[dicono di lui] Kai Chase, la chef personale di MJ, parla del rapporto che aveva il Re del Pop con i suoi figli

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"Dangerous boy"
00lunedì 23 agosto 2010 14:30


Kai Chase, è la donna che ha lavorato come chef personale di Michael Jackson ei suoi figli nella sua villa in affitto a Holmby Hills a Los Angeles, quattro mesi prima che Jackson morì.

In una recente intervista, Chase ha parlato di come Jackson era in casa e di come suoi figli, divennero così speciali per lei.

Chase ha dichiarato:
"Paris è un amante enorme di animali e della natura.
Abbiamo scavato un orto nel giardino e furtivamente di notte, con le torce elettriche, raccoglievamo le lumache per costruirne un allevamento".


"Prince, che allora aveva 12 anni, amava leggere ed era preso da tutto ciò che riguardava i film. Passava ore e ore a fare film d'animazione in cucina".

"Blanket era divertente. Michael costruì una sala cinematografica per i bambini così da avere un cinema tutto loro. A loro piaceva guardare film in bianco e nero e il piccolo Blanket amava i film gangster. Mi seguiva fino in cucina facendo finta di essere James Cagney, imitando la sua voce gangster perfettamente. E 'stato divertente, soprattutto perché aveva solo 7 anni".

Chase, racconta di come Michael amasse trascorrere il "Daddy Time" con i propri figli. In una occasione, Michael entrò in cucina dicendo "Il vostro amico è qui".

"Andai a vedere e c'era uno dei manichini del signor Jackson. Era così realistico che mi fece saltare dalla paura. Mr. Jackson si nascondeva dietro la sedia, poi uscì fuori dicendo "Gotcha!".
Amava tanto scherzare".


"Quei pochi mesi sono stati così felici. Jackson era un padre magnifico".

"Ricordo la commozione di Paris quando il suo papà, gli preparò una sorpresa speciale per il suo undicesimo compleanno, solo due mesi prima della sua morte".

Chase, che non ha figli, ha rivelato che i bambini gli hanno regalato quello che loro chiamano un "Box Of Happiness", una scatola di scarpe decorata a mano che contiene una pila di loro lettere, dove la ringraziano per aver cucinato per loro, per avergli portato doni e per essere stata loro amica.

"Terrò queste lettere vicino al mio cuore finché vivo. Sono incredibilmente speciali".

Fonte: Sun


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Ho stretto i bambini al petto e abbiamo pregato ... ma sapevano che lui se n’era andato
Di VIRGINIA Wheeler
Pubblicato il: 24 Giugno 2010

Poco prima, erano entusiasti del viaggio a Londra per vedere il loro papà fare il più grande ritorno nel pop degli ultimi anni.

