[dicono di lui] Estratto dal libro di Carrie Fisher: l'ultimo natale di MJ

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4everMJJ
00giovedì 15 dicembre 2011 13:28
Aggiunto estratto di un'intervista con il New York Times
Carrie Fisher lo sa, quando arriverà il suo momento il suo necrologio reciterà "La Principessa Leia è morta". Ha scritto una serie di libri franchi e divertenti sulla lotta con l'eredità del bikini di metallo - insieme alla sua dipendenza da droga e alcool (ora in fase di remissione), al suo disturbo bipolare, ai suoi genitori disfunzionali e famosi, e molto altro ancora. Uno dei suoi libri è diventato il film "Cartoline dall'inferno", mentre un altro "Wishful Drinking", è diventato uno spettacolo di Broadway. Nel suo ultimo libro, "Shockaholic" (Simon and Schuster, $ 22), parla del suo uso regolare di una terapia elettro-convulsiva per combattere la depressione, il suo incontro con un offensivo e maleducato Ted Kennedy e, in questo estratto esclusivo, quello che è successo quando lei ha trascorso il Natale con Michael Jackson - che si rivelò essere l'ultimo per lui.


La celebrità di Michael ha trasformato molte persone in "stargazer" (coloro che cercano sempre di osservare o interagire con le celebrità, ndt) ansiosi e avidi che volevano solo qualcosa da lui al di là di quello che un normale essere umano è disposto a dare o dovrebbe dare. Erano lì per l'aneddoto. E' quello che io chiamo il "brillio." La gente vuole lisciarcisi contro, e così facendo, il loro valore aumenta. Ma mi piacerebbe proporre un motivo per cui Michael potrebbe aver preferito la compagnia dei bambini, per quello che ho sentito, rispetto a quella degli adulti.

I bambini di una certa età, essendo troppo giovani per comprendere il fenomeno peculiare della fama, sono potenzialmente più inclini a fidarsi e frequentare un certo tipo di adulti che, come ho detto prima, il più delle volte hanno la tendenza a cominciare ad agire completamente disorganizzati con qualcuno oltraggiosamente famoso come Michael. E i bambini sono molto meno propensi ad agire in questo modo perché non sanno ancora esattamente cos'è la fama. Per loro sono famosi i personaggi dei cartoni animati, o i Muppets, o Barney. E' un concetto troppo astratto per i bambini.

***

La vigilia di Natale 2008 - l'ultima di Michael - sono andata a casa sua, che si trova proprio sotto la collina rispetto a me, più in là di pochi isolati. Stava dando ai suoi figli l'infanzia che lui non ha mai avuto. Una infanzia al di fuori della celebrità con persone che non li alienassero. Perché normalmente, per Michael, la vita era come essere un animale allo zoo. Una specie in pericolo sempre dietro le sbarre. Potevo stare nella gabbia con Michael e non andare fuori di testa, e non c'erano molte persone che avrebbero saputo come fare, o anche che c'era qualcosa che poteva essere richiesto di fare quando si era con lui. Ma io sì.

Così mi sono unita a Michael nel pomeriggio al suo zoo. Abbiamo fatto foto e mangiato biscotti e decorato l'albero.

E poi, come al solito, Michael mi ha chiesto di fare il discorso dell'ologramma di Star Wars per i suoi figli. Non mi dispiaceva. Qualcuno in realtà ha dovuto ricordarmi che grande fan di Star Wars era Michael.

Mentre ero lì, però, non stavamo davvero vivendo la situazione, per la maggior parte scattavamo delle foto. Arnie ha fatto foto di me e Michael e i bambini, e io ho fatto foto ad Arnie e ai suoi amici e al pacchetto famiglia di Michael. La mia preferita è stata scattare una foto di Michael che leggeva il mio libro "Wishful Drinking".

Terrò sempre nel cuore quella strana configurazione natalizia. Guardando indietro, era come se Michael non sapesse stare in una situazione senza registrarla su una macchina fotografica. Il fatto è che lui era così abituato ad essere documentato. Ma la ragione principale per la documentazione questa volta era per lo più per gli amici di Arnie, che volevano scattare foto del loro incontro con Michael in modo che potessero portare via il suo splendore. L'incontro li elevava. Potevano dire "Oh, sono stato al cenone con Michael Jackson. Tu cosa cosa hai fatto?". Comunque, abbiamo cazzeggiato stile feste e divertimento, ed è stato divertente. Abbiamo fatto le foto, ci siamo comportati in modo infantile (almeno credo si trattasse di questo). Ad un certo punto, Michael ha detto: "Okay, vi permetto di scattare foto ai miei figli perché so che non le mostrerete a nessuno, perché sapete che non voglio che nessuno veda i miei figli."

