L'UE vieta i crocifissi nelle scuole: Cosa ne pensate?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
LiebenVonDutch
00martedì 3 novembre 2009 17:12
Il crocifisso è stato virtualmente staccato dal muro delle aule scolastiche italiane dalla condanna della Corte europea per i diritti dell'uomo. Non è solo un dibattito o una polemica ma una condanna che vieta l'utilizzo del crocifisso in classe. Il motivo: appenderlo è una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e del diritto degli alunni alla libertà di religione.

Tutto questo a seguito della protesta di una mamma che chiedeva alla scuola dei figli di non appendere il crocifisso in classe. La signora, di origini finlandesi, si chiama Soile Lautsi e, come spiega questo articolo, è arrivata alla Corte europea dopo una serie di appelli.

Si tratta di un caso unico, la prima sentenza che regoli l'utilizzo della croce in classe. La difesa dello Stato italiano, letteralmente trascinato in tribunale dalla signora Lautsi, sosteneva che la croce è simbolo della cultura e della storia italiana, è insomma un simbolo di italianità oltre che un simbolo religioso. Per la signora Lautsi e la Corte invece l'italianità non c'entra. si tratta di un simbolo religioso che può turbare gli studenti appartenenti ad altri credo.

L'Italia ha già annunciato ricorso, mentre al notizia si diffonde in Europa dove è seguita con attenzione. Sul nostro lato delle Alpi è dibattito, e il Vaticano ha chiesto chiarezza: vuole leggere la sentenza.

Cosa ne pensano gli studenti di ieri e di oggi, gli insegnanti e i genitori come Soile Lautsi? Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo.

it.notizie.yahoo.com/blog/cronaca/articolo/12544/
Karmessa67
00martedì 3 novembre 2009 21:42
secondo me questa nn aveva null'altro da fare....ci tengo alle tradizioni e nn credo che un crocifisso possa turbare studenti di altri credo...è comunque un simbolo di pace e non avrebbe fatto male a nessuno...nn sono assolutamente d'accordo ...anzi penso che questo darà adito a ulteriori fenomeni di intolleranza e irrispettosità(!!!????)religiose...siamo in italia e le ns tradizioni storiche si rispettano e questo dovrebbe valere anche e soprattutto per chi nn le condivide... E' una questione di rispetto per la stragrande maggioranza di persone che vedono in quel crocifisso un segno di pace e storia italiana
Wendy.73
00martedì 3 novembre 2009 21:54
solo qua in Italia è tutto permesso, il paese democratico, dove puoi rubare, guidare ubriaco e ammazzare la gente, stuprare etc.... figurati se ci si fa lo scrupolo per un crocefisso, proviamo a farlo noi (specie in alcuni paesi) e poi vedi, anche le mani ti tagliano!
LiebenVonDutch
00mercoledì 4 novembre 2009 16:04
Re:
Wendy.73, 03/11/2009 21.54:

solo qua in Italia è tutto permesso, il paese democratico, dove puoi rubare, guidare ubriaco e ammazzare la gente, stuprare etc.... figurati se ci si fa lo scrupolo per un crocefisso, proviamo a farlo noi (specie in alcuni paesi) e poi vedi, anche le mani ti tagliano!




Concordo in pieno con tutto quello che hai detto. La penso esattamente come te! Queste persone sono quà e sono ospiti e si IMPONGONO! Voglio le mosche, voglio tenere il burka ecc. ecc. andassi ad esempio nei paesi islamici a proporre di aprire una moschea ti amazzano. Infatti a me non importa tanto del crocifisso in sè essendo che sono atea, ma come noi ci abbassiamo ad accontentare ogni loro capriccio e questa cosa sinceramente non la sopporto! [SM=x47926]
anna77@
00mercoledì 4 novembre 2009 16:15
la scuola ha bisogno di altro, altro che polemiche sulla presenza del crocefisso o meno... iniziassero a pensare ad un'alternativa seria agli studenti che non partecipano all'ora di IRC invece di fare crociate contro le decisioni della corte europea ...
Licia.w
00mercoledì 4 novembre 2009 16:30

Non è che agli alunni entrando in classe fanno baciare il crocefisso e dire la preghierina

Quindi che problemi ci sono?E poi il crocefisso non parla, non disturba nessuno....e aggiungo anche se i ragazzi di altre religioni si pongono domande (o le pongono ai genitori) su Gesù e su chi era che problemi ci sono? Accrescono la loro cultura, aprono la mente...anche io da piccola riempivo di domande mia mamma su chi fosse Maometto...ma non è che mi sono convertita poi!!

