Germania: muore dopo vaccino contro virus H1/N1. Ordinata autopsia

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angelico
00venerdì 13 novembre 2009 15:32
un uomo, di 46 anni
Germania: muore dopo vaccino contro virus H1/N1. Ordinata autopsia
Il decesso il giorno dopo l'immunizzazione. L'autopsia determinerà se ne è stata davvero la causa


BERLINO - Le autorità del Nord Reno-Westfalia hanno confermato venerdì la morte di un cittadino tedesco, deceduto il giorno dopo aver ricevuto il vaccino contro l'influenza A/H1N1. La procura di Wuppertal (ovest) ha già ordinato l'autopsia per determinare se la morte dell'uomo, di 46 anni, sia stata provocata dal vaccino stesso.


www.corriere.it/cronache/09_novembre_13/germania-muore-dopo-vaccino_81a73d90-d058-11de-a0b4-00144f02aa...
Aishasurf
00venerdì 13 novembre 2009 16:12
Qua ormai non si sa più di che morte dobbiamo morire...comunque,prima dell'estate avevo visto un documentario sulla bbc, riguardante la suina e altre pandemie nella storia e sono giunta alla conclusione che ho più paura del vaccino che dell'influenza. Mi ha colpito molto il racconto di diversi medici sul vaccino influenzale distribuito in USA negli anni 70, quando diverse persone sono morte o rimaste paralizzate (sviluppando la cosiddetta "sindrome della Guerra del Golfo",come accadde agli stessi soldati). Il solo fatto che la maggior parte del personale medico ha deciso di non vaccinarsi mi da ulteriori conferme...
angelico
00venerdì 13 novembre 2009 16:55
Influenza A: due morti in Germania dopo il vaccino

13 Novembre 2009 16:30 ESTERI

BERLINO - Secondo il quotidiano tedesco Bild, due persone sono morte in Germania subito dopo essersi fatte il vaccino contro l'influenza A. E' successo nei pressi di Colonia e nel land orientale della Turingia. Hanno perso la vita un uomo di 46 anni e una donna di 65, sono in corso accertamenti. (RCD)

www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Influenza-due-morti-Germania-vaccino/13-11-2009/1-A_0000605...
angelico
00martedì 17 novembre 2009 15:56
L'ALLARME
Influenza A: 7 morti in Germania dopo
il vaccino.
Ma le autorità rassicurano
«Pazienti già gravi e per questo a rischio per l'influenza». Rezza: «Si tratta di coincidenze: no preuccupazioni»

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BERLINO - Cresce la paura in Germania. Sette persone sono morte, nelle ultime tre settimane, dopo la vaccinazione contro l'influenza A con il siero pandemico Pandemrix (Gsk). Tra le vittime anche un neonato, si legge sul tabloid tedesco Bild che dá ampio spazio alla notizia. Il piccolo, 21 mesi appena, soffriva di una grave cardiopatia congenita. Il giorno dopo la vaccinazione è stato colpito da infarto polmonare ed è morto, nonostante la respirazione artificiale.

RELAZIONE NON PROVATA - Mentre la preoccupazione monta, Susanne Stoecker, portavoce del Paul Ehrlich Institute (l'istituto federale che si occupa soprattutto di prodotti medicinali biologici, come i vaccini), cerca di rassicurare: «Se succede qualcosa dopo la vaccinazione - afferma su Bild - non significa che questa ne sia necessariamente la causa. Soprattutto i pazienti gravemente malati e dunque a rischio se colpiti da influenza A, ai quali - sottolinea - si raccomanda il vaccino, è possibile che muoiano per la loro preesistente malattia. Il vaccino può non aver nulla a che fare» con il decesso. Le altre vittime conteggiate dal tabloid sono una donna (65 anni) della Turingia, gIà malata e che ha subito un attacco di cuore dopo la vaccinazione; un dipendente Bayer (46 anni), trovato morto in bagno un giorno dopo la vaccinazione: secondo l'autopsia si è trattato di morte cardiaca improvvisa. E ancora, un uomo di 55 anni, sempre della Turingia, deceduto a casa per attacco cardiaco sei ore dopo essere stato immunizzato; una donna di 92 anni e un 65enne diabetico e infine un uomo di 66 anni, che soffriva di una malattia respiratoria, vaccinato venerdì e trovato morto ieri nel suo appartamento, ancora una volta in Turingia. Per la Stoecker, in ogni caso, «al momento attuale i benefici della vaccinazione sono superiori ai rischi». E il ministro della Salute della Turingia, Heike Taubert (Spd), ha rinnovato ieri il suo appello ai tedeschi affinchè si vaccinino contro l'influenza A.

