La catena e-mail della (falsa) storia della bambina malata di cancro: una triste bufala telematica

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dangerousbadgirl
00venerdì 6 febbraio 2004 15:36
[nota di DBG: sò ke questa cosa la sapete ormai un pò tutti, ma visto ke ancora ricevo messaggi del genere da alcuni fans ke fanno ancora spam lo posto per ki ancora NON ha capito ke sono tutte IDIOZIE

Falso il messaggio in cui si parla di una bambina malata di cancro e vengono citate AOL, ZDNet, Società Americana x la Ricerca sul Cancro, l'Istituto superiore della Sanità
Si tratta di una bufala telematica, nata negli USA nel 1997 e che ha coinvolto milioni di navigatori in buona fede che hanno inoltrato ad amici e parenti il messaggio credendo veramente che potesse servire a raccogliere fondi per una bambina malata di cancro.

Spesso la posta elettronica viene utilizzata per scopi sì divulgativi ma spesso fuorvianti e a volte illeciti. E' il caso di questo messaggio che gira in Rete e che ha contenuti assolutamente infondati. Si tratta di una tristissima bufala, o tecnicamente un e-hoax (e-mail con contenuti all'apparenza molto seri, ma falsi): questa famosa e-mail ha cominciato a "girare" nel 1997 negli Stati Uniti e da allora ha subito alcune variazioni e adattamenti ma non ha perso la sua capacità di diffondersi in maniera esponenziale, sfruttando la buona fede del popolo di internet.
La forza divulgativa del messaggio si riassume in pochi punti: la mail arriva generalmente da un amico, ha un'intestazione che cattura l'attenzione ("è per una bambina malata"; "importante - non cestinare"; ecc.), coinvolge il lettore (non potrebbe essere diversamente pensando a un bambino malato di cancro..) e lo induce a credere che può fare qualcosa di concreto semplicemente girando la mail ad altri conoscenti (nel messaggio infatti la ZdNet e AOL donerebbero 3 cents per ogni inoltro). E' la fondatezza dell'iniziativa viene confermata dalle fonte citate (Società Americana per la Ricerca sul Cancro, Istituto Superiore della Sanità, vari dottori specialisti, ecc.). Alcune versioni del messaggio che circola via e-mail si trovano a fondo articolo

Perchè è una bufala:
Innanzitutto le SMENTITE UFFICIALI da parte delle società citate:
La società ZDNET ha seccamente smentito di non ha mai ricevuto alcuna richiesta di questo tipo: "ogni parola della mail è falsa e il modo migliore per bloccare la diffusione di questi messaggi è cancellarli non appena si ricevono. Certo, spesso non è facile perché di fronte a una richiesta di aiuto la tentazione di rispondere affermativamente è forte. Tanto più che nell'ultima "epidemia" è stato erroneamente coinvolto anche l'Istituto Superiore di Sanità, che, contattato da ZDNet Italia, ha ovviamente smentito alcuna intenzione di avvalorare il messaggio (..) ZDNet chiede anche la vostra collaborazione: continuiamo infatti a ricevere all'indirizzo di posta della Redazione richieste di conferma o smentita su questa spiacevole storia. Se la ricevete anche voi, siete pregati di non inoltrarla (..) Purtroppo si tratta di uno dei tanti falsi che girano in rete. Fortunatamente, la bambina non esiste. A causa però del continuo proliferare di questa "bufala", vi preghiamo di diffondere questo messaggio: anche se si corre il rischio di fare altro spam inutile, ci aiuterete a fermare il diffondersi di quella orribile e-mail"

Anche la Società Americana per la ricerca sul Cancro ha seccamente smentito: sul sito ufficiale (http://www.cancer.org) della AMERICAN CANCER SOCIETY non si trova traccia di questa ipotetica iniziativa, bensì una decisa presa di distanza dalla mail incriminata . I dipendenti della ACS sono talmente subissati di richieste di informazioni su queste "donazioni" da aver istituito una pagina Web apposita www.cancer.org/eprise/main/docroot/NWS/content/NWS_2_1x_Givin... che dice testualmente: Another hoax uses a chain letter claiming the American Cancer Society (ACS) will donate three cents to cancer research for every letter forwarded to someone else. The ACS has no connection to the letter and regrets people are fooled into thinking they are helping the organization by perpetuating this e-mail message. (Traduzione: "Un'altra bufala usa una catena di sant'Antonio secondo la quale la Società Americana per la ricerca sul Cancro donerà tre centesimi di dollari per ogni lettera rispedita a un'altra persona. L'ACS non è collegata in alcun modo a questa catena e si rammarica che alle persone si faccia credere che stanno aiutando la nostra organizzazione ritrasmettendo questo e-mail".)

Inoltre potremmo usare anche un po' di buon senso: se alla mail non rispondessero abbastanza utenti cosa dovrebbero rispondere alla bambina? "Cara bambina, mi spiace, ma non ci hanno risposto in numero sufficiente, per cui non ti paghiamo l'operazione e ti lasciamo morire." No comments...