Ma, come l'orologio suonò le 12:15 di giovedì 25 giugno dello scorso anno, i tre figli di Michael Jackson furono, con orrore, testimoni della tragica morte del loro leggendario padre.
E la donna che era al loro fianco durante gli ultimi momenti del loro papà - la chef di famiglia Kai Chase - ha raccontato come li calmò visto che gridavano ed erano in stato di shock.
"E’ stato come se un martello avesse fracassato il sole e tutto è diventato nero", ha detto Kai, 40 anni, nella sua prima intervista ad un giornale in assoluto.
Paris e Prince avevano fatto irruzione nella camera da letto del padre ed erano stati testimoni dei tentativi di rianimazione del dottor Conrad Murray.
Nei 15 minuti passati da quando i bambini sono stati allontanati e l'arrivo del paramedici, Kai li ha protetti dalle scene che li circondavano.
Ricorda: "tutti e tre bambini sono corsi verso di me, gridando istericamente. Prince gridava, 'Papà, papà, cosa è andato storto con mio padre?' mentre Paris urlava, 'Papà, papà, papà' più e più volte.
"Li ho stretti al petto e detto loro di tenersi le mani con me in cerchio. Poi ho detto: 'Pregate con me, pregate tutti con me,' e abbiamo pregato ad alta voce, chiedendo a Dio un miracolo. Abbiamo detto: “Caro Dio, salva papà, fa che succeda.' Ma sapevo - e penso loro sapessero - che era morto”
Kai, che fa ancora visita ai figli di Jackson, ha lavorato come chef personale della famiglia nella loro villa in affitto Holmby Hills a Los Angeles per quattro mesi prima che Michael morisse (non continuativamente, per un breve periodo fu licenziata poi riassunta perché piaceva ai bambini, pare- ndt).
Ieri ha dato al Sun il ritratto più intimo degli ultimi mesi di Michael con i suoi figli.
Ha rivelato come i bambini ascoltino continuamente le hits del loro papà – amano la canzone del 1992 “Remember The Time” - mentre Paris guarda all'infinito filmati di suo padre.
Kai ha ricordato: "Paris è una grande amante degli animali e della natura, così abbiamo scavato un orto e furtivamente, di notte, con le torce, uscivamo a raccogliere lumache per costruire un allevamento.
"Prince, che allora era aveva 12 anni, amava leggere ed era molto interessato ai films. Passava ore a fare film di animazione con le mele in cucina.”
"E Blanket era molto divertente. Michael aveva fatto costruire una sala cinematografica per i bambini e organizzava serate di cinema per loro”. "Gli piaceva fargli vedere i film in bianco e nero e il piccolo Blanket era davvero appassionato a “il Nemico Pubblico” il film di gangster anni ‘30. Correva verso di me in cucina, facendo finta di essere James Cagney, imitando la sua voce da gangster perfettamente. Era divertente, soprattutto perché aveva solo sette anni."
Kai ha rivelato che Michael passava ore ad organizzare il "Daddy Time" con i bambini - e a farle scherzi.
Ha detto: "quei pochi mesi sono stati così felici. Il signor Jackson era un padre in stile Willy Wonka, con un suo matto senso del divertimento..."
In una occasione i ragazzi le fecero un cenno verso la cucina, dicendo: " Il tuo ragazzo è qui" Kai ricorda: "Andai dentro e avevano vestito uno dei manichini del signor Jackson.
E' stato così realistico e mi ha fatto saltare così in alto. Il signor Jackson era nascosto dietro la sedia e saltò fuori, dicendo:' Gotcha! '. Amava gli scherzi".

Kai ha anche rivelato come Paris, ora dodicenne, pianse lacrime di felicità quando suo padre organizzò una festa speciale per il suo 11 ° compleanno - appena due mesi prima della sua morte.
Ha detto: "Il signor Jackson aveva pagato i membri della troupe circense del Cirque du Soleil per esibirsi in tutta la casa e il giardino. E’ stato magico e uno del team di sicurezza ha filmato tutta la giornata.
"So che Paris tiene il nastro stretto al suo cuore e lo guarda per ricordare il suo papà."

Kai - che non ha figli - ha detto che i bambini erano particolarmente entusiasti di andare a Londra e vedere il loro padre esibirsi per la prima volta.
Ha detto: "Erano stati in Gran Bretagna con il loro papà quando ha annunciato i concerti all’Arena O2 e gli era piaciuta.”
"Il signor Jackson amava il Regno Unito - mi ha detto che aveva un posto enorme nel suo cuore per il paese, la Regina, e la sua musica.
"Amava il fish and chips e voleva che i bambini provassero la shepherd's pie. Londra era uno dei suoi posti preferiti sulla terra."E l'ultima settimana prima di morire aveva organizzato serate a tema inglese per i bambini. Suonavano le canzoni dei Rolling Stones e dei Beatles in cucina, a Prince piacevano molto, è un grande fan degli Stones.
"I bambini trascorrevano ore a parlare con accento cockney (tipico accento londinese della classe proletaria-ndt) e stavano gareggiando per la miglior voce cockney la mattina che è morto Michael. Blanket continuava a dire, 'Top o’ the morning to you,' più e più volte. - che ovviamente è irlandese, ma lui non sembrava accorgersene ". (più o meno significa “buongiorno”, in realtà non è neanche irlandese, ma una tipica frase stereotipata che fan dire ai personaggi irlandesi nei films - ndt)
Kai ha visto Jackson diventare sempre più stanco nelle ultime settimane prima della sua morte, e dice: "C'era un sacco di gente dietro le quinte (da non intendersi in senso letterale- ndt) – uomini d’affari – che facevano pressione su di lui, penso”.
"Aveva l'aria stanca e le prove erano dure - ma trovava energia infinita per i bambini."