REZZA: «NESSUN ALLARME» - «Non c'è da preoccuparsi per la sicurezza del vaccino contro il virus A/H1N1 dopo la morte di alcune persone, avvenuta in Germania, dopo la somministrazione del siero anti-pandemico. Lo ribadisce Giovanni Rezza, direttore del dipartimento del malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità: si tratta con ogni probabilità «solo di una coincidenza temporale, senza alcun nesso causa effetto col vaccino». Casi, che, quindi, «non destano preoccupazione». Bisogna distinguere, spiega Rezza a margine della conferenza stampa di presentazione del XXIII Congresso Anlaids: «tra gli eventi avversi ai vaccini, come ai farmaci, ci sono quelli che sono direttamente correlati e quelli che non lo sono». Tra i primi, per i vaccini «i più comuni sono banali: dolore localizzato, gonfiore, febbricole. Raramente ci sono effetti maggiori»: in Italia, prosegue Rezza, «su oltre 150 mila persone vaccinate contro la pandemia, ci sono stati due casi di una certa gravità, due collassi per choc anafilattico, risolti grazie all'intervento del medico». Alcuni eventi avversi, invece, «sono associati solo temporalmente al vaccino, cioè si verificherebbero anche in sua assenza. Per i due decessi in Germania si tratta probabilmente di questo», sottolinea l'infettivologo: «una coincidenza temporale, senza nessun nesso causale con la vaccinazione». Ragion per cui «questi casi non destano preoccupazione».


17 novembre 2009



www.corriere.it/cronache/09_novembre_17/vaccino-germania-sette-morti_9b3156b6-d386-11de-a0b4-00144f02aa...
angelico
00mercoledì 18 novembre 2009 19:35
L'intervento in parlamento di Ewa Kopacz contro le case farmaceutiche
"Almeno 20 punti poco chiari: tre diversi tipi, nessuna controindicazione, pochi controlli"
H1N1, la denuncia del ministro polacco
"Quei vaccini sono una truffa"

H1N1, la denuncia del ministro polacco "Quei vaccini sono una truffa"

ROMA - Dalla Polonia un attacco ai paesi più ricchi sulla gestione dell'influenza A/H1N1. Un intervento in parlamento firmato dal ministro della Sanità, che accusa senza mezzi termini i governi, mette in discussione gli accordi con le case farmaceutiche e conclude: "Siamo in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa".

Le domande sull'efficacia del vaccino, uniti alle polemiche sui ritardi delle consegne, alimentano dubbi e incertezze non solo in Italia. In questo clima ha colpito molto l'intervento di Ewa Kopacz, titolare del ministero della Sanità polacco, che ha denunciato pubblicamente la "truffa" ai danni dei cittadini da parte delle case farmaceutiche che producono i vaccini.

In un discorso in parlamento (pubblicato integralmente sul web dove sta facendo il giro del mondo, tradotto in varie lingue) il ministro pone una serie di dubbi, almeno una ventina, sugli accordi che i "governi di paesi più ricchi del nostro, hanno stipulato con i produttori di vaccini" e su quanto è stato proposto alla Polonia. Qual è, si chiede Kopacz, "il dovere di un ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l'interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l'interesse delle case farmaceutiche?".

Da qui parte un attacco preciso. "So che ci sono tre vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori diversi. Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive, non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti nutrano alcuni dubbi in proposito? E' possibile che uno di questi, magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l'influenza?".

Il ministro cita quindi l'esempio della Germania che "ha acquistato 50 milioni di dosi, di cui solo il 10% è stato finora utilizzato" contrariamente a quanto accade normalmente "perché i tedeschi hanno una percentuale di cittadini che si vaccinano molto alta, cioè se in Polonia si vaccinano 52 persone ogni 1000 abitanti, in Germania lo fanno in 238, ovvero il 23%". Quindi si chiede: "il loro governo ha comprato il vaccino, lo ha reso disponibile gratuitamente e loro non lo vogliono? Cos'è successo?".

