Esistenza di Michael vissuta in funzione del successo e della notorietà?

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superfly brother
00mercoledì 11 aprile 2007 18:08
Vorrei aprire una discussione con voi riguardo la vita di Michael: secondo voi ogni sua decisione o azione è volta a far parlare di sè? Effettivamente se ben ci pensate è da quando giunse ad essere il re del pop che non fa altro che far parlare di se, sia per meriti (ovvi) che per voci e insinuazioni. Eppure lui nonostante le critiche continua imperterrito a far parlare di se, come per esempio negli ultimi giorni, quando è stato criticato per l'eccessiva protezione della privacy di sua figlia Paris con foulard attorno al viso... Essendo Mike abituato si da bambino a stare sotto i riflettori, non pensate che tutto questo successo e questa notorietà gli abbbiano un pò "dato alla testa" facendolo vivere in funzione di essi??
Riky.dangerous
00mercoledì 11 aprile 2007 18:15
Beh...Michael era ed è 1 delle star + chiacchierate dello show biz...
Sicuramente spesso secondo me è stato dipendente di successo e ha cercato sempre di far parlar di sè (appunto facendosi chiamare King of Pop, cercando di aumentare la sua popolarità con l'uscita del film Moonwalker e altre occasioni...)
Secondo me il colmo lo ha toccato quando ha fatto sventolare Blanket dal balcone dell' Hilton... [SM=x47955] [SM=x47955]
superfly brother
00mercoledì 11 aprile 2007 18:20
Re:

Scritto da: Riky.dangerous 11/04/2007 18.15
Beh...Michael era ed è 1 delle star + chiacchierate dello show biz...
Sicuramente spesso secondo me è stato dipendente di successo e ha cercato sempre di far parlar di sè (appunto facendosi chiamare King of Pop, cercando di aumentare la sua popolarità con l'uscita del film Moonwalker e altre occasioni...)
Secondo me il colmo lo ha toccato quando ha fatto sventolare Blanket dal balcone dell' Hilton... [SM=x47955] [SM=x47955]


Concordo pienamente, ad avvalorare la tua tesi si accosta il suo atteggiamento estasiato visto in LWMJ di fronte alle adorazioni dei suoi fans. Secondo il mio modesto parere Mike di fronte al successo entra in una specie di "Trance" durante la quale fa cose che, magari agli occhi di un fan posso sembrare x modo di dire "normali", ma che se effettivamente analizziamo sono eccessivamente fuori dal normale
Riky.dangerous
00mercoledì 11 aprile 2007 18:25
Re: Re:

Scritto da: superfly brother 11/04/2007 18.20

Concordo pienamente, ad avvalorare la tua tesi si accosta il suo atteggiamento estasiato visto in LWMJ di fronte alle adorazioni dei suoi fans. Secondo il mio modesto parere Mike di fronte al successo entra in una specie di "Trance" durante la quale fa cose che, magari agli occhi di un fan posso sembrare x modo di dire "normali", ma che se effettivamente analizziamo sono eccessivamente fuori dal normale


Esatto...per noi che sentiamo le sue canzoni quotidianamente e che lo adoriamo è tutto "quasi" normale...ma chi lo vede 'da fuori' lo prende come 1 sorta di pazzo...
Io vedo i miei amici che secondo loro Mike è 1 matto che si è rovinato la vita, che vive in 1 mondo parallelo...Insomma ne dicono di cotte e di crude... [SM=x47955] [SM=x47955]
superfly brother
00mercoledì 11 aprile 2007 18:30
Re: Re: Re:

Scritto da: Riky.dangerous 11/04/2007 18.25

Esatto...per noi che sentiamo le sue canzoni quotidianamente e che lo adoriamo è tutto "quasi" normale...ma chi lo vede 'da fuori' lo prende come 1 sorta di pazzo...
Io vedo i miei amici che secondo loro Mike è 1 matto che si è rovinato la vita, che vive in 1 mondo parallelo...Insomma ne dicono di cotte e di crude... [SM=x47955] [SM=x47955]