E ha rivelato che i ragazzi le hanno dato quello che loro chiamano “La scatola della felicità" - una scatola da scarpe decorata con una pila di loro lettere, ringraziamenti per la essere stata la loro cuoca, avergli portato doni ed essere loro amica.
Ha detto: "Terrò queste lettere vicino al mio cuore finchè vivrò. Sono incredibilmente speciali.."

www.thesun.co.uk/sol/homepage/features/3027513/Family-chef-on-torment-of-Michael-Jacksons-k...

Nel link trovate le foto della "Box of happpiness" e una lettera scritta da Paris a Kai per ringraziarla dei regali che ha portato.



Grazie a (Miss Piggy) per la traduzione
Micheal'sNewFan
00lunedì 23 agosto 2010 15:01
Sono molto teneri questi momenti che ha raccontato Kai Chase. Anche se mi danno tristezza... [SM=g27813]
speechless90
00lunedì 23 agosto 2010 15:08
Hai ragione Ines...
Tutto molto tenero, sembra un quadretto perfetto, armonico, incontaminato, ma ora restano solo ricordi [SM=g27813] ...
Grazie Evan per questa intervista..
sungirl11
00lunedì 23 agosto 2010 17:17
Michael era davvero un padre meraviglioso: sempre pronto allo scherzo e a preparare sorprese per i suoi figli, rendendo magico ogni momento...
Mi ha provocato grande tristezza leggere queste parole [SM=g27813]
Lavinia.Jackson
00lunedì 23 agosto 2010 17:34
Che tristezza .. [SM=g27813]
mimma58
00lunedì 23 agosto 2010 17:38
Con il suo essere un bambino nell'anima,e padre meraviglioso,combinazione perfetta per i bambini!
shamona
00lunedì 23 agosto 2010 18:23
Che bei bambini :-)
Anto (girl on the line)
00lunedì 23 agosto 2010 18:40
Ogni volta che leggo questo tipo di testimonianze mi si forma un nodo alla gola non indifferente...
Quei bambini hanno avuto un ottimo genitore,a dispetto di quello che in molti pensano..
aurora.69
00lunedì 23 agosto 2010 21:37
Grazie Evan di questa news - credo che Kai avra' un ricordo eterno del periodo passato con loro e non avendo figli sara' ancora speciale
BEAT IT 81
00martedì 24 agosto 2010 13:31
Che malinconia ;-((((((( . Quando leggo le interviste come questa mi prende una tristezza e una malinconia tremenda, fa male leggere queste cose e pensare che nn ci sarà più nulla di tutto ciò, xè MJ nn c'è più. Michael era davvero un uomo eccezionale e ha cresciuto dei bambini davvero stupendi, peccato che nn potrà vederli crescere.... ;-(((((((((
heidy76
00martedì 24 agosto 2010 17:28
E'veramente troppo,troppo triste,davvero,che Michael non potra'vedere crescere i suoi figli,quant'e' ingiusta la vita...non posso pensarci..mi viene un nodo in gola...
Principexa Esme
00giovedì 26 agosto 2010 14:49
Michael sembrava essere il fratello di quelle 3 pesti!...^-^
Quanto sono dolci...
kati.
00sabato 28 agosto 2010 10:51
apprezzo la sua discrezione nel non dire cosa michael mangiava,se mangiava,come stava....lei dovrebbe essere una delle poche a sapere realmente come stava michael
(Miss Piggy)
00lunedì 24 gennaio 2011 22:33
Pochi giorni fa sono reinciampata nell'originale del Sun, e visto che quanto postato qui sopra è solo una parte di un'intervista molto interessante, venendo da una persona che c'era nel momento più tremendo, e anche se condividerla proprio oggi è ancora più triste, voglio che la leggiate tutti. [SM=g27819]


Ho stretto i bambini al petto e abbiamo pregato ... ma sapevano che lui se n’era andato
Di VIRGINIA Wheeler
Pubblicato il: 24 Giugno 2010

Poco prima, erano entusiasti del viaggio a Londra per vedere il loro papà fare il più grande ritorno nel pop degli ultimi anni.

