[top news] 'Leaving Neverland' - il nuovo documentario diffamatorio su Michael Jackson

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Adelina78
00lunedì 5 ottobre 2020 22:32
RobinF69, 05/10/2020 09:53:

Non posso credere che Michael non ha pace neanche da morto 😔 Ma perché continuano ad infangarlo!!?? Ma che vogliono ancora!!??? Sono disgustata... 🤮🤮🤮

Ci sarà sempre qualcuno che si crede il più furbo pur di arrivare al proprio scopo. L'unica cosa che spero di non riuscire mai nessuno ad arrivarci. X i soldi e la fama vendono l'anima al [SM=g5818196]
DOUBLE-D
10mercoledì 21 ottobre 2020 12:30
Il caso giudiziario di James Safechuck è stato archiviato
Il 20 ottobre 2020 il giudice Onorevole Mark A. Young ha archiviato il caso di James Safechuck contro MJJ Productions Inc e MJJ Ventures Inc presso la Corte Superiore della California.

Nel documento del tribunale di 10 pagine, il giudice ha spiegato in dettaglio ogni sei cause di azione:




Non sono riusciti a dimostrare alcun errore e Safechuck non ha fornito prove concrete del suo detto.

Nella sua denuncia recentemente modificata, il giudice Young ha stabilito che le affermazioni contro MJJ Productions e MJJ Ventures non sono state adeguatamente argomentate e che le società di Jackson non possono essere ritenute responsabili per le presunte azioni dello stesso Michael Jackson. È la terza volta che Safechuck viene licenziato da un tribunale della California. È anche il secondo giudice a riesaminare i loro casi e decidere un licenziamento. Anche Wade Robson, le cui affermazioni e argomentazioni sono quasi identiche a Safechuck, sarà probabilmente respinto. Entrambi gli uomini hanno continuamente aggiunto alle loro affermazioni nel corso degli anni, anche se i testimoni e le prove corroboranti hanno costantemente fallito nel materializzarsi.

Sebbene Safechuk possa ovviamente appellarsi alla decisione del tribunale, questa decisione sarà nuovamente presa in considerazione in eventuali futuri ricorsi. Si spera che il caso di Wade Robson riceva lo stesso trattamento! E sembra che Dan Reed avrà qualche difficoltà a fare un "Leaving Neverland 2" quando la verità sarà stata svelata dalla corte!

www.mjvibe.com/james-safechuck-court-case-dismissed/

Le carte del giudice:



omoni
00mercoledì 21 ottobre 2020 17:52
Si tratta certamente di una splendida notizia. Vedremo come e se i media ne parleranno...

Ho letto, con una certa fatica, il documento della sentenza, e devo purtroppo dire che la causa è stata rigettata per tutta una serie di motivi, ma che in nessun punto si discute della veridicità o meno degli abusi, che dovrebbero essere alla base del risarcimento richiesto. Gli abusi vengono menzionati come "presunti", naturalmente, ma non vengono né dimostrati dal querelante né dichiarati falsi dalla Corte. Questo elemento, per noi così importante, semplicemente non viene trattato.
Anche le gravissime accuse alle Società di operare allo scopo di procacciare bambini per portarli da Jackson, non vengono discusse nel merito, ma si dice che:

"queste accuse indicano che il Querelante sta tentando di ritenere gli Imputati responsabili come autori diretti di abusi sessuali ai sensi della sezione 340.1(a) del Codice di Procedura Civile. I tribunali, tuttavia, hanno sostenuto che le società non possono essere autori diretti di abusi sessuali..."

Insomma, non si tratta di una assoluzione piena e tonda come speravamo.... Mentre una vittoria della causa avrebbe necessariamente presunto l'effettivo verificarsi degli abusi, il suo rigetto non indica che la Corte non li abbia ritenuti veri.

Se avete altre fonti che dicono di più, sarei davvero interessata...
DOUBLE-D
00mercoledì 21 ottobre 2020 18:19
Re:
omoni, 21/10/2020 17:52:

Si tratta certamente di una splendida notizia. Vedremo come e se i media ne parleranno...

Ho letto, con una certa fatica, il documento della sentenza, e devo purtroppo dire che la causa è stata rigettata per tutta una serie di motivi, ma che in nessun punto si discute della veridicità o meno degli abusi, che dovrebbero essere alla base del risarcimento richiesto. Gli abusi vengono menzionati come "presunti", naturalmente, ma non vengono né dimostrati dal querelante né dichiarati falsi dalla Corte. Questo elemento, per noi così importante, semplicemente non viene trattato.
Anche le gravissime accuse alle Società di operare allo scopo di procacciare bambini per portarli da Jackson, non vengono discusse nel merito, ma si dice che:

"queste accuse indicano che il Querelante sta tentando di ritenere gli Imputati responsabili come autori diretti di abusi sessuali ai sensi della sezione 340.1(a) del Codice di Procedura Civile. I tribunali, tuttavia, hanno sostenuto che le società non possono essere autori diretti di abusi sessuali..."

Insomma, non si tratta di una assoluzione piena e tonda come speravamo.... Mentre una vittoria della causa avrebbe necessariamente presunto l'effettivo verificarsi degli abusi, il suo rigetto non indica che la Corte non li abbia ritenuti veri.

Se avete altre fonti che dicono di più, sarei davvero interessata...



Ti devo dare ragione, ma c'è da precisare che:

i due non hanno fatto causa a MJ, ma alle sue società dicendo che sapevano e fornivano i bambini a MJ.

Ovvio che il giudice abbia risposto in quel modo, per il semplice fatto che l'oggetto della causa erano MJJ Production e non MJ.
In italiano si direbbe causa archiviata per mancanza di prove verso le MJJ productions.

