RITI SATANICI E CONTO IN ROSSO 4/3/2003 da Mtvnews
Piovono nuove accuse su Michael Jackson
Un articolo apparso ieri su Vanity Fair potrebbe creare un nuovo scandalo su Michael Jackson.
Nel reportage sulla famosa rivista americana, si legge che Jacko - già al centro dell'infinita polemica seguita al documentario sulla sua vita realizzato da Martin Bashir, in cui ha candidamente ammesso di dividere il suo letto con diversi bambini - ha preso parte a un rito voodo per far uccidere Stephen Spielberg e altri nemici dello showbiz.
Secondo il giornalista di Vanity Fair, il cantante si sarebbe recato in Svizzera qualche tempo fa per prendere parte a un incontro con uno stregone. In cambio di una lauta somma di denaro, il santone avrebbe promesso di eliminare fisicamente Spielberg, il discografico David Geffen e altre personalità 'nemiche' del mondo dello spettacolo, con cui Michael ha avuto da ridire nel corso della sua carriera. Il rituale di magia nera comprendeva, pare, un bagno nel sangue e il sacrificio di 42 vacche.
Ma i pettegolezzi non si fermano qui. L'articolo riporta che il Re del Pop indossa una protesi al posto del naso, (ormai distrutto dai numerossissimi interventi di chirurgia estetica a cui si è sottoposto nel corso degli anni), e che la sua carnagione è ormai simile a quella di una mummia, in seguito ai tentativi di 'schiarimento', causati dalla sua incapacità di accettare le sue radici di colore.
Non è tutto: Michael sarebbe anche sull'orlo di un tracollo finanziario. I suoi ultimi flop discografici lo avrebbero lasciato con un buco pari a circa 240 milioni di euro, senza contare i numerosi processi in cui è coinvolto (per primo quello intentato dall'ex-consulente personale Myung-Ho Lee, che chiede un risarcimento di 12 milioni di euro) e le stratosferiche spese per il mantenimento di Neverland, la sua magione alle porte di Los Angeles. Sembra infatti che nell'aprile 2001, il parco dei divertimenti che aveva fatto costruire nel terreno circostante alla sua villa stesse per essere confiscato per insolvenza.
Al momento, né Michael, né i suoi portavoce hanno commentato l'articolo. Ma siamo sicuri che una risposta non tarderà ad arrivare.