MA LASSU'....SOLO CIELO? (riflettiamoci)

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°°°FoReVeR°YoUnG°°°
00domenica 8 febbraio 2009 21:08
VI POSTO IL TESTO, VI POSTOLA CANZONE, VIMETTO IN EVIDENZA UN DUE O TRE FRASI CHE VI DANNO IL VIA ALLA RIFLESSIONE, SERIA, MODERATA, EDUCATA...

Dio non vive qui con me
ma dovevo immaginarmelo
è probabile che sia un bisogno della mente mia

e non l'ho incontrato lì nelle strade in cui cammino io
come posso credere che Dio viva qui con me!


Io credo che sia solo cielo
quello che vedo lassù nessun Dio niente mistero
solo cielo e niente più

eppure oltre al tempo qualcos'altro ci sarà
non posso immaginare tutto qua!

Mi volevano vendere
un seminterrato in cielo
ma non compro l'aldilà io no!
Ora voglio verità
perché...

Io credo che sia solo cielo
quello che vedo lassù nessun Dio niente mistero
solo cielo e niente più

eppure oltre al tempo qualcos'altro ci sarà
non voglio immaginare tutto qua!


eppure oltre al tempo qualcos'altro ci sarà
non voglio immaginare tutto qua!


Black°Swordman
00domenica 8 febbraio 2009 21:17
Rinnovo l'invito alla moderazione, soprattutto su argomenti del genere. [SM=g27823]

Per il momento non mi esprimo, le mie idee sono ben note, vediamo cosa viene fuori dagli altri.
woman in the mirror
00domenica 8 febbraio 2009 21:17
Ai concerti mi commuove sempre questa canzone..
..anche se io non credo che sia solo cielo
°°°FoReVeR°YoUnG°°°
00domenica 8 febbraio 2009 21:25
black l'hoprecisato anche io.....


woman + passa il tempo + la esegue splendida....
toloSe
00domenica 8 febbraio 2009 23:31
Re:
woman in the mirror, 08/02/2009 21.17:

Ai concerti mi commuove sempre questa canzone..
..anche se io non credo che sia solo cielo




in effetti ci sono pure le nuvole [SM=g27818]

sarebbe carino capire come mai nella cultura comune si pensa al cielo e non alla terra...tralasciando cio` che dicono i cattolici e guardando invece da dove hanno copiato [SM=x47979]
°°°FoReVeR°YoUnG°°°
00lunedì 9 febbraio 2009 00:39
tolose approfondisci il tuo discorso, mi intriga....
toloSe
00lunedì 9 febbraio 2009 02:03
Re:
°°°FoReVeR°YoUnG°°°, 09/02/2009 0.39:

tolose approfondisci il tuo discorso, mi intriga....



per esempio
che siamo abituati per cultura mistero ecc ecc a guardare col naso puntato all'insu..ma é tanto vero che non conosciamo l'universo quanto nn conosciamo che c'é sotto i mari..e se acqua é vita...
woman in the mirror
00lunedì 9 febbraio 2009 02:19
Secondo siamo col naso all'insù non solo perchè il cielo, quindi inteso come universo, è più misterioso della terra poichè gran parte sconosciuto; credo anche perchè l'essere umano tende ad avere bisogno di un'energia superiore che lo protegga..quindi una forza grande che vegli, quindi di conseguenza dall'alto.

Credo che non sia solo cielo perchè credo al senso...che per me è già un dio

Contorta sono [SM=g27818]
toloSe
00lunedì 9 febbraio 2009 02:27
si il sesto senso
Voglio trovare un senso a questa sera
Anche se questa sera un senso non ce l’ha

Voglio trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l’ha

Voglio trovare un senso a questa storia
Anche se questa storia un senso non ce l’ha

Voglio trovare un senso a questa voglia
Anche se questa voglia un senso non ce l’ha

Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà...
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...

Voglio trovare un senso a questa situazione
Anche se questa situazione un senso non ce l’ha

Voglio trovare un senso a questa condizione
Anche se questa condizione un senso non ce l’ha

Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...
Domani un altro giorno... ormai è qua!