Voleva che i suoi figli fossero ripresi il meno possibile. Se gli africani credono che si perda un pezzo della propria anima ogni volta che viene fatta una foto, allora Michael non ne aveva avuta una per un periodo davvero lungo. Ma lui stava cercando di sistemare le cose in modo che i suoi figli potessero mantenere la loro. E i suoi figli sono bambini molto dolci e buoni. E questo perché qualsiasi altra cosa lui fosse o non fosse, penso che Michael sia stato un padre davvero bravo. Voglio dire, i suoi figli sono bambini gentili, molto educati, difficilmente irritabili e sostanzialmente non viziati. E questo non può venire da una tata. Non potete simulare quella roba. Deve venire dal genitore. E quel genitore era Michael.


www.huffingtonpost.com/2011/11/02/shockaholic-excerpt-carrie-fisher_n_1072462.html?ncid=...


Alcune foto del Natale 2008:












Estratto di un'intervista con il New York Times:


D: Non solo eri buona amica di Michael Jackson, ma il tuo dentista era Evan Chandler, il padre del primo accusatore di molestie di Jackson. Chandler ti ha presentato un anestesista che effettuava visite a domicilio. Questo servizio è comune?

R: Penso che sia sempre più difficile dopo quello che è successo a Michael, ma sì, se sei ricco e famoso. E' stato un po' di tempo fa, ma immagino che qualcuno che viene per darti della morfina costi non meno di 500 dollari.

D: Un altro tuo amico è Arnold Klein, dermatologo di lunga data di Jackson. Cosa pensi della voce persistente che lui sia il padre biologico dei figli maggiori di Jackson?

R: Io non parlo di questo con Arnie, ma non ha mai avuto senso per me. Perché Michael avrebbe pagato Debbie Rowe 6 milioni di dollari per un bambino che non era suo? Ma io ho detto ad Arnie, "Per favore non dire più che sei il padre".

D: Non mi ero reso conto che Klein fosse la fonte della notizia.

R: No, no, no. Ma quello che non dice è "io non lo sono". Il desiderio e la passione di Arnie per la pubblicità ha causato qualche disagio.

www.nytimes.com/2012/01/08/magazine/carrie-fisher.html
chiara64
00giovedì 15 dicembre 2011 17:19
Già! la gente cercava la sua luce.........L'ultimo Natale...........
(Miss Piggy)
00giovedì 15 dicembre 2011 19:43
Arnie.... [SM=g27825] .
A parte lui, è un bello che sia dovuto arrivare il 3° Natale senza Mike prima che Carrie raccontasse quel giorno.
Spero ci sia ancora tanta gente con ricordi di incontri con Michael e che piano piano li tirino fuori [SM=g27822] .
mimma58
00giovedì 15 dicembre 2011 20:06
Come Alessia,spero ci siano ancora tante persone che hanno dei ricordi
vissuti con Michael e che vengano fuori prima o poi.Così spero tutti possano capire chi era Michael...
Niki64.mjj
00giovedì 15 dicembre 2011 22:32
Ma la foto dove si vede Michael con il libro, non era stata scattata a casa dei Cascio ?
Non ho bevuto eh [SM=x47918] forse faccio confusione io [SM=x47980]
derber
00sabato 17 dicembre 2011 20:58
Bellissimo ricordo, soprattutto in quest'atmosfera natalizia mi fa commuovere tantissimo... [SM=g27813] l'ultimo Natale di Michael... [SM=x47964]
tagea
00sabato 17 dicembre 2011 21:17
La foto con Arnie mi ha fatto sobbalzare, per il resto molto commovente il ricordo, anche se queste parole..E questo perché qualsiasi altra cosa lui fosse o non fosse,.....mi lasciano un po' perplessa [SM=g27825]
dirty diana68
00mercoledì 11 gennaio 2012 15:58
Re:
4everMJJ, 15/12/2011 13.28:

Carrie Fisher lo sa, quando arriverà il suo momento il suo necrologio reciterà "La Principessa Leia è morta". Ha scritto una serie di libri franchi e divertenti sulla lotta con l'eredità del bikini di metallo - insieme alla sua dipendenza da droga e alcool (ora in fase di remissione), al suo disturbo bipolare, ai suoi genitori disfunzionali e famosi, e molto altro ancora. Uno dei suoi libri è diventato il film "Cartoline dall'inferno", mentre un altro "Wishful Drinking", è diventato uno spettacolo di Broadway. Nel suo ultimo libro, "Shockaholic" (Simon and Schuster, $ 22), parla del suo uso regolare di una terapia elettro-convulsiva per combattere la depressione, il suo incontro con un offensivo e maleducato Ted Kennedy e, in questo estratto esclusivo, quello che è successo quando lei ha trascorso il Natale con Michael Jackson - che si rivelò essere l'ultimo per lui.


La celebrità di Michael ha trasformato molte persone in "stargazer" (coloro che cercano sempre di osservare o interagire con le celebrità, ndt) ansiosi e avidi che volevano solo qualcosa da lui al di là di quello che un normale essere umano è disposto a dare o dovrebbe dare. Erano lì per l'aneddoto. E' quello che io chiamo il "brillio." La gente vuole lisciarcisi contro, e così facendo, il loro valore aumenta. Ma mi piacerebbe proporre un motivo per cui Michael potrebbe aver preferito la compagnia dei bambini, per quello che ho sentito, rispetto a quella degli adulti.

I bambini di una certa età, essendo troppo giovani per comprendere il fenomeno peculiare della fama, sono potenzialmente più inclini a fidarsi e frequentare un certo tipo di adulti che, come ho detto prima, il più delle volte hanno la tendenza a cominciare ad agire completamente disorganizzati con qualcuno oltraggiosamente famoso come Michael. E i bambini sono molto meno propensi ad agire in questo modo perché non sanno ancora esattamente cos'è la fama. Per loro sono famosi i personaggi dei cartoni animati, o i Muppets, o Barney. E' un concetto troppo astratto per i bambini.

***

La vigilia di Natale 2008 - l'ultima di Michael - sono andata a casa sua, che si trova proprio sotto la collina rispetto a me, più in là di pochi isolati. Stava dando ai suoi figli l'infanzia che lui non ha mai avuto. Una infanzia al di fuori della celebrità con persone che non li alienassero. Perché normalmente, per Michael, la vita era come essere un animale allo zoo. Una specie in pericolo sempre dietro le sbarre. Potevo stare nella gabbia con Michael e non andare fuori di testa, e non c'erano molte persone che avrebbero saputo come fare, o anche che c'era qualcosa che poteva essere richiesto di fare quando si era con lui. Ma io sì.

Così mi sono unita a Michael nel pomeriggio al suo zoo. Abbiamo fatto foto e mangiato biscotti e decorato l'albero.

E poi, come al solito, Michael mi ha chiesto di fare il discorso dell'ologramma di Star Wars per i suoi figli. Non mi dispiaceva. Qualcuno in realtà ha dovuto ricordarmi che grande fan di Star Wars era Michael.

Mentre ero lì, però, non stavamo davvero vivendo la situazione, per la maggior parte scattavamo delle foto. Arnie ha fatto foto di me e Michael e i bambini, e io ho fatto foto ad Arnie e ai suoi amici e al pacchetto famiglia di Michael. La mia preferita è stata scattare una foto di Michael che leggeva il mio libro "Wishful Drinking".

Terrò sempre nel cuore quella strana configurazione natalizia. Guardando indietro, era come se Michael non sapesse stare in una situazione senza registrarla su una macchina fotografica. Il fatto è che lui era così abituato ad essere documentato. Ma la ragione principale per la documentazione questa volta era per lo più per gli amici di Arnie, che volevano scattare foto del loro incontro con Michael in modo che potessero portare via il suo splendore. L'incontro li elevava. Potevano dire "Oh, sono stato al cenone con Michael Jackson. Tu cosa cosa hai fatto?". Comunque, abbiamo cazzeggiato stile feste e divertimento, ed è stato divertente. Abbiamo fatto le foto, ci siamo comportati in modo infantile (almeno credo si trattasse di questo). Ad un certo punto, Michael ha detto: "Okay, vi permetto di scattare foto ai miei figli perché so che non le mostrerete a nessuno, perché sapete che non voglio che nessuno veda i miei figli."

Voleva che i suoi figli fossero ripresi il meno possibile. Se gli africani credono che si perda un pezzo della propria anima ogni volta che viene fatta una foto, allora Michael non ne aveva avuta una per un periodo davvero lungo. Ma lui stava cercando di sistemare le cose in modo che i suoi figli potessero mantenere la loro. E i suoi figli sono bambini molto dolci e buoni. E questo perché qualsiasi altra cosa lui fosse o non fosse, penso che Michael sia stato un padre davvero bravo. Voglio dire, i suoi figli sono bambini gentili, molto educati, difficilmente irritabili e sostanzialmente non viziati. E questo non può venire da una tata. Non potete simulare quella roba. Deve venire dal genitore. E quel genitore era Michael.


www.huffingtonpost.com/2011/11/02/shockaholic-excerpt-carrie-fisher_n_1072462.html?ncid=...


Alcune foto del Natale 2008:












BELLISSIME FOTO....molto dolce!!!!




