sempre da Elena e Andrea
Vi metto la risposta che mi ha inviato la responsabile dell'appello:
"Cara
ti ringrazio moltissimo per il tuo interessamento e ti aggiorno sulla situazione di mamme e bimbi, con preghiera di trasmettere alla tua mailing list quanto ti sto scrivendo.
Domenica siamo tornate io e la ma amica kurda Bakshan che parla si al'arabo che il kurdo a far visita ai bimbi iracheni ed alle loro mamme ricoverati presso i 3 ospedali romani. Siamo riuscite a raccogliere, grazie all'adesione di tantissime persone, le cose piu' importanti necessarie durante il ricovero (pigiamini, tute, vestaglie etc.).
DIREI DUNQUE CHE PER IL MOMENTO LA RACCOLTA INDUMENTI POSSIAMO SOSPENDERLA. I bimbi e le mamme rimarranno in ospedale almeno per altre due - tre settimane. Quando verranno dimessi (speriamo vada tutto bene!) vedremo cosa servira' ancora (forse qualche cappotto da donna e vestiti lunghi o gonne lunghe da donna che ne abbiamo raccolti pochi).
Per quanto riguarda l'interprete abbiamo provveduto con un iracheno che vive a Roma e che conosce sia il kurdo che l'arabo.
Se si riuscisse a trovare una ragazza che conosce il kurdo e l'arabo classico sarebbe l'ideale. Sarebbe importante avere una donna interprete. Anche solo l'arabo classico puo' andar bene perche' ci sono tra le mamme donne irachene arabe che capiscono perfettamente l'arabo classico. Gli iracheni comunque sono in grado di comprendere perfettamente qualsiasi dialetto arabo parlato in Medio Oriente (siriano, libanese palestinese etc.) Ci sono invece problemi di comprensione con il marocchino.
Ci mantererremo in contatto.
Grazie ancora di tutto e a presto.
Ti prego di far circolare questo mail tra i tuoi amcici.
Iole Pinto
Siena
7 ottobre 2003 "