno a disfare le valigie, li saluto e mi disconnetto. In quel momento qualcuno bussa alla porta, apro e mi compare lui di fronte che dice di
volermi parlare a quattrocchi, lo faccio accomodare sul letto a comincia ad esprimere tutto quello
che ha in mente. *forse mi sbaglio ma mi sembra di avere un dexavùe*. Mi dice:”Ti prego siediti,
voglio che tu stia accanto a me” io mi siedo vicino a lui, aggiunge:”Innanzitutto mi scuso per come si è concluso il pranzo e secondo vorrei porti una domanda molto importante.”, gli rispondo:” Non ti preoccupare so che essendo una Popstar di fama mondiale hai molti impegni, su spara cosa mi devi chiedere?” mi domanda:”Di diventare mia amica, lo so che ci siamo appena conosciuti ma sto talmente bene con te, credo che potremmo instaurare un bellissimo rapporto tra di noi e poi mi sento così solo, ho bisogno di qualcuno con cui parlare e sfogarmi; allora cosa ne dici?” con le lacrime
agli occhi urlo:” E me lo chiedi anche? Sarà un onore e un vero privilegio essere tua amica!”. Sorridendo mi abbraccia, mi da un bacio sulla fronte [SM=x47938] e si congeda dicendo che ci saremo rivisti molto presto, prima di quanto io immaginassi. * cosa vorrà mai dire, l’importante è che torni a trovarmi, va bene anche nel cuore della notte; basta che venga!*




Oddio che amore Michael in questo cappy!!!Complimenti bellissima ff!!! [SM=x47938]
Allyss
00martedì 8 dicembre 2009 13:08
yuhuuuu.....bellissimo capitolo...grazie grazie...continua pliiiiiiiiiis....
MariJJ
00martedì 8 dicembre 2009 16:56
Quante amichette italiane che ha il nostro Mike!!!!! [SM=x47979] [SM=x47979] [SM=x47979]
Comunque è bellissimo il sogno!!! [SM=g27836] [SM=g27836]
Michael's fan
00martedì 8 dicembre 2009 18:53
Grazie, mi rendete felice com tutti i vostri elogi.... Più tadri posto anche il capitolo 3 che vi avverto non vi farà affatto sorridere anzi il contrario......
Michael's fan
00martedì 8 dicembre 2009 20:26
CAPITOLO 3

Maledetti tutti i giornali e la televisione


Mancano solamente due giorni alla più grande performance live di tutti i tempi, ma del signor Michael in albergo non c’è nessuna traccia *certo è logico, deve essere impegnato con le prove finali del concerto ma almeno cinque secondi, soltanto cinque, per me li può trovare visto che sono la sua unica amica, la sola persona con la quale si trova bene a quanto dice* se non per televisione, dove ogni telegiornale e programma di attualità associa il suo grande giorno ad un modo per riscattarsi e far dimenticare le voci di pedofilia che circolano già da un po’ nei suoi confronti; non c’è canale in cui non si parli male di lui. *come vorrei trovare la maniera di fargliela pagare a tutti quei disgraziati, stanno distruggendo la vita dell’uomo più meraviglioso che sia mai comparso sulla Terra* Mandano in onda interviste fatte a presunti addetti alla sicurezza e alle cucine che dicono di averlo visto in atteggiamenti equivoci con alcuni bambini malati di tumore nella sua casa a Neverland o addirittura cose peggiori che non me la sento di scrivere ma che voi tutti fan come me, conoscerete benissimo. *come, come possono fare questo? Come possono giocare con la vita delle persona senza alcun ritegno e guardare in faccia nessuno?* [SM=x47975]
“Chissà come sta Michael?” dico ad alta voce”dovrei chiamarlo, ma non ho il suo numero, potrei andare a vedere se si trova in camera sua, ma non so se faccio bene o male.”Passo l’intera mattinata a pensare a che cosa potrei dirgli se venisse per sfogarsi; ma mi viene solamente da piangere così decido di andare fuori a mangiare e poi di fare un giro per i negozi. Prendo dei panini in una paninoteca e poi mi dedico ad una delle mie attività preferite: lo shopping; ci sono davvero dei bellissimi negozi a Bucarest ma anche troppe edicole, infatti lungo il mio giro ne trovo, come minimo, almeno una dozzina e tutte piene di riviste scandalistiche su Michael, ne compro una per ogni testata giornalistica e mi affretto a tornare in hotel per leggere quali stronzate (scusate il termine ma penso che mi diate ampiamente ragione perché penso sappiate tutti quello che veniva scritto su di lui in quel periodo) hanno osato scrivere sul suo conto. Sono sempre le solite accuse, ingigantite esponenzialmente in ogni nuovo articolo, ora hanno perfino trasformato una cosa meravigliosa come quella di ospitare e aiutare bambini malati in casa come fa il nostro RE in un suo piano controverso per potersi approfittare di loro. *quanto vorrei torcergli il collo, a loro che scrivono queste idiozie e a tutti quelli che ci siedono*
Verso sera una mia amica mi chiama chiedendomi se abbia guardato il telegiornale ed io con la voce rotta dal pianto le rispondo di sì, “Ma come è possibile” continua”com’è possibile far del male ad una persona così meravigliosa, così sensibile e dolce” ”Stai zitta” ribatto io “se no mi fai solo incazzare ancora di più” (scusate ancora per il linguaggio). Continuiamo la conversazione fino a tarda notte, quando le chiedo di scusarmi perché sono davvero troppo sconvolta e stanca per continuare a parlare quindi mi saluta e mette giù. (ho pianto talmente tanto [SM=x47964] che gli occhi mi bruciano e non riesco nemmeno a tenerli aperti). In quel momento sento dei passi venire dal corridoio, mi precipito per vedere se è lui ma rimango delusa nel vedere che non c’è [SM=x47926] e decido di conseguenza di andare a letto [SM=x47931] visto che mancano cinque minuti a l’una.

- 1 GIORNO AL GRANDE EVENTO.

I giornali e la tv rincarano la dose. *ma quando la smetteranno?!?* [SM=x47975]
Sono in fibrillazione:”Cosa mi devo indossare domani?” esclamo a gran voce “Devo vestirmi casual o elegante? Non importa, ci penserò domani mattina appena mi sarò svegliata”. Mi viene una grande voglia di andare a fare un giro per musei e le altre attrazioni turistiche quando uscendo da un palazzo storico mi passa davanti un autobus a due piani (come quelli che si vedono a Londra) con una gigantesca fotografia di Michael sulla facciata e mi perdo completamente nel fissarla, verso le cinque del pomeriggio torno in albergo, passo davanti alla sua porta della sua stanza e sento qualcuno singhiozzare, ma non mi sembra educato entrare, poiché non sono stata invitata e perché odo la voce di qualcun altro con lui che urla e strepita *non è Michael, non è la sua voce* facendo aumentare i singhiozzi dell’altra persona presente in camera. Mi faccio portare la cena in camera e poi vado a dormire presto. [SM=x47931] * e chi riuscirà a dormire stanotte sapendo quello che mi aspetta domani*
Allyss
00martedì 8 dicembre 2009 23:50
hmmmm.....io ora sono curiosa di sapere chi è che piangeva..... quindi.....ci vuole il prossimo capitolo......urge proprio!!!!
:-)))

(angel66)
00mercoledì 9 dicembre 2009 00:09
bella bella brava
Anto (girl on the line)
00mercoledì 9 dicembre 2009 00:30
Chi è che stava piangendo?Voglio saperlo subito!Bello il capitolo,continua al più presto!
Michael's fan
00mercoledì 9 dicembre 2009 16:53
Per sapere chi satva piangendo dovrete aspettare il Cappy 5 [SM=x47979] [SM=x47979]
(martiii)
00mercoledì 9 dicembre 2009 22:19
e quando arrivaaaa?
Michael's fan
00venerdì 11 dicembre 2009 16:58
tra domenica e la settimana prossima
Michael's fan
00venerdì 11 dicembre 2009 17:01
tra domenica e la settimana prossima
Michael's fan
00venerdì 11 dicembre 2009 18:45
Finalmente sono riuscita a completare il cappy 4, godetevelo. Un bacio a tutti e soprattutto a MICHAEL [SM=x47938]

