L'essenza di te. Terminata: 37 capitoli. Rating: verde

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
_Sara95_
00giovedì 22 aprile 2010 22:49
Spero non vogliate uccidermi per questo obbrobrio.
Questa storia è dedicata a Martina, Arianna, Myriam, Giorgia, Paola, Bea e Anna, per tutto quello che ogni giorno fanno per me.

L'essenza di te

Questa è una storia verosimile. Tutti i fatti descritti sono reali. I tempi non sono reali, eccezion fatta per le date che fanno parte della vita di MJ. La protagonista è la stessa autrice.
Ciononostante le parti che riguardano la protagonista e Michael sono inventati.
Detto ciò...
Hope you enjoy!


Prologo
Staples Center, 7 luglio 2009, L.A.
-Ed eccoci qui Michael... chi l'avrebbe mai detto che saremmo finiti così? Complimenti al cuoco davvero... Sei stato un grande amico, Testa di mela. E ancora non ti ho perdonato il fatto di avermi portato via la mia grande amica, ma farò un'eccezione.
Mi staccai dal microfono, guardai quella platea di ventimila persone che piangevano, e piansi con loro.







Cap.1-Sara

9 febbraio 1969

In quella camera da letto, alle due del pomeriggio, si levò il vagito di un nuovo nato. O per meglio dire, nata. La madre era sconvolta. Come era possibile tutto ciò? Mancavano ancora tre mesi e mezzo alla nascita... eppure eccolà là, tremante, piccola e bella. La sua piccola principessa. La sua piccola Sara.

-Come è possibile signora...
-E' possibile eccome!
-Ha il cordone ombelicale attaccato...!
-Presto, sbrigatevi! La stiamo perdendo! Non respira!

I medici staccarono il cordone e la misero in incubatrice. Sara non respirava...
Finalmente dalla stanza emersero i medici, sfiniti.
-Signora... è viva ma...
-Ma...?
-E' malata. Gravemente.
-Cosa...?
-Tetraparesi spastica secondaria.

La donna scoppiò a piangere.

Quattordici anni dopo
-Non ce la posso fareee! Paola NON ce la posso fare! Ammazzatemiii!!!
-Quanto la fai drastica! Mammamia! E che è! Un doloretto...
-Un doloretto sto cazzoooo! Datemi l'Oki!
-E non dire parolacce, che poi quando servono davvero non le dici mai!
-E scusa!
-Sara, che fai non ci vai a danza?
-Seee, arrivo!


Ancora in preda a dolori molto simili al parto agli arti inferiori, mi diressi verso la porta.
Come potevo sapere che quel giorno la mia vita sarebbe cambiata?

-Vi ricordate quel concorso, che metteva in palio uno stage in America? So chi ha vinto.
-E chi ha vinto?

Certo. Giada, la perfettina del gruppo. Di sicuro aveva vinto lei. Io non m'illudevo, niente false speranze per una come me.
-Sara.
Co... Io?
-Sabry, ci deve essere un errore. Non posso essere io, sul serio! Ballo solo perché mi piace... ma...
-Qua c'è scritto il tuo nome. Il biglietto aereo è intestato a te. E... oh SantoIddioluminoso!
-Sabry...
-T-tu... lavorerai con...
-Carla Fracci? dissi ridendo, ma Sabrina, ancora con la bocca aperta, scosse la testa.
-Eddaaaai chi??
-M-michael Jackson!
Anto (girl on the line)
00venerdì 23 aprile 2010 00:35
Molto interessante come assaggino!!!Continua a postare [SM=g27838] [SM=g27838]
BEAT IT 81
00venerdì 23 aprile 2010 13:34
Molto interessante Sara...Continua continua.... Baci
(martiii)
00venerdì 23 aprile 2010 14:05
Jam :') l'hai dedicata anche a me ? *.*
Prevedo sarà una bellissima storia, sisisi U.U però adesso devi postare immediatamente il seguito ! Vogliamo sapere cosa combina la nostra bravissima ballerina Sara (proprio come te :) )
Veloceee, e.. Ti voglio bene [=
marty.jackson
00venerdì 23 aprile 2010 14:36
mi piace questo inizio, continua!! [SM=g27811]
michael__jackson (n°1)
00venerdì 23 aprile 2010 17:45
mi piace come scrivi e come inizio.... posta presto mi raccomando!!
Chiar@95
00venerdì 23 aprile 2010 18:01
[SM=g27811] [SM=g27822] Bellaaaaa!. [SM=g27811]
Sono troppo curiosa ti prego nuovo capy.
Sei molto brava.
_Sara95_
00venerdì 23 aprile 2010 20:59
Scusatemi tanto per il ritardo e per i capitoli corti, purtroppo io non amo le cose lunghe. E scusatemi anche se qualche volta non risponderò ai commenti, sappiate che per me siete importanti poiché siete voi che fate andare avanti questa storia.
Hope you enjoy!