Al momento i siti che ho trovato su MJ, riportano su per giù la notizia che ho postato, ho aggiunto le carte proprio per chi era interessato poteva approfondire e spiegare meglio, anche perchè con tutte le cause su MJ mi sto un po' perdendo. [SM=g5818202]

DOUBLE-D
00mercoledì 21 ottobre 2020 18:42
In Italia nel frattempo esce questa notizia:


“Leaving Neverland”, le società di Michael Jackson vogliono fermare la produzione del sequel

“Leaving Neverland”, il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Le società legate al Re del Pop stanno cercando però di bloccare la produzione. Reazione muscolare di Channel 4, che produce il doc: “Comprensibilmente, non sono contenti di un sequel ed è facile capire perché”.

"Leaving Neverland", il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Il regista Dan Reed si trova però a fronteggiare contestualmente una dura disputa legale con le società legate a Michael Jackson e con la sua stessa famiglia. Stando a quanto rivelato da Deadline, Dan Reed è stato presente ai nuovi dibattimenti della causa che Wade Robson e James Safechuck, i due uomini al centro di Leaving Neverland, hanno intentato contro la MJJ Productions e la MJJ Ventures. I due infatti hanno affermato di essere stati violati sessualmente dal Re del Pop, quando erano ancora minorenni.


La diatriba legale con le società di Michael Jackson

Dan Reed utilizzerà il suo filmato per un film sequel per Channel 4 e per HBO. Ma proprio per questo motivo, la MJJ Productions e la MJJ Ventures stanno cercando di trascinare in un procedimento giudiziario proprio il regista Dan Reed. Gli avvocati che rappresentano le società legate a Michael Jackson hanno presentato una memoria in cui si tenta di screditare il regista, persuadendo la corte circa il fatto che Leaving Neverland sia in realtà un documentario che non presenta contraddittorio, ma un pensiero unico e contrario a prescindere. Il regista ha presentato una mozione per annullare la sua citazione in giudizio. Settantanove pagine consegnate alla corte in cui chiarisce di essere residente nel Regno Unito e che la sua società non opera nello stato della California. Secondo la legge americana, sarà difficile che Reed possa essere citato in giudizio. Qualora si dovesse proseguire, Reed dovrebbe consegnare tutto il suo materiale – compreso quello per il sequel – e sarebbe di fatto costretto a interrompere le riprese.


La reazione di Channel 4

Channel 4, attraverso la portavoce Louisa Compton ha difeso il progetto: “Comprensibilmente, le società MJJ non sono contente di "Leaving Neverland" e della realizzazione di un sequel. È facile capire perché non vogliono che l'argomento di questi film sia riportato al pubblico. Tuttavia, per quanto possano non gradire i messaggi trasmessi da questi documentari, ci opporremo strenuamente ai loro sforzi di zittirci".

Fonte
Compix
00mercoledì 21 ottobre 2020 20:09
👋 CIAO CIAO, SAFECHUCK 👋

ARCHIVIATA LA CAUSA PER MOLESTIE





Non è servito cercare di distorcere la realtà attraverso una fiction televisiva di quattro ore.
Non è servito il complice sensazionalismo dei media, disposti a tutto per qualche click in più.
Non è servita la veemenza di un legale, spesso ammonito in aula per toni troppo aggressivi.
E non è servita neanche la folle pretesa avanzata da Dan Reed di filmare le udienze.

Ieri, 20 ottobre, il giudice Mark A. Young si è attenuto ai fatti e ha deciso che la causa di James Safechuck sulle presunte molestie sessuali (mai) perpetrate da Michael Jackson ai suoi danni debba essere definitivamente archiviata.

Ma procediamo per gradi e ripercorriamo brevemente questa vicenda giudiziaria che, come tutti sapevamo, non avrebbe avuto motivo di esistere.
_______________________________

📌 GENESI DI UNA GRANDE MENZOGNA 📌

Siamo negli anni 2013/2014. Dopo aver tentato invano un reclamo creditizio contro l’Estate di Michael Jackson, Wade Robson prima e James Safechuck poi citano in giudizio le due società del Re del Pop, la MJJ Productions e la MJJ Ventures.

L’accusa è quella di negligenza e cooperazione: secondo i due accusatori, i dipendenti delle suddette società avrebbero omesso - e perfino favorito - i presunti abusi sessuali di Michael Jackson nei loro confronti.

Ovviamente, il loro obiettivo è un risarcimento multi-milionario (a detta del giornalista investigativo Mike Smallcombe, circa un miliardo e mezzo di dollari).

Nel 2017, però, il giudice archivia le azioni legali del duo, in quanto sia Robson che Safechuck hanno superato il limite dei 26 anni previsto dalla legge per poter rivendicare, in sede processuale, di aver subito abusi sessuali in età minorile.
_______________________________

📌 NUOVA LEGGE, NUOVA CAUSA 📌

Poi, il colpo di scena: il 1° gennaio 2020, questa legge - sezione 340.1 del Codice di Procedura Civile statunitense - viene sostanzialmente modificata sulla scia del cosiddetto #MeToo Movement.

Secondo le nuove disposizioni, le accuse di abuso sessuale su minore nei confronti di soggetti non direttamente autori del reato (nel nostro caso, le società MJJ Productions e MJJ Ventures, oggi entrambe gestite dall'Estate) possono essere presentate non oltre il 40° compleanno del querelante.

La modifica di questa legge, quindi, consente a Safechuck e Robson di ricorrere in appello contro la precedente decisione di archiviazione stabilita dal giudice.
_______________________________

📌 LA FICTION TELEVISIVA 📌

Trascorrono così sette anni di udienze durante i quali due diversi giudici esaminano le loro rivendicazioni, mentre l'evidenza dei fatti in aula mette in luce testimonianze contraddittorie, dichiarazioni mai sostenute da nessun testimone degno di nota, documentazioni volontariamente insabbiate, prove del tutto infondate e contrastanti con la realtà, denunce modificate innumerevoli volte.

Il tentativo più rilevante di rafforzare la loro posizione è costituto dalla fiction (ci rifiutiamo di chiamarla documentario) Leaving Neverland del 2019, in cui Robson e Safechuck - sotto la direzione di Dan Reed - cercano di raccontare i loro traumi infantili in modo piuttosto inverosimile e grottesco.

