Come forse avrete vagamente sentito dire sottovoce, stanno per iniziare i mondiali di calcio in Sudafrica.
L’inno ufficiale è stato scritto da Shakira, che è colombiana:
il Paese ospitante ci è rimasto un po’ male, ma per contratto tocca sempre a un cantante della Sony (come Anastacia, oppure Ricky Martin, ricordate La Copa de la Vida?).
Il candidato numero 1 che avrebbe dovuto cantare l'inno dei Mondiali 2010, era proprio il grande Re del Pop scomparso lo scorso giugno (Michael Jackson era amatissimo in africa).
C’era volendo la nigeriana Sade… Ma per età e per indole, non va benissimo per un inno scatenato e contagioso, mentre in questo tipo di campionato, come Shakira ce n’è poche. E poi molti americani pensano che la Colombia sia in Africa, quindi va benissimo. In più, Shakira ci darà un po’ di gloria tricolore all’inaugurazione, con un abito di Cavalli – che con tutto il suo zebrame era una scelta inevitabile per ribadire al mondo che ci troviamo in Africa. Poi toccherà agli insipidi paggi di Marcello Lippi, ai quali molto probabilmente gli italiani davanti alla tv rivolgeranno spesso certi passaggi della canzone di Shakira: non solo “waka, waka!”, ma soprattutto, temiamo, “soca, soca”.
La frase da ripetere con un sospiro. “Zamina mina zangalewa” (o anche, in italiano: “Cosa siete venuti a fare?”)
Il vero significato della canzone. Forse siete rimasti spiazzati dalla riga precedente, ma c’è una spiegazione. Shakira si è ispirata a una canzone famosissima in Camerun, un successo degli anni 80 ancora popolare (…anche in Africa, gli anni 80 non passano mai di moda), cantato da un gruppo chiamato Golden Sounds che prendeva in giro i neri che si alleavano coi bianchi per opprimere la loro gente. Così, l’artista sudamericana sicuramente lo ignora, ma ciò che canta è proprio quello che nei nostri stadi si intona per prendere in giro i tifosi avversari: “Ma che siete venuti a fa’???”
Fonte: Blog LeiWeb/mjfa
(Si ringrazia King-Magic32 per l'articolo)