Beh se effettivamente analizziamo con razionalità le cose fatte da lui, qualche dubbio sulla sua sanità mentale sorge spontaneo... Il "presunto scolorimento", i continui interventi di chirurgia plastica ( che tuttavia posso anche accettare vista la sua infanzia) ma soprattutto il suo rapporto con i bambini... con ciò non mi riferisco alla presunta pedofilia di Mike, a cui proprio non riesco a credere poichè proprio non me lo vedo a fare certe cose, ma alla sua un pò eccessiva infantilità dovuta forse ad una infanzia rubata...
Riky.dangerous
00mercoledì 11 aprile 2007 18:37
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: superfly brother 11/04/2007 18.30

Beh se effettivamente analizziamo con razionalità le cose fatte da lui, qualche dubbio sulla sua sanità mentale sorge spontaneo... Il "presunto scolorimento", i continui interventi di chirurgia plastica ( che tuttavia posso anche accettare vista la sua infanzia) ma soprattutto il suo rapporto con i bambini... con ciò non mi riferisco alla presunta pedofilia di Mike, a cui proprio non riesco a credere poichè proprio non me lo vedo a fare certe cose, ma alla sua un pò eccessiva infantilità dovuta forse ad una infanzia rubata...


Quoto!!!!!!!!!!!
superfly brother
00mercoledì 11 aprile 2007 18:49
A questo punto mi chiedo: si è sempre lamentato di non poter più uscire senza essere seguito e messo sotto i riflettori, e poi continua ad alimentare le leggende attorno la sua figura senza troppi complimenti con comportamenti fuori dal normale?! Mi sembra un pò incoerente, oppure sarà solo falsa modestia... Fatto sta che secondo me il giorno in cui realmente non riuscirà più a far parlare di se, allora potrà considerarsi morto... Ormai è diventato un personaggio, e come lui non se ne trovano neanche a pagarli...
criticofan
00mercoledì 11 aprile 2007 20:05
ASSOLUTAMENTE SI'!!!
Michael vive la sua intera esistenza, vita privata compresa, in funzione della sua carriera musicale e del suo personaggio pubblico. Gioca a fare la vittima dei media, ma solo in parte tutto questo risponde alla realtà dei fatti. Si lamenta dell'onnipresenza dei paparazzi, ma da sempre fa di tutto per essere notato durante le sue 'uscite', travestendosi in modi così improbabili da suscitare l'interesse anche della persona più disinteressata. Si è sempre lamentato dell'invadenza dei media e delle invenzioni dei tablioid, ma poi è stato il primo (insieme all'ex-manager Frank Di Leo) a creare di sana pianta e mettere in giro voci storiche come la camera iperbarica, le mascherine antigermi e l'ossessione per lo scheletro dell'Uomo Elefante (giusto per fare alcuni esempi). Dal dopo-Thriller in poi, Mike ha fatto di tutto per essere sulla bocca di tutti, anche al di fuori del campo strettamente professionale. E' evidente, Mike è il primo fedele alla famosa regola di Orson Wells "Non importa se bene o male, l'importante è che se ne parli" (anche se nel suo caso, alla lunga, gli effetti sono stati decisamente negativi).
Randy Taraborelli, nella sua mai contestata ottima biografia "The magic and the madness", descrive Mike (usando fonti piuttosto affidabili e vicine al cantante) come un manipolatore dei media, perennemente intento a mettere in giro il falso scoop (professionale e privato) per essere costantemente sotto i riflettori. Racconta di come consegnò al suo staff un libro di Charles Barnum (creatore del circo moderno) in cui l'autore racconta come manipolare il pubblico e come catturare costantemente l'attenzione della gente mediante l'inganno e la manipolazione della realtà.
L'intento di Mike - raccontava in tempi poco sospetti Taraborelli - è trasformare la sua stessa vita privata in un grande spettacolo. Il più grande spettacolo di tutti i tempi (anche se le cose non sono andate esattamente come voleva, mi sa...).
Con il senno di poi, ci sarebbe da domandarsi se non avesse totalmente ragione.
Questo non significa che Mike non è mai bersaglio e vittima dei media...ma di certo non nella misura in cui si dipinge. Insomma, un po' c'è, e un bel po' ci fà!
nicomjj
00mercoledì 11 aprile 2007 20:12
è vero ormai gente come michael non se ne trova più,e probabilmente non se ne troverà in futuro.comunque mike è nato come un "prodotto",diciamo così,che veniva usato per vendere e guadagnarci su.poi,per quasi tutti gli anni 90',non ha fatto altro che attirarsi addosso molte voci,tranne quelle della pedofilia,accuse gratuite e false.e ormai tutto quello che fa,anche solo uscire con la figlia,fa parlare di se.
quindi penso per gli anni 90',le voci se le attirava più o meno apposta,da lì in poi invece erano solo frutto di gossip e robe varie,o comunque nulla di premeditato
superfly brother
00mercoledì 11 aprile 2007 22:33
Lancio una piccola provocazione: non pensate sia stato il successo che abbia dato un "pochino" alla testa al signor Jackson?? [SM=g27828]
nicomjj
00mercoledì 11 aprile 2007 23:01
mmm...no,io non direi,anzi,la testa se la sono montati tutti quelli che volevano sfruttarlo per guadagnarci su...lui,secondo me,non si è montato la testa
superfly brother
00mercoledì 11 aprile 2007 23:04
Re:

