Enrico Mentana: "Ho detto no al TG 1, ora guadagno320K euro, prima 1,6 mln "

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
angelico
00venerdì 6 maggio 2011 00:42
"Ha monopolizzato la politica italiana negli ultimi vent’anni, anche a causa della debolezza dei suoi avversari. A volte irrita, a volte diverte"
Ormai è noto: Enrico Mentana ha quadruplicato gli ascolti a La7. Ma sicuramente non è noto che ha detto di no quando gli è stata offerta la direzione del TG1 e quella di vari quotidiani, «La Stampa e l'Unità, tra gli altri». Lo rivela a Vanity Fair, che gli dedica la copertina in edicola dal 4 maggio.

Guarda le foto e leggi l’intervista

Che budget ha a La7?
«Forse un quarto di quello del Tg5. Ma più che i soldi fanno le idee».

Anche il suo stipendio si è molto ridimensionato rispetto ai tempi del Tg5.
«Quando stai fermo a lungo e ti arriva un’opportunità come questa, lavori anche gratis. Dall’editore, Telecom, ho accettato uno stipendio che è alto, per carità – 320 mila euro lordi –, ma che è un quinto di quello che prendevo a Mediaset dopo tanti anni di lavoro. Però ho chiesto a La7 un premio di risultato per ogni punto di share di crescita. Quindi probabilmente guadagnerò parecchio».

Che cosa pensa del Tg1 di Minzolini?
«Orgogliosamente filogovernativo, diverso da quelli di Rossella e Mimun, allineati ma non di battaglia. È una rivoluzione perché, prima di lui, il Tg1 cambiava solo per un 20% a seconda del partito che saliva al governo. E la sta pagando: i telespettatori antiberlusconiani vanno a cercare altro».

Andrebbe mai a dirigere il Tg1?
«Me l’hanno offerto due volte, in passato, e ho rifiutato».

Perché ha detto no?
«Perché ci ho lavorato nove anni, so come funziona. In Rai tornerei solo se mi venisse garantita la libertà di non rispondere al telefono ai politici.

Ha diretto per 13 anni il Tg dell’ammiraglia di Mediaset: difficile credere che non abbia avuto condizionamenti.
«Nessuno mi ha mai detto che cosa dovevo o non dovevo fare. La mia libertà si cibava del successo. Magari la telefonata c’era: “Guarda che questa cosa dà fastidio”. Ma, se era una notizia, la davo lo stesso. Quando a Berlusconi ha fatto comodo avere un Tg che facesse più i suoi interessi politici, mi ha sostituito».

Che cosa pensa di lui?
«Ha monopolizzato la politica italiana negli ultimi vent’anni, anche a causa della debolezza dei suoi avversari. A volte irrita, a volte diverte. Ma è difficile giudicarlo da quando, in questa guerra tra bande, ogni fatto della sua vita privata – che tale dovrebbe rimanere – viene usato in chiave politica. Quasi nessuno si chiede seriamente se abbia governato bene o male».

Migliorano le condizioni di Lamberto Sposini

Diceva che non ci sono ruggini con Berlusconi, ma nella nuova edizione del suo libro Passionaccia spiega che è rimasto disoccupato così a lungo per un veto di Berlusconi.
«Confermo. La7, nella persona del numero uno di Telecom Franco Bernabè, mi aveva cercato pochi giorni dopo la rottura con Mediaset, nel febbraio 2009. La cosa fu bloccata».

Perché Berlusconi l’avrebbe costretta a questo esilio forzato?
«La ritengo una blanda censura di mercato. Voleva evitare che si facesse un Tg di successo, che togliesse telespettatori e pubblicità, e dirmi: “Guarda che non è che fai quel che vuoi”. Farmela un po’ pagare, insomma. Ci sta».

Sempre in Passionaccia racconta che, alla vigilia del suo approdo a La7, Berlusconi a sorpresa le offrì di rientrare in Mediaset.
«Me lo trovai di fronte per caso alla feste del 2 giugno al Quirinale. Mi disse: "Preferirei che tornasse a Mediaset. Non ho avuto nulla a che fare con il suo allontanamento e credo sarebbe giusto chiudere quella ferita. La chiamerà mia figlio". Quando lo incontrai, Piersilvio era emozionato perché l'indomani sarebbe nato suo figlio. In questo clima festoso fu più facile dirgli di no quando mi offrì tutto quello che c'era da offrire».

Che cosa?
«Non importa».

Mettiamola così: se Piersilvio le avesse proposto il Tg5, avrebbe accettato?
«La storia non va mai all'indietro. Era giusto che facessi una cosa diversa in un posto diverso».


it.notizie.yahoo.com/enrico-mentana---ho-detto-no-al-tg...

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com