Peccato che, in poche settimane, quelle quattro ore di filmato vengono dissezionate nelle loro contraddizioni e sbugiardate pubblicamente con prove inoppugnabili e spesso clamorose (memorabili le violenze sessuali subite proprio da Safechuck in una stazione ferroviaria che al tempo neanche esisteva).
_______________________________

📌 UN PAGINA BUIA E VERGOGNOSA 📌

E torniamo così ai giorni nostri: ieri, 20 Ottobre 2020, presso la Corte Superiore della California, il giudice Mark A. Young ha definitivamente archiviato il caso di James Safechuck contro le due società di Michael Jackson.

Secondo quanto si legge nelle motivazioni, non sono state presentate prove sufficienti a corroborare le affermazioni di Safechuck. Inoltre, le due società non potrebbero comunque essere ritenute responsabili delle presunte azioni di Jackson.

Per la terza volta, dunque, le rivendicazioni di Safechuck sono state respinte. E, malgrado la possibilità di ricorrere in appello, è molto improbabile che un altro giudice decida di riesaminare un caso già ampiamente sviscerato.

Con l'archiviazione di ieri, va così chiudendosi una pagina buia e vergognosa fatta di menzogne che, ancora una volta, hanno tentato di danneggiare l’immagine di Michael Jackson in nome del dio denaro.

Resta da definire il finale della causa di Wade Robson, dai contorni molto simili a quella intentata da James Safechuck, nonché caratterizzata dalle stesse contraddizioni e dalle stesse prove avulse dalla realtà.

Attendiamo quindi con fiducia che la giustizia continui a fare il suo corso, nella speranza che un domani possa esistere negli Stati Uniti una legge che tuteli la dignità delle persone defunte da speculazioni e da detrattori di ogni sorta.

Da sempre, Michael Jackson è stato bersaglio di arrivisti e opportunisti senza alcuno scrupolo. Ma, anche questa volta, la verità ha avuto il sopravvento.

Perché, come abbiamo imparato nei mesi scorsi...

I FATTI NON MENTONO, LE PERSONE SÌ.
_______________________________

A cura di Giusy Mascolo per il Michael Jackson FanSquare.

Revisione di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza.
(Miss Piggy)
00mercoledì 21 ottobre 2020 21:48
Nel paese del "fottiti!", dove finalmente alberga James, speriamo lo raggiunga presto anche Wade [SM=g5818289] .
Grazie a tutti per le liete novelle.

Detto questo, non sono d'accordo con voi, come ho già scritto in passato, quando dite che la recitazione dei due è maldestra.
Il GROSSO problema di questa fiction, e il motivo per cui continuerà a far danni nonostante archiviazioni e dissezioni, è che risulta estrememente credibile a chi non abbia un'approfondita conoscenza dei fatti (quindi il 99.99% della popolazione mondiale).
Speriamo riescano a bloccare almeno il sequel (che già la definirebbe come prodotto di fantasia [SM=g5818199]).
Adelina78
00mercoledì 21 ottobre 2020 22:17
Bellissima notizia. L'ho letto con le lacrime di gioia. Finalmente la luce sta vincendo e le tenebre si stanno affogando nella loro oscurità. [SM=g5818288] [SM=g5818289] [SM=g5818283] [SM=g5818282]
omoni
00mercoledì 21 ottobre 2020 23:07
Re: In Italia nel frattempo esce questa notizia:
DOUBLE-D, 21/10/2020 18:42:



“Leaving Neverland”, le società di Michael Jackson vogliono fermare la produzione del sequel

“Leaving Neverland”, il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Le società legate al Re del Pop stanno cercando però di bloccare la produzione. Reazione muscolare di Channel 4, che produce il doc: “Comprensibilmente, non sono contenti di un sequel ed è facile capire perché”.

"Leaving Neverland", il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Il regista Dan Reed si trova però a fronteggiare contestualmente una dura disputa legale con le società legate a Michael Jackson e con la sua stessa famiglia. Stando a quanto rivelato da Deadline, Dan Reed è stato presente ai nuovi dibattimenti della causa che Wade Robson e James Safechuck, i due uomini al centro di Leaving Neverland, hanno intentato contro la MJJ Productions e la MJJ Ventures. I due infatti hanno affermato di essere stati violati sessualmente dal Re del Pop, quando erano ancora minorenni.


La diatriba legale con le società di Michael Jackson

Dan Reed utilizzerà il suo filmato per un film sequel per Channel 4 e per HBO. Ma proprio per questo motivo, la MJJ Productions e la MJJ Ventures stanno cercando di trascinare in un procedimento giudiziario proprio il regista Dan Reed. Gli avvocati che rappresentano le società legate a Michael Jackson hanno presentato una memoria in cui si tenta di screditare il regista, persuadendo la corte circa il fatto che Leaving Neverland sia in realtà un documentario che non presenta contraddittorio, ma un pensiero unico e contrario a prescindere. Il regista ha presentato una mozione per annullare la sua citazione in giudizio. Settantanove pagine consegnate alla corte in cui chiarisce di essere residente nel Regno Unito e che la sua società non opera nello stato della California. Secondo la legge americana, sarà difficile che Reed possa essere citato in giudizio. Qualora si dovesse proseguire, Reed dovrebbe consegnare tutto il suo materiale – compreso quello per il sequel – e sarebbe di fatto costretto a interrompere le riprese.


La reazione di Channel 4

Channel 4, attraverso la portavoce Louisa Compton ha difeso il progetto: “Comprensibilmente, le società MJJ non sono contente di "Leaving Neverland" e della realizzazione di un sequel. È facile capire perché non vogliono che l'argomento di questi film sia riportato al pubblico. Tuttavia, per quanto possano non gradire i messaggi trasmessi da questi documentari, ci opporremo strenuamente ai loro sforzi di zittirci".

