Legalizzazione della prostituzione: si o no?

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Giank!
00venerdì 15 aprile 2005 17:42
la diatriba citata dal titolo è un problema di attualità scottante, basta farsi un giro per strada per capire.

la mia domanda è: voi siete favorevoli alla legalizzazione della prstituzione?

io si.

La prostituzione è sempre stata un fenomeno presente nella storia, non a caso è chiamato il mestiere più antico del mondo.
La legge Merlin ci ha insegnato che bandirla non serve a nulla, in quanto esisterà sempre, perchè l'offerta persiste a causa della domanda (brutto da dire, pero' è cosi').
Anzi, non solo la legge sopracitata non ha risolto il problema (se cosi' si può chiamare), ma ha dato spazio a fenomeni come la criminalità, la tratta delle schiave, la diffusione delle malattie veneree, ecc ecc.
di fronte al problema è inutile chiudere gli occhi.
la soluzione della legalizzazione, oltre a sanare il bilancio pubblico (in quanto chi lavora paga le tasse), risolverebbe molti problemi, tra cui:

-pulizia delle strade
-limitazione della criminalità nel campo (vedi magnaccia e compagnia bella)
-drastica riduzione e prevenzione delle malattie (in quanto le prostitute, essendo lavoratrici in regola, sarebbero sottoposte a cure e controlli medici scrupolosissimi.

senza contare che si andrebbero a stanare anche le cosi dette prostitute di lusso, ossia quelle che esercitano a casa loro per volontà personale.
Apro una parentesi: molti (me compreso) sono indignati dalla schiavitu' delle ragazze dell'est, costrette a fare un lavoro sotto minaccia di botte e pestaggi. tuttavia è doveroso dire che se la cosa venisse legalizzata, calerebbe in modo direttamente proporzionale il tasso di schiavitu': chi si prenderebbe infatti la briga di far battere delle donne (illegalmente) per strada, quando la gente potrebbe tranquillamente usufruire di un servizio pubblico e legale?

ad Amsterdam, com'è noto, tutto questo è realtà, al punto che per non offendere la morale pubblica sono stati istituiti appositi quartieri. come dire, se vuoi ci vai, senno' amen.

comprendo che sia moralmente sbagliato vendere il proprio corpo. tuttavia, non è forse vero che ogniuno puo' disporre dei suoi averi a piacimento?
non è forse vero che la morale, in questi casi, non serve ad arginare una questione vecchia quanto l'uomo?

attendo risposte[SM=g27828]
dollarboy77
00venerdì 15 aprile 2005 17:59

Hai già detto tutto! [SM=g27815] Certo ke sì, ognuno dispone di sè a proprio piacimento( e detto ciò bisogna anke stabilire se sia per forza non-morale).

[SM=g27811] [SM=g27828]

RangerMaverick
00venerdì 15 aprile 2005 19:06
Favorevole
Vito302
00venerdì 15 aprile 2005 19:31
Odio dovere definire la prostituzione un lavoro...
Vendere il proprio corpo, non credo sia moralmente sano.

Chi per doveri, chi per bisogni, chi per costrizioni; mi fanno terribilmente soffrire vedere tali ragazze prive della loro intimità.

Sicuramente legalizzare questo "fenomeno", credo che possa solo giovare alla società e soprattutto, alle persone coinvolte.

Non voglio pensare al perchè c'è una tale richiesta, però mi fa alquanto schifo!

E ricordiamoci che anche in passato, non è mai stato un lavoro voluto, ma necessario...
Quindi in questo caso, cerchiamo di preservare quella "morale" che va scomparendo di giorno in giorno...

Giank!
00venerdì 15 aprile 2005 19:56
Re:

Scritto da: Vito302 15/04/2005 19.31
Odio dovere definire la prostituzione un lavoro...
Vendere il proprio corpo, non credo sia moralmente sano.

Chi per doveri, chi per bisogni, chi per costrizioni; mi fanno terribilmente soffrire vedere tali ragazze prive della loro intimità.

Sicuramente legalizzare questo "fenomeno", credo che possa solo giovare alla società e soprattutto, alle persone coinvolte.

