Quando un capolavoro non invecchia
Ieri sera mi sono rivista il capolavoro di Coppola del '79, anzi a dire il vero l'ho visto per davvero per la prima volta, se non contiamo i vaghi ricordi di età infantile.
Il film pur avendo oramai 30 anni è ancora fresco, sembra essere appena uscito dalla casa cinematografica...le immagini così curate, una fotografia che dire sbalorditiva è poco, i dialoghi così affilati e precisi, l'utilizzo della luce metaforica, la drammaticità degli sguardi, metodi di regia così innovativi che ancora oggi sono poco utilizzati, la colonna sonora così puntuale e coordinata alle immagini. Ogni scena, ogni minuto è così pieno di informazioni, di chiavi di lettura diverse; un'opera così densa che è impossibile coglierne ogni sfumatura immediatamente.
L'errore non esiste, nulla lasciato al caso e nulla comunque risulta più delirante e folle della più intesa discesa agli inferi che la storia del cinema abbia mai raccontato e forse per questo ancora terribilmente attuale.