Musicalmente, come nella vita, sono sempre andato alla ricerca del complesso, bollando un po' come banale tutto ciò che alle mie orecchie appariva come estremamente "semplice" (per dirvi, adoro
Heartbreaker, così come
Jam,
Morphine o
Earth Song...).
Poi però riascolto per caso un gioiellino come questo,
e mi rendo conto che ciò che lo rende tale è proprio la sua meravigliosa semplicità. E che "semplice" non significa per forza "facile", tutt'altro:
la semplicità è l'ottava alta della banalità che sa arrivare al cuore di tutti, indipendentemente dalle differenze culturali, sociali, etniche e di genere.
È un po' come avere il dono della sintesi: se si ha molto da dire, scrivere dieci pagine su un argomento è molto più facile che compattare il tutto in una.
Non si è detto meno, ma lo si è detto meglio. E, soprattutto, si ha avuto rispetto per il tempo altrui.
E voi preferite le canzoni semplici o complesse?