4everMJJ
00martedì 31 gennaio 2012 22:02
E visto che la Carrie ha parlato di MJ in un'intervista con il New York Times lo metto qui:


D: Non solo eri buona amica di Michael Jackson, ma il tuo dentista era Evan Chandler, il padre del primo accusatore di molestie di Jackson. Chandler ti ha presentato un anestesista che effettuava visite a domicilio. Questo servizio è comune?

R: Penso che sia sempre più difficile dopo quello che è successo a Michael, ma sì, se sei ricco e famoso. E' stato un po' di tempo fa, ma immagino che qualcuno che viene per darti della morfina costi non meno di 500 dollari.

D: Un altro tuo amico è Arnold Klein, dermatologo di lunga data di Jackson. Cosa pensi della voce persistente che lui sia il padre biologico dei figli maggiori di Jackson?

R: Io non parlo di questo con Arnie, ma non ha mai avuto senso per me. Perché Michael avrebbe pagato Debbie Rowe 6 milioni di dollari per un bambino che non era suo? Ma io ho detto ad Arnie, "Per favore non dire più che sei il padre".

D: Non mi ero reso conto che Klein fosse la fonte della notizia.

R: No, no, no. Ma quello che non dice è "io non lo sono". Il desiderio e la passione di Arnie per la pubblicità ha causato qualche disagio.

www.nytimes.com/2012/01/08/magazine/carrie-fisher.html

badgirl.
00mercoledì 1 febbraio 2012 07:10
Il desiderio e la passione di Arnie per la pubblicità ha causato qualche disagio.

QUALCHE DISAGIO????!!?!???!??? [SM=g27816]
Victoryfan
00mercoledì 8 febbraio 2012 14:51
La cara Fisher ha già raccontato l'ultimo natale di MJ nel suo blog con battutine poco carine nei confronti dei suoi figli.....Niente di nuovo...quindi! In questo libro ci racconta anche come avesse capito che il suo dentista, Evan Chandler, stesse commettendo calunnia nei confronti di MJ e vera e propria estorsione...ma anche lei, come tanti altri, era troppo occupata per andare a testimoniare... [SM=g27829]
(Miss Piggy)
00mercoledì 8 febbraio 2012 17:30
Ah, questo aggiornamento me l'ero perso.
Arnie direi che le sta pagando tutte e con gli interessi....e anche la Fisher ha avuto i suoi bei problemoni, all'epoca mi sa che era impegnata alla Betty Ford.
Niki64.mjj
00giovedì 9 febbraio 2012 19:22
Re:
Victoryfan, 08/02/2012 14.51:

La cara Fisher ha già raccontato l'ultimo natale di MJ nel suo blog con battutine poco carine nei confronti dei suoi figli.....Niente di nuovo...quindi! In questo libro ci racconta anche come avesse capito che il suo dentista, Evan Chandler, stesse commettendo calunnia nei confronti di MJ e vera e propria estorsione...ma anche lei, come tanti altri, era troppo occupata per andare a testimoniare... [SM=g27829]




da "Michael Jackson Dossier" di Ken Paisli :"...sempre nell'aprile di quell'anno (1993), mentre sta facendo un lavoro dentistico (Evan Chandler) all'attrice Carrie Fisher, le chiede delucidazioni sul cantante. L'attrice conosce bene uno dello staff di Jackson e subito rassicura Chandler dicendogli che Michael è un tipo a posto.
Nella seduta successiva, però, la Fisher confida a Evan di aver parlato con un amico che aveva lavorato a Neverland, il quale pur non prendendo una posizione netta, non si era espresso molto limpidamente sulle attitudini sessuali del cantante...."

io questo lo chiamo buttare benzina sul fuoco cara Fisher [SM=g27812]
Victoryfan
00giovedì 9 febbraio 2012 19:41
Re: Re:
Niki64.mjj, 09/02/2012 19.22:




da "Michael Jackson Dossier" di Ken Paisli :"...sempre nell'aprile di quell'anno (1993), mentre sta facendo un lavoro dentistico (Evan Chandler) all'attrice Carrie Fisher, le chiede delucidazioni sul cantante. L'attrice conosce bene uno dello staff di Jackson e subito rassicura Chandler dicendogli che Michael è un tipo a posto.
Nella seduta successiva, però, la Fisher confida a Evan di aver parlato con un amico che aveva lavorato a Neverland, il quale pur non prendendo una posizione netta, non si era espresso molto limpidamente sulle attitudini sessuali del cantante...."

io questo lo chiamo buttare benzina sul fuoco cara Fisher [SM=g27812]




Non so se questo sia vero....o almeno spero di no..per Michael....naturalmente...che ha trascorso il suo ULTIMO NATALE con questa gente..... [SM=g27813]
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