Avevo letto questo racconto qualche tempo fa, ma visto che sul forum non c'era ho pensato di condividerlo
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Becky Barksdale è una chitarrista blues piuttosto abile, ma nella sua città di Port Arthur, in Texas, il massimo che probabilmente può essere considerata è la seconda migliore. Quando una leggenda come Janis Joplin è in cima alla lista, è probabile che non hai molto da lamentarti.
La Barksdale però può vantare un risultato che la defunta Joplin non può: la Barksdale una volta ha condiviso il palco con il defunto grande Re del Pop, Michael Jackson , che è morto la settimana scorsa per arresto cardiaco. Infatti lei ha trascorso la parte migliore di due anni come sua chitarrista principale.
"Ho suonato con lui nel 1992 e 1993 nel Dangerous tour", ha spiegato la Barksdale, un nome conosciuto solo fra i più entusiasti appassionati di blues. "E' stata un'esperienza incredibile. Essere coinvolti in qualcosa a quel livello ed essere accanto a qualcuno che è così formidabile (è incredibile)" ha detto la Barksdale, seduta casualmente nel suo abito rosso da performance a un tavolo da picnic dietro le quinte del Marina Park in cui si era appena esibita.
"Soprattutto il ballo, era proprio accanto a me mentre ballava. Voglio dire, è già qualcosa vederlo in televisione, ma quando sei lì accanto a qualcuno che ha quel talento, sei come impressionato".
Anche se lei non aveva avuto alcun contatto con Jackson da diversi anni, la notizia della sua morte l'ha colpita duramente . "Quando ho sentito la notizia sono rimasta davvero sconvolta", ha detto la Barksdale, che all'epoca portava i capelli tinti di biondo e con una specie di cresta.
"Mi sento fortunata di aver avuto l'opportunità di conoscerlo e di lavorare con lui", ha detto la Barksdale.
Guardando indietro, otto giorni dopo la sua morte, tutto quello che la Barksdale ricorda sono i bei tempi. Un evento, in particolare, si distingue. Non è stato un momento di moonwalk, ma qualcosa che ha mostrato il lato più leggero di Jackson, un uomo calunniato dalla stampa come un recluso eccentrico, a volte più di plastica che umano a seguito di innumerevoli interventi per ricostruire i lineamenti del viso.
La Barksdale ha ricordato un concerto, in una città che non riesce a ricordare, dove ha avuto una sorpresa inaspettata dal "Man in the Mirror". E' stato durante la mega-hit di Jackson "Beat It", mentre lei affrontava il riff che Eddie Van Halen aveva reso famoso su MTV. Concentrata sulla canzone, la Barksdale stava prestando attenzione a poco altro.
"Sono uscita davanti a lui e stavamo ballando e suonando la chitarra, e lui era accanto a me," ha detto, incoraggiando i fan a visitare il suo sito per cercare foto dei due insieme. "Non avevamo mai avuto alcun contatto reciproco. Stavamo facendo lo spettacolo, notte dopo notte dopo notte. Una notte, penso che eravamo a Buenes Aires, o in Cile, non mi ricordo quale... avevo gli occhi chiusi e stavo suonando la chitarra, facevo un assolo di chitarra. Tutto ad un tratto sento qualcosa sul mio sedere.
Pensavo, 'Oh mio Dio, un fan impazzito ha in qualche modo bypassato la sicurezza ed è sul palco'. Ma era solo lui che si divertiva alle mie spalle. Mi sono girata e ho visto che era lui, e sono rimasta a bocca aperta. E il batterista, penso che abbia saltato una battuta perché stava ridendo così forte", ha detto la Barksdale, che aveva battuto centinaia di altri chitarristi in un'audizione chiusa per vincere il diritto di stare sul palco con Jackson durante il tour.
www.tbnewswatch.com/news/60375/Guitarist-toured-with-King-of-Pop...