...su certe cose rispetto le tradizioni, chiamatemi bigotta se volete (anche se non lo sono, visto che sono credente ma a modo mio poichè son anni che non vado in chiesa)

Comunque se questa è una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni dovrebbero licenziare tutti gli insegnanti e mettere degli insegnanti bionici!!
Perchè loro influenzano l'educazione molto di più di un pezzo di plastica a forma di croce appeso sul muro!!
LiebenVonDutch
00mercoledì 4 novembre 2009 16:33
Re:
anna77@, 04/11/2009 16.15:

la scuola ha bisogno di altro, altro che polemiche sulla presenza del crocefisso o meno... iniziassero a pensare ad un'alternativa seria agli studenti che non partecipano all'ora di IRC invece di fare crociate contro le decisioni della corte europea ...




Lezioni di IRC? E che sarebbero? [SM=g27818]
Miss_Jackson
00mercoledì 4 novembre 2009 16:35
Io penso che a tutti i cristiani devono sapere quello che ha detto e a fatto Gesù,insomma è la loro religione!!Se ci sono ragazzi di altre religioni se ne escono dall'aula e se ne vanno con altri professori,e poi è ovvio che ci dev'essere la presenza di Gesù in classe,comunque io non lo trovo giusto...
angelico
00mercoledì 4 novembre 2009 16:41
sarebbe meglio affiancare al crocifisso i simboli delle altre religioni.....solo aggiungendo e nn sottraendo si arriva all integrazione...

visentindenis
00mercoledì 4 novembre 2009 16:51
Re:
anna77@, 04/11/2009 16.15:

la scuola ha bisogno di altro, altro che polemiche sulla presenza del crocefisso o meno... iniziassero a pensare ad un'alternativa seria agli studenti che non partecipano all'ora di IRC invece di fare crociate contro le decisioni della corte europea ...


Negare le proprie radici culturali non è cosa saggia,perdere la propria identità non aiuta il rispetto e la dignità altrui,siamo difronte a culture come quella mussulmana molto ricche e molto affascinanti e anche molto forti ,la cultura islamica(vastissima e variegata,come il cristianesimo)rispetta solo chi dimostra di esserle alla pari con forti radici e forte identità.
Non sono un praticante,non credo nell'istituzione cattolica ma credo nei valori cristiani.



lallamj
00mercoledì 4 novembre 2009 16:54
l' UE vieta i crocifissi nelle scuole... cosa ne pensate?
KE SONO DE CO****NI
speechless75
00mercoledì 4 novembre 2009 17:10
Re:
angelico, 04/11/2009 16.41:

sarebbe meglio affiancare al crocifisso i simboli delle altre religioni.....solo aggiungendo e nn sottraendo si arriva all integrazione...



Sinceramente non condivido.Va bene l'integrazione,ma non capisco perche' deve essere sempre l'italia a permettere queste cose,e noi
se andiamo negli altri paesi dobbiamo rispettare le loro usanze e religioni.


$dumans$
00mercoledì 4 novembre 2009 17:21
se il signor Rossi non è cristiano vuol dire che per lui è solamente una croce appesa al muro, di conseguenza che fastidio da un pezzo di legno? quando io entro nell'internet point sotto casa mia vedo appesi vari simboli religiosi islamici...mi danno fastidio? NO! NON MI PUO' DAR FASTIDIO QUALCOSA ALLA QUALE NON CREDO!!! Non ci vuole Pico della Mirandola per arrivarci...
Poi se l'ospite non si trova bene nella casa della persona che lo ospita è libero di tornarsene a casa sua, se non lo fa è perchè evidentemente non si trova così male. Bisogna finirla con la trasudazione di buonismo, quando un ospite si lamenta, gli si apre la porta e lo si fa uscire punto.
anna77@
00mercoledì 4 novembre 2009 18:23
Re: Re:
LiebenVonDutch, 04/11/2009 16.33:




Lezioni di IRC? E che sarebbero? [SM=g27818]




IRC=insegnamento religione cattolica; nelle due scuole dove lavoro io viene definita così l'ora di religione e i prof che la insegnano devono siglarla in questo modo sul registro di classe.