Fonte

C'è da essere preoccupati... il regista è in grado di manipolare, distorcere e inventare dettagli provenienti dal processo, naturalmente da una sola parte, con il solo intento di spargere... come dire.... diciamo fango. 🤬
Capisco benissimo che le società sono preoccupate. Speriamo riescano a fermare tutto.
Compix
00giovedì 22 ottobre 2020 00:09
Re: Re: In Italia nel frattempo esce questa notizia:
omoni, 21/10/2020 23:07:

C'è da essere preoccupati... il regista è in grado di manipolare, distorcere e inventare dettagli provenienti dal processo, naturalmente da una sola parte, con il solo intento di spargere... come dire.... diciamo fango. 🤬
Capisco benissimo che le società sono preoccupate. Speriamo riescano a fermare tutto.

Credo che dopo questa archiviazione e quella probabile del caso Robson, le possibilità di un sequel diminuiscano.

Certo, co sto verme mai dire mai.
mjj2pantera
00giovedì 22 ottobre 2020 01:57
Sooooocaaaaa
Adelina78
00giovedì 22 ottobre 2020 07:01
Re: Re: Re: In Italia nel frattempo esce questa notizia:
Compix83, 22/10/2020 00:09:

Credo che dopo questa archiviazione e quella probabile del caso Robson, le possibilità di un sequel diminuiscano.

Certo, co sto verme mai dire mai.

Speriamo che vada nel dimenticatoio anche l'altro verme
omoni
00giovedì 22 ottobre 2020 10:32
Così la notizia è uscita su BBC



E su Dailymail



Non mi piace granché 😤
Adelina78
00giovedì 22 ottobre 2020 14:22
Beh non hanno scritto con grande entusiasmo questa notizia. Cmq resta il fatto che x la 15 volta Michael Jackson è stato dichiarato innocente. Tutti coloro che hanno problemi ad accettare la verità, continueranno, purtroppo, a scrivere o cercare cazzate.
omoni
00venerdì 23 ottobre 2020 00:46

Adelina78
00venerdì 23 ottobre 2020 11:47
Mentre i principali organi di informazione non stanno riferendo sul licenziamento del caso di James Safechuck , i fan di Michael Jackson hanno preso in mano la questione per condividere la notizia sui social media con l'annuncio di ieri.

"#MJINNOCENT" ha avuto successo sulle principali piattaforme social come Facebook e Twitter.

Quando Leaving Neverland è stato annunciato all'inizio del 2019, i media hanno scatenato una tempesta riferendo sulle affermazioni fatte nel film. Ma per i fan di Jackson, queste accuse non erano nuove e le stavano seguendo dal 2013, quando Robson ha tentato per la prima volta di citare in giudizio silenziosamente l'Estate di Jackson sotto sigillo perché non voleva che nessuno lo sapesse. (tanto per voler essere una 'voce'!)

Quando è arrivata la notizia che il caso di James Safechuck contro le società di Michael Jackson è stato ANCORA archiviato, a malapena gli stessi organi di stampa sono rimasti per lo più in silenzio.

Quindi i fan lo hanno ampiamente condiviso con il mondo!

Possiamo fidarci delle agenzie di stampa? Chiaramente no! L'agenda è chiara! L'idea che Michael Jackson sia colpevole continuerà a suscitare l'interesse di coloro con una bizzarra ossessione di godersi la storia piuttosto che mirare a diffondere informazioni fattuali o verificare affermazioni che puntano all'innocenza di Jackson.

Ma la verità prevarrà e se non possiamo fidarci dei giornalisti e dei media più ampi, è nostro dovere segnalarla! Non siamo guidati dal denaro, dalla fama o dall'avidità come quelle di due grandi società di media che vedono le accuse come un mezzo per trarre grandi profitti.

Mentre l'avvocato di Safechuck ha già dichiarato che farà appello (ANCORA) contro il licenziamento, la battaglia per la verità non è finita!

Mentre il caso Safechuck sta diventando ancora più pietoso, dobbiamo anche esaminare il caso di Wade Robson (con lo stesso avvocato) e Dan Reed, il cosiddetto documentalista auto-comprato-vincitore dell'Emmy (lo so, è un titolo lungo ma se lo merita) che ha creato un film di finzione su storie false composto da due uomini avidi in cerca di soldi per vivere in abbondanza per il resto della loro vita.

Reed ha girato presso la Corte Superiore di Los Angeles mentre Robson e Safechuck perseguono rivendicazioni separate contro MJJ Productions Inc e MJJ Ventures Inc.
Il filmato di Reed verrà utilizzato in un film di follow-up per Channel 4 "Leaving Neverland 2" (LOL) - Ehi , anche Dumb and Dumber ha avuto un seguito!

L'Estate di Michael Jackson ha servito Reed e la sua società di produzione, Amos Pictures, con citazioni in giudizio che chiedevano che comparisse personalmente per la deposizione e consegnasse documenti e materiali relativi a Leaving Neverland e al sequel. Le citazioni in giudizio, notificate il 21 settembre, sono state seguite dagli avvocati dell'Estate che hanno presentato una memoria in cui cercano di screditare Reed, persuadere la corte che non è un giornalista legittimo e ritrarre Leaving Neverland come unilaterale. Stanno anche tentando di vietargli di girare in aula.

Reed ha risposto con una mozione per annullare le citazioni in giudizio al tribunale di Los Angeles la scorsa settimana. All'interno della mozione di 79 pagine, chiarisce di essere residente nel Regno Unito e Amos non opera in California, il che potrebbe rendere difficile per un giudice costringere Reed a consegnare i materiali di produzione. Sottolinea anche che non ha alcuna affiliazione personale con Robson e Safechuck e non ha pagato i querelanti per apparire nel suo sequel.

"Il documentario di follow-up per il quale sto attualmente girando in questi casi riguarda gli eventi attuali che si svolgono in parte in pubblico e sarà una narrazione in divenire con più punti di vista", ha detto Reed.

Molteplici punti di vista? Si può presumere che sarà dalle due facce di Wade e James perché Reed non fa l'obiettività.