Anche l'ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' smentisce, così come alcuni medici coinvolti loro malgrado nella diffusione della bufala. La firma in calce sembra una garanzia di ufficialità oltre ogni dubbio, anche perché (ad esempio) il professor Giorgio Lambertenghi Deliliers esiste veramente e lavora davvero presso il Centro Trapianti di Midollo dell'Ospedale Maggiore di Milano. Tutti i suoi estremi sono in questa pagina pubblica dell'Università di Milano (http://www.unimi.it/chiedove/persona.idc?matricola=5602). In pratica il prof. aveva preso per buono il messaggio e l'aveva girato a diversi indirizzi, inconsapevole che sarebbe diventato un'autorevole fonte della bufala, e ora il suo telefono e la sua casella di posta sono intasati da richieste di informazioni e offerte di aiuto (thanks to Attivissimo). Sicuramente anche altri professori sono caduti nell'equivoco.

Inoltre: al momento non sono esistono programmi di tracciamento della posta che possano seguire un messaggio ritrasmesso più volte come quello di questa catena. Quindi, anche se il messaggio fosse vero, non ci sarebbe modo di quantificare le donazioni, il sistema inventato è tecnicamente irrealizzabile (http://www.zdnet.it/zdnet/JumpNews.asp?IdChannel=175&idNews=109962)

Infine una considerazione un po' cinica: questa mail della serie "persona malata di X riceverà Y cent per ogni e-mail ritrasmessa" circola da fine gennaio 1997. Se davvero alla bambina restavano solo sei mesi di vita, ormai l'appello è parecchio fuori tempo massimo.

Ecco qualche versione della e-hoax: Versione italiana:
Oggetto: Leucemia - Per favore leggete di seguito
Se la cestinerete: davvero non avete cuore.
Salve, sono un padre di 29 anni. Io e mia moglie abbiamo avuto una vita meravigliosa. Dio ci ha voluto benedire con una bellissima bambina. Il nome di nostra figlia è Rachele. Ed ha 10 anni. Poco tempo fa i dottori le hanno rilevato un cancro al cervello. C'è una sola via per salvarla, operare. Purtroppo, noi non Abbiamo denaro sufficiente per far fronte al costo.
AOL e ZDNET hanno acconsentito per aiutarci.L'unico modo con il quale loro possono aiutarci è questo: Io invio questa email a voi e voi inviatela ad altre persone. AOL rileverà la traccia di questa e-mail e calcolerà quante persone la riceveranno. Ogni persona che aprirà questa e-mail e la invierà ad altre 3 persone ci donerà 32 centesimi Per favore aiutateci Con sincerità

Versione americana (tradotta):
Hai mai ascoltato il ticchettio della pioggia? Qualche volta hai seguito il volo di una farfalla? O osservato il tramontare del sole?
Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo è poco. La musica non durerà a lungo.
Vivi ogni giorno sempre di corsa? Quando ti domandi chi sei, ascolti la tua risposta?
Quando il giorno finisce e ti sdrai sul tuo letto, ti assilli con mille pensieri?
Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo è poco. La musica non durerà a lungo.
Le tue giornate passano freneticamente? Qualche volta hai detto al tuo bambino "lo faremo domani" e nella tua apatia non hai visto la sua tristezza? Qualche volta per mancanza di tatto hai lasciato che un caro amico morisse senza averlo chiamato per dirgli "ciao"?
Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo è poco. La musica non durerà a lungo.
Quando corri troppo in fretta per raggiungere qualsiasi luogo, ti perdi la metà del divertimento per arrivarci?
Se sei preoccupato, se corri per tutto il giorno, è come se gettassi la tua vita nel cestino.
La vita non è una corsa, ma va vissuta e assaporata con calma. Ascolta la musica prima che la canzone finisca. L'unica cosa che vi viene chiesta è solo un po' del vostro tempo, per inviare questo messaggio. C'è solo bisogno di un po'd'amore per mandare questa e-mail.
Per favore, passate questo messaggio a tutti quelli che conoscete. E' l'ultimo desiderio di una bambina, che presto lascerà questo mondo, dato che è vittima di una terribile malattia: il CANCRO. Grazie per il vostro sforzo. Questa non è una catena, ma una scelta di tutti noi per salvare una piccola vita che si sta spegnendo per una seria e fatale forma di cancro.
Per favore inviate questo messaggio a tutti coloro che conoscete e non conoscete.
A questa bimba restano 6 mesi di vita, e come sua ultima volonta' lei ha voluto inviare questa e-mail a tutti voi, perché riusciate a vivere la vita al massimo,dato che lei non lo farà mai.
Non andrà mai da nessuna altra parte, non riuscirà a laurearsi o sposarsi, nè ad avere una famiglia.

Lo scopo di questa e-mail non è il denaro, ma dare a lei e alla sua famiglia po' di speranza. Per ogni persona che riceverà questa e-mail la Società Americana del Cancro donerà 3 centesimi di dollaro per il trattamento ed il piano di recupero. Una persona ne ha inviate già 500. Aiutatemi.
Se potete inviatela a tutte le persone che conoscete.
Riflettete e non siate egoisti! Dedicare 5 minuti per inviare questo messaggio è di vitale importanza: tutto questo potrebbe accadere a ciascuno di noi.

In conclusione, ci troviamo di fronte ad una leggenda metropolitana non confermata, anzi smentita dai fatti. Resterebbe soltanto da considerare, come ricorda Attivissimo, quanto tempo viene perso dal personale dell'ACS per rispondere alle richieste di informazioni su queste "donazioni". Tempo che viene tolto proprio a chi ne ha bisogno: ai veri malati di cancro. Quindi anche per questa catena di sant'Antonio vale il solito monito: non diffondetela pensando "tanto male non fa". Invece lo fa

Franco Baldisserri


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