(relativo alla causa in corso di alcuni fan club contro Robson e Safechuck)
Giovedì 4 luglio 2019 si è tenuta la prima udienza in tribunale nella città di Orleans, in Francia, che vede due importanti Fans Club, 'MJ Street' e 'On The Line', contro Wade Robson e James Safechuck, i due uomini che hanno macchiato l'immagine di Michael Jackson nel ''documentario'' prodotto da HBO 'Leaving Neverland' andato in onda a marzo.
In Francia, a differenza di Stati Uniti e Gran Bretagna, il reato di diffamazione verso una persona deceduta è perseguibile per Legge.
L'avvocato Emmanuel Ludot, che rappresenta i due Fans Club, ha definito le accuse contro Michael Jackson "estremamente gravi" e le ha paragonate a "un vero linciaggio".
Se l'ago della bilancia penderà a favore dei due Fans Club francesi, il risarcimento sarà di valore simbolico, 1 euro ciascuno, evidenziando che la causa legale non è incentrata sul denaro, bensì sulla giustizia nei confronti di un uomo che non è più presente per difendere sé stesso.
John Branca, Co-Executor dell'Estate di Michael Jackson, si è così espresso in merito alla questione:
''L'Estate sostiene pienamente gli sforzi di Mr. Ludot [l'avvocato, ndr] in nome di Michael e dei suoi amati fan in Francia e in tutto il mondo, e ritiene che la verità alla fine prevarrà". Poi aggiunge "Restiamo fiduciosi che una vittoria in Francia possa presto alimentare un ulteriore iniziativa negli Stati Uniti per tentare finalmente alcuni cambiamenti nel codice penale per garantire la protezione dei defunti d reato di diffamazione".
Questa causa legale, in caso di vittoria, potrebbe spianare la strada al fine di modificare la Legge negli Stati Uniti affinché si tutelino i diritti delle persone defunte contro la diffamazione.
Post a cura di Marco Di Gregorio e Vittoria Moccia.
Grazie per la segnalazione a Ilaria Sacchini dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.