Non è possibile.

Una di quelle cose che non si dimentica, di sicuro....
Eppure avevo i miei dubbi. Come era possibile che una popstar come Michael, perfezionista fino alla morte, avesse scelto me come prima ballerina, un'invalida?
Non mi ero mai reputata tale, ma in fondo sapevo che era la realtà dei fatti e che dovevo farci i conti tutti i giorni. Non ero stupida e sapevo che sarei stata per sempre discriminata, soltanto perché su un pezzo di carta c'era scritto Invalidità grave.
E poi c'era un'altra cosa che non mi quadrava... Perché Michael per un video come Thriller, che si preannunciava spettacolare, diceva di avere bisogno di una quattordicenne? Cosa c'entravo io? Come c'entravo? Perché c'entravo?
Eppure la mia gioia era così profonda, che neanche questi piccoli dubbi la scalfivano.
Dopo dieci anni di sudore e tre titoli italiani, a quattordici anni andavo a fare uno stage in America. Ma la parte più 'tesa' non era stata l'attesa del verdetto, ma il provino stesso...

1 gennaio 1983, Teatro S. Carlo, Napoli

Fuori da quella porta c'era Michael Jackson, il mio mito di una vita. Ed io ero dentro, dietro le quinte, a scaldarmi fino dove potevo. Perché dovevo ballare per lui. Perché toccava a me. Me, che fino a un anno fa non avevo idea che tutto ciò potesse accadere, che consideravo una fortuna anche solo poter camminare sulle mie gambe.
Mi chiamarono. Oddiodiodio, adesso avrei fatto un disastro totale, me lo sentivo.
Thriller partì ed io cominciai a ballare. In quel momento, tutte le mie paure, tutti i miei dubbi si dissolsero come neve al sole. Ero sul palco. Stavo ballando. Mi sentivo perfetta.
Dopo quattro estenuanti minuti, scesi dal palco e andai sul sottopalco, dove le altre ballerine mi attendevano. Quella era l'ultima eliminatoria, l'ultima speranza di farcela.
Non venni chiamata.
Gioia, stupore, meraviglia. Ce la potevo fare ancora.

E ovviamente dopo quel giorno, quel 12 febbraio 1983, non fui più la stessa. Fra quindici giorni sarei dovuta partire.
Mi sottoposi a degli esercizi assurdi per ridurre al minimo la tetraparesi, anche se sapevo che più di tanto non si poteva fare; qualche volta svenni per il dolore acuto, ma non mi importava.
Mi misi a dieta e dimagrii tredici chili in un mese, arrivando a pesare quaranta chili.
In testa un solo pensiero: devopartiredevopartiredevopartire!
Ancora non sapevo che quel momento tanto atteso si sarebbe trasformato in un piccolo disastro...





































Scusate ancora per il capitolo cortissimo! [SM=g27819]
Michael's fan
00venerdì 23 aprile 2010 21:23
Cmplimenti si preannuncia una bellissima storia!
michael__jackson (n°1)
00venerdì 23 aprile 2010 21:36
dev'essere una cosa stupenda... prossimo!!
Chiar@95
00venerdì 23 aprile 2010 22:22
brava,posta a più presto al solito.
Ottimo capy.
Aspetto il prossimo sono in ansia.
Baci Chiara.
_Sara95_
00sabato 24 aprile 2010 12:44
Ed ecco a voi, affamate di lettura!
Questo è un po' più lungo...
Precisazione: all'interno del capitolo troverete le parole "articolato" e "plantari"; l'articolato è un tipo di tutore che arriva al ginocchio, mentre il plantare è una protesi di gomma che va nelle scarpe a mo' di contenimento per il piede.

Hope you enjoy!

Cap.3 - Per la serie: tutte a me.