Inoltre sempre nelle mie due scuole il crocefisso non c'è, ma nessuno è turbato e poi vorrei aggiungere che sono molti i ragazzi, anche italiani, che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento della religione per cui non è solo un problema da imputare alla presenza di studenti stranieri.

Ci sono tante scuole confessionali nel nostro Paese, tra l'altro sovvenzionate da fondi pubblici oltre che dai privati.Se i genitori sentono il bisogno di dare una connotazione religiosa al processo di apprendimento dei loro figli possono rivolgersi a tali scuole.

Io penso che la scuola pubblica debba essere libera da qualsiasi influenza politica (e purtroppo a scuola si fa politica), ma anche religiosa.
Non credo che il discorso si possa ridurre al semplice "fastidio" di vedere o meno un crocefisso al muro, simbolo fra l'altro del cattolicesimo e non di tutto il cristianesimo (che ha come simbolo predominante la sola croce senza Cristo).

angelico
00mercoledì 4 novembre 2009 18:31
Re: Re:
speechless75, 04/11/2009 17.10:


Sinceramente non condivido.Va bene l'integrazione,ma non capisco perche' deve essere sempre l'italia a permettere queste cose,e noi
se andiamo negli altri paesi dobbiamo rispettare le loro usanze e religioni.






sinceramente nn so come son messi gli altri paesi dell UE...ma la sentenza emessa da strasburgo è vincolante....


se ti riferisci agli stati arabi....beh...parlare con gli ottusi e come parlare con il muro....ti ascolta?ti capisce?....


morrison79
00mercoledì 4 novembre 2009 18:36
hanno rotto talmente tanto che alla fine lo hanno fatto togliere..
ora..
non è che me ne freghi qls che ci sia o non ci sia il crocifisso nelle aule.. però è cmq un simbolo della nostra religione..
e come noi rispettiamo la loro di religione (anche quando milano in viale jenner bloccano completamente il traffico per pregare in mezzo alla strada)loro dovrebbero rispettare la nostra.. dovrebbero rispettare i nostri simboli..
anche perchè.. cosa molto importante.. SIAMO NEL NOSTRO PAESE!!!!
dovrebbero rispettare le nostre leggi..
non che vengono qua e dettabno legge loro!!!
vogliamo passare per il paese ospitale?tollerante???
secondo me facciamo solo una gran figura di merda a livello mondiale..
ci abbassiamo al loro volere.. alla loro religione A CASA NOSTRA!!!
offendono la loro religione i nostri crocifissi?!
e a noi fanno girare le scatole il traffico bloccato in viale jenner all'ora di punta....
tra poco a noi donne ci toccherà andare in giro col burka!

scusate.. ora so che rischio di passare per una stupida razzista... ma posso assicurare che non lo sono.. conosco un sacco di gente extra-comunitaria.. che la pensa proprio come me per fortuna..
è solo che queste cose mi fanno arrabbiare..
secondo me è un errore far togliere i crocefissi dalle aule.. non è giusto!!!!
è un simbolo che da noi c'è sempre stato...
allora essendo in italia le donne mussulmane non dovrebbero andare giro tutte bardate che non si vede neanche la faccia (qui a milano mi è capitato di vederle tantisisme volte.. andavano in giro con quei vestiti che gli coprivano tutto il viso e si vedevano solo gli occhi).. qua da noi TI DEVI FAR RICONOSCERE!!!!TI DEVI FAR VEDERE.. NON VAI IN GIRO TUTTA BARDATA!!!!
se vai il giro col velo ma ti si vede il volto è ok.. rispetto questa scelta.. è la loro religione.. la loro cultura ed io (anche se dopo tutto quesllo che ho detto può non sembrare)rispetto le culture degli altri popoli..
ma che vieni a dettare legge nel nostro paese.. no!
questo da un paese civile e moderno come l'italia non lo accetto...


