di Pupi Avati
Da dove proviene la pazzia, una follia tale da non avere più nessun legame con la realtà? da un rapporto morboso? dall'aver vissuto in una campana di vetro? o dal dolore costante ma nascosto tra le mura di casa?
E quando impazzisci, ci sarà qualcuno con te o ti saranno tutti contro?
Ma domani viene la mamma?
Scenografia ineccepile, fotografia perfetta, trama coinvolgente e tematiche forti.
Eppure questo film che inizia così bene riesce però a concludersi così male. Lo si potrebbe tagliare col coltello quasi quasi, come si fa quando si taglia via il marcio da una mela. E il marcio c'è ed è tutto nella seconda metà del film, quando personaggi e trama sono oramai delineati ma si tenta di trascinare la storia quasi con l'unico scopo di fare vedere un po' di quella splendida scenografia bellica o quello di dare una lezione non poi così necessaria della Storia d'Italia, dell'Italia degli umili, vili e antieroi.
Lo consiglio in ogni caso, è un film secondo me difficle da gestire quindi si possono perdonare alcune pecche, fa riflettere su molte piccole cose.
Voto 6