Ma, come l'orologio suonò le 12:15 di giovedì 25 giugno dello scorso anno, i tre figli di Michael Jackson furono, con orrore, testimoni della tragica morte del loro leggendario padre.
E la donna che era al loro fianco durante gli ultimi momenti del loro papà - la chef di famiglia Kai Chase - ha raccontato come li calmò visto che gridavano ed erano in stato di shock.
"E’ stato come se un martello avesse fracassato il sole e tutto è diventato nero", ha detto Kai, 40 anni, nella sua prima intervista ad un giornale in assoluto.
Paris e Prince avevano fatto irruzione nella camera da letto del padre ed erano stati testimoni dei tentativi di rianimazione del dottor Conrad Murray.
Nei 15 minuti passati da quando i bambini sono stati allontanati e l'arrivo del paramedici, Kai li ha protetti dalle scene che li circondavano.
Ricorda: "tutti e tre bambini sono corsi verso di me, gridando istericamente. Prince gridava, 'Papà, papà, cosa è andato storto con mio padre?' mentre Paris urlava, 'Papà, papà, papà' più e più volte.
"Li ho stretti al petto e detto loro di tenersi le mani con me in cerchio. Poi ho detto: 'Pregate con me, pregate tutti con me,' e abbiamo pregato ad alta voce, chiedendo a Dio un miracolo. Abbiamo detto: “Caro Dio, salva papà, fa che succeda.' Ma sapevo - e penso loro sapessero - che era morto”
Kai, che fa ancora visita ai figli di Jackson, ha lavorato come chef personale della famiglia nella loro villa in affitto Holmby Hills a Los Angeles per quattro mesi prima che Michael morisse (non continuativamente, per un breve periodo fu licenziata poi riassunta perché piaceva ai bambini, pare- ndt).
Ieri ha dato al Sun il ritratto più intimo degli ultimi mesi di Michael con i suoi figli.
Ha rivelato come i bambini ascoltino continuamente le hits del loro papà – amano la canzone del 1992 “Remember The Time” - mentre Paris guarda all'infinito filmati di suo padre.
Kai ha ricordato: "Paris è una grande amante degli animali e della natura, così abbiamo scavato un orto e furtivamente, di notte, con le torce, uscivamo a raccogliere lumache per costruire un allevamento.
"Prince, che allora era aveva 12 anni, amava leggere ed era molto interessato ai films. Passava ore a fare film di animazione con le mele in cucina.”
"E Blanket era molto divertente. Michael aveva fatto costruire una sala cinematografica per i bambini e organizzava serate di cinema per loro”. "Gli piaceva fargli vedere i film in bianco e nero e il piccolo Blanket era davvero appassionato a “il Nemico Pubblico” il film di gangster anni ‘30. Correva verso di me in cucina, facendo finta di essere James Cagney, imitando la sua voce da gangster perfettamente. Era divertente, soprattutto perché aveva solo sette anni."
Kai ha rivelato che Michael passava ore ad organizzare il "Daddy Time" con i bambini - e a farle scherzi.
Ha detto: "quei pochi mesi sono stati così felici. Il signor Jackson era un padre in stile Willy Wonka, con un suo matto senso del divertimento..."
In una occasione i ragazzi le fecero un cenno verso la cucina, dicendo: " Il tuo ragazzo è qui" Kai ricorda: "Andai dentro e avevano vestito uno dei manichini del signor Jackson.
E' stato così realistico e mi ha fatto saltare così in alto. Il signor Jackson era nascosto dietro la sedia e saltò fuori, dicendo:' Gotcha! '. Amava gli scherzi".

Kai ha anche rivelato come Paris, ora dodicenne, pianse lacrime di felicità quando suo padre organizzò una festa speciale per il suo 11 ° compleanno - appena due mesi prima della sua morte.
Ha detto: "Il signor Jackson aveva pagato i membri della troupe circense del Cirque du Soleil per esibirsi in tutta la casa e il giardino. E’ stato magico e uno del team di sicurezza ha filmato tutta la giornata.
"So che Paris tiene il nastro stretto al suo cuore e lo guarda per ricordare il suo papà."

