la diatriba citata dal titolo è un problema di attualità scottante, basta farsi un giro per strada per capire.
la mia domanda è: voi siete favorevoli alla legalizzazione della prstituzione?
io si.
La prostituzione è sempre stata un fenomeno presente nella storia, non a caso è chiamato il mestiere più antico del mondo.
La legge Merlin ci ha insegnato che bandirla non serve a nulla, in quanto esisterà sempre, perchè l'offerta persiste a causa della domanda (brutto da dire, pero' è cosi').
Anzi, non solo la legge sopracitata non ha risolto il problema (se cosi' si può chiamare), ma ha dato spazio a fenomeni come la criminalità, la tratta delle schiave, la diffusione delle malattie veneree, ecc ecc.
di fronte al problema è inutile chiudere gli occhi.
la soluzione della legalizzazione, oltre a sanare il bilancio pubblico (in quanto chi lavora paga le tasse), risolverebbe molti problemi, tra cui:
-pulizia delle strade
-limitazione della criminalità nel campo (vedi magnaccia e compagnia bella)
-drastica riduzione e prevenzione delle malattie (in quanto le prostitute, essendo lavoratrici in regola, sarebbero sottoposte a cure e controlli medici scrupolosissimi.
senza contare che si andrebbero a stanare anche le cosi dette prostitute di lusso, ossia quelle che esercitano a casa loro per volontà personale.
Apro una parentesi: molti (me compreso) sono indignati dalla schiavitu' delle ragazze dell'est, costrette a fare un lavoro sotto minaccia di botte e pestaggi. tuttavia è doveroso dire che se la cosa venisse legalizzata, calerebbe in modo direttamente proporzionale il tasso di schiavitu': chi si prenderebbe infatti la briga di far battere delle donne (illegalmente) per strada, quando la gente potrebbe tranquillamente usufruire di un servizio pubblico e legale?
ad Amsterdam, com'è noto, tutto questo è realtà, al punto che per non offendere la morale pubblica sono stati istituiti appositi quartieri. come dire, se vuoi ci vai, senno' amen.
comprendo che sia moralmente sbagliato vendere il proprio corpo. tuttavia, non è forse vero che ogniuno puo' disporre dei suoi averi a piacimento?
non è forse vero che la morale, in questi casi, non serve ad arginare una questione vecchia quanto l'uomo?
attendo risposte