Voglio trovare un senso a tante cose
Anche se tante cose un senso non ce l’ha
darkchild72
00lunedì 9 febbraio 2009 08:45
Re: Re:
toloSe, 09/02/2009 2.03:



per esempio
che siamo abituati per cultura mistero ecc ecc a guardare col naso puntato all'insu..ma é tanto vero che non conosciamo l'universo quanto nn conosciamo che c'é sotto i mari..e se acqua é vita...



potremmo cominciare a guardare dentro noi stessi...

°°°FoReVeR°YoUnG°°°
00lunedì 9 febbraio 2009 14:26
sul piano spirituale si, su quello religioso anche?

Il cielo, credo sia una gran bella metafotra figurativa del regno divino...
Black°Swordman
00lunedì 9 febbraio 2009 15:58
Re:
woman in the mirror, 09/02/2009 2.19:

Secondo siamo col naso all'insù non solo perchè il cielo, quindi inteso come universo, è più misterioso della terra poichè gran parte sconosciuto;


Falso. Non conosciamo di preciso come é fatto l'interno della nostra Terra, come si generano i terremoti, come si crea il campo magnetico, per quale motivo si inverte, e potrei continuare. In proporzione, conosciamo meglio il resto dell'Universo che non il nostro stesso pianeta.

Collocare gli Dei nel cielo é solo una delle tante opzioni, li si é collocati anche in aspetti più concreti come le tempeste, il fuoco, l'acqua (Pantheon come quelli Maya o Polinesiani comprendevano centinaia di Divinità diverse), oppure in un più generico spirito della Natura come l'animismo indiano (inteso come indiani d'America) o il Dio di Spinoza.

Quindi devi specificare la domanda: cosa intendi con Dio? Un'entità trascendente non meglio specificata, qualcosa di intangibile, la personificazione di qualcosa di concreto, o proprio la Divinità di una delle tante religioni terrestri? Perché ognuna di queste domande ha risposte diverse, secondo me.
BillieJean88
00lunedì 9 febbraio 2009 16:42
Re: Re: Re:
darkchild72, 09/02/2009 8.45:



potremmo cominciare a guardare dentro noi stessi...





Ecco... del resto non siamo stati creati "a Sua immagine e somiglianza"? E poi non è vero che soltanto il cielo ha un legame particolare con Dio: a me hanno sempre detto che "Dio è in tutti i luoghi"... quindi dentro di noi, fuori di noi, in cielo, in terra, nel mare... un credente è convinto che Dio è in tutto ciò che lui vede, perchè per lui ogni cosa deriva da Dio...

E' una tematica interessante e complessa, ma se in questo topic interviene gente "non credente" con aria da "saccente", solo per sbeffeggiare chi ha fede oppure perchè "non credere" fa più "intelligente", va di moda, mentre gli altri sono tutti "ciechi"... allora è meglio che chiudo proprio il discorso dopo questo post.

Io posso esprimere la mia opinione, con quel poco che conosco, ma almeno lo faccio in maniera umile. Io credo che molta gente non creda per convinzione, o per pura fede, ma perchè effettivamente è un bisogno, perchè in un certo senso ci fa sentire meglio credere che esista un Dio; un bisogno "egoistico" non lo metto in dubbio, ma pur sempre un bisogno: bisogno di speranza, bisogno di avere la gioia di ricongiungerci con i nostri cari defunti, bisogno di credere in qualcosa di buono, bisogno di trarre un insegnamento dalla fede per affrontare le difficoltà, bisogno di avere una certezza (anche se di "certo", quando si parla di religione, non c'è proprio niente) etc.

Del resto, come dice la canzone, anche se fosse "un bisogno della mente" non vedo cosa ci sia di male. Tanto nessuno ha prove empiriche dell'esistenza o della non-esistenza di un Dio, di un'entità superiore etc; come fede non pensiamo solo alla fede cattolica, quando dico "Dio" non penso solo al Dio cristiano. Già il fatto che esistano varie religioni (senza contare tutte le guerre che ci sono state e che ci sono ancora, in cui la religione ha un ruolo notevole; senza contare gli interessi, tutto quel fardello di ostilità, di colpe che la "nostra chiesa" si porta dietro!), fa pensare che ci sia molto di "umano" in queste ideologie e poco di "trascendente"...