Kai - che non ha figli - ha detto che i bambini erano particolarmente entusiasti di andare a Londra e vedere il loro padre esibirsi per la prima volta.
Ha detto: "Erano stati in Gran Bretagna con il loro papà quando ha annunciato i concerti all’Arena O2 e gli era piaciuta.”
"Il signor Jackson amava il Regno Unito - mi ha detto che aveva un posto enorme nel suo cuore per il paese, la Regina, e la sua musica.
"Amava il fish and chips e voleva che i bambini provassero la shepherd's pie. Londra era uno dei suoi posti preferiti sulla terra."E l'ultima settimana prima di morire aveva organizzato serate a tema inglese per i bambini. Suonavano le canzoni dei Rolling Stones e dei Beatles in cucina, a Prince piacevano molto, è un grande fan degli Stones.
"I bambini trascorrevano ore a parlare con accento cockney (tipico accento londinese della classe proletaria-ndt) e stavano gareggiando per la miglior voce cockney la mattina che è morto Michael. Blanket continuava a dire, 'Top o’ the morning to you,' più e più volte. - che ovviamente è irlandese, ma lui non sembrava accorgersene ". (più o meno significa “buongiorno”, in realtà non è neanche irlandese, ma una tipica frase stereotipata che fan dire ai personaggi irlandesi nei films - ndt)
Kai ha visto Jackson diventare sempre più stanco nelle ultime settimane prima della sua morte, e dice: "C'era un sacco di gente dietro le quinte (da non intendersi in senso letterale- ndt) – uomini d’affari – che facevano pressione su di lui, penso”.
"Aveva l'aria stanca e le prove erano dure - ma trovava energia infinita per i bambini."

E ha rivelato che i ragazzi le hanno dato quello che loro chiamano “La scatola della felicità" - una scatola da scarpe decorata con una pila di loro lettere, ringraziamenti per la essere stata la loro cuoca, avergli portato doni ed essere loro amica.
Ha detto: "Terrò queste lettere vicino al mio cuore finchè vivrò. Sono incredibilmente speciali.."

www.thesun.co.uk/sol/homepage/features/3027513/Family-chef-on-torment-of-Michael-Jacksons-k...

Nel link trovate le foto della "Box of happiness" e una lettera scritta da Paris a Kai per ringraziarla dei regali che ha portato.


Anto (girl on the line)
00lunedì 24 gennaio 2011 23:01
Che mazzata Miss... [SM=g27819] [SM=x47964]
Camila@
00lunedì 24 gennaio 2011 23:02
Io non riesco proprio ad esprimere commenti quando leggo queste cose [SM=g27819] Mi viene da piangere e basta [SM=x47964]
(valej)
00lunedì 24 gennaio 2011 23:08
perche perche???perche cavolo e' dovuta finire cosi??????
mi manchi tanto ,non so che darei per vdreti ancora una volta sorridere...
tagea
00lunedì 24 gennaio 2011 23:09
Grazie Miss per la traduzione: é vero fa male rileggere quanto è accaduto, ma allo stesso tempo mi rincuora sapere che in quei bruttissimi momenti i bambini hanno potuto contare su qualcuno che amavano e a cui erano affezionati
amomichael
00lunedì 24 gennaio 2011 23:17
Re:
Anto (girl on the line), 23/08/2010 18.40:

Ogni volta che leggo questo tipo di testimonianze mi si forma un nodo alla gola non indifferente...
Quei bambini hanno avuto un ottimo genitore,a dispetto di quello che in molti pensano..


Verissimo!!!!! L' importante è far vedere Blanket che penzola dal balcone.....non certo far conoscere con quanto amore li stesse crescendo!!!! Perchè far vedere che è un uomo normale? Mai sia!!!!

badgirl.
00martedì 25 gennaio 2011 07:24
Dio un miracolo. Abbiamo detto: “Caro Dio, salva papà, fa che succeda.' Ma sapevo - e penso loro sapessero - che era morto”



Grazie Miss per la mazzata finale.........
4everMJJ
00martedì 25 gennaio 2011 07:37
"quei pochi mesi sono stati così felici. Il signor Jackson era un padre in stile Willy Wonka, con un suo matto senso del divertimento..."

Avevi ragione Ale, valeva la pena leggere tutta questa testimonianza e ho adorato questa similitudine fra il MJ padre e Willy Wonka...

Thanks
dangerous woman
00martedì 25 gennaio 2011 08:36
Re:
Sono rimasta senza parolea non riesco ad esprimere commenti quando leggo queste cose. Mi viene solo piangere [SM=x47964]


mimma58
00martedì 25 gennaio 2011 09:33
Questa testimonianza mi lascia senza parole...provo solo tristezza e tanta rabbia!
patrimj71
00martedì 25 gennaio 2011 13:41
Grazie Miss.
Mamma mia non passerà mai [SM=g27813]
JIre
00martedì 25 gennaio 2011 13:57
Bellissima.