Reed ha allegato delle e-mail che mostrano che ha chiesto a Howard Weitzman di MJJ Productions e il consulente legale di MJJ Ventures di apparire nel secondo documentario. A seguito di un incontro costruttivo con Reed a giugno, Weitzman ha rifiutato. “Ho deciso che né io né chiunque altro nei miei uffici parteciperemo al documentario di cui abbiamo discusso tutti per diversi motivi. Tra questi c'è il fatto che sei già chiaramente a verbale dicendo che credi alle storie di entrambi gli accusatori senza esitazione ",

In una dichiarazione, Louisa Compton ha dichiarato: “A Channel 4 abbiamo una solida esperienza nella difesa della libertà di espressione. Ci opponiamo regolarmente a coloro che chiedono ai giornalisti di consegnare materiale non radiofonico e altro materiale giornalistico, grati per la forte protezione legale che esiste per proteggere i giornalisti nel Regno Unito e negli Stati Uniti ".

Ecco la 'dichiarazione' di MJVibe su Channel 4: “Channel 4 è ben noto per produrre programmi spazzatura, falsi e dispregiativi. Più una storia è stravagante e trasandata, più soldi Channel 4 e il suo staff pensano di fare. Quello che a Compton manca è l'idea stessa che l'Estate non si opponga al caso che venga filmato, piuttosto l'OMS lo sta filmando. Reed è un regista a scopo di lucro, non un giornalista e, come è stato evidente da Leaving Neverland, le riprese sono state manipolate. L'Estate ha ragione a preoccuparsi che la compilazione e il montaggio di filmati da parte di Reed servirà ancora una volta per promuovere la sua agenda e opinione e non per presentare la verità di ciò che sta accadendo in aula. "

Allora, qual è il prossimo?

Un'udienza sulla mozione di Reed per annullare le citazioni in giudizio è prevista per il 9 aprile 2021.

Il caso di Robson sarà processato il 14 giugno 2021.

Il caso di HBO contro Michael Jackson è in corso e sembra che HBO non sia coinvolta in " Leaving Neverland 2 ".

L'appello di Safechuck non è ancora stato definito.

Mentre l'Estate di Michael Jackson ci ha detto più volte che stanno facendo del loro meglio per combattere per la verità, devono combattere più cause legali e sembra che siano in cima a tutto.

Ma vorremmo anche ringraziare ogni singolo fan di Michael Jackson in tutto il mondo che ha preso in mano questo momento impegnativo. Dai video di YouTube, documentari brevi e lunghi, twittare fatti, trasmettere fatti ad amici, familiari e colleghi, fare ricerche o andare in tribunale per trasmettere le notizie, i fan sono stati una vera ispirazione per tutti noi, un vero impegno per la verità e a un uomo innocente che è Michael Jackson.

I fan di Michael Jackson non sono più fan! Siamo giornalisti, investigatori, ricercatori, storici, documentatori. Il nostro guadagno non è denaro o fama. Il nostro scopo è la verità, sostenuta dai fatti: Michael Jackson è innocente!
omoni
00venerdì 23 ottobre 2020 14:44
"Il caso di HBO contro Michael Jackson è in corso e sembra che HBO non sia coinvolta in " Leaving Neverland 2 ".

Cos'è questo caso? HBO ha fatto causa a MJ? Mi è sfuggito 🤔🤔
Compix
00venerdì 23 ottobre 2020 15:02
omoni, 23/10/2020 00:46:



Come hai imparato a incorporare gli articoli con la card, essendo una novità che ancora non ho annunciato e spiegato nel Forum? 😆
Compix
00venerdì 23 ottobre 2020 15:04
Rodney Darkchild Jerkins, produttore dell'album Invincible, a Vlad TV: «Chi ha accusato Michael Jackson in Leaving Neverland dovrebbe vergognarsi».

Grazie a Ilaria Sacchini. L'articolo. 👇

omoni
00venerdì 23 ottobre 2020 15:41
Compix83, 23/10/2020 15:02:

Come hai imparato a incorporare gli articoli con la card, essendo una novità che ancora non ho annunciato e spiegato nel Forum? 😆

Ho provato 😅😅

Però non funziona sempre...
Compix
00venerdì 23 ottobre 2020 17:10
Re:
omoni, 23/10/2020 15:41:

Ho provato 😅😅

Però non funziona sempre...



Eh... L'ho segnalato un paio di ore fa all'assistenza.
DOUBLE-D
00venerdì 23 ottobre 2020 17:38
Re:
omoni, 23/10/2020 14:44:

"Il caso di HBO contro Michael Jackson è in corso e sembra che HBO non sia coinvolta in " Leaving Neverland 2 ".

Cos'è questo caso? HBO ha fatto causa a MJ? Mi è sfuggito 🤔🤔




ESTATE MJJ, ovvero la tenuta di MJ ha fatto causa per 100 milioni di dollari alla HBO, proprio per LN. La causa è ancora in corso.

Pare che la HBO(poichè in causa ancora con la tenuta di MJ) non sia interessato a LN2 (da come ho letto i vari giornali, poi bisogna vedere concretamente).



Dan Reed utilizzerà il suo filmato per un film sequel per Channel 4 e per HBO.



Questa è la notizia che avevo postato.
omoni
00venerdì 23 ottobre 2020 23:15
Re: Re:
DOUBLE-D, 23/10/2020 17:38:




ESTATE MJJ, ovvero la tenuta di MJ ha fatto causa per 100 milioni di dollari alla HBO, proprio per LN. La causa è ancora in corso.

Pare che la HBO(poichè in causa ancora con la tenuta di MJ) non sia interessato a LN2 (da come ho letto i vari giornali, poi bisogna vedere concretamente).



Dan Reed utilizzerà il suo filmato per un film sequel per Channel 4 e per HBO.



Questa è la notizia che avevo postato.

Beh, almeno si sono spaventati un po' ...
Adesso tocca a Channel 4 😏

Certo che stanno raschiando il fondo...
rosi@
00sabato 24 ottobre 2020 01:18
Non ne posso più di queste fecce umane.
Kyle R
10mercoledì 28 ottobre 2020 18:16
Il momento di gloria del saprofita Dan Reed, sedicente regista che ha voluto basare tutta la sua carriera sulle diffamazioni su Jackson, credo stia per finire.
Talmente misero che ha bisogno di un altro pseudo-documentario su MJ per tornare sotto i riflettori. Un fallito.
Molto triste che, dopo tutta questa storia, a lui resterà pur nonostante tutto un Emmy, mentre a Michael gli strascichi negativi, le calunnie.
Non per niente da allora è calato il gelo su Jackson e la sua eredità musicale: in pochi ne parlano, di dischi o singoli nuovi non ne esce né ne uscirà più nessuno.
D'altronde perché investire dei soldi su di un'artista ormai bollato come "controverso"? I media stentano a citarlo.
Permarranno sempre quelle cattiverie, lo show business ormai l'ha messo da parte.
omoni
00mercoledì 28 ottobre 2020 19:22
Kyle R, 28/10/2020 18:16:

Il momento di gloria del saprofita Dan Reed, sedicente regista che ha voluto basare tutta la sua carriera sulle diffamazioni su Jackson, credo stia per finire.
Talmente misero che ha bisogno di un altro pseudo-documentario su MJ per tornare sotto i riflettori. Un fallito.
Molto triste che, dopo tutta questa storia, a lui resterà pur nonostante tutto un Emmy, mentre a Michael gli strascichi negativi, le calunnie.
Non per niente da allora è calato il gelo su Jackson e la sua eredità musicale: in pochi ne parlano, di dischi o singoli nuovi non ne esce né ne uscirà più nessuno.
D'altronde perché investire dei soldi su di un'artista ormai bollato come "controverso"? I media stentano a citarlo.
Permarranno sempre quelle cattiverie, lo show business ormai l'ha messo da parte.

Hai ragione, purtroppo 😔

Quello che mi consola è che molti, giovani che non hanno vissuto tutte le peripezie e gli anni bui, e non hanno visto il documentario semplicemente perché non interessati, continuano ad ascoltare la sua musica e a ritenerlo un grande artista.

Siamo noi, che lo amiamo tanto e seguiamo tutto ciò che lo riguarda, che soffriamo e ci torturiamo per le nefandezze che escono...

Non so se in America sia diverso, ma qui mi sembra sia così...
giovanni_27
00mercoledì 28 ottobre 2020 19:40
Re:
Kyle R, 28/10/2020 18:16:

Il momento di gloria del saprofita Dan Reed, sedicente regista che ha voluto basare tutta la sua carriera sulle diffamazioni su Jackson, credo stia per finire.
Talmente misero che ha bisogno di un altro pseudo-documentario su MJ per tornare sotto i riflettori. Un fallito.
Molto triste che, dopo tutta questa storia, a lui resterà pur nonostante tutto un Emmy, mentre a Michael gli strascichi negativi, le calunnie.
Non per niente da allora è calato il gelo su Jackson e la sua eredità musicale: in pochi ne parlano, di dischi o singoli nuovi non ne esce né ne uscirà più nessuno.
D'altronde perché investire dei soldi su di un'artista ormai bollato come "controverso"? I media stentano a citarlo.
Permarranno sempre quelle cattiverie, lo show business ormai l'ha messo da parte.



Non sono del tutto d’accordo, tutto sommato i danni sono stati abbastanza limitati al periodo di uscita del documentario. L’opinione pubblica, stranamente, è stata abbastanza scettica sul documentario che non si è rivelato questo gran successo.
L’opera di Dan Reed é stato un gran fuoco di paglia, hbo stessa sta facendo un passo indietro. Il gelo su Michael é caduto soprattutto per colpa della Estate che sembra non avere grandi progetti, e quei pochi che ha avuto non sono stati poi così gloriosi. Comunque Michael sta pagando l’errore che ha fatto in vita, quello di aver preso sotto la sua ala dei falliti facendogli credere di valere qualcosa. Io sono fiducioso, l’Estate tutto sommato mi sta dando l’idea che stia difendendo Michael in maniera seria e discreta
ma allo stesso tempo decisa. Il processo per ora sta dando i suoi frutti. Stiamo parlando di un personaggio deceduto da 11 anni , a me sembra molto presente nel panorama musicale e culturale, e non é una cosa scontata. Prince e Bowie ad esempio, pur essendo ancora molto presenti nel panorama musicale, non lo sono come Michael. Parlo di Bowie e Prince perché seguendoli riesco ad avere una percezione più obiettiva. Speriamo in progetti più seri per il futuro, tipo documentario uomo Vogue, concerti in HD, secondo me solo un uscita in dvd e su Netflix ecc.. del making of di thriller sarebbe un gran successo! È questo che non capisco delle scelte dell’Estate, perché non fare uscire ghost + making e thriller + making su Netflix durante Halloween. È deprimente
Adelina78
00mercoledì 28 ottobre 2020 21:45
Credo che la mente umana diventi sempre più succube delle immagini, dalle parole, delle emozioni altrui. Secondo me chi ha questo problema è soggetto a un problema che va risolto solo in centri specifici per la cura mentale. Detto ciò...
Mi sento male anch'io nel sentire persone che guidicano senza sapere nulla della vita di Michael. Si sentono in grado di sputare sentenze solo perché hanno sentito che è stato accusato della cosa più brutta che possa esistere.
Mi sento male quando io per prima vedo le facce quando io nomino Michael Jackson. E vi posso giurare che lo nomino ovunque e parlo a tutti di lui. Il mio obiettivo è quello di far splendere la storia della vita di Michael Jackson non solo quella artistica ma anche quella di Mj uomo, di Mj padre, fratello, figlio e soprattutto un Michael Jackson UMANO.
Estate sicuramente non sta accontentando i desideri di noi fan ma, bisogna capire e sapere il perché. Perché non cerca qualche modo per far fronte a tutti questi problemi? E sono sicura e sono convinta che sarebbe la risposta ideale a tutto il mondo se l'Estate mettesse in piazza progetti nuovi di Michael Jackson. Progetti che farebbero gioire noi fan e non solo.
Mi auguro e spero tanto che si possa trovare il modo migliore per attirare sempre più giovani verso Michael.
Kyle R
00giovedì 29 ottobre 2020 00:50
Re: Re:
giovanni_27, 28/10/2020 19:40:



Non sono del tutto d’accordo, tutto sommato i danni sono stati abbastanza limitati al periodo di uscita del documentario. L’opinione pubblica, stranamente, è stata abbastanza scettica sul documentario che non si è rivelato questo gran successo.
L’opera di Dan Reed é stato un gran fuoco di paglia, hbo stessa sta facendo un passo indietro. Il gelo su Michael é caduto soprattutto per colpa della Estate che sembra non avere grandi progetti, e quei pochi che ha avuto non sono stati poi così gloriosi. Comunque Michael sta pagando l’errore che ha fatto in vita, quello di aver preso sotto la sua ala dei falliti facendogli credere di valere qualcosa. Io sono fiducioso, l’Estate tutto sommato mi sta dando l’idea che stia difendendo Michael in maniera seria e discreta
ma allo stesso tempo decisa. Il processo per ora sta dando i suoi frutti. Stiamo parlando di un personaggio deceduto da 11 anni , a me sembra molto presente nel panorama musicale e culturale, e non é una cosa scontata. Prince e Bowie ad esempio, pur essendo ancora molto presenti nel panorama musicale, non lo sono come Michael. Parlo di Bowie e Prince perché seguendoli riesco ad avere una percezione più obiettiva. Speriamo in progetti più seri per il futuro, tipo documentario uomo Vogue, concerti in HD, secondo me solo un uscita in dvd e su Netflix ecc.. del making of di thriller sarebbe un gran successo! È questo che non capisco delle scelte dell’Estate, perché non fare uscire ghost + making e thriller + making su Netflix durante Halloween. È deprimente


Noi che abbiamo visto l'evolversi della situazione nei mesi possiamo effettivamente dire che quel documentario ha avuto un suo "declino", e sebbene Michael non possa di fatto essere condannato, e per quanto possano essere ogni giorno offerti contributi alla sua memoria, alla sua persona, ciò che più grava è l'impatto devastante, nel subconscio della gente, che ha avuto pur comunque questa sozzura da un punto di vista mediatico.
Ho come la sensazione che sia stato sotto quell'aspetto (quasi) il chiodo della bara all'immagine che, con grave difficoltà, si era tentato di ricostruirgli dopo la morte.
L'immagine dell'artista serio, del cantautore, del ballerino a cui gli si deve attenzione.
Tutto questo aveva portato ad un recupero di credito nell'idea delle persone: era tornato ad essere "un genio" della musica e basta.
Ora tutto questo sembra sia scomparso, perché ogni qual volta si parla di lui (con un pubblico "generalista" per lo più, non con i conoscitori della musica che sanno riconoscerne in un certo modo il valore), non è più all'artista o all'uomo che si pensa, ma al minimo al "pazzo", se non al deviato che traviava i bambini, a cui secondariamente si deve al massimo qualche hit negli anni '80.
Mi hai citato Prince, ma quando lo si tira in ballo le reazioni sembrano ben diverse: è al polistrumentista di talento che si bada, su cui nessuno ha nulla da obiettare.
Invece su Michael si è gettato un tale fango, rinfocolato peraltro ogni volta, che ormai si ha come l'imbarazzo nel citarlo, come se la gente, prima che alle sue canzoni, sia portata a pensare piuttosto alle accuse, alla "follia" della sua vita e persona.
L'Estate sembra non riuscire a cavare un ragno dal buco, ma penso proprio perché lo show business non sembra più disposto a lasciargli spazio.
Xscape in tal senso credo sia stato uno sforzo effettivo teso a "tenere in vita" l'artista, ma viste le recenti pantomime mediatiche e le solite accuse che perseguitano MJ da un trentennio (come se stavolta si fosse avuta la definitiva riprova), ci si guarderà bene dal provare a fare cose nuove per e con lui dall'alto livello mediatico.
L'Estate non potrà che da un lato difendere MJ e dall'altro gettare qualche briciolina a collezionisti e appassionati di vecchia data senza troppe spese, giusto per dare un senso alla sua attività.
Ma quando, nel prossimo futuro, un Justin Timberlake, nel mezzo di questa pubblicità negativa, delle Oprah che sentenziano, degli Emmy che "convalidano", potrà mai più associarsi nuovamente a Michael Jackson in una canzone?
S'era vociferato di un duetto costruito con Bruno Mars, per esempio: tutto sparito, perché nessuno vuole più farsi associare a MJ, nonostante poi attingano tutti di nascosto.
Sono cose in genere che potrebbero aiutare a mantenere attuale musicalmente Jackson, a non renderlo solo un feticcio per fan.
Fuggono, scappano via tutti, alla stessa maniera di come hanno fatto i produttori dei Simpson, i quali hanno sentenziato una damnatio memoriae sul loro passato coinvolgimento con l'uomo/artista.
Questa è la cosa che più mi rattrista: l'uomo che ha venduto più album nella storia della musica Pop meriterebbe una considerazione diversa, non certo l'alone di disagio che il suo nome suscita o addirittura l'oblio.
giovanni_27
00giovedì 29 ottobre 2020 05:00
Re: Re: Re:
Kyle R, 29/10/2020 00:50:


Noi che abbiamo visto l'evolversi della situazione nei mesi possiamo effettivamente dire che quel documentario ha avuto un suo "declino", e sebbene Michael non possa di fatto essere condannato, e per quanto possano essere ogni giorno offerti contributi alla sua memoria, alla sua persona, ciò che più grava è l'impatto devastante, nel subconscio della gente, che ha avuto pur comunque questa sozzura da un punto di vista mediatico.
Ho come la sensazione che sia stato sotto quell'aspetto (quasi) il chiodo della bara all'immagine che, con grave difficoltà, si era tentato di ricostruirgli dopo la morte.
L'immagine dell'artista serio, del cantautore, del ballerino a cui gli si deve attenzione.
Tutto questo aveva portato ad un recupero di credito nell'idea delle persone: era tornato ad essere "un genio" della musica e basta.
Ora tutto questo sembra sia scomparso, perché ogni qual volta si parla di lui (con un pubblico "generalista" per lo più, non con i conoscitori della musica che sanno riconoscerne in un certo modo il valore), non è più all'artista o all'uomo che si pensa, ma al minimo al "pazzo", se non al deviato che traviava i bambini, a cui secondariamente si deve al massimo qualche hit negli anni '80.
Mi hai citato Prince, ma quando lo si tira in ballo le reazioni sembrano ben diverse: è al polistrumentista di talento che si bada, su cui nessuno ha nulla da obiettare.
Invece su Michael si è gettato un tale fango, rinfocolato peraltro ogni volta, che ormai si ha come l'imbarazzo nel citarlo, come se la gente, prima che alle sue canzoni, sia portata a pensare piuttosto alle accuse, alla "follia" della sua vita e persona.
L'Estate sembra non riuscire a cavare un ragno dal buco, ma penso proprio perché lo show business non sembra più disposto a lasciargli spazio.
Xscape in tal senso credo sia stato uno sforzo effettivo teso a "tenere in vita" l'artista, ma viste le recenti pantomime mediatiche e le solite accuse che perseguitano MJ da un trentennio (come se stavolta si fosse avuta la definitiva riprova), ci si guarderà bene dal provare a fare cose nuove per e con lui dall'alto livello mediatico.
L'Estate non potrà che da un lato difendere MJ e dall'altro gettare qualche briciolina a collezionisti e appassionati di vecchia data senza troppe spese, giusto per dare un senso alla sua attività.
Ma quando, nel prossimo futuro, un Justin Timberlake, nel mezzo di questa pubblicità negativa, delle Oprah che sentenziano, degli Emmy che "convalidano", potrà mai più associarsi nuovamente a Michael Jackson in una canzone?
S'era vociferato di un duetto costruito con Bruno Mars, per esempio: tutto sparito, perché nessuno vuole più farsi associare a MJ, nonostante poi attingano tutti di nascosto.
Sono cose in genere che potrebbero aiutare a mantenere attuale musicalmente Jackson, a non renderlo solo un feticcio per fan.
Fuggono, scappano via tutti, alla stessa maniera di come hanno fatto i produttori dei Simpson, i quali hanno sentenziato una damnatio memoriae sul loro passato coinvolgimento con l'uomo/artista.
Questa è la cosa che più mi rattrista: l'uomo che ha venduto più album nella storia della musica Pop meriterebbe una considerazione diversa, non certo l'alone di disagio che il suo nome suscita o addirittura l'oblio.



“Noi che abbiamo visto l’evolversi della situazione “ Ho 40 anni, purtroppo, ed anche io ho avuto modo di seguire l’evolversi della situazione, aimé sono decenni, come del resto tutti i fan dalla mia età in su, che mi trovo a vedere come l’immagine di Michael abbia subito un declino, prima nel 94 poi nel 2003 ed infine nel 2019 a causa del documentario.
L’immagine di Michael era stata, in parte, riabilitata nel 2009, dettata dalla commozione generale per la sua morte. Questo momento di grazia non si è concluso con l’uscita del documentario nel 2019, ma si è spento ben prima. Il fango gettato su Michael non risale al dopo documentario ma ben prima, chi di voi si ricorda l’era Invicible, o il dopo accuse Chandler? I momenti di riscatto Michael li ha sempre avuti quando faceva uscire i sui album ed era in tour, insomma quando era attivo e faceva parlare di se sia per le sue stramberie ma in controparte c’era il suo lavoro a fare chiarezza. (History)
Ma ci tenete tanto ad avere un Bruno Mars o un Timberlake come ambasciatori e casse di risonanza del lavoro di Michael? Ha collaborato con gente decisamente di maggior spessore, ed é qui che critico l’’Estate! Hanno una miriade di materiale da pubblicare, uno a caso: probabilmente vi sono le registrazioni di Michael alla Hit Factory che registra Smile con un orchestra completa diretta da Jeremy Lubbock. Questo per fare un esempio a caso, ma ce ne sarebbero a centinaia. Prima di morire stava lavorando ad un album di musica classica con il compositore David Michael Frank. Ma per l’Estate è più sensato fare uscire una raccolta di canzoni per Halloween “ Scream”, lo trovo patetico. E vogliamo parlare della festa per i 60 anni di Michael? La solita tamarrata messa in piedi all’ultimo momento. Era così difficile organizzare un concerto, magari in un teatro, ma con ospiti di spessore con il quale Michael ha collaborato negli anni: Stevie Wonder, mick jagger, Eddie Van Allen, Slash, Paul McCartney...per citarne alcuni. Far uscire materiale di qualità è l’unico modo per ripulire l’immagine di Michael e far scoprire ai non fan un professionista, eccentrico, ma di grande talento. Io non mi preoccuperei molto di due cialtroni che fanno l’ennesima accusa ad un defunto multimilionario, a cui chiedono un miliardo di dollari. Già negli usa molte personalità si sono schierate a favore di Michael, molte di più di quelle schieratesi con lui nel 2003 durante il caso Arvizo. Non mi sorprende che molte persone abbiano preso le distanze da Michael, è lo stesso trattamento riservato a Kevin Spacey ed a molte altre persone accusate ancor prima di andare a processo.I media danno le sentenze prima dei tribunali, questo è il grosso problema. Ma dall’altro lato viviamo in un epoca che ci permette, grazie alle piattaforme streaming, di poter vedere documentari pro Michael, che raccontano e trattano il caso in modo obbiettivo. Questo non era possibile anche solo 10 anni fa. Secondo me serve che l’Estate di Michael cambi radicalmente , le scelte che ha fatto fino ad ora sono ridicole, stiamo parlando di Michael Jackson e non di Britney Spears! Scusate il papiro, non scrivo molto sul forum...tranquilli.
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