Mi preparai la valigia mettendoci dentro le cose più pesanti che avevo. In America fa freddo, diceva sempre mia madre.
Ero tesa come la notte prima del derby Lazio-Roma, forse pure peggio. Non è da tutti andare in America a lavorare a un video per una popstar mondiale, anche se avevo i miei dubbi che sarei servita a qualcosa. Era già il terzo caffè che prendevo e adesso stavo cominciando con l'Oki, forse dovevo smetterla o il mio fegato si sarebbe ribellato di brutto.
-Sàà!
-Che vuoi razza di essere fastidioso?
-Le medicine?
-Prese.
-Articolato?
-Pure.
-Moment?
-La scatola da cinquanta.
-Plantari?
-Mmm.

A quel punto mia sorella si zittì, come dovesse pensarci su cosa dirmi di portare.
-Non ti scordare il giacchetto con la mucca eh!
-Già l'ho preso. Paola ho fatto, vuoi spiegarmi perché sei così agitata?
-Io? Non sono agitata. Affatto.

Sì come no, e sei anche rumena. Si guardava intorno come se stesse per scoppiare una nucleare e ci fosse legata sopra.
-Perché sei agitata?
-Perché... insomma tu parti!
-Quindi?
-Vai in America!
-Pensa te che libidine! Gli americani non li reggo e lo sai! Senza caffè decente non vivo... sì, proprio una bella cosa!
-Ma vai a fare la ballerina. Non era questo il tuo sogno?
-Lo sai che ci ho dovuto rinunciare, come potrei fare la ballerina?
-Ma puoi farcela!
-Ti dico di no!
-E io ti dico di sì! Michael Jackson non è idiota e non è cieco, qualcosa deve aver visto in te!
-La mia faccia da Okidipendente?
-E non solo quella!
-Sara, dobbiamo andare!
-Sì ecco!

***
-Comportati bene!
-Sìì!
-Non ti perdere!
-Mm-mm
-Almeno una lettera a settimana!
-E se avessi dimenticato come si scrive?
-Te lo ricordi, chissenefrega.
-Va bene. Ciao, ci vediamo a Maggio!

E andai verso la mia nuova vita, insieme ad una guardia del corpo alta due metri.
***
È stressante viaggiare in aereo, ma è ancora più stressante scendere e sentirsi dire che si devono fare altri trecentosettanta chilometri in macchina prima di arrivare a destinazione. Le mie gambe chiedevano pietà, ma io non le ascoltavo. Dovevano resistere le mie bimbe, dovevano farlo per me.
Due ore dopo finalmente la Ferrari si arrestò e vidi che eravamo davanti a un set cinematografico.
La guardia del corpo, che mi rivelò di chiamarsi John, (ma gli americani hanno così tanta fantasia che mettono tutti gli stessi nomi ai loro figli?) mi accompagnò fino all'entrata e mi disse che alla prima porta dovevo girare a sinistra.
Zaino in spalla, mi incamminai su quello che sembrava essere pavimento di mosaico verde smeraldo. Da lontano vidi arrivare un ragazzo, probabilmente un membro dello staff che aveva una pausa, e continuai ad andare avanti.
Non avevo fatto i conti con lei, il mio male (s)preferito, che proprio in quel momento decise di inviarmi una scossa di dolore su per la schiena, con conseguente svenimento.
***
Cosa era successo? Dove ero? Non percepivo più il pavimento sotto di me, il che significava due cose:
Uno: ero morta
Due: qualche anima pia che aveva deciso di avere l'ernia del disco a vita mi stava portando in braccio.
Questa era l'ipotesi più plausibile, e infatti, appena aperti gli occhi, vidi il viso sereno di un ragazzo che non doveva avere più di venti anni.
Oh Dio, ma quello non era un ragazzo. Quello era... Michael!
E io mi stavo facendo portare in braccio da lui...
-Ah, ti sei svegliata finalmente! Tu devi essere Sara, non è vero?
E la sua voce era ancora più magnifica di quando cantava...
-Eehm... sì, piacere. Mi dispiace che tu sia costretto a portarmi in braccio...
-Figurati, tu puoi!
-Ma no davvero, se ti sei stancato cammino.
-Non credo che le tue gambe siano molto d'accordo, sai?
-Già... credo che litigheremo molto in questi giorni.
-Oh, dai, sono malate, vanno coccolate!
-Ah... quindi tu sai?
-Certo. È per questo che ti ho scelto!

COSA?!?!?















Se ci sono errori vi prego di farmelo notare!
Ps. Come si fa a quotare più persone nello stesso post? xD
Michael's fan
00sabato 24 aprile 2010 17:37
Bello! sei davvero brava
(angel66)
00sabato 24 aprile 2010 18:01
sei brava bello continua
Fr@ncy=)
00sabato 24 aprile 2010 19:54
bello, ho appena letto tutti e tre i capitoli=))
mi piace,è particolare=))
BEAT IT 81
00domenica 25 aprile 2010 00:34
Brava Sara!!!!!!!!! Continua così !!!!!!!
huhu91
00domenica 25 aprile 2010 19:29
ma che bella *-* Sara continua appena puoi!!!!!
marty.jackson
00domenica 25 aprile 2010 21:34
bellissima sara!!! sei bravissima continua!
(martiii)
00lunedì 26 aprile 2010 16:28
Re:
_Sara95_, 24/04/2010 12.44:



-Ma no davvero, se ti sei stancato cammino.
-Non credo che le tue gambe siano molto d'accordo, sai?
-Già... credo che litigheremo molto in questi giorni.
-Oh, dai, sono malate, vanno coccolate!





Me che si scioglie di dolcezza di fronte a quel fanciullo *ç*
Mi fai troppo divertire quando scrivi, lo sai?!
Jam, Jam, Jam, quando si continua questo viaggio? Non puoi farci attendere così tanto T_T [SM=x47918]
Ti voglio bene Gemella ! <3






_Sara95_
00lunedì 26 aprile 2010 19:04
Michael's fan:
Grazie mille!


(angel66);Fr@ncy=) Beat it 81 huhu91, marty.jackson:
Grazie! Cercherò di essere all'altezza delle vostre aspettative...



(martii)
Jam, Jam, Jam, quando si continua questo viaggio? Non puoi farci attendere così tanto T_T


Perché tu invece... prima tu e poi io u.u
Noi aspettiamo troppo quando si tratta di te!!!





Avverto tutte che il capitolo seguente sarà molto indecente perché ci ho messo dentro tutte le mie ansie da pregiudizi. Spero di non annoiarvi...
_Sara95_
00lunedì 26 aprile 2010 19:23
Avevo già avvertito che questo capitolo sarebbe stato molto indecente... ma spero apprezzerete comunque.
Njoy!



Cap.4-Tears

No, no, NO.
-S...scusa Michael?
-Ti ho scelto per questo.
-E perché mai?

Le lacrime iniziavano a scorrere, caduta libera per l'acqua più odiata al mondo. Non sopportavo di ricevere trattamenti di favore solo perché stavo come stavo, le cose amavo guadagnarmele da sola, e goderne da sola. Detestavo essere malata... ed essere portata in braccio.
Parve non accorgersi che piangevo, e proseguì.
-Ti ho scelta perché fra tutte le altre ballerine eri la migliore, davvero. E quando ho visto la tua cartella clinica mi sono sorpreso ancora di più, e ho capito che non potevo lasciarmi scappare un'occasione simil... ma perché piangi?
-Perché hai detto... che mi hai scelta solo per questo, e mi ha ferita.
-Ti ho scelta anche per quello, ma ti ho scelta perché sei brava, migliore di quelle che hanno la fortuna di essere in buona salute!

Una gratitudine profonda si fece spazio nel mio cuore, fino a scaldarmi il petto.
-Posso farti una domanda?
Annuì, curioso.
-Perché ti serve una quattordicenne per questo videoclip?
-Una ballerina alta come te si è infortunata tre mesi fa, ho provato a cercare ballerine di venti anni ma nessuna era adatta; mi sono rivolto al mio manager che mi ha consigliato di dare un'occhatina al mondo dei minorenni, ed eccoti qua...