Grazie mille Miss!
michaelina96@
00martedì 25 gennaio 2011 16:46
Re:
(Miss Piggy), 24/01/2011 22.33:

Pochi giorni fa sono reinciampata nell'originale del Sun, e visto che quanto postato qui sopra è solo una parte di un'intervista molto interessante, venendo da una persona che c'era nel momento più tremendo, e anche se condividerla proprio oggi è ancora più triste, voglio che la leggiate tutti. [SM=g27819]


Ho stretto i bambini al petto e abbiamo pregato ... ma sapevano che lui se n’era andato
Di VIRGINIA Wheeler
Pubblicato il: 24 Giugno 2010

Poco prima, erano entusiasti del viaggio a Londra per vedere il loro papà fare il più grande ritorno nel pop degli ultimi anni.

Ma, come l'orologio suonò le 12:15 di giovedì 25 giugno dello scorso anno, i tre figli di Michael Jackson furono, con orrore, testimoni della tragica morte del loro leggendario padre.
E la donna che era al loro fianco durante gli ultimi momenti del loro papà - la chef di famiglia Kai Chase - ha raccontato come li calmò visto che gridavano ed erano in stato di shock.
"E’ stato come se un martello avesse fracassato il sole e tutto è diventato nero", ha detto Kai, 40 anni, nella sua prima intervista ad un giornale in assoluto.
Paris e Prince avevano fatto irruzione nella camera da letto del padre ed erano stati testimoni dei tentativi di rianimazione del dottor Conrad Murray.
Nei 15 minuti passati da quando i bambini sono stati allontanati e l'arrivo del paramedici, Kai li ha protetti dalle scene che li circondavano.
Ricorda: "tutti e tre bambini sono corsi verso di me, gridando istericamente. Prince gridava, 'Papà, papà, cosa è andato storto con mio padre?' mentre Paris urlava, 'Papà, papà, papà' più e più volte.
"Li ho stretti al petto e detto loro di tenersi le mani con me in cerchio. Poi ho detto: 'Pregate con me, pregate tutti con me,' e abbiamo pregato ad alta voce, chiedendo a Dio un miracolo. Abbiamo detto: “Caro Dio, salva papà, fa che succeda.' Ma sapevo - e penso loro sapessero - che era morto”
Kai, che fa ancora visita ai figli di Jackson, ha lavorato come chef personale della famiglia nella loro villa in affitto Holmby Hills a Los Angeles per quattro mesi prima che Michael morisse (non continuativamente, per un breve periodo fu licenziata poi riassunta perché piaceva ai bambini, pare- ndt).
Ieri ha dato al Sun il ritratto più intimo degli ultimi mesi di Michael con i suoi figli.
Ha rivelato come i bambini ascoltino continuamente le hits del loro papà – amano la canzone del 1992 “Remember The Time” - mentre Paris guarda all'infinito filmati di suo padre.
Kai ha ricordato: "Paris è una grande amante degli animali e della natura, così abbiamo scavato un orto e furtivamente, di notte, con le torce, uscivamo a raccogliere lumache per costruire un allevamento.
"Prince, che allora era aveva 12 anni, amava leggere ed era molto interessato ai films. Passava ore a fare film di animazione con le mele in cucina.”
"E Blanket era molto divertente. Michael aveva fatto costruire una sala cinematografica per i bambini e organizzava serate di cinema per loro”. "Gli piaceva fargli vedere i film in bianco e nero e il piccolo Blanket era davvero appassionato a “il Nemico Pubblico” il film di gangster anni ‘30. Correva verso di me in cucina, facendo finta di essere James Cagney, imitando la sua voce da gangster perfettamente. Era divertente, soprattutto perché aveva solo sette anni."
Kai ha rivelato che Michael passava ore ad organizzare il "Daddy Time" con i bambini - e a farle scherzi.
Ha detto: "quei pochi mesi sono stati così felici. Il signor Jackson era un padre in stile Willy Wonka, con un suo matto senso del divertimento..."
In una occasione i ragazzi le fecero un cenno verso la cucina, dicendo: " Il tuo ragazzo è qui" Kai ricorda: "Andai dentro e avevano vestito uno dei manichini del signor Jackson.
E' stato così realistico e mi ha fatto saltare così in alto. Il signor Jackson era nascosto dietro la sedia e saltò fuori, dicendo:' Gotcha! '. Amava gli scherzi".