Quindi passa alle controindicazioni. "Ci sono siti web nei quali i produttori di vaccini sono obbligati a pubblicare gli effetti collaterali della vaccinazione. Le vaccinazioni in Europa sono iniziate il primo di ottobre 2009. Vi invito a visitare uno qualsiasi di questi siti web" prosegue, "non esiste un solo effetto collaterale: hanno inventato il farmaco perfetto. E, visto che il farmaco è così miracoloso, come mai le società che lo producono non vogliono introdurlo nel mercato libero e assumersene la completa responsabilità?".

Ewa Kovacz insiste sulla questione. "Non abbiamo risultati di test clinici, nessun elenco di ingredienti e nessuna informazione sugli effetti collaterali. I vaccini sono arrivati al quarto stadio di controllo, controlli molto brevi a dire il vero, e ancora non abbiamo queste informazioni. Inoltre, il controllo sulle persone è stato molto ridotto". Dopo aver elencato i dubbi, il ministro ribadisce il suo ruolo: "Io voglio essere molto sicura nel raccomandare questo vaccino. E' una nostra competenza: durante la fase di negoziazione dobbiamo prenderci il tempo che ci serve e utilizzarlo per scoprire quanto più possibile su questo farmaco. Poi, se la commissione sulla pandemia accetterà il vaccino, allora e solo allora lo compreremo".

Infine il confronto con l'influenza stagionale. "Ci sono 1 miliardo di persone con l'influenza stagionale ogni anno in tutto il mondo. Un milione di persone muoiono ogni anno, sempre per l'influenza stagionale, su scala mondiale. Non sono statistiche di un anno o due, ma dati raccolti in anni e anni di osservazioni. E' mai stata annunciata una pandemia a causa dell'influenza stagionale?".

Tra l'altro, l'influenza stagionale è molto più pericolosa di quella suina, ricorda Kovacz. "A quelli che mi spingono a comprare il vaccino voglio chiedere: come mai non avete gridato e sbraitato l'anno scorso, due anni fa e nel 2003 quando abbiamo avuto 1 milione e 200mila polacchi con l'influenza stagionale. In quell'occasione, per caso qualcuno in quest'aula ha gridato 'Compriamo il vaccino per tutti'? Non riesco a ricordarmene". Il ministro conclude: "Da ultimo vorrei dire una cosa. Lo Stato polacco è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta precisione. Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa".

E in Italia... Oltre un milione e mezzo le persone colpite dal virus H1N1, quasi 70 i decessi, più di 160mila le persone vaccinate). Gli esperti continuano a tranquillizzare gli italiani sostenendo che la percentuale delle vittime correlate al virus H1N1 è lo 0,0038% dei malati, contro lo 0,2% dei decessi causati dalla normale influenza stagionale. A fronte della campagna vaccinale in corso, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso noto che sono 190 le sospette reazioni avverse al vaccino (l'elenco e i dati pubblicati sul sito dell'agenzia), ma si tratta di reazioni prevedibili (ad esempio si segnala la comparsa di cefalea, febbre, dolori articolari) e, rassicura l'Aifa, "allo stato attuale non sono stati evidenziati segnali di pericolo con la somministrazione del vaccino pandemico".

(18 novembre 2009) Tutti gli articoli di cronaca


www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/nuova-influenza-6/ministro-polacco/ministro-pola...
Wendy.73
00mercoledì 18 novembre 2009 20:05
dicono che è più pericolosa l'influenza normale che la suina, e che fà + vittime la prima, io mi stò tenendo lontano da quel vaccino, credo che per lo più sia nato da un grosso business voluto anche dalle casa farmaceutiche.

ma tu ad esempio angelico, come la pensi? ci posti queste notizie interessanti, ma qual'è la tua posizione?
angelico
00mercoledì 18 novembre 2009 20:13
Re:
Wendy.73, 18/11/2009 20.05:

dicono che è più pericolosa l'influenza normale che la suina, e che fà + vittime la prima, io mi stò tenendo lontano da quel vaccino, credo che per lo più sia nato da un grosso business voluto anche dalle casa farmaceutiche.

ma tu ad esempio angelico, come la pensi? ci posti queste notizie interessanti, ma qual'è la tua posizione?




nn sono un soggetto a rischio...credo di nn farlo....sono statoinfluenzato all inizio di novembre( suina, stagionale, normale....boh?)....

cmq sia basta evitare i contatti con
secodno i dati influenza suina miete lo 0,005 %...pero e sempre probabilita....basta che sei tu in quello 0,005% o un tuo familiare a rischio!....e la frittata è fatta!


potrebbe anche essere un modo per far ripartire ( almeno in aprte ) l economia mondiale....si giustifica l aumento di spesa pubblica per i vaccini, pagati dallo stato....

di solito quando si vuole uscire da una recessione si va in guerra per giustificare l aumento di spesa pubblica che da beneficio a tutta l economia!...si ved il 91 ed il 2001....


cmq e anche vero un altra cosa(secondo un detto): non badare a spese per quanto riguarda medici e avvocati!...è sempre un investimento!

Wendy.73
00mercoledì 18 novembre 2009 20:49
cmq sia basta evitare i contatti con ..... ????
grazie per la tua risposta, ma mi sono persa un pezzo......forse volevi far intendere qualcosa, ma non ho afferrato.
angelico
00giovedì 19 novembre 2009 00:13
Re:
Wendy.73, 18/11/2009 20.49:

cmq sia basta evitare i contatti con ..... ????
grazie per la tua risposta, ma mi sono persa un pezzo......forse volevi far intendere qualcosa, ma non ho afferrato.




con la gente, il meno possibile insomma....


la morale e se nn sei un soggetto a rischio....nn fai nulla...stai accorto come lo fai per le stagionali....


se sei un soggetto a rischio con i tuoi comportamenti( es: giovani fino a 27anni), cambiali!

se sei un soggetto a rischio per malattie pregresse, o cambi i tuoi comportamenti o corri il rischio del vaccino!....( perche per un soggetto a rischio il virus di questa influenza e MORTALE!)




criticofan
00giovedì 19 novembre 2009 11:14
l' H1N1?
Una grandissima cagata, esattamente come la cosiddetta AVIARIA.
Tanti soldi per le compagnie farmaceutiche. Vaccini non testati, decisamente più rischiosi della malattia stessa.
Mortalità pari allo 0,5 di una 'normale' influenza (la metà).
Non facciamoci prendere per il culo l'ennesima volta.
tagea
00giovedì 19 novembre 2009 12:48
Re: l' H1N1?
criticofan, 19/11/2009 11.14:

Una grandissima cagata, esattamente come la cosiddetta AVIARIA.
Tanti soldi per le compagnie farmaceutiche. Vaccini non testati, decisamente più rischiosi della malattia stessa.
Mortalità pari allo 0,5 di una 'normale' influenza (la metà).
Non facciamoci prendere per il culo l'ennesima volta.




Come nn quotarti! [SM=g27811]
simona1512
00giovedì 19 novembre 2009 13:04
Concordo, vogliono solo creare il panico perchè più gente possibile ricorra al vaccino e loro ci guadagnano di più...
fylu
00giovedì 19 novembre 2009 14:49
Grazie Angelico per aver postato questa notizia!!! [SM=g27811]





angelico
00giovedì 19 novembre 2009 19:42
Re: l' H1N1?
criticofan, 19/11/2009 11.14:

Una grandissima cagata, esattamente come la cosiddetta AVIARIA.
Tanti soldi per le compagnie farmaceutiche. Vaccini non testati, decisamente più rischiosi della malattia stessa.
Mortalità pari allo 0,5 di una 'normale' influenza (la metà).
Non facciamoci prendere per il culo l'ennesima volta.




non sono assolutamente d accordo....


non sei un policy maker quindi nn conosci per niente i retroscena....

dire ORA che la suina e qlk di blando è facile ed è ignorante....

le attivita competenti si sono attivate per far si che questa malattia( ora considerata blanda) avesse il minor impatto possibile sulla popolazione....


che ora sia considerata mera influenza è anche grazie alle organizzazioni internazionali...( come quella della sanita)...


se nn fosse stato cosi ora saremmo in una situazione peggiore?...forse si forse no....ma probabilmente si!

e se il virus muta e si unisce a quello dell aviria?....chi lo sa...


come dire ora che la recessione è finita!....beh dopo che le banche centrali hanno fatto il loro dovere!e hanno abbassato i tassi,immesso soldi sui mercati...ecc....



che poi le aziende ne hanno aproffitato è un altro discorso!

angelico
00venerdì 20 novembre 2009 19:25
L'ACCORDO
Influenza A: industrie «immunizzate» contro eventuali danni da vaccino
Ci sono già segnalazioni di sospette reazioni avverse, alcune gravi: ma sarà lo Stato a garantire eventuali indennizzi. Come in altri Paesi

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(Ansa)
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MILANO - Finora sono 374 le persone che, in Italia hanno lamentato sospette reazioni alla vaccinazione anti-influenza A, su un totale di 334 mila dosi somministrate. Per lo più si tratta di reazioni non gravi (nell’84 per cento dei casi), ma, secondo l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che raccoglie le segnalazioni sul suo sito, nel 10 per cento dei casi la gravità non è stata definita, mentre le rimanenti (che per sottrazione risultano essere il 6 per cento) sono state considerate gravi. Ribadiamo: sono soltanto sospetti e la relazione diretta di causa-effetto fra vaccino (il Focetria, l’unico disponibile in Italia) e disturbi segnalati è tutta da dimostrare. Ma non è escluso che esista. E aggiungiamo: se queste reazioni dovessero essere messe in relazione al vaccino e comportare danni permanenti, chi dovrà risponderne non sarà l’industria produttrice del vaccino.

LE RESPONSABILITÀ - Perché il contratto fra il Ministero della Salute e la multinazionale Novartis, produttrice del vaccino Focetria, prevede l’esonero per quest’ultima da ogni responsabilità per eventuali danni da vaccinazione anche imprevedibili e inattesi. Eccetto ovviamente quelli che potrebbero derivare da omessi controlli sulla sua preparazione. Lo Stato si assume completamente il rischio da vaccini, giustificato dall’emergenza pandemia e l’Italia è allineata con una cinquantina di altri Paesi il cui governi hanno firmato lo stesso tipo di accordo. Anche gli Stati Uniti hanno seguito questa strada con i loro fornitori di vaccini anti-pandemia: dal 15 giugno scorso le industrie farmaceutiche americane godono di un’immunità giuridica contro eventuali cause per danni da parte dei vaccinati contro l’influenza da H1N1. In quella data infatti, il Governo americano ha introdotto un emendamento alla legge sulle urgenze pubbliche (il PREP Act) che , in definitiva, protegge le aziende dalla minaccia di cause legali e da richiesta di indennizzi.

PREP ACT AMERICANO - Lo stesso PREP Act autorizza il Ministero della Sanità a istituire un fondo per indennizzare eventuali vittime degli effetti indesiderati da vaccini. Gli Stati Uniti hanno già dovuto affrontare, in passato, decine di cause in seguito alla vaccinazione di massa, voluta nel 1976 dal Presidente Gerald Ford, per fronteggiare un’epidemia di virus H1N1. All’epoca la minaccia di una nuova influenza spagnola aveva fatto paura e l’amministrazione aveva dato il via libera alla campagna di vaccinazione che non solo era risultata poi inutile (perché l’epidemia non c’è stata) , ma aveva provocato 532 casi di sindrome di Guillain Barrè, una forma di paralisi, reversibile nella maggior parte dei casi se curata adeguatamente e 25 morti da vaccino su 48 milioni di persone cui era stato somministrato. «In Italia – precisa Gaetano Maria Fara igienista all’Università di Roma La Sapienza – esiste una legge sui danni da vaccini. Oggi non esistono più vaccinazioni obbligatorie per legge, ma quando lo Stato fornisce attivamente e gratuitamente la vaccinazione e in qualche modo la incoraggia, garantisce poi, attraverso questa legge, il risarcimento dei danni civili. Non di quelli penali ovviamente, attribuibili, per esempio, a omessi controlli, e che rimangono di competenza dell’azienda produttrice».