CAPITOLO 4

La fragilità e la forza di MICHAEL



È il grande giorno! [SM=x47928] Sono in piedi dalle sei più o meno in preda ad uno stato di mega agitazione. (infatti ho dato di stomaco, tanto valeva non fare colazione!) Passo tutta la mattinata facendomi manicure e pedicure mentre il pomeriggio scelgo cosa indossare e mi trucco. Alle sette sono pronta per uscire, minigonna nera con gli occhi della copertina di Dangerous stampati sul fondoschiena, leggins, stivali viola di pelle alti fino al ginocchio, una maglia viola scollata con una canutiera nera sotto per non mostrare troppo e per completare il tutto il guanto bianco di Billie Jean e sciarpa di Dangerous, mi avvio. [SM=g27811]

Lungo la strada vedo una persona, che indossa un body color oro e un paio di mocassini neri correlati degli immancabili calzini bianchi, un volto familiare, è Michael [SM=x47984] seduto su dei gradini che piange con la testa fra le gambe. Lo raggiungo, mi siedo di fianco a lui, vorrei aiutarlo ma l’unica cosa che riesco a dirgli è: “Cosa c’è Michael?” *come se non lo sapessi già*, mi risponde singhiozzando:” Non ce la faccio! Non ho la forza di uscire e affrontarli”. [SM=x47964] ”Ti prego non fare così, mi spezza il cuore vederti in questo stato, non ti riconosco più” controbatto, ma continua:” È vero non sono più quello con cui hai pranzato tre giorni orsono, ora sono un maniaco sessuale e pure pedofilo” continua lui, io incavolata come una bestia [SM=x47975] gli tiro una sberla in faccia dicendogli che queste cose non le deve dire nemmeno per scherzo perché così facendo fa solamente il loro gioco. Prendo poi le riveste che ho comprato due giorni fa, le metto per terra e le brucio usando un accendino:” Visto cosa dovremmo farne di questa spazzatura!!! Non bisogna credere alle sciocchezze che riportano i giornali, tu non sei come ti dipingono loro!” urlo in preda alla rabbia. [SM=x47975]
Dopo un breve attimo di silenzio riprende:” Non so più chi sono, non sono nemmeno più sicuro della mia innocenza” ribatto io:” Lo so io chi sei, tu sei Michael Jackson, the King of Pop, la persona che ha infranto le barriere razziali, che ha ispirato e ispira giovani artisti, colui che ha rivoluzionato l intero mondo della musica. Tu sei la creatura più dolce e sensibile che esista sulla faccia della Terra; hai messo il tuo potere e i tuoi soldi a favore dei bambini malati ed indigenti, hai condiviso il talento che Dio ti ha dato con il mondo intero; è grazie a te e alle tue canzoni che trovo la forza di andare avanti”.
Lui alza la testa e la gira verso di me sorridendo [SM=g27828] e dicendo:” È vero, io sono Michael Jackson ma evidentemente questo non basta e poi come fai ad essere così sicura del fatto che io sia innocente?” gli rispondo:” Eccome se basta, glielo faremo bastare insieme! Come faccio ad esserne così sicura che tu non faresti mai delle cose simili? È semplicissimo: conosco la tua infanzia, sei una persona talmente dolce e sensibile che solo il sentir nominare queste infamie ti fa star male infine se fossi davvero un pedofilo avresti cercato di aproffittarti anche di me, una fan ai tuoi piedi che farebbe qualsiasi cosa pur di renderti felice ma non l’hai fatto”.

Non mi dice nulla, non apre assolutamente bocca e la sua testa torna di nuovo in mezzo alle gambe, allora io mi alzo e gli dico:” Dai, insieme, insieme possiamo farcela; sei o non sei The King of Pop?!?”. Finalmente si alza, afferra la mano che gli ho appena porto e mi risponde con una grande grinta:” Sì, io sono Michael Jackson The King of Pop e non permetterò più a nessuno di metterlo in discussione!!”. Mi abbraccia, io gli sussurro all’orecchio:” Bravo, è così che ti voglio!”, mi bacia sulla fronte [SM=x47938] e afferma:” Grazie Elena a volte ho bisogno di qualcuno che mi ricordi chi io sia, per fortuna io ho te!” *non mi dire così se no mi squaglio* Mi lascia andare, mi squadra dalla testa ai piedi sostenendo di non aver mai visto una ragazza più bella di me *qui gatta ci cova*, gli rispondo:” Prima di farmi i complimenti sarà meglio che ti asciughi quelle lacrime e ci muoviamo visto che ora si è fatta”. Mentre camminiamo mi prende per mano e poi lascia la mia mano per mettere la sua sul mio fianco in modo che io possa appoggiare la testa sulla sua spalla, nessuno dei due però si accorge che un fotografo ci ha appena immortalati!! Purtroppo per lui ci ha fotografato anche nel momento in cui Michael si sporge per guardare il retro della mia mini e dice:” Hai miei occhi puntati sul fondoschiena!” e mi da una pacca sul sedere continuando a camminare.