Dunque, il grande mistero era stato svelato. Dovevo ammettere che odiavo essere al servizio di qualcuno, anche se quel qualcuno era Michael Jackson. Ero assolutamente certa che appena entrati in sala sarei stata uguale a qualsiasi altro ballerino, e speravo con tutto il cuore di non svenire.
-Siamo arrivati.
Mi permise di entrare per prima, e quello che vidi mi lasciò senza parole. Era una sala gigantesca, senza colonne, parquet liscio ma non troppo, struttura adatta per la diffusione del suono. Praticamente il sogno di ogni ballerina sulla faccia della Terra.
Ma c'era un'incongruenza in tutto questo. Stetti buona buona dieci minuti prima di accorgermene. La sala era vuota. C'eravamo solo io e lui.
-Perché non ci sono gli altri ballerini?
Esitò prima di rispondere. Sembrava cercare le parole giuste nei nodi lignei della porta.
-Ecco... io... ho pensato che... per te fosse meglio... insomma... allenarti senza gli altri! Chi lo sa cosa hai passato a causa della stupidità della gente... volevo che lavorassi serena!
Fece una pausa, poi proseguì, più veloce.
-Ma se per te è meglio lavorare con tutti per me non ci sono problemi!
Lacrime di meraviglia mi riempirono gli occhi, gioia, sorpresa, gratitudine, dolcezza.
'E che cazzo Sarè, sempre a piange stai!'
'Sta zitta.'

Intimai alla mia coscienza prima di precipitare in tenebre profonde.
(martiii)
00lunedì 26 aprile 2010 21:52
Sara Sara
Jam Jam
Sei sempre dolcissima *_*
Mi emoziona soprattutto sapere che quella bravissima ballerina forte ma allo stesso fragile, con i suoi problemi, sei proprio tu.
<3
BEAT IT 81
00lunedì 26 aprile 2010 22:01
Sara sei dolcissima, davvero.....Brava!!!!!!!!!! Aspetto già il seguito ;-))))))))) . Baci Sara
_Sara95_
00lunedì 26 aprile 2010 22:09
Re:
(martiii), 26/04/2010 21.52:

Sara Sara
Jam Jam
Sei sempre dolcissima *_*
Mi emoziona soprattutto sapere che quella bravissima ballerina forte ma allo stesso fragile, con i suoi problemi, sei proprio tu.
<3




Hai visto quanti problemi mi faccio... xDD
Io dolce?! Scusa, hai sbagliato indirizzo.
xD
_Sara95_
00lunedì 26 aprile 2010 22:10
Re:
BEAT IT 81, 26/04/2010 22.01:

Sara sei dolcissima, davvero.....Brava!!!!!!!!!! Aspetto già il seguito ;-))))))))) . Baci Sara




Grazie! [SM=g27821] [SM=g27821]
Il seguito... forse domani... se lo finisco!
_Sara95_
00lunedì 26 aprile 2010 22:43
Ecco un altro capitolo... Bah, a me non piace, vedete un po' voi... Lascio a voi la parola, o meglio, la lettura!
Questo capitolo è dedicato a Martina, per il sostegno dimostrato durante la sua stesura ;)
Njoy!






Cap.5- Hugs
-Sara...? Ci sei?
-No, sono al bar.

Risposi con la bocca linguata, cioè con la lingua boccata... vabbè avete capito no?
Una risata dolce, argentina, in risposta.
-Michael sei tu?
-No, sono il lupo mangiafrutta.
-Ahah che battuta. Devo ridere?

Tentai di alzarmi, ma venni immediatamente bloccata dal suo braccio forte.
-Ferma lì. Adesso io ti prendo in braccio, andiamo in infermeria, e ti faccio prescrivere un antidolorifico, va bene?
-No, non va bene. Cammino. Ce la posso fare.
-Sì, e io sono James Brown. Zitta va', che da quella bocca troppo aperta escono solo immense stupidaggini.
-Sai, prima di arrivare qui non ero così... credo sia tutta colpa tua. La tua influenza.

Non rispose. Mi prese in braccio, incurante delle mie proteste, e mi portò in infermeria.
***

-Una malattia abbastanza diffusa, ma non l'ho mai vista in questa forma così... particolare. Lei è davvero l'eccezione che conferma la regola, signorina Rossi.
Poco ci manca che mi fai la lastra!
-Suggerisco tre pastiglie di antidolorifico al giorno, e non si sforzi troppo.
Ma grazie! Guarda se non me lo dicevi tu, non sapevo proprio cosa fare! Tutti bravi a fare i dottori a 'sto mondo!
Michael, di sicuro accortosi della mia espressione irritata, mi sollevò, e mi portò fuori.
-Credi che riuscirò a fare tre passi con le mie gambe?
-Non finché ci sono io nei paraggi. Hai sentito, l'ha detto anche il dottore. Non ti devi sforzare.
-Tre passi non sono uno sforzo!
-Sarà, ma non mi fido per niente. Cammini per il corridoio e mi svieni addosso, ti porto in sala e svieni... ci manca solo questa adesso!

