Non ci piace parlare dei nostri eroi musicali in termini scandalistici, ma dopo che la polizia californiana ha emesso un mandato d'arresto nei confroni di Michael Jackson per molestie sessuali nei confronti di minorenni, non possiamo che rispettare il diritto di cronaca, anche se a malincuore...
Il 'King of Pop' ha fatto sapere di essere disponibile a costituirsi, mentre i suoi legali stanno trattando le condizioni. Nel frattempo, il giudice che segue il caso ha fissato una cauzione di 3 milioni di dollari: se - come è più che probabile - Jackson pagherà, resterà fuori dal carcere in attesa del processo, anche se dovrà consegnare il passaporto al momento della notifica ufficiale. Il cantante rischia tra i tre e gli otto anni di carcere per ciascuna delle incriminazioni, come ha precisato il procuratore distrettuale di Santa Barbara Tom Sneddon.
I contorni della vicenda, che avevano visto ben 70 agenti della polizia perquisire il 'Neverland Ranch' la notte del 18 novembre, stanno cominciando a diventare più chiari: ad accusare la popstar, è un ragazzino di 12 anni che tre mesi fa è stato nella sconfinata dimora di Michael nelle vicinanze di Santa Barbara.
La portavoce della polizia californiana, Tina Ellis, ha riferito che è stato contattato il dipartimento di Las Vegas perché rintracciassero l'artista e gli consegnassero l'avviso di garanzia, visto che lui si trovava nella città del Nevada da tre settimane, impegnato nella registrazione di un video.
Da lì, tramite il suo portavoce Stuart Backerman, Jackson si è scagliato contro gli "sciacalli": "Ho visto in tv avvocati che non mi rappresentano e presunti portavoce che neanche conosco, parlare a mio nome. Questo tipo di gente sembra sempre emergere con orribili accuse ogni volta che un mio nuovo progetto musicale sta per essere lanciato."
Secondo il legale Steve Manning, portavoce della famiglia Jackson, i suoi congiunti sono rimasti "traumatizzati" da questo nuovo incidente, ma si sono affrettati a dare a Michael la loro "piena solidarietà".
Speriamo che venga fatta luce al più presto sulla faccenda, e soprattutto che gli investigatori lavorino senza essere inficiati dalle malelingue dei giornali scandalistici sparsi per il mondo... à è ì ò ù È é /audio_archive/home.asp
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