La formazione era la seguente:
Herbie Hancock pianoforte, tastiere
Terence Blanchard tromba
James Genus basso
Lionel Loueke chitarra
Gregoire Maret armonica
Kendrick Scott batteria
Che dire,è stato davvero un bellissimo concerto,iniziato con Actual Proof,con assoli di Herbie e Terence Blanchard ed un grande assolo di Scott Kendrick alla batteria,seguito da un altro brano(di cui non ricordo il titolo) e da un brano di Wayne Shorter,che alternava momenti di calma a momenti più intensi (per la durata di circa 15 minuti),dopodichè è stato il turno della avveniristica "Seventeens" di Loueke,con un tempo particolare in 17 beats e grandi assoli del talentuoso Gregoire Maret all'armonica,un lungo assolo di James Genus al basso ed un incredibile assolo finale di Herbie.Si prosegue con un eccezionale assolo di batteria della durata di svariati minuti,seguito dal "Solo work" di Loueke,che,con il suo tocco,i suoi effetti e i suoi ritmi ci ha portati all'ascolto di intense atmosfere Africane (vedi Richard Bona per simili);Herbie ha deliziato il pubblico con un intenso assolo al pianoforte prima del finale old fashoned con Cantaloupe Island (arrangiamento particolare)e Chameleon,due Must del geniale pianista.
Un concerto davvero speciale,il maestro Herbie è stato impeccabile,supportato da un grandissimo gruppo,composto da artisti davvero unici.
Dopo il concerto ho avuto la fortuna di incontrare i musicisti,conoscere Gregoire Maret (più foto) ed incrociare Herbie,che è passato a mezzo metro da me
Ecco le foto: