L'eredità Jackson all'avvocato e al suo impresario

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angelico
00mercoledì 8 luglio 2009 02:24
L'eredità Jackson all'avvocato e al suo impresario
di Daniela Roveda
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7 Luglio 2009
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LOS ANGELES - «Da quello che so di testamento ce n'è uno solo, ed esso nomina l'avvocato John Branca e l'impresario musicale John McClain esecutori testamentari di Michael Jackson. Voglio essere chiaro: da oggi al timone della nave ci sono solo Branca e McClain». Con queste scarne parole, alle nove e 45 di ieri mattina, il giudice Mitchell Beckloff ha escluso Katherine Jackson dall'amministrazione del patrimonio del figlio scomparso, dandole solo il diritto di dimostrare l'esistenza di presunti "conflitti di interesse" per squalificare John Branca nel corso di un'udienza fissata al 3 agosto. Nel frattempo saranno Branca e McClain a prendere le prime cruciali decisioni su come ripartire i debiti (ma alcuni dicono che saranno profitti) con la Aeg Live, organizzatrice del tour che avrebbe dovuto sancire il rilancio sulla scena internazionale del Re del Pop a partire dal 9 luglio. Saranno Branca e McClain a negoziare i diritti televisivi sulla trasmissione dei funerali di oggi, a decidere come dividere incassi futuri e a impedire che milioni di commercianti abusivi sfruttino illegalmente l'immagine del cantante scomparso. E saranno loro a distribuire un'eredità stimata come minimo in mezzo miliardo di dollari al netto di debiti e tasse di successione in base alle disposizioni del testamento firmato il 7 luglio 2002: 40% alla madre Katherine, 40% ai figli (Prince Michael, 12 anni, Paris Michael Katherine, 11, e Prince Michael II, 7 anni) e 20% a organizzazioni di beneficienza.

La posta in gioco è immensa, come confermava ieri la presenza in aula di più avvocati che giornalisti e curiosi, e di John Branca in persona. È proprio sulla legittimità di Branca che gli avvocati di Katherine Jackson hanno sollevato obiezioni e sospetti. Il superlawyer hollywoodiano, ex-consigliere e amico del Re del Pop dal 1980 al 2006, era stato estromesso dal suo entourage ma era stato riassunto di recente. Quando? Il 17 giugno, otto giorni prima della morte di Michael Jackson per presunta overdose da tranquillanti. E poi: il testamento include una clausola che bandisce automaticamente dall'eredità chiunque ne contesti la validità; il testamento è stato redatto, guarda caso, dallo studio legale Ziffren Brittenham and Branca, di cui John Branca è co-titolare. E come se non bastasse John Branca potrebbe diventare di fatto esecutore unico: gli avvocati di Katherine hanno rivelato che John McClain è gravemente malato.

Il primo round di questo thriller legale si è giocato a pochi metri da dove, questa mattina, si stanno accalcando i 17mila fortunati fan che hanno vinto alla lotteria i biglietti per partecipare al fantasmagorico funerale nel tempio dei Lakers, lo Staple Center. Il perimetro attorno allo stadio è cordonato da massicce forze di polizia impegnate a tenere a bada i fan arrivati a Los Angeles da ogni parte del mondo.

La straordinaria intensità con cui il pubblico mondiale ha risposto alla notizia della tragica scomparsa di Michael Jackson sarà un fattore importante anche nei procedimenti testamentari. Dal giorno della morte, per esempio, i suoi cd occupano nove dei primi dieci posti della hit parade americana. Ecco quindi che si è già iniziato a parlare di costruire un mausoleo Michael Jackson a pagamento, di mettere in scena un musical con le sue canzoni, di costruire un intero casinò a Las Vegas basato sul video musicale "Thriller". Tutto questo sarà amministrato da John Branca. Una posizione di potere che il superlawyer ha intenzione di difendere coi denti. Tant'è che ieri in tribunale si è presentato con al fianco uno dei legali più famosi d'America: Howard Weitzman, ex-difensore di Marlon Brando, di Magic Johnson e di OJ Simpson.
7 Luglio 2009

www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/07/jackson-eredita.shtml?uuid=3c4a1fdc-6ae7-11de-aff7-ab2bbde5471b&DocRulesVie...
abcDeH
00mercoledì 8 luglio 2009 02:24
già postata :/
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