dovevo sfogarmi..
$dumans$
00mercoledì 4 novembre 2009 19:14
Re:
morrison79, 04/11/2009 18.36:

hanno rotto talmente tanto che alla fine lo hanno fatto togliere..
ora..
non è che me ne freghi qls che ci sia o non ci sia il crocifisso nelle aule.. però è cmq un simbolo della nostra religione..
e come noi rispettiamo la loro di religione (anche quando milano in viale jenner bloccano completamente il traffico per pregare in mezzo alla strada)loro dovrebbero rispettare la nostra.. dovrebbero rispettare i nostri simboli..
anche perchè.. cosa molto importante.. SIAMO NEL NOSTRO PAESE!!!!
dovrebbero rispettare le nostre leggi..
non che vengono qua e dettabno legge loro!!!
vogliamo passare per il paese ospitale?tollerante???
secondo me facciamo solo una gran figura di merda a livello mondiale..
ci abbassiamo al loro volere.. alla loro religione A CASA NOSTRA!!!
offendono la loro religione i nostri crocifissi?!
e a noi fanno girare le scatole il traffico bloccato in viale jenner all'ora di punta....
tra poco a noi donne ci toccherà andare in giro col burka!

scusate.. ora so che rischio di passare per una stupida razzista... ma posso assicurare che non lo sono.. conosco un sacco di gente extra-comunitaria.. che la pensa proprio come me per fortuna..
è solo che queste cose mi fanno arrabbiare..
secondo me è un errore far togliere i crocefissi dalle aule.. non è giusto!!!!
è un simbolo che da noi c'è sempre stato...
allora essendo in italia le donne mussulmane non dovrebbero andare giro tutte bardate che non si vede neanche la faccia (qui a milano mi è capitato di vederle tantisisme volte.. andavano in giro con quei vestiti che gli coprivano tutto il viso e si vedevano solo gli occhi).. qua da noi TI DEVI FAR RICONOSCERE!!!!TI DEVI FAR VEDERE.. NON VAI IN GIRO TUTTA BARDATA!!!!
se vai il giro col velo ma ti si vede il volto è ok.. rispetto questa scelta.. è la loro religione.. la loro cultura ed io (anche se dopo tutto quesllo che ho detto può non sembrare)rispetto le culture degli altri popoli..
ma che vieni a dettare legge nel nostro paese.. no!
questo da un paese civile e moderno come l'italia non lo accetto...


dovevo sfogarmi..




concordo con ogni singola virgola, ma sai per qualcuno anche solo dire una sola delle cose che tu hai detto equivale ad essere razzisti ed intolleranti... io dico sempre che un conto è essere tolleranti, un altro essere FESSI! da un pò di tempo i due termini coincidono.
visentindenis
00mercoledì 4 novembre 2009 19:32
Re: Re: Re:
anna77@, 04/11/2009 18.23:




IRC=insegnamento religione cattolica; nelle due scuole dove lavoro io viene definita così l'ora di religione e i prof che la insegnano devono siglarla in questo modo sul registro di classe.

Inoltre sempre nelle mie due scuole il crocefisso non c'è, ma nessuno è turbato e poi vorrei aggiungere che sono molti i ragazzi, anche italiani, che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento della religione per cui non è solo un problema da imputare alla presenza di studenti stranieri.

Ci sono tante scuole confessionali nel nostro Paese, tra l'altro sovvenzionate da fondi pubblici oltre che dai privati.Se i genitori sentono il bisogno di dare una connotazione religiosa al processo di apprendimento dei loro figli possono rivolgersi a tali scuole.

Io penso che la scuola pubblica debba essere libera da qualsiasi influenza politica (e purtroppo a scuola si fa politica), ma anche religiosa.
Non credo che il discorso si possa ridurre al semplice "fastidio" di vedere o meno un crocefisso al muro, simbolo fra l'altro del cattolicesimo e non di tutto il cristianesimo (che ha come simbolo predominante la sola croce senza Cristo).