Arrivati mancano poche decine di minuti, mi porta nel backstage per farmi vedere che consegna un mega assegno da 1 milione di dollari all’ospedale di Bucarest. Finita la consegna corro da lui e lo abbraccio dicendogli di essere orgogliosa di lui e poi anche di correre a prepararsi. Michael corre ma lo richiamo indietro chiedendoli se mi può tenere la borsa in camerino, perché ho paura di perdere qualcosa, e gli stampo sulla guancia un bacio portafortuna. [SM=x47938] Scendo a prendere il mio posto in prima fila e da quel momento non sono più la sua migliore amica ma la sua fan numero 1, la più scatenata di tutte, quando esce sul palco mi sento svenire e dietro i suoi rayban lo vede. Sono letteralmente scatenata, ballo, canto e urlo con Jam, con Human Nature scoppio a piangere e se accorge per questo sorride. Quando canta I just can’t stop loving you e mette la mano sulla coscia della corista vorrei tanto salire a strozzare entrambi *che fai sciacquetta? Non importa tanto dopo io sto con lui mentre tu dopo il concerto non lo vedi fino al prossimo. Na, na, na, na, na!* mentre nel momento in cui arriva a She’s out of my life un armadio a 4 ante si avvicina a me dicendomi di salire sul palco; che è un ordine del signor Jackson. *adesso mi da anche gli ordini!* [SM=x47982]
Salgo sul palco, mi abbraccia sussurrandomi all’orecchio di andare dietro l’angolo alla fine del concerto e salire sulla limousine dove lui sarà ad aspettarmi e aggiunge anche:”Comportati da fan così non capiranno niente.”,”Allora mi comporterò da fan” gli rispondo, inizio subito a urlare (insomma faccio le stesse cose della ragazza che è salita davvero sul palco) e quando ma portano via ci mandiamo un bacio entrambi. Nel momento in cui finisce Billie Jean con un tiro davvero perfetto mi lancia il cappello e lo afferro prontamente quasi mi fossi allenata tutta la vita solo per questo. Will you be there, non posso credere a tutte e lacrime che sto versando, come sempre il signorino lassù sul palco, non so come, mi vede e se ne compiace. Con Beat it e Black or white impazzisco letteralmente *che pezzo di gnocco* mentre quando canta Heal the world e Man in the mirror piango talmente tanto da non riuscirle neanche a cantare. Arriva il momento in cui Michael deve “partire verso l infinito e oltre” mi faccio largo tra la folla per raggiungere l’uscita ed andare in macchina ad aspettarlo.