CONSENSO INFORMATO - A chi vuole sottoporsi alla vaccinazione viene comunque richiesto un consenso informato: in altre parole il cittadino prende atto anche degli eventuali danni che gli possono derivare dalla vaccinazione e firma, accettando la procedura. «Questo consenso vale soprattutto per i danni minori – aggiunge Fara – ma esiste sempre l’imponderabile. E se è vero che le cure di eventuali danni sono assicurate dal sistema sanitario gratuitamente, rimangono pur sempre eventuali danni biologici o morali che possono costituire motivo di iniziativa legale».

Adriana Bazzi
abazzi@corriere.it
20 novembre 2009© RIPRODUZIONE RISERVATA


www.corriere.it/salute/09_novembre_20/vaccino-danni-paga-stato_2a0b5006-d5eb-11de-a0b4-00144f02aa...
angelico
00martedì 24 novembre 2009 17:52
RICHIAMATO UN LOTO DEL PREPARATO
Influenza A: gravi reazioni
in Canada al vaccino Gsk
Lo rende noto l'Oms. In corso accertamenti da parte delle autorità canadesi

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GINEVRA - In Canada è stato registrato un insolito numero di gravi reazioni allergiche a un tipo di vaccino contro l'influenza A. Lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Le autorità canadesi, ha spiegato il portavoce Thomas Abraham, «stanno compiendo le corrette ricerche» e «hanno richiamato un lotto di vaccini della GlaxoSmithKline».

VACCINAZIONE COMUNQUE RACCOMANDATA - «Dobbiamo capire cosa sia accaduto in Canada», ha aggiunto Abraham, precisando però che l'Oms insiste nel raccomandare l'immunizzazione contro il virus A/H1NI. Nei giorni scorsi, l'Oms aveva reso noto che per la gran parte dei 30 decessi registrati dopo la gigantesca vaccinazione in corso era stato finora escluso un collegamento diretto con i vaccini. Secondo l'Oms, che citava dati derivati da 16 Paesi, i decessi sono stati una frazione infinitesimale dei 65 milioni di dosi di vaccino finora somministrate; e ogni 100 casi di reazione collaterale, 5 sono stati così gravi da provocare la morte.

GARACI (ISS): REAZIONI AVVERSE NELLA MEDIA - In generale le reazioni avverse verificatesi per il vaccino antipandemico «Sono reazioni avverse che si possono verificare con qualsiasi vaccino, e comunque le segnalazioni fatte sono nella media e si tratta anche di situazioni molto leggere e lievi». Lo ha precisato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) Enrico Garaci, a margine del 4/o Forum Risk Management in Sanità apertosi oggi ad Arezzo. «Le reazioni avverse cioè - ha affermato Garaci - possono essere presenti ma vengono monitorate e sono nella media della normalità». Quanto all'evolversi della pandemia di influenza A in Italia, «la situazione è tranquilla e bisogna proseguire - ha sottolineato il presidente Iss - sulla via delle vaccinazioni». Inoltre, «le situazioni di mutazione del virus H1N1 - ha avvertito Garaci - possono avvenire e ciò è nella fisiologia della stessa evoluzione del virus. Comunque - ha concluso - si tratta di mutazioni che non incidono sull'efficacia del vaccino e che rappresentano casi isolati».


24 novembre 2009


www.corriere.it/salute/09_novembre_24/vaccino-nuova-influenza-canada-reazioni-allergiche_a9202874-d8ef-11de-a7cd-00144f02aa...
roby_jackson84
00mercoledì 25 novembre 2009 02:47
Re: l' H1N1?
criticofan, 19/11/2009 11.14:

Una grandissima cagata, esattamente come la cosiddetta AVIARIA.
Tanti soldi per le compagnie farmaceutiche. Vaccini non testati, decisamente più rischiosi della malattia stessa.
Mortalità pari allo 0,5 di una 'normale' influenza (la metà).
Non facciamoci prendere per il culo l'ennesima volta.




quoto [SM=g27811]
tant'è che nemmeno la maggior parte dei medici si vaccinano (pur essendo soggetti a rischio per ovvi motivi)
ragionate gente.
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