Qui le istituzioni politiche o religiose non centrano!
Condivido alcune cose,ma non possiamo negare la nostra identità
culturale e nel merito che si sbaglia quella icona ha un valore profondo per tutti gli italiani, ribadisco non guadagneremo mai il rispetto di culture cosi ricche e forti negando icone e simboli che rappresentano ciò che noi siamo .
Wendy.73
00mercoledì 4 novembre 2009 19:52
sinceramente del vestire mi interessa relativamente, anzi posso condividerlo, per me si possono anche vestire da Gabibbo, ma non trovo giusto il resto, non trovo giusto per chiunque venga a casa nostra a voler in qualsiai modo far primeggiare le loro leggi,credi,priorità a venire qua da noi e fare quel cazzo che vogliono, per il burka purtroppo non ci trovo nulla di male, prima di sposarmi ho avuto un ragazzo musulmano (tunisino) e sono stata anche in alcune moschee, per curiosità verso la religione Islamica, per le donne portare il velo è un segno se così si può definire, di fedeltà per il marito il non voler fare vedere i capelli agli altri uomini perchè rienuti una parte desiderabile, lo so per qualcuno potrà sembrare strano... ma questo è un altro discorso
Feda Jackson
00mercoledì 4 novembre 2009 20:00
Partendo dal presupposto che non sono praticante, direi che la questione suscità non pochi dubbi.

Con la globalizzazione e l' emigrazione ci troviamo dinanzi a classi multietniche, dove ogni individuo ha il diritto di professare la propria aderenza religiosa o culturale, sempre filtrata dalle modalità legislative del paese in questione, e di rispettare il credo e i canoni della società in cui vive.
Se è pur vero che deve esservi reciproca accettazione da parte di entrambe le parti, è pur vero che non è il paese a doversi modellare su esigenze di piccoli gruppi ristretti di diverse etnie, ma sono le ultime a dover accattare, partendo dal presupposto che non si trovano nel loro paese d' origine, le tradizioni del luogo in cui si trovano.

Se mi trasferissi in India, o in Tibet o in Afghanistan, sapendo di dover andare incontro a culture e religioni diverse accetterei l' idea di dover subire passivamente la presenza di ogni simbolo religioso, con la tolleranza di chi sa di essere parte solo parzialmente di quel territorio.

Se è pur vero che le istituzioni publiche devono essere prive di influenze religiose è anche vero che se neghiamo secoli di tradizione alla nostra patria rischiamo di omologarci perdendo non solo la nostra identità culturale, ma anche e soprattutto la nostra libertà d' espressione.

Io sono fervida sostenitrice della tolleranza globale e del rispetto verso tutti, ma qui mi sembra che stanno mancando di rispetto a l' intera Italia.
$dumans$
00mercoledì 4 novembre 2009 20:22
Re:
Wendy.73, 04/11/2009 19.52:

sinceramente del vestire mi interessa relativamente, anzi posso condividerlo, per me si possono anche vestire da Gabibbo, ma non trovo giusto il resto, non trovo giusto per chiunque venga a casa nostra a voler in qualsiai modo far primeggiare le loro leggi,credi,priorità a venire qua da noi e fare quel cazzo che vogliono, per il burka purtroppo non ci trovo nulla di male, prima di sposarmi ho avuto un ragazzo musulmano (tunisino) e sono stata anche in alcune moschee, per curiosità verso la religione Islamica, per le donne portare il velo è un segno se così si può definire, di fedeltà per il marito il non voler fare vedere i capelli agli altri uomini perchè rienuti una parte desiderabile, lo so per qualcuno potrà sembrare strano... ma questo è un altro discorso




noi non possiamo andare in giro coperti perchè la legge impone di essere riconoscibili...in alcuni bar mi è capitato di leggere "prima di entrare toglietevi il casco". Se io non posso andare in giro a volto coperto non vedo perchè possa farlo il primo arrivato. Di per se non ci sarebbe niente di male, ma se noi non possiamo non possono nemmeno gli ospiti altrimenti significa che non stanno cercando pari diritti, ma privilegi...
fede96mjjlove
00mercoledì 4 novembre 2009 21:33
Io penso che non ci sia niente di male a tenere un crocifisso in classe, simbolo della nostra religone e non credo dia fastidio a qualcuno, non vuol dire che se è lì tutti sono obbligati a credere.
Wendy.73
00mercoledì 4 novembre 2009 21:42
Re: Re:
$dumans$, 04/11/2009 20.22:




noi non possiamo andare in giro coperti perchè la legge impone di essere riconoscibili...in alcuni bar mi è capitato di leggere "prima di entrare toglietevi il casco". Se io non posso andare in giro a volto coperto non vedo perchè possa farlo il primo arrivato. Di per se non ci sarebbe niente di male, ma se noi non possiamo non possono nemmeno gli ospiti altrimenti significa che non stanno cercando pari diritti, ma privilegi...



eh lo so dumans, ma io intendevo che non ci trovavo io personalmente nulla di male, poi sul fatto di legge ti dò pienamente ragione...
anna77@
00mercoledì 4 novembre 2009 21:56
Re: Re: Re: Re:
visentindenis, 04/11/2009 19.32:


Qui le istituzioni politiche o religiose non centrano!
Condivido alcune cose,ma non possiamo negare la nostra identità
culturale e nel merito che si sbaglia quella icona ha un valore profondo per tutti gli italiani, ribadisco non guadagneremo mai il rispetto di culture cosi ricche e forti negando icone e simboli che rappresentano ciò che noi siamo .


1)le istiuzione c'entrano eccome;
2) rappresentano ciò che sei tu ma non necessariamente tutte le altre persone.

Arjiuna
00mercoledì 4 novembre 2009 22:08
Azz..Ma perchè non se ne ritorna a casa la signora?
Il principio richiamato potrebbe essere giusto, ma dovrebbe fare il pari con tante altre cose..L'ingiusto è che in questo paese chiunque rivendica qualunque cosa e...viene pure ascoltato.
L'opinione pubblica ne è calamitata e l'attenzione viene sviata su temi che sfiorano il ridicolo e intanto loro "magnano", ammazzano, corrompono..
mjfan80
00giovedì 5 novembre 2009 09:24
Re:
$dumans$, 04/11/2009 17.21:

se il signor Rossi non è cristiano vuol dire che per lui è solamente una croce appesa al muro, di conseguenza che fastidio da un pezzo di legno?



non è assolutamente così
su questo punto proprio non concordo

considerando poi che se non si è religiosi, è proprio, oggettivamente parlando, un simbolo estremamente macabro
immagina se appendessero in giro delle gigliottine... saresti contento?
è dopotutto è la stessa cosa, sono sempre strumenti di "tortura/morte"
e sto parlando da cattlico praticante

una cosa non ho capito, perchè ogni articolo che leggo dice una cosa diversa

ma la UE ha vietato i crocefissi, ho a vietato l'obbligo di metterli?
E' ben diverso
Karmessa67
00giovedì 5 novembre 2009 10:59
NN mi sembra che c'era l'obbligo di metterli...secondo me li ha vietati
$dumans$
00giovedì 5 novembre 2009 11:31
Re: Re:
mjfan80, 05/11/2009 9.24:



non è assolutamente così
su questo punto proprio non concordo

considerando poi che se non si è religiosi, è proprio, oggettivamente parlando, un simbolo estremamente macabro
immagina se appendessero in giro delle gigliottine... saresti contento?
è dopotutto è la stessa cosa, sono sempre strumenti di "tortura/morte"
e sto parlando da cattlico praticante

una cosa non ho capito, perchè ogni articolo che leggo dice una cosa diversa

ma la UE ha vietato i crocefissi, ho a vietato l'obbligo di metterli?
E' ben diverso




