Effetto "Leaving Neverland": +10% di vendite per la musica di Michael Jackson

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Compix
00martedì 12 marzo 2019 15:08


Come riportato da Nielsen Music, dal giorno della messa in onda in USA del documentario Leaving Neverland, le vendite degli album e dei singoli brani di Michael Jackson e dei The Jacksons sono aumentate del 10%.

Soltanto sui servizi di streaming, come Spotify o Youtube, si è registrato un aumento del 6% degli ascolti, per un totale di 19,7 milioni di visualizzazioni audio e video effettuate tra il 3 e il 5 Marzo 2019.

Insomma, se l'intenzione di questo infamante documentario era di distruggere l'eredità artistica del Re del Pop, per il momento la risposta degli appassionati di musica è chiara: lo state facendo nel modo sbagliato.
Simone Jackson
00martedì 12 marzo 2019 16:09
www.billboard.com/articles/columns/chart-beat/8501755/michael-jackson-sales-streaming-airplay-decline-leaving-n...

Premesso che quei dati si riferiscono ai soli Stati Uniti, da un punto di vista commerciale, il pubblico non vuole saperne di mollarlo. Sono le radio che si stanno facendo da parte ed è un male, perchè negli Stati Uniti, purtroppo, anche le radio contano nelle chart principali e hanno il loro peso. Giusto per ricordarvi un paio di cosette:

One More Chance. Il singolo ai tempi arrivò secondo per vendite (Hot Singles Sales) e non entrò nella chart radiofonica (Radio Songs chart). Cosa accadde nella Hot 100 (che incrociava i due risultati)? Accadde che il brano non andò mai oltre l'83esimo posto.

Nel solo mercato R&B andò già meglio. Primo posto nelle vendite (Hot R&B/Hip-Hop Singles Sales) e 43esimo nella chart radiofonica (R&B/Hip-Hop Airplay). Risultato totale nella Hot R&B/Hip-Hop Songs: 40esimo posto.

Morale della favola, negli Stati Uniti ogni cosa ha il suo peso per decretare il successo di un brano. Oggi le categorie sono tre: vendite, streaming e radio. Già se manca il supporto di una delle tre, difficilmente riesci a generare una hit da piani alti. E il supporto che sta mancando in questo momento, oggi come allora, è proprio quello delle radio. La radio ti da visibilità, ti fa conoscere. Più passa il tuo pezzo, maggiori sono le possibilità di farlo conoscere e di venderlo o farlo ascoltare in streaming.
A prescindere se viene conteggiata o meno per la classifica, la radio è uno strumento fondamentale e non va sottovalutata una sua assenza.

Tra le altre cose, è importante anche per i pezzi storici del suo repertorio, perchè facilitano la conoscenza per le generazioni più nuove.

Quello che sta capitando a Michael è la stessa cosa che sta capitando ad R. Kelly. Vi invito a leggere i commenti su YouTube in brani come Bump N Grind e World's Greatest e ci sono persone letteralmente in crisi, perchè la sua arte è troppo bella per non ascoltarlo più e in molti infatti preferiscono isolare R. Kelly persona da quello artista. Penso che la stessa cosa stia succedendo con Michael, anche se rimane l'amaro in bocca del fatto che su di lui, aleggerà per sempre questo dubbio da parte del pubblico generale.
angelico
00martedì 12 marzo 2019 21:57
è ora di pubblicare un album di inediti....il 25 giugno?
(Miss Piggy)
00martedì 12 marzo 2019 22:47
Finalmente una sorpresa positiva, e ottimo stia succedendo proprio negli Usa, dove il linciaggio è più marcato.
Grazie anche a Simone per le note storiche.
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