Kai ha anche rivelato come Paris, ora dodicenne, pianse lacrime di felicità quando suo padre organizzò una festa speciale per il suo 11 ° compleanno - appena due mesi prima della sua morte.
Ha detto: "Il signor Jackson aveva pagato i membri della troupe circense del Cirque du Soleil per esibirsi in tutta la casa e il giardino. E’ stato magico e uno del team di sicurezza ha filmato tutta la giornata.
"So che Paris tiene il nastro stretto al suo cuore e lo guarda per ricordare il suo papà."

Kai - che non ha figli - ha detto che i bambini erano particolarmente entusiasti di andare a Londra e vedere il loro padre esibirsi per la prima volta.
Ha detto: "Erano stati in Gran Bretagna con il loro papà quando ha annunciato i concerti all’Arena O2 e gli era piaciuta.”
"Il signor Jackson amava il Regno Unito - mi ha detto che aveva un posto enorme nel suo cuore per il paese, la Regina, e la sua musica.
"Amava il fish and chips e voleva che i bambini provassero la shepherd's pie. Londra era uno dei suoi posti preferiti sulla terra."E l'ultima settimana prima di morire aveva organizzato serate a tema inglese per i bambini. Suonavano le canzoni dei Rolling Stones e dei Beatles in cucina, a Prince piacevano molto, è un grande fan degli Stones.
"I bambini trascorrevano ore a parlare con accento cockney (tipico accento londinese della classe proletaria-ndt) e stavano gareggiando per la miglior voce cockney la mattina che è morto Michael. Blanket continuava a dire, 'Top o’ the morning to you,' più e più volte. - che ovviamente è irlandese, ma lui non sembrava accorgersene ". (più o meno significa “buongiorno”, in realtà non è neanche irlandese, ma una tipica frase stereotipata che fan dire ai personaggi irlandesi nei films - ndt)
Kai ha visto Jackson diventare sempre più stanco nelle ultime settimane prima della sua morte, e dice: "C'era un sacco di gente dietro le quinte (da non intendersi in senso letterale- ndt) – uomini d’affari – che facevano pressione su di lui, penso”.
"Aveva l'aria stanca e le prove erano dure - ma trovava energia infinita per i bambini."

E ha rivelato che i ragazzi le hanno dato quello che loro chiamano “La scatola della felicità" - una scatola da scarpe decorata con una pila di loro lettere, ringraziamenti per la essere stata la loro cuoca, avergli portato doni ed essere loro amica.
Ha detto: "Terrò queste lettere vicino al mio cuore finchè vivrò. Sono incredibilmente speciali.."

www.thesun.co.uk/sol/homepage/features/3027513/Family-chef-on-torment-of-Michael-Jacksons-k...

Nel link trovate le foto della "Box of happiness" e una lettera scritta da Paris a Kai per ringraziarla dei regali che ha portato.






Leggere queste cose mi mette una tristezza assurda [SM=x47964] ...
grazie Miss [SM=g27813]
Antonella-60
00martedì 25 gennaio 2011 19:46

Ho letto l'integrazione di Miss stamattina in ufficio mentre ero in pausa..... [SM=g27813] [SM=g27813] ...mannaggia alla pupazza per un pelo non sono scoppiata a piangere.
Quando penso a quelle creature mi si stringe il cuore...poveri piccoli vedere il padre morire in quel modo ed all'improvviso.
ely jackson95
00martedì 25 gennaio 2011 19:57
[SM=x47964] ke tristezza [SM=x47964]
parmy76
00martedì 25 gennaio 2011 20:32
Anche se è parecchio triste leggere questo, ho trovato comunque qualcosina per cui sorridere [SM=g27819] tipo la gara di cockney, ed è molto dolce anche la lettera di Paris che di sicuro è una ragazzina molto sensibile
rosi@
00mercoledì 26 gennaio 2011 00:49
Trovo che Michael sia l'artista più emozionante che sia mia vissuto ma leggere continue testimonianze di come cresceva i suoi figli mi emoziona, se possibile, ancora di più.
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