si è uno strumento di tortura, ma se io entrassi in una stanza e mi trovassi l'immagine della dea Kali, pur trovandola orrenda e spaventosa non andrei a dire "toglietela perchè a me da fastidio in quanto mi ricorda la setta Thungs". Questi ultimi adoravano questa dea ed erano ladri, assassini, facevano sacrifici umani e in genere ammazzavano le proprie vittime strangolandole.
Probabilmente sarebbe meglio mettere al muro i simboli delle varie religioni, ma a quel punto come disse qualcuno "diventerebbe una bazar", ma anche un muro bianco potrebbe non mettere d'accordo in quanto secondo altri "in un muro vuoto ci si riconosce un ateo e non un credente" di conseguenza l'ospite deve mettere in conto che si ritrova in un paese dove si ritroverà varie chiese, crocifissi in varie strutture pubbliche ed a volte raffigurazioni sacre addirittura all'interno di alcuni vecchi condomini. L'ospite da che mondo è mondo si deve adattare altrimenti è libero di andarsene, cosa che non fa perchè evidentemente non ha convenienza nel farlo. Detto questo, se l'UE ha vietato di appendere in strutture pubbliche il crocifisso in quanto simbolo religioso, purtroppo sono d'accordo...non perchè mi dia fastidio, ma perchè dobbiamo dare conto alla comunità europea di cui facciamo parte...
criticofan
00giovedì 5 novembre 2009 11:38
L'Italia è uno stato LAICO. Anche se....
L'Italia è uno stato LAICO.
Per questo motivo, il crocefisso all'interno delle scuole non ci dovrebbe stare. Punto.
Non solo. All'interno della scuola PUBBLICA non andrebbe nemmeno insegnata, la RELIGIONE. C'è il catechismo per questo, e tanto basta.
Non è assolutamente vero che il crocefisso fà parte delle NOSTRE tradizioni. Io sono italiano, ma non sono cattolico; sono ateo, e il crocefisso non mi dice assolutamente NULLA. Tradizione e religione sono due cose ben distinte.
Certo, a me non da fastidio, ma va detto che la religione nella scuola pubblica non dovrebbe proprio entrarci.

DETTO QUESTO....il solo fatto che un musulmano pretenda di toglierlo (dando per primo un bell'esempio di INTOLLERANZA), mi fa venir voglia di cambiare la legge e renderlo OBBLIGATORIO!Uno per ogni parete!
anna77@
00giovedì 5 novembre 2009 13:28
ma io non capisco lo scandalo di questa sentenza, perchè come ho scritto sopra, in questi anni ho prestato e presto servizio in numerose scuole secondarie (medie e superiori) e i crocefissi alle pareti non li ho mai visti e vi ripeto nessuno ne è turbato. Anzi nella scuola media dove attualmente lavoro tutti imuri interni dell'edificio (che ha 3 piani),comprese alcune pareti delle aule, sono stati abbelliti con murales fatti dai ragazzi durante le ore di laboratorio pomeridianio che si ispirano alla campagne di Amnesty International. Ad esempio c'è un disegno che mi colpisce sempre molto e riproduce la foto di uno dei prigionieri di Guantanamo costretto in piedi su uno sgabello con una tunica nera che lo copre e con fili elettrici penzolanti dalle mani. Al di sopra di questo disegno i ragazzi hanno scritto NO MORE.A natale, sempre in questa scuola, che è frequentata da ragazzi italiani, sudamericani e arabi, si fa il presepio a cui tutti partecipano ed anche una piccola mostra con esposti i disegni che hanno come oggetto la speranza e la fratellanza.

La collega di religione mi dice che spesso quando fa lezione in classe vi sono molti ragazzi che (non potendo uscire dall'aula perchè non ci sono a disposizione prof di sorveglianza)rimangono in classe e partecipano alla lezione anche ponendo domande per capire come funziona il cattolicesimo.

Il vero problema è che non c'è un'ora alternativa a quella di IRC (insegnamento religione cattolica)per gli studenti non cattolici.

In Francia, Germania, Gran Bratagna, Olanda e Spagna i crocefissi non ci sono all'interno delle scuole pubbliche.

Spesse volte i telegiornali fanno questi annunci come se avessero scoperto l'acqua calda e poi in realtà sono cose che nel quotidiano accadano senza che si verifichi alcun dramma.

Detto ciò tengo a dire che io sono credente anche se non praticante
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:08.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com