da tgcom.it
"Jacko, schiavo di alcool e droga
Tutta la vita segreta del re del pop "
Schiavo dell'alcol e della morfina, ospite di centri di disintossicazione, collezionatore di indumenti intimi di bambini transitati dal Neverland Ranch. Questo il ritratto di Michael Jackson che emerge dai racconti di alcuni ex membri del suo clan. Il re del pop, inoltre, avrebbe l'abitudine di bere il vino di nascosto, celato in lattine di Coca Cola. E di offrirlo ai ragazzi, chiamando "succo di Gesù" quello bianco e "sangue di Gesù" quello rosso.
Sulla base di una serie di conversazioni con alcuni di membri ed ex membri del clan di Jacko, la rivista Vanity Fair è giunta alla conclusione che la dipendenza di Michael Jackson dall'alcol e da sostanze stupefacenti sarebbe molto più acuta di quanto finora emerso. Il cantante ha l'abitudine di bere il vino di nascosto, celato in lattine di Coca Cola, preparate espressamente da membri del suo staff, chiamando "succo di Gesù" quello bianco e "sangue di Gesù" quello rosso.
Da anni inoltre il cantante sarebbe ospite segreto di centri di disintossicazione per combattere la sua dipendenza a numerose sostanze, compresa la morfina. Un suo soggiorno nel 1993 in un centro di recupero a Londra, all'epoca delle accuse di molestie ai danni di un primo bambino, è stato reso pubblico. Ma negli anni successivi, viene rivelato, il cantante è più volte finito in cliniche specializzate nel combattere varie forme di dipendenza.
Durante un volo in Germania, nel 1999, il re del pop sarebbe giunto a Francoforte in condizioni fisiche così disastrose, sdraiato sul corridoio dell'aereo privato per gran parte del viaggio, da far scattare un ricovero immediato e segreto in un centro di recupero a Seul. In precedenza, durante un viaggio d'affari in Giappone, dove Jackson intendeva aprire una catena di parchi giochi, il cantante si sarebbe messo nei guai offrendo al figlio tredicenne di uno dei suoi interlocutori nipponici una delle sue famose "lattine al vino", facendolo ubriacare. L'affare era sfumato.
Il mensile rivela che il ragazzino che accusa il cantante di averlo molestato sessualmente un anno fa avrebbe detto alla polizia che durante le sue visite a Neverland Ranch alcuni dei suoi indumenti intimi erano scomparsi e, inoltre, che alcune delle molestie sarebbero avvenute in presenza del suo fratello più giovane. Secondo l'accusa, Jacko avrebbe dato al tredicenne, oltre al vino, pillole antistaminiche e gli avrebbe mostrato immagini pornografiche. Il cantante si proclama innocente. Ammette che il ragazzo è stato ospite della sua camera da letto, ma nega che siano accaduti episodi a sfondo sessuale.