Penso che se c'è un Dio da qualche parte, non è quello a cui crediamo noi, o quello che ci hanno abituato a conoscere, in ogni caso... io perlomeno me l'immagino tutto diverso.
toloSe
00lunedì 9 febbraio 2009 18:17
Re: Re: Re: Re:
BillieJean88, 09/02/2009 16.42:




Ecco... del resto non siamo stati creati "a Sua immagine e somiglianza"? E poi non è vero che soltanto il cielo ha un legame particolare con Dio: a me hanno sempre detto che "Dio è in tutti i luoghi"... quindi dentro di noi, fuori di noi, in cielo, in terra, nel mare... un credente è convinto che Dio è in tutto ciò che lui vede, perchè per lui ogni cosa deriva da Dio...

E' una tematica interessante e complessa, ma se in questo topic interviene gente "non credente" con aria da "saccente", solo per sbeffeggiare chi ha fede oppure perchè "non credere" fa più "intelligente", va di moda, mentre gli altri sono tutti "ciechi"... allora è meglio che chiudo proprio il discorso dopo questo post.

Io posso esprimere la mia opinione, con quel poco che conosco, ma almeno lo faccio in maniera umile. Io credo che molta gente non creda per convinzione, o per pura fede, ma perchè effettivamente è un bisogno, perchè in un certo senso ci fa sentire meglio credere che esista un Dio; un bisogno "egoistico" non lo metto in dubbio, ma pur sempre un bisogno: bisogno di speranza, bisogno di avere la gioia di ricongiungerci con i nostri cari defunti, bisogno di credere in qualcosa di buono, bisogno di trarre un insegnamento dalla fede per affrontare le difficoltà, bisogno di avere una certezza (anche se di "certo", quando si parla di religione, non c'è proprio niente) etc.

Del resto, come dice la canzone, anche se fosse "un bisogno della mente" non vedo cosa ci sia di male. Tanto nessuno ha prove empiriche dell'esistenza o della non-esistenza di un Dio, di un'entità superiore etc; come fede non pensiamo solo alla fede cattolica, quando dico "Dio" non penso solo al Dio cristiano. Già il fatto che esistano varie religioni (senza contare tutte le guerre che ci sono state e che ci sono ancora, in cui la religione ha un ruolo notevole; senza contare gli interessi, tutto quel fardello di ostilità, di colpe che la "nostra chiesa" si porta dietro!), fa pensare che ci sia molto di "umano" in queste ideologie e poco di "trascendente"...

Penso che se c'è un Dio da qualche parte, non è quello a cui crediamo noi, o quello che ci hanno abituato a conoscere, in ogni caso... io perlomeno me l'immagino tutto diverso.



il problema é che siamo tutti stati sotto l'influsso di qualche religione e abbiamo insconsciamente dentro qualche rimasuglio di credenza e di modo di essere religioso...come dici tu dio nn é come scrivono nei libri xk il dio religioso é un dio messo alle dipendenze dell'uomo.e le religioni si somigliano nn a caso..xk tutte copiano tutte, prendono sempre spunto dai primo uomini che appunto guardavano le stelle chiedendosi cosa ci fosse oltre
°°°FoReVeR°YoUnG°°°
00lunedì 9 febbraio 2009 18:30
chiedo a chi crede in dio...ma dio cos'è?

dalle risposte so gia cos'altro chiedere.....
anna1973
00lunedì 9 febbraio 2009 18:51
Re:
°°°FoReVeR°YoUnG°°°, 09/02/2009 18.30:

chiedo a chi crede in dio...ma dio cos'è?

dalle risposte so gia cos'altro chiedere.....




Per me è abbastanza semplice: la consapevolezza della morte e della dissoluzione di se stessi necessita di un appiglio...
giustifico questo, perché è un'angoscia intollerabile.
Io sto ancora cercando, non nego di emozionarmi di fronte ad una vetta montuosa, forse lì vedo qualcosa di cui ho bisogno.
Ma non so davvero spiegare bene.
Black°Swordman
00lunedì 9 febbraio 2009 19:12
Re: Re:
anna1973, 09/02/2009 18.51:

Per me è abbastanza semplice: la consapevolezza della morte e della dissoluzione di se stessi necessita di un appiglio...


Non credo sia solo questo, molte religione prosperano (o hanno prosperato) pur senza nessuna credenza in un aldilà.