Non voglio pensare al perchè c'è una tale richiesta, però mi fa alquanto schifo!

E ricordiamoci che anche in passato, non è mai stato un lavoro voluto, ma necessario...
Quindi in questo caso, cerchiamo di preservare quella "morale" che va scomparendo di giorno in giorno...



dimmi la verità: che senso ha preservare la "moralità" quando, affacciandoci alle finestre, vediamo i marciapiedi invasi?
questa moralità ci puo' consolare, mentre mettiamo la freccia a sinistra per sorpassare il tizio che si ferma per contrattare con la prostituta?
sia chiaro, io prendo atto del fatto che non sia morale la cosa: tuttavia qualcosa bisogna pur fare, per preservare noi stessi, la società, e le stesse ragazze schiave.
altrimenti con la moralità noi saremmo a posto con la coscienza, ma loro rimangono nella identica situazione.

infine, sul fatto che in passato e attualmente sia stato un lavoro esclusivamente "necessario" ho i miei dubbi. ripeto, passi per le schiave, tuttavia un sacco di signore, italianissime, che ricevono nei propri appartamenti (e non a 10 euro) vestono con abiti lussuosi e conducono tenori di vita che con altri lavori non potrebbero permettersi.
basta che compri "secondamano" e vai nella categoria "massaggiartici". tutte queste donne, la cui maggioranza decide di sua spontanea volontà di prostituirsi, si arricchiscono non versando un piffero allo stato, mentre metà dei nostri stipendi viene incamerato automaticamente.

la legalizzazione risolverebbe non solo questo problema, ma anche quello delle schiave, riducendone il numero sulle strade.

[Modificato da Giank! 15/04/2005 20.00]

MANSON GIRL
00venerdì 15 aprile 2005 20:33
favorevole anche io
Vito302
00venerdì 15 aprile 2005 20:55
Re: Re:

Scritto da: Giank! 15/04/2005 19.56

dimmi la verità: che senso ha preservare la "moralità" quando, affacciandoci alle finestre, vediamo i marciapiedi invasi?
questa moralità ci puo' consolare, mentre mettiamo la freccia a sinistra per sorpassare il tizio che si ferma per contrattare con la prostituta?
sia chiaro, io prendo atto del fatto che non sia morale la cosa: tuttavia qualcosa bisogna pur fare, per preservare noi stessi, la società, e le stesse ragazze schiave.
altrimenti con la moralità noi saremmo a posto con la coscienza, ma loro rimangono nella identica situazione.

infine, sul fatto che in passato e attualmente sia stato un lavoro esclusivamente "necessario" ho i miei dubbi. ripeto, passi per le schiave, tuttavia un sacco di signore, italianissime, che ricevono nei propri appartamenti (e non a 10 euro) vestono con abiti lussuosi e conducono tenori di vita che con altri lavori non potrebbero permettersi.
basta che compri "secondamano" e vai nella categoria "massaggiartici". tutte queste donne, la cui maggioranza decide di sua spontanea volontà di prostituirsi, si arricchiscono non versando un piffero allo stato, mentre metà dei nostri stipendi viene incamerato automaticamente.

la legalizzazione risolverebbe non solo questo problema, ma anche quello delle schiave, riducendone il numero sulle strade.

[Modificato da Giank! 15/04/2005 20.00]




Ma che sia chiaro, io sono favorevole alla legalizzazione di tale problema.

Sono consapevole anche di ciò a cui tu fai riferimento, ma sinceramente, a quella gente non faccio proprio caso.
La mediocrità e l'apatia, non sono aggettivi che ritengo idonei da attribuire all'essere umano in quanto tale...

Mi fanno terribilmente pena!
setolo
00venerdì 15 aprile 2005 21:56
sapete una cosa
sono sempre stato convinto che il primo candidato alla presidenza del consiglio che avesse come obbiettivi principali l'abolizione della legge merlin e della legalizzazione delle droghe leggere sarebbe stato eletto all'unanimità...
sbaglierò?
Pitonti
00sabato 16 aprile 2005 11:03
SI!!! [SM=x47921]
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