Dovevo ammettere che aveva ragione. Mi dava fastidio ammetterlo, ma aveva ragione.
-Eh mammamia che sarà mai...
-Nulla figurati. Mi hai soltanto tolto 543729208384 anni di vita.
-Tutta questa preoccupazione per una ballerina? Sono commossa signor Jackson.
-Tu sei la prima ballerina -la seconda, il primo sono io- e non mi dovrei preoccupare? Dove la trovo un'altra come te?
-Hai ragione... la perfezione non si incontra tutti i giorni!
-Mi stanno dicendo insomma che sei modesta eh?
-Nessun romano di Roma è modesto.
-Eh già... peccato che sono americano!
-Sai, le disgrazie capitano a tutti.
-E la tua qual è?

Era sicuro che avrei risposto 'la mia malattia'.
Ma lo sorpresi.
-Quella di essere venuta qua.
-E perché mai?
-Perché odio l'America, non so perché. La detesto!
-Bah, se lo dici tu...
-E la tua?
-Mmm... quella di essere me.
-In che senso?
-A volte preferirei non essere famoso. Ci si sente in gabbia. La gente ha quasi paura di me, soltanto perché mi vede diverso dal proprio vicino di casa.
-È terribile, ti capisco. Anche io per un certo periodo ho dovuto sopportare discriminazioni.
-Dove?
-A scuola, ovvio. Tutti mi vedevano diversa da loro, come un'estranea, magari qualcuno che alla lunga sarà soltanto un impiccio. E così, mano a mano, mi sono ritrovata con mezza classe che mi spettegolava dietro. Ed io che pensavo che mi volessero bene, che mi avessero accettata... sono stata un'idiota, come sempre.

Senza che me ne accorgessi, avevo ricominciato a piangere.
Però mi accorsi che due braccia immense, calde e forti avevano avvolto il mio corpo.
-Michael, forse non dovresti...
-Ssshh. Non piangere, ti prego. Mi fa male vederti piangere.

Con enorme sollievo mi abbandonai alla forza delicata di quelle braccia piene di calore.
***
-D...dove sono?
-Ah, Sara! Finalmente ti sei svegliata!
-Che ore sono? Dove sono? Perché sono?
-Piacere, sono Janet, tu sei a casa nostra e sono le 8.35 del mattino. Basta?
-Che cosa?!?!?! Nonono fermi tutti, mi è caduto il cervello, mi sono persa qualco...

Ma Janet era andata via. E nella stanza c'era Michael.
-MICHAEL! POSSO SAPERE COSA CAVOLO SUCCEDE?
-Caalma, non ti agitare!
-NON MI AGITO? MI DICI PERCHÈ CAVOLO SONO A CASA TUA!
-Ieri ti sei addormentata fra le mie braccia. Non mi sembrava carino svegliarti, perciò...
-Ah.
-Fa male qualcosa?
-Sì... la testa!

-Di quella non mi preoccupo. Ad ogni modo sbrigati, che sennò a lavoro ci danno per dispersi.
BEAT IT 81
00martedì 27 aprile 2010 00:33
Bello anche questo Saretta, davvero!!! E' così spontaneo il tuo racconto...mi piace!!!!!!!!!!!!!! Continua così !!! Baci
_Sara95_
00martedì 27 aprile 2010 14:32
Re:
BEAT IT 81, 27/04/2010 0.33:

Bello anche questo Saretta, davvero!!! E' così spontaneo il tuo racconto...mi piace!!!!!!!!!!!!!! Continua così !!! Baci




Grazie... [SM=g27821]
Siamo omonime per caso?
(martiii)
00mercoledì 28 aprile 2010 14:09
Jam !! Eccomiii. Ma cosa combina Saraaa?! Mannaggia tutti sti svenimenti grr. Susu, ci stai mettendo troppo. CONTINUOOO
P.S. Grazie per la dedica del capitolo :) troppo dolcee (si sei dolce ! U.U )
<3
BEAT IT 81
00mercoledì 28 aprile 2010 14:43
Re: Re:
_Sara95_, 27/04/2010 14.32:




Grazie... [SM=g27821]
Siamo omonime per caso?




Sì cara siamo omonime, anch'io mi chiamo Sara [SM=g27823] [SM=g27823] . Baci
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:56.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com