Secondo me c'é anche molto bisogno di risposte "sempliciotte" all'apparente ordine dell'Universo, del pianeta o anche solo della vita. Difatti la percentuale di credenti diminuisce nettamente all'aumentare del livello culturale, e, viceversa, i veri credenti non hanno un minimo di nozioni di Evoluzionismo, Fisica, Neuroscienze o cose simili.

Chiaramente sottolineo nuovamente che con "credente" indico un seguace di una qualche religione eventualmente teista, la posizione "credo ma non so bene in cosa" in pratica é agnosticismo e dista un passetto dall'ateismo...
woman in the mirror
00lunedì 9 febbraio 2009 19:14
Re: Re:
anna1973, 09/02/2009 18.51:




Per me è abbastanza semplice: la consapevolezza della morte e della dissoluzione di se stessi necessita di un appiglio...
giustifico questo, perché è un'angoscia intollerabile.
Io sto ancora cercando, non nego di emozionarmi di fronte ad una vetta montuosa, forse lì vedo qualcosa di cui ho bisogno.
Ma non so davvero spiegare bene.



Già..è quello che penso anche io

E' ovvio che "Dio" non ha un legame solo con il cielo ma con qualsiasi cosa; ma come dice peppe lo spazio infinito che abbiamo sopra di noi potrebbe essere una metafora proprio perchè c'è la concezione dell'infinito, di qualcosa che va sempre oltre. Alla fine la terra è circoscritta no? [SM=g27818]

Magari dico un sacco di baggianate ma...questo credo


toloSe
00martedì 10 febbraio 2009 14:54
Re: Re:
anna1973, 09/02/2009 18.51:




Per me è abbastanza semplice: la consapevolezza della morte e della dissoluzione di se stessi necessita di un appiglio...
giustifico questo, perché è un'angoscia intollerabile.
Io sto ancora cercando, non nego di emozionarmi di fronte ad una vetta montuosa, forse lì vedo qualcosa di cui ho bisogno.
Ma non so davvero spiegare bene.




a me capita con qualche coi dolci...quando vedo quelle mega torte panna cioccolato ho quasi un mancamento [SM=x47948]
Black°Swordman
00martedì 10 febbraio 2009 16:45
Re: Re: Re:
toloSe, 10/02/2009 14.54:

a me capita con qualche coi dolci...quando vedo quelle mega torte panna cioccolato ho quasi un mancamento [SM=x47948]


Non cominciamo a stuzzicare i credenti con battute ironiche, eh? [SM=g27827]
toloSe
00martedì 10 febbraio 2009 18:11
Re: Re: Re: Re:
Black°Swordman, 10/02/2009 16.45:


Non cominciamo a stuzzicare i credenti con battute ironiche, eh? [SM=g27827]




che stuzzico..se mi fanno sto effetto che ci posso fare? [SM=x47948]
sery84
00martedì 10 febbraio 2009 18:31
Il cielo è solo metafora di un regno divino, e quindi per definizione, un regno non fisico che trascende il terreno. Terrena è la situazione umana, non celestiale, non divina, non eterea. E' così dalla notte dei tempi, anticamente si usavano linguaggi concreti per esprimere concetti astratti per far sì che chiunque potesse comprendere, ma sempre metafore erano e tutt'oggi restano.
La canzone è alquanto chiara e poetica, solo cielo significa semplicemente che siamo soli, non c'è un qualcosa in più, anche se neppure Grignani ci giura. Semplicemente rinuncia al pensarci e al confronto, non può negare che può esserci qualcosa che va al di là della nostra minima prospettiva umana delimitata dal nostro spazio e dal nostro tempo ma non ha risposte, sa che comunque nessuno gli verrà a dire la verità in questa vita.
°°°FoReVeR°YoUnG°°°
00martedì 10 febbraio 2009 18:47
e se dio fosse un bisogno di credere che la notra impotenza,mortalità e limite umano, ha un senso dopo la morte?
anna1973
00martedì 10 febbraio 2009 19:03
Re:
°°°FoReVeR°YoUnG°°°, 10/02/2009 18.47:

e se dio fosse un bisogno di credere che la notra impotenza,mortalità e limite umano, ha un senso dopo la morte?[



Forse più che dare un senso si tratta di immaginare che non si dissolva nel nulla, ma che possa continuare da un'altra parte...
In fondo più o meno tutte le religioni prevedono una continuazione della vita dopo la morte, o no?


Black°Swordman
00martedì 10 febbraio 2009 19:08
Peppe, vuoi sapere cos'é Dio?

Leggiti "Il Crollo della Mente Bicamerale" di Jaynes, poi torna qua a ringraziarmi! [SM=g27827]
toloSe
00martedì 10 febbraio 2009 19:24
Re: Re:
anna1973, 10/02/2009 19.03:



Forse più che dare un senso si tratta di immaginare che non si dissolva nel nulla, ma che possa continuare da un'altra parte...
In fondo più o meno tutte le religioni prevedono una continuazione della vita dopo la morte, o no?






infatti tutte le religioni sono state create dall'uomo...le religioni sono l'espressione della paura dell'uomo contro l'impotenza dello scorrere del tempo e del significato della vita stessa.ma nessuno si chiede mai..e se nn ci fosse un senso?siamo sempre noi che dobbiamo darli alle cose...
anna1973
00martedì 10 febbraio 2009 19:32
Re: Re: Re:
toloSe, 10/02/2009 19.24:




infatti tutte le religioni sono state create dall'uomo...le religioni sono l'espressione della paura dell'uomo contro l'impotenza dello scorrere del tempo e del significato della vita stessa.ma nessuno si chiede mai..e se nn ci fosse un senso?siamo sempre noi che dobbiamo darli alle cose...



Purtroppo temo sia la verità



sery84
00martedì 10 febbraio 2009 19:55
Re:
°°°FoReVeR°YoUnG°°°, 10/02/2009 18.47:

e se dio fosse un bisogno di credere che la notra impotenza,mortalità e limite umano, ha un senso dopo la morte?




Più che altro non è il dare senso alla propria impotenza, semmai il contrario.
Gli esseri umani sin dalla loro comparsa si sono resi conto di racchiudere un universo in se stessi. Universo inesplicabile ed incomunicabile, gli esseri umani difatti non riescono mai a comunicare esattamente ciò che sentono (incomunicabilità umana). Ma a parte questo è proprio il capire di non essere solo corpo, di essere scissi, una parte corporea finita ed una sentimentale ed emotiva, infinita, diversa, artistica, percepibile solo dal proprio io che porta l'essere umano a chiedersi (le risposte "sì e no" le lasciamo ai poveri d'animo) se non ci sia una realtà che trascenda quella terrena, più simile a quella interiore.
La domanda è d'altronde ciò che più distingue l'uomo da tutto il resto, il chiedersi, il domandarsi... non il dare un senso.
Tutto ha un significato, noi gli diamo un senso ponendo qualsiasi cosa in un contesto, ma ciò dipende appunto dalla nostra situazione e contesto. Noi non diamo senso a cose, noi le poniamo nei nostri contesti, e di sicuro l'uomo non da un senso a se stesso credendo in una vita al di là, e credo che ancor prima gli sia difficile dare un significato a se stesso.
Al massimo l'essere umano in difficoltà si affida a religioni impacchettate a dovere che danno un senso di affidabilità (basta seguire cosa dicono) e di speranza (sarà meglio in un altra vita) e che magari pure rispondo in modo chiaro a tutti i turbamenti interiori, ma ciò non ha a che vedere con le proprie domande interiori o con un religiosità privata e personale.
woman in the mirror
00mercoledì 11 febbraio 2009 03:54
Re: Re: Re:
toloSe, 10/02/2009 19.24:




infatti tutte le religioni sono state create dall'uomo...le religioni sono l'espressione della paura dell'uomo contro l'impotenza dello scorrere del tempo e del significato della vita stessa.ma nessuno si chiede mai..e se nn ci fosse un senso?siamo sempre noi che dobbiamo darli alle cose...



Non mi sembra proprio, tutt'altro..
Credo che tutti o quasi abbiano dubbi e si chiedano se esista un senso o meno, poi ognuno arriva alla sua conclusione..ma anche no
Io, dal canto mio, un senso lo trovo: nei sentimenti, nella natura, nell'arte, nei dettagli..
..che poi si chiami dio non lo so


Arus89
00lunedì 6 luglio 2009 14:13
C'è un qualcosa che non ci possiamo spiegare...
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