Scritto da: nicomjj 11/04/2007 23.01
mmm...no,io non direi,anzi,la testa se la sono montati tutti quelli che volevano sfruttarlo per guadagnarci su...lui,secondo me,non si è montato la testa


non intendevo montato.. piuttosto perso la testa! nel senso che pur di far parlare di sè farebbe di tutto...
mj1983
00giovedì 12 aprile 2007 00:50
Re:
Critico ha detto uttto quello che volevo dire io [SM=g27811] quoto ogni parola


Scritto da: superfly brother 11/04/2007 22.33
Lancio una piccola provocazione: non pensate sia stato il successo che abbia dato un "pochino" alla testa al signor Jackson?? [SM=g27828]



beh... i tanti, tanti, tanti soldi + che montare la testa diciamo che ti mostrano per quello che sei [SM=g27828]
criticofan
00giovedì 12 aprile 2007 00:52
Re: Re:

Scritto da: superfly brother 11/04/2007 23.04

non intendevo montato.. piuttosto perso la testa! nel senso che pur di far parlare di sè farebbe di tutto...



Di certo diventare una superstar a 10 anni lo ha un bel po' sbiellato; poi, diventare il n°1 assoluto a soli 24-25 anni ha datto la botta finale.
Ma ripeto, un po' ci è, e un bel po' ci fà...

[Modificato da criticofan 12/04/2007 0.52]

sery84
00giovedì 12 aprile 2007 09:03
Michael è sempre stato fuori, basta rileggere le interviste dell'82 e dell'84, no era diverso da ora, è cambiato solo come viene portratto, ciò che è figo a 20 anni non lo è più a 40.
Comunque ha ragione critico, anche se i piani di Michael non sono andati a buon fine (anche se si dovrà vedere come andrà a finire quando non ci sarà più, se ancora ne parleranno di lui), Michael ha sempre vissuto per i media, anche le famose interviste manipolate eccetera, alla fine erano state progettate apposta da MJ per far parlare di se, senza pensare alle conseguenze.
JacoPOP
00giovedì 12 aprile 2007 10:31
Re: ASSOLUTAMENTE SI'!!!

Scritto da: criticofan 11/04/2007 20.05
Insomma, un po' c'è, e un bel po' ci fà!



Quoto critico in tutto e per tutto in quanto anche io fan [SM=g27827]: di Taraborrelli.
Non avrei saputo sintetizzare meglio il tutto.
Ehi ma.. non avevo fatto caso che queste "teorie" c'erano già nella prima edizione dei primi anni '90.. Un voto ancora più alto a quel libro..


Scritto da: sery84 12/04/2007 9.03
è cambiato solo come viene portratto...



