Jacko chiede la riduzione della cauzione. Respinta
Richiesta respinta per Michael Jackson.
Il PM Tom Sneddon - membro principale dell'accusa nel processo ai danni del Re del Pop, accusato di aver molestato un quattordicenne - ha negato a Jacko la possibilità di vedersi ridurre la cauzione da 3 milioni di dollari.
Sneddon ha motivato la sua decisione, dichiarando che il blocco delle finanze del cantante è l'unico modo per impedirgli di fuggire in un altro Paese prima della conclusione del processo.
"Non vogliamo mancare di rispetto all'imputato", ha spiegato il PM, "Ma la situazione di Michael Jackson è piuttosto unica. Abbiamo davanti una celebrità internazionale, che non sarebbe pronta ad affrontare la prigione. Sicuramente Jackson ha considerato questa ipotesi, la peggiore per lui. Dall'altro lato, ci sono molti Paesi, soprattutto nell'est Europa, o in Africa, in cui il cantante è fra i più amati. Molti di questi Paesi non hanno accordi di estradizione con gli Stati Uniti. Per evitargli la tentazione di rifugiarsi là è bene non ridurre la cauzione.".
Intanto tutto è pronto per la prossima udienza processuale, attesa per il 28 maggio.
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non vuole mancare rispetto all'imputato... [SM=x47916]
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