Aggiungo qui un altro articolo di Matt Semino, sempre dall'Huffington Post
Conrad Murray e le voci che suonano vere
"E' il più grande intrattenitore del mondo. Sto prendendo quei soldi, un milione di bambini, l'ospedale dei bambini, il più grande del mondo, l'ospedale per bambini di Michael Jackson..."
Quest'ultima frase presa dalla registrazione audio inquietante di Michael Jackson, sotto l'influenza di "agenti sconosciuti", è un elemento chiave del caso di omicidio colposo che lo stato della California sta attualmente costruendo contro il dottor Conrad Murray. Sentire questa voce ha buttato giù la porta e fatto entrare la giuria nello stato privato della mente del defunto ed ha esposto la profonda conoscenza che l'imputato aveva del suo paziente celebre. La registrazione ha presentato anche una finestra di verità sull'umanitario mondiale che era davvero Michael Jackson. Un uomo con queste grandi speranze e questi grandi sogni correrebbe davvero il rischio di perdere la vita per qualche ora di sonno?
E' stato scioccante, sconfortante e ha fatto infuriare molti ascoltare Jackson in quell'inquietante stato di sedazione. Il modo di parlare impastato contrasta in modo così netto con il suo riconosciuto genio vocale. Può essere davvero lui? Un'ondata di emozione ha attraversato l'aula quando la voce di Jackson ha echeggiato nella sacre sale della giustizia. Chi era responsabile di aver messo Michael Jackson in questo stato pericoloso? Perché Conrad Murray ha registrato segretamente questa conversazione telefonica personale? Quali erano le reali dinamiche di potere in questo letale rapporto medico paziente? Perché è andato tutto così terribilmente storto il 25 giugno 2009?
La registrazione audio è stata drammatica, ma anche l'efficiente punto focale della dichiarazione di apertura del vice procuratore distrettuale David Walgren. Abbinate alla frenetica chiamata al 911, alle registrazioni vocali e alle registrazioni dei cellulari, le voci che provenivano dalla casa di Michael Jackson hanno cominciato a dipingere un quadro molto inquietante del convenuto e della cronologia degli eventi. Rivelano le sventurate decisioni di un uomo che ha agito più volte con una consapevolezza di colpa, come quando ha abbandonato il suo paziente in un disperato tentativo di coprire i suoi atti di negligenza. Anche se dolorosa da ascoltare, la voce di Jackson è stata la prima pennellata coraggiosa necessaria per il ritratto confuso che sta prendendo forma sotto i nostri occhi.
Dopo ogni ora di testimonianze sta diventando chiaro che un uomo una volta forte è stato gradualmente reso impotente nelle mani di una persona avida, immorale e altamente impreparata. Le prove dell'accusa e i suoi testimoni hanno cominciato a dimostrare che il dottor Conrad Murray ha ripetutamente agito con colpa grave, attraverso deviazioni multiple ed estreme dagli standard adeguati di assistenza medica.
Come rivela la registrazione audio in modo così vivido, Murray era a conoscenza delle motivazioni di Jackson per la sua carriera, così come conosceva il suo stato mentale e fisico nei mesi precedenti la sua morte. Anche mentre era sotto sedativi, Jackson ha rivelato la sua giustificazione logica per il perseguimento di quello che poteva essere lo sforzo più duro della sua vita professionale. Le parole di Michael Jackson indicano che voleva fare la storia con l'unico scopo di aiutare i bambini.
Anche con questa conoscenza, Conrad Murray ha continuato ad accumulare ingannevolmente e a fornire quantità mortali di sedativi e propofol al suo paziente. Come medico Murray credeva veramente che dare a Michael Jackson tutti questi farmaci l'avrebbe aiutato a essere "il più grande intrattenitore del mondo?" È altamente improbabile. Pensava davvero che Michael Jackson sarebbe mai stato in grado di creare l'ospedale pediatrico dei suoi sogni se lo riempiva continuamente di sostanze debilitanti? Probabilmente no. Oppure, lui si comportava come un dipendente che vuole compiacere il suo datore di lavoro al fine di mantenere i 150.000 dollari al mese di stipendio sul suo conto in banca? Decisamente, sì.
Anche l'inverosimile teoria della difesa che Jackson si sia auto-somministrato una combinazione altamente letale di sedativi e propofol alle spalle del dottor Murray è minata dal registrazione audio. Raffigurato come apparentemente concentrato sul futuro, è chiaro che Michael Jackson aveva troppi obiettivi che voleva realizzare e troppe cose che voleva ridare al mondo. Perché rischiare di togliersi la vita da soloi? Avrebbe potuto uccidersi nella maniera descritta dalla difesa nella sua dichiarazione di apertura? In definitiva, questo caso può ridursi ad una battaglia degli esperti che discuteranno se la teoria della "tempesta perfetta" della morte istantanea di Michael Jackson ha davvero un senso. Sembra già debole di suo.
Attraverso un attento esame del patrimonio culturale di Jackson, è chiaro che egli si è sforzato sempre di servire uno scopo umanitario attraverso il suo lavoro. Ha dato milioni di dollari in beneficenza per tutta la vita. Pertanto, non è difficile da credere che tutto quello che voleva fare era raggiungere questo obiettivo ancora una volta, ma su più grande scala. Come rivela la sua voce, le intenzioni erano grandi, ma anche singolari nel loro punto focale. Jackson probabilmente credeva che la serie di concerti "This Is It" l'avrebbe aiutato a raggiungere il punto più lontano possibile sulla strada del suo sogno umanitario di una vita. Confidava nel dottor Conrad Murray, il suo medico personale, perché lo aiutasse a giungere a destinazione in modo sicuro. Come indicano le prove presentate finora nel processo, Murray ha fallito miseramente in questo compito.
Qualunque sarà il verdetto in questo caso forse il mondo finirà per notare l'enorme potenziale reciso da questa tragedia evitabile. La voce di Michael Jackson e tutte le altre voci di questa storia drammatica stanno iniziando a suonare vere. Stanno raccontando la storia di un medico intossicato dalla celebrità e attirato dal denaro che ha del tutto abbandonato gli standard accettabili della pratica medica e della deontologia professionale per servire i suoi bisogni personali. Come ha sostenuto il procuratore David Walgren, sono stati gli "atti e omissioni" del dottor Conrad Murray che hanno portato Michael Jackson, il suo unico paziente, ad una "morte prematura all'età di 50 anni."
L'immagine morbosa di un Jackson senza vita su una barella dell'ospedale etichettata come "Omicidio" che è stata diffusa viralmente in tutto il mondo, ha bruciato nella coscienza del pubblico e non sarà mai dimenticata. Comprensibilmente insopportabile per molti, l'immagine cupa serve anche come un simbolo molto potente e un duro monito che nel coraggioso tentativo di Michael Jackson di salvare la vita degli altri, questo messaggero ferito ha perso inutilmente il suo futuro luminoso. Alla fine le voci della giustizia stanno dicendo che questo non dovrebbe mai accadere a un uomo.
www.huffingtonpost.com/matt-semino/conrad-murray_b_991...