Dopo più o meno 10 minuti arriva sedendosi compiaciuto dicendo:”Bene e anche questa è fatta, ora devo solo aspettare Elena” io, avendo capito che non si è accorto della mia presenza, gli metto le mani sugli occhi e gli chiedo:”Chi sono?”, lui sbalordito si gira domandandomi come mai fossi già in macchina ed io li rispondo:”Pensi che non ti sappia distinguere da un tuo sosia? Così mi offendi!” rammaricato controbatte:”Non volevo mica offenderti, è solo che non credevo possibile che una persona tra la calca e le urla potesse accorgersi della differenza; ma è il mio cappello quello che hai in testa?”. Gli dico:”No, mi è piovuto dal cielo, certo che è il tuo!”, mi implora di ridarglielo poiché è il suo preferito, ma io gli rispondo:”Chi lo trova se lo piglia!”. “Dai ridammelo” insiste “Se lo vuoi vienitelo a prendere” ribatto io “Ok, l’hai voluto tu” conclude gettandosi su di me come un bambino che rivuole a tutti i costi il suo giocattolo preferito. Comincia una lotta a colpi di solletico che alla fine si conclude con la mia vittoria schiacciante anche per il fatto che alla fine di questo scontro lui si trova sopra di me con un braccio che mi afferra saldamente e l'altro che tenta invano di raggiungere il mio per strapparmi il trofeo dalla mano. Siamo talmente vicini che sento il suo respiro sul mio collo e da essere inebriata dal suo profumo. I nostri respiri si fanno sempre più frequenti, il mio cuore batte all’impazzata *ho paura che da un momento all’altro possa scoppiare* e alla fine lentamente mi fa scorrere verso di se e mi bacia [SM=x47938] , un lungo e passionale bacio (credo anche di aver sentito la sua lingua ma non ne sono sicura perché sono talmente in estasi da non capire nulla) durante il quale lascio cadere il cappello. Poi si allontana delicatamente da me quasi non volesse lasciarmi andare, per distendersi appoggiando la testa sulle mie gambe facendo finta che non fosse successo nulla. Prese il cappello dal tappetino e me lo mise in testa dicendo: ”Alla fine sta meglio a te che a me, consideralo come un ringraziamento, ”Per cosa?” gli chiedo *come se non lo sapessi* mi risponde:”Come se non lo sapessi! Per avermi incoraggiato prima del concerto, senza di te non sarei mai salito sul palco e non ti averi fatta piangere, ti ho vista sai non credere che non me ne sia accorto” ribatto:”Ma non dirlo neanche ho fatto solo un favore all’umanità intera, niente di che e per la cronaca ho visto che mi guardavi sorridendo compiaciuto” accarezzandogli i capelli nero corvino. Per alcuni istanti nessuno dei due parla poi Michael prima di addormentarsi mi sussurra:”Le tue gambe sono davvero morbide e il tuo profumo è incantevole”. Durante il resto del tragitto rimango in silenzio a guardarlo e ad accarezzandogli i capelli tutto il tempo *sembra un angioletto, un angelo estremamente sexy [SM=x47962] e sono l’unica a cui si mostra così!*. Arriviamo davanti all’ albergo, dolcemente lo sveglio e lo aiuto ad arrivare in camera e a mettersi a letto e poi anche io mi vado ad infilare sotto le coperte dopo una bellissima e indimenticabile notte.


Allyss
00venerdì 11 dicembre 2009 19:55
wow.......bellissimo....e che batticuore.....(stava quasi diventando un po' hard)....ehehehehe....continua continuaaaaa.....
Michael's fan
00venerdì 11 dicembre 2009 20:46
Io non lo vedo come hard.....o meglio non ancora
Michael's fan
00domenica 13 dicembre 2009 19:15
Ecco la prima parte del cappy 5

CAPITOLO 5

Sempre insieme


Lentamente apro gli occhi, guardo la sveglia sono le 9:00 di mattina di venerdì 5 agosto; ora uno degli ostacoli dell’amicizia tra me e Michael, il concerto, è scomparso. Rivesto, prendo una canutiera bianca con Bart che dice:”Cucciati il calzino” e un paio di pantaloncini neri e vado dal personale delle cucine per farmi dare la mia colazione e quella di Michael. Busso alla porta della sua camera:”Chi è?” mi chiede”Sono io” rispondo”posso entrare?””Sì, sì entra pure” dice infine. Entro spingendo il carrello con le nostre colazioni, sorpreso mi chiede cosa ho portato; io un po’ imbarazzata ammetto:”Pensavo che sarebbe stato carino fare colazione insieme, sempre che tu non l’abbia già fatta” “No, anzi stavo giusto per ordinarla. Ma come sei dolce!” mi risponde mentre ribatto:”Dai non dire così che mi metti in imbarazzo” “E perchè?” controbatte”è un gesto davvero premuroso da parte tua assicurarsi che la più Grande Popstar del mondo faccia colazione, ancora meglio se in compagnia.”. ci mettiamo seduti a mangiare e parliamo del più e del meno (non fa cenno al bacio), stupidamente gli chiedo:”Allora, hai dormito bene?””No” mi risponde”perché il cuscino non era morbido come le tue gambe” –questa risposta di certo non te l’aspettavi mica- io non sapendo cosa dire sorrido e basta. “E tu come hai dormito?” mi domanda:”Bene, ero talmente stanca che appena ho appoggiato al testa sul cuscino mi sono addormentata” rispondo”Scusami” ribatte ”è colpa mia, ti ho fatto stancare troppo”, mi alzo, gli metto le braccia intorno al collo, controbatto:” Non ti devi scusare, anzi ti devo ringraziare perché mi hai fatto passare la notte più bella della mia vita”, poi lo bacio sulla guancia e lui semplicemente mi risponde con uno dei suoi magnifici sorrisi che valgono più di mille parole. Torniamo a mangiare quando mi squilla il cellulare, mi congedo da Michael per rispondere andando nell’altra stanza a passo di moonwalk ”È mia mamma” gli dico. “Pronto, ciao mamma” rispondo”Ciao pulcino, com’è andata ieri sera?” mi chiede e io imbarazzata dalla presenza di Michael affermo che quella di ieri sera è stata la serata più bella della mia vita, allora lei mi domanda se è solo per via del concerto o anche perché sono salita sul palco durante She’s out of my life.”Come fai a saperlo?Non dirmi che hai guardato il concerto?” le chiedo esterrefatta e risponde di sì e che una madre riconosce sempre la propria figlia anche quando è vestita troppo sexy “A proposito” afferma ”eri davvero uno schianto. Hai passato tutto il giorno a prepararti?” ribatto:”No mamma, che ti credi. Solo il pomeriggio” continuiamo, anzi continua facendomi domande del tipo: Com’è stato? Ti ha fatto male il bodyguard quando ti ha portata via? Hai pianto?, ma la domanda che mi lascia scioccata è:”Quando è che vi siete fatti fotografare insieme? Da come siete vestiti sembra che steste andando al concerto.” Le chiedo su quale rivista sono e riattacco immediatamente.

Ritorno a sedermi con aria preoccupata, Michael mi chiede se abbiamo parlato di lui, con la testa rispondo di sì, “Cosa ti avrà mai detto tua madre da farti stare in questo modo?” continua “Ti ha per caso detto che non stavi bene vestita così?” “No, peggio” ribatto “Ha detto che ci sono foto di noi due sul giornale””E che sarà mai” controbatte “ci ha visti tutto il mondo ieri notte” “Non capisci, non sono foto del concerto ma di quando siamo soli e ci stiamo dirigendo li!” dico infine. Dopo un breve momento di riflessione mi chiede il nome della rivista e telefona al suo agente e dopo cinque minuti… con un sorriso meraviglioso a 44 denti mi comunica che è tutto a posto, che non mi devo più preoccupare di nulla. Per oltre un’ora mi chiamano tutti i miei amici, i quali mi fanno la stessa domanda: Oh ma vecchia, eri tu quella tra le braccia di RE? E io gasata a mille urlo:”Sì, ero io!!!”. Quello che sfotto di più è quello che mi aveva sgridata per il numero delle mie valigie, gli dico:”Visto che servivano tutte quelle valigie, che alla fine l’ho incontrato!” “Tutta fortuna” risponde lui “tanto adesso non lo vedrai più. O non starai mica facendo colazione con lui?” “No, ma cosa ti viene in mente” ribatto io *e invece sì alla faccia tua*. Dopo la ventesima telefonata dico:”stop, tutti quelli che vogliono risposte si connettano in Facebook stasera” Michael non ne può più e quando finalmente mi vede ritornare fa i salti di gioia e si complimenta per il moonwalk di prima.
Mi chiede se voglio guardare la tv con lui gli rispondo di sì *come si fa a dirgli di no?Io non ci riesco* Accende la tele sui Simpson *caro il mio bambinone di 33 anni*, mi siedo sulla poltrona e mi fa:”No, non li, qui sulle mie ginocchia” “Sei sicuro?” gli chiedo “Guarda che sono pesante” “Ma va, che cavolo dici!” ribatte ridendo fa un pazzo “Sei magra come uno stecchino” “Magra non vuol dire leggera” dico “Non cercare scuse vieni qui con le buone o ti costringo io con le cattive” mi risponde e io:”Costringimi!”. Allora si alza, viene verso di me e mi solleva di peso mettendomi sulla spalla, per tutta risposta mi aggrappo alla poltrona, lui tira e io stringo, dopo una dura lotta ha la meglio *l’ho fatto vincere* e alla fine mi siedo in braccio suo. Mi abbandono alla morbidezza della sua camicia e alla dolce fragranza del suo profumo poi................
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