Mi inchino all'aulicità del tuo linguaggio..

[Modificato da JacoPOP 12/04/2007 10.33]

MORGANA82
00giovedì 12 aprile 2007 10:59
analizzando la sua vita effettivamente lui vive in funzione dei riflettori senza quelli non avrebbe senso nulla!mi spiego meglio...viene seguito dovunque, dovunque va ,i giornalisti gli sono dietro, criticoato sempre e comunque se non avesse i fan che l'adorano quando si esibisce non avrebbe senso nulla!

a prescindere che molte volte se l'è cercata causa tutte le caxxate che fa, ritengo che la sua vita sia molto triste!!!

sei una macchina per far soldi, tutti da te vogliono qualcosa o vogliono attingere qualcosa, dovunque vai ti fotografano, ti seguono, ti criticano ...fondamentalmente sei solo!e trovi gioia e vai in delirio quando i fan vengono e ti osannano!ma è tutto fittizio anche quello...un giorno ce li hai, domani chissà...

non lo invidio affatto!non è vita questa ed comprensibile, almeno data la situazione tutto quello che fa!
nicomjj
00giovedì 12 aprile 2007 16:17
Re: Re:

Scritto da: superfly brother 11/04/2007 23.04

non intendevo montato.. piuttosto perso la testa! nel senso che pur di far parlare di sè farebbe di tutto...


a ok,penso di si,ma fino a invicible...dopo credo di no
superfly brother
00giovedì 12 aprile 2007 22:52
Re: ASSOLUTAMENTE SI'!!!

Scritto da: criticofan 11/04/2007 20.05
Michael vive la sua intera esistenza, vita privata compresa, in funzione della sua carriera musicale e del suo personaggio pubblico. Gioca a fare la vittima dei media, ma solo in parte tutto questo risponde alla realtà dei fatti. Si lamenta dell'onnipresenza dei paparazzi, ma da sempre fa di tutto per essere notato durante le sue 'uscite', travestendosi in modi così improbabili da suscitare l'interesse anche della persona più disinteressata. Si è sempre lamentato dell'invadenza dei media e delle invenzioni dei tablioid, ma poi è stato il primo (insieme all'ex-manager Frank Di Leo) a creare di sana pianta e mettere in giro voci storiche come la camera iperbarica, le mascherine antigermi e l'ossessione per lo scheletro dell'Uomo Elefante (giusto per fare alcuni esempi). Dal dopo-Thriller in poi, Mike ha fatto di tutto per essere sulla bocca di tutti, anche al di fuori del campo strettamente professionale. E' evidente, Mike è il primo fedele alla famosa regola di Orson Wells "Non importa se bene o male, l'importante è che se ne parli" (anche se nel suo caso, alla lunga, gli effetti sono stati decisamente negativi).
Randy Taraborelli, nella sua mai contestata ottima biografia "The magic and the madness", descrive Mike (usando fonti piuttosto affidabili e vicine al cantante) come un manipolatore dei media, perennemente intento a mettere in giro il falso scoop (professionale e privato) per essere costantemente sotto i riflettori. Racconta di come consegnò al suo staff un libro di Charles Barnum (creatore del circo moderno) in cui l'autore racconta come manipolare il pubblico e come catturare costantemente l'attenzione della gente mediante l'inganno e la manipolazione della realtà.
L'intento di Mike - raccontava in tempi poco sospetti Taraborelli - è trasformare la sua stessa vita privata in un grande spettacolo. Il più grande spettacolo di tutti i tempi (anche se le cose non sono andate esattamente come voleva, mi sa...).
Con il senno di poi, ci sarebbe da domandarsi se non avesse totalmente ragione.
Questo non significa che Mike non è mai bersaglio e vittima dei media...ma di certo non nella misura in cui si dipinge. Insomma, un po' c'è, e un bel po' ci fà!


Scusate l'ignoranza [SM=g27828] : ma vorrei saperne di più sull'ossessione dello scheletro dell'uomo elefante... ne so poco e niente [SM=g27828]
Keep the faith
00venerdì 13 aprile 2007 12:31
esistenza di Michael
credo sia evidente che l'esistenza di Michael sia stata vissuta in funzione del successo e della notorietà, lui ha estremizzato il concetto di STAR,ha sfruttato a pieno ogni episodio, ogni vizio, ogni notizia, per alimentare il suo personaggio negli anni 80, poi, purtroppo è rimasto vittima degli stessi Tabloid che ne avevano in qualche modo creato la grandezza, le strategie commerciali perfette fino a Bad, sono rimaste più o meno le stesse, il mondo dell'informazione purtroppo è cambiato, e lo ha fagocitato, ora sarebbe il momento di tornare alle origini, più sostanza e meno gossip, ci vuole un album come Off The Wall
BillieJean88
00sabato 1 settembre 2007 20:10
Re: esistenza di Michael
Keep the faith, 13/04/2007 12.31:

credo sia evidente che l'esistenza di Michael sia stata vissuta in funzione del successo e della notorietà, lui ha estremizzato il concetto di STAR,ha sfruttato a pieno ogni episodio, ogni vizio, ogni notizia, per alimentare il suo personaggio negli anni 80, poi, purtroppo è rimasto vittima degli stessi Tabloid che ne avevano in qualche modo creato la grandezza, le strategie commerciali perfette fino a Bad, sono rimaste più o meno le stesse, il mondo dell'informazione purtroppo è cambiato, e lo ha fagocitato, ora sarebbe il momento di tornare alle origini, più sostanza e meno gossip, ci vuole un album come Off The Wall




Quoto in tutto questa risposta, perchè racchiude ciò che penso. Anche la risposta di Critico mi ha "incuriosito" e così leggendola mi è balzata in mente una domanda, alla quale potrei rispondere con più obiettività ora che ho raggiunto un minimo di maturità per rifletterci su [SM=g27829]: Michael aveva davvero bisogno di tutto ciò? Non bastava il suo talento a sbalordire le persone?
La pubblicità è importante, è vero, ma credo che in alcuni periodi Michael e il suo staff abbiano davvero giocato col fuoco, come si suol dire.
Io credo che tutte queste contraddizioni sono cresciute man mano che è fuoriuscita la sua personalità. Prima Michael era più restio a concedere interviste. La prima vera intervista che ricordo (allacciandomi anche alla risposta di sery) è quella che risale al 1982 ad Encino. Anche lì Michael al primo impatto appariva piuttosto "strambo" nel modo di parlare, di muoversi. Anch'io ho pensato:"Sì, è sempre stato un tipo piuttosto 'originale'...".
Prima la sua personalità era ben "nascosta" dietro il suo talento indiscutibile e dietro il fascino della riservatezza (quanto meno cose sai di una persona più ti incuriosisce conoscerla); in seguito quest'ultimo (talento) sembra essere passato in secondo piano, come fosse già scontato, per lasciar posto ad una personalità tanto 'candida' quanto 'inquieta'. Questa è la differenza tra un Michael di prima e il Michael attuale. E'cambiato il modo di presentarsi al pubblico, il modo di esporsi alle masse.
In conclusione Michael ha vissuto e vive in funzione del suo successo e della sua notorietà, ma non poteva essere altrimenti, era indispensabile, solo che avrebbe potuto sfruttare meglio questa situazione, invece come ho già scritto da qualche altra parte è come se fosse caduto in un vortice che lo ha tirato sempre più in basso, sempre più in basso...
E' stato un misto tra gli errori che ha commesso lui e l'eccessiva speculazione dei tabloids. Se prima poteva essere "divertente" avere quel velo di mistero che lo circonda, ora non lo è più. I fans hanno bisogno di un MJ credibile e la gente continuerà ad avere la stessa opinione (non sempre positiva) su di lui se non cambia "tattica".
Io credo che Michael non avrebbe perso nulla se avesse rinunciato a qualche 'colpo di testa', anzi, avrebbe guadagnato di credibilità, invece ha fatto una sorta di 'doppio gioco' che alla fine